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Livorno, seri INCIDENTI per BORGHEZIO
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livorno rossa breaking news Sunday, Feb. 05, 2006 at 8:31 PM |
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dalle 18,00 fino alle 20,00
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Il centro di Livorno è stato scosso da due ore di incidenti a causa dell'iniziativa della Lega Nord sugli scali finocchietti alla presenza del fascista Borghezio. Si contano seri feriti e ricoveri in ambulanza tra le forze dell'ordine, macchine della polizia distrutte e un tardo pomeriggio di scontri.
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corsera
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the art of gambling Sunday, Feb. 05, 2006 at 9:29 PM |
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Corriere della sera. Conta "diversi feriti" anche tra i manifestanti. Invece di fare i lanci d'agenzia preconfezionati potrebbero ogni tanto ammettere quando i feriti sono da una parte sola, quella istituzionale
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Diversi i feriti tra i manifestanti e le forze dell'ordine Livorno: scontri a convegno con Borghezio Lanci di oggetti e petardi contro la polizia che proteggeva la conferenza a cui partecipava l'esponente leghista
LIVORNO - Scontri e tafferugli a Livorno nella zona dove si stava svolgendo una iniziativa politica della Lega nord sul tema «Libertà civili e libertà religiose» alla quale partecipava il deputato Mario Borghezio. SCONTRI - Secondo una prima ricostruzione, alcuni militanti dell'area antagonista che stavano effettuando una manifestazione di protesta contro la presenza dell'esponente leghista a Livorno, avrebbero forzato il blocco che la polizia aveva predisposto a protezione del locale dove era fissata la manifestazione. Immediata la risposta della polizia che ha caricato i manifestanti, sparando anche lacrimogeni. All'indirizzo dei poliziotti sarebbero stati lanciati alcuni grossi petardi, oltre a vari oggetti contundenti. Nella zona la tensione continua ad essere piuttosto alta, polizia e carabinieri presidiano il centro, dove si svolge l'iniziativa della Lega. Si contano diversi feriti, sia fra gli uomini delle forze dell'ordine che fra i manifestanti. 05 febbraio 2006
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Borghezio a Livorno, tafferugli tra antagonisti e polizia
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dall'Unità Sunday, Feb. 05, 2006 at 9:34 PM |
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Doveva parlare di «Libertà civili e libertà religiose», l’eurodeputato leghista Mario Borghezio, appena tornato dal Medioriente dove ha assistito come osservatore alle elezioni palestinesi. Aveva scelto una sede al chiuso, la sala conferenze della Seconda Circoscrizione del comune di Livorno, ma non è bastato. È dovuto scappare dalla città dopo aver abbandonato la sala sotto scorta della polizia e per una via secondaria.
La presenza a Livorno del deputato più vicino ai neonazisti di Forza Nuova aveva già suscitato preoccupazioni nel sindaco della città Alessandro Cosimi che ha seguito l’evolversi degli eventi domenicali insieme al presidente della Provincia Giorgio Kutufà, dal Comune che si trova a poche decine di metri dal locale dove si è svolta la manifestazione leghista.
La polizia aveva blindato tutti i varchi d' accesso alla zona dove si svolgeva il dibattito. Ma a poche decine di metri un gruppo di antagonisti si è dato appuntamento per una protesta contro la presenza di Borghezio e da lì ha tentato di forzare i blocchi della polizia lanciando anche grossi petardi e ingaggiando corpo a corpo con gli agenti, alcuni dei quali sono rimasti contusi.
La polizia è stata costretta a sparare lacrimogeni riuscendo così alla fine a disperdere i manifestanti e a portare in salvo l’onorevole.
«Il mio giudizio su Borghezio è sovrapponibile a quello di coloro che lo contestano – ha detto a fine giornata il sindaco Cosimi -.L'iniziativa di oggi finisce per essere contro la città e non contro Borghezio».
L’onorevole ha parlato di «assalto terroristico», di giovani armati di bastoni e chiavi inglesi e ha detto di essere stato trattato meglio da quelli di Hamas «sono più di sinistra», ha detto riferendosi ai palestinesi.
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=47257
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????
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uno che c'era Sunday, Feb. 05, 2006 at 9:37 PM |
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L'unità è da sempre specializzata in articoli di fantascienza. Ha anche l'ordine di minimizzare perchè i ds hanno una paura fottuta che questa storia finisca in campagna elettorale. Ma che la polizia sia riuscita a disperdere qualcuno..ci vuole la fantasia di un romanziere
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newz
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the art of walking Sunday, Feb. 05, 2006 at 9:40 PM |
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Tanta dedizione per farsi dare dei noglobal da Repubblica e pure con dei feriti (in effetti se c'erano i noglobal sarebba andata così). La stampa ufficiale non ha il senso dalla sportività
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Numerosi feriti tra gli agenti e i giovani della sinistra antagonista L'europarlamentare leghista: "E' stato un assalto terroristico" Borghezio, comizio a Livorno scontri tra no-global e la polizia
Gli scontri tra gli agenti e i no global a Livorno
LIVORNO - E' finito con i lacrimogeni il comizio dell'europarlamentare leghista Mario Borghezio a Livorno. Scontri tra giovani della "sinistra antagonista" e agenti, lancio di bombe carta, cariche della polizia: "Un vero e proprio attacco terroristico", l'ha definito l'europarlamentare della Lega.
L'appuntamento era nella sala conferenze della Seconda Circoscrizione del comune di Livorno. Il tema dell'incontro riguardava la libertà di espressione, ma la conversazione è presto scivolata sulla vicenda delle vignette satiriche su Maometto che ha infiammato il mondo islamico.
Nonostante il presidio, la polizia non è riuscita a frenare l'irruzione di una quindicina di giovani no global: "Ho visto giovani armati di bastoni e chiavi inglesi che avevano il preciso obiettivo di entrare nella sala per impedirci di parlare", ha spiegato Borghezio. Gli scontri, duri con i giovani dimostranti, si sono conclusi con il lancio di alcuni lacrimogeni da una parte e l'esplosione di un paio di bombe carta dall'altra. Si contano feriti sia tra gli agenti che tra i manifestanti. Borghezio ha lasciato la sala da un'uscita secondiaria protetto dalla polizia.
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ueilà
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Borghezio "un attacco terroristico" Sunday, Feb. 05, 2006 at 9:52 PM |
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LIVORNO, 20.30 Borghezio a livorno, scontri e poliziotti feriti 05/02/2006 20.30.00 [Notizie dall´Italia]
(ANSA) - LIVORNO, 5 FEB - Incidenti sono avvenuti a Livorno in occasione di un'iniziativa che vedeva protagonista l'europarlamentare della Lega Mario Borghezio. Durante l'iniziativa, che riguardava la liberta' d'espressione in relazione alle vignette sull'Islam, esponenti della sinistra antagonista sono stati protagonisti di scontri con la polizia, con lancio di bombe carta e ferimento di alcuni agenti. Borghezio ha commentato: 'e' stato un attacco terroristico'. KUH (Riproduzione Riservata)
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Come Almirante nel '71
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Brigate Autonome Livornesi Sunday, Feb. 05, 2006 at 9:52 PM |
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Missione compiuta! Borghezio ricacciato nelle fogne! E ci penserà 2 volte prima di venire ancora ad insudiciare con la sua presenza LIVORNOGRAD!
LIVORNO E' ROSSA! QUI PER I FASCISTI NON C'E' POSTO!
*Brigate Autonome Livornesi*
No global e tifosi livornesi minacciano l’eurodeputato invitato a parlare di islam e moschee «Metteremo la museruola a Borghezio» Nuove minacce arrivano dalla sinistra più estrema e radicale all’eurodeputato del Carroccio: Mario Borghezio. Questa volta non sono i “no global” anti Tav, a sputare fango, ma un ricettacolo di personaggi arruolati nelle tifoserie calcistiche e nei siti “rossi”. Il teatro della vicenda non è più Torino, ma Livorno dove, domenica prossima, Borghezio è stato invitato a partecipare ad un dibattito sul tema delle libertà civili e religiose a cui sono stati invitati a intervenire anche i rappresentanti delle comunità musulmane presenti sul territorio. Appena sono apparsi i manifesti che pubblicizzano l’iniziativa, i “soliti noti” hanno provveduto a strapparli e a distruggerli. Non solo. Sulle pagine del sito Indymedia sono comparsi i primi messaggi dei fans di Bertinotti. “Facciamolo Martire” esordisce uno degli interlocutori, riferendosi a Borghezio. “Finalmente, lo aspettavo da tempo !!!!! Non vedo l’ora.. sapevo che voleva azzardarsi a scendere fino a Livorno...d’altronde se lo vole, non possiamo mica deluderlo...che bello”, commenta un altro. “Se viene farà la fine che fece a Livorno Almirante nel 1971». Entrano poi in scena i tifosi. “Ribadisco lo striscione fatto dai miei colleghi ed esposto allo stadio di Livorno: Borghezio: dopo il collare la museruola”. «Ecco i terroristi nostrani - denuncia Vincenzo Soldati segretario nazionale della Lega Nord Toscana - megafono di una cultura comunista intollerante, difesa e legittimata dalla sinistra “ufficiale” che, anche a Livorno, come già a Firenze e Colle val d’Elsa, si premura di costruire nuove moschee». «Domenica a Livorno si dibatterà proprio di questa “moschea mania” - continua Soldati - e del fatto che nei paesi musulmani, al contrario, si intensifica l’offensiva dei governi per imporre la chiusura di migliaia di luoghi di culto sospetti, rimuovere o arrestare imam contigui affiliati a Al Qaeda. Prima di far emergere l’islam rispettoso delle nostre leggi e della nostra cultura democratica, è, infatti, necessario, anche in Italia, completare, così come sta avvenendo in tutto il mondo, lo smantellamento delle centinaia di sale di preghiera costruite abusivamente e i cui pulpiti si sono trasformati nei megafoni degli ideologi della cultura della morte». All’incontro interverrà anche il consigliere regionale della Lega Nord, Virgilio Luvisotti che ha detto: «in uno stato di diritto ci deve essere un’unica legge, quella dello stato per l’appunto, e come tali i musulmani sono cittadini italiani o stranieri residenti in Italia, che al pari di tutti quelli che vivono in questo paese devono attenersi alle stesse leggi e affidarsi alle stesse istituzioni, senza costruire all’interno dello stato “leggi” proprie e propri referenti attraverso la religione. Soprattutto perchè non esiste ancora reciprocità. Basti pensare - ha detto ancora Luvisotti - alla vicina Turchia e alle discriminazioni verso i cristiani perpetrate in quel paese». Nonostante tutte queste prese di posizione anche i toni della stampa locale toscana non lasciano dubbi al clima che si sta creando attorno al convegno. I giornali parlano chiaramente di “provocazione della Lega”.
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Come Almirante nel '71
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Brigate Autonome Livornesi Sunday, Feb. 05, 2006 at 9:53 PM |
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Missione compiuta! Borghezio ricacciato nelle fogne! E ci penserà 2 volte prima di venire ancora ad insudiciare con la sua presenza LIVORNOGRAD!
LIVORNO E' ROSSA! QUI PER I FASCISTI NON C'E' POSTO!
*Brigate Autonome Livornesi*
No global e tifosi livornesi minacciano l’eurodeputato invitato a parlare di islam e moschee «Metteremo la museruola a Borghezio» Nuove minacce arrivano dalla sinistra più estrema e radicale all’eurodeputato del Carroccio: Mario Borghezio. Questa volta non sono i “no global” anti Tav, a sputare fango, ma un ricettacolo di personaggi arruolati nelle tifoserie calcistiche e nei siti “rossi”. Il teatro della vicenda non è più Torino, ma Livorno dove, domenica prossima, Borghezio è stato invitato a partecipare ad un dibattito sul tema delle libertà civili e religiose a cui sono stati invitati a intervenire anche i rappresentanti delle comunità musulmane presenti sul territorio. Appena sono apparsi i manifesti che pubblicizzano l’iniziativa, i “soliti noti” hanno provveduto a strapparli e a distruggerli. Non solo. Sulle pagine del sito Indymedia sono comparsi i primi messaggi dei fans di Bertinotti. “Facciamolo Martire” esordisce uno degli interlocutori, riferendosi a Borghezio. “Finalmente, lo aspettavo da tempo !!!!! Non vedo l’ora.. sapevo che voleva azzardarsi a scendere fino a Livorno...d’altronde se lo vole, non possiamo mica deluderlo...che bello”, commenta un altro. “Se viene farà la fine che fece a Livorno Almirante nel 1971». Entrano poi in scena i tifosi. “Ribadisco lo striscione fatto dai miei colleghi ed esposto allo stadio di Livorno: Borghezio: dopo il collare la museruola”. «Ecco i terroristi nostrani - denuncia Vincenzo Soldati segretario nazionale della Lega Nord Toscana - megafono di una cultura comunista intollerante, difesa e legittimata dalla sinistra “ufficiale” che, anche a Livorno, come già a Firenze e Colle val d’Elsa, si premura di costruire nuove moschee». «Domenica a Livorno si dibatterà proprio di questa “moschea mania” - continua Soldati - e del fatto che nei paesi musulmani, al contrario, si intensifica l’offensiva dei governi per imporre la chiusura di migliaia di luoghi di culto sospetti, rimuovere o arrestare imam contigui affiliati a Al Qaeda. Prima di far emergere l’islam rispettoso delle nostre leggi e della nostra cultura democratica, è, infatti, necessario, anche in Italia, completare, così come sta avvenendo in tutto il mondo, lo smantellamento delle centinaia di sale di preghiera costruite abusivamente e i cui pulpiti si sono trasformati nei megafoni degli ideologi della cultura della morte». All’incontro interverrà anche il consigliere regionale della Lega Nord, Virgilio Luvisotti che ha detto: «in uno stato di diritto ci deve essere un’unica legge, quella dello stato per l’appunto, e come tali i musulmani sono cittadini italiani o stranieri residenti in Italia, che al pari di tutti quelli che vivono in questo paese devono attenersi alle stesse leggi e affidarsi alle stesse istituzioni, senza costruire all’interno dello stato “leggi” proprie e propri referenti attraverso la religione. Soprattutto perchè non esiste ancora reciprocità. Basti pensare - ha detto ancora Luvisotti - alla vicina Turchia e alle discriminazioni verso i cristiani perpetrate in quel paese». Nonostante tutte queste prese di posizione anche i toni della stampa locale toscana non lasciano dubbi al clima che si sta creando attorno al convegno. I giornali parlano chiaramente di “provocazione della Lega”.
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cosimo I
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il sindaco Sunday, Feb. 05, 2006 at 10:08 PM |
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forse ho sbagliato a dare la circoscrizione 5 all'onorevole borghezio, facendo usare un luogo istituzionale come teatrino per un comizio xenofobo. mi scuso con la città per il disagio causato, io vedevo tutto dalle finestre del mio ufficio e non potevo intervenire. accanto a me stringevo però la bandiera tricolore e quella dell'europa. con le stelline....o mamma mia quante stelline....
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Male
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TZ Sunday, Feb. 05, 2006 at 10:29 PM |
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Gente..a me borghezio sta sul kazzo..c'ero anchio oggi al corteo..ma fare tutto questo casino per un coglione grassone, non mi sembra proprio il caso.. Eppoi una buona parte della gente che era là, c'era per una certa mania del protagonismo, per sentire un pò adrenalina, per fare un pò di casino..molti erano inkazzati per la partita, e hanno sfogato le loro frustrazioni su quest'incontro..c'erano bimbetti di 10 anni o gente che non si era mai vista prima..e molti si chiedevano fra loro chi era Borghezio e a che partito appartenesse.. ma si può lottare con gente del genere!!? non c'è una coscenza di lotta..eppoi si ritrovano nei casini bimbetti che erano là senza sapere neanche perchè c'erano.. Benissimo rompere un pò i coglioni a quell'idiota...ma alla fine la cosa è sfociata in un azione che ha un chè di squadrista, immaturo e contro i nostri stessi valori..
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c'ero anche io
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GD Sunday, Feb. 05, 2006 at 10:34 PM |
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ma caa dici i giovani invece di andare a giro sono andati a fare una giornata di lotta ed è molto positivo c'era gente anziana c'erano donne di oltre sessanta come i bimbi di quattordici donne ragazze vecchi che volevano esserci si impara a vivere e lottare da queste giornate non a macerarsi in inutili dubbi se la gente impara ad alzare la testa impara anche a ragionare meglio
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ablondi
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ex vescovo Sunday, Feb. 05, 2006 at 10:35 PM |
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conosco bene i ragazzi che hanno animato un po' il gioioso quartiere della venezia, devo dire che sono ragazzi come tanti con idee e passioni. ma badate figliuoli a non disperdere il seme lungo i fossi, perché ciò è peccato e se continuate a disperdere il seme in questo modo poi fate la mia fine e vi viene il palletio. sicché domani vi aspetto in chiesa per una bella confessione generale. amen
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Oggi a Livorno
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Gosto Sunday, Feb. 05, 2006 at 10:40 PM |
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Ti sbagli compagno!
E' molto positivo che oggi ci fosse tanta gente ed anche tanti "bimbi"!
I quindicenni in piazza con noi oggi, anche se privi di una coscienza politica forte (d'altronde a quell'età anch'io non la possedevo...) avevano un senso di identità con gli ideali comunisti di questa città rossa e crescendo nel fuoco dell'azione diventeranno i 20enni ed i 30enni coi coglioni di domani!
Veramente una giornata radiosa! Vedere il nazista Borghezio fuggire via terrorizzato (facile fare lo squadrista quando davanti si hanno delle donne extracomunitarie o dei bambini eh?) e sopratutto mandare tutti quei celerini all'ospedale!
Altro che atti squadristici oggi abbiamo dimostrato la forza del proletariato quendo agisce organizzato!
NON UN PASSO INDIETRO!
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chi c'era
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figlio dell'officina Sunday, Feb. 05, 2006 at 10:43 PM |
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non c'era nessuno in particolare, sigle o personaggi. C'era la gente di Livorno con i suoi pregi e con i suoi difetti che come sempre quando sente l'oppressore fa sentire la sua voglia di riscossa e di libertà. Livorno indomita e rossa, dal sapore aspro e dal mare aperto
BALDI E FIERI VENITE O COMPAGNI
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x TZ e i nostri valori
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mk Sunday, Feb. 05, 2006 at 10:47 PM |
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"alla fine la cosa è sfociata in un azione che ha un chè di squadrista, immaturo e contro i nostri stessi valori.."
squadrista? immaturo? e magari perfino ingiusto e ingiustificato, nevvero?!? ma di che cosa stai parlando, scusa? non ti basta sapere che il Borghezio è un europarlamentare strapagato che organizza raid punitivi spargendo benzina sulle baracche (abitate) degli immigrati? e cosa vorresti dirgli al caro amico? vorresti mostrargli gentilmente il tuo disappunto? e perchè, secondo te, tanta polizia a difenderlo? perchè non difende invece ME che lavoro sottopagato e non ho processi in corso per tentato omicidio?! eh? l'altro ieri Borghezio a dar fuoco agli immigrati, ieri la folla a fare il saluto romano per Romano Mussolini...e oggi, finalmente, una RISPOSTA: NO PASARAN! non lasceremo l'Italia, costruita dalla resistenza antifascista, in mano a neofascisti e paleonazisti! ne abbiamo sopportate tante, rigurgiti fascisti, ragazzi ammazati per le strade, padroni e governi compiacenti... ORA BASTA, porcamiseria. B A S T A . credo di avere i tuoi stessi valori ma se andiamo avanti di questo passo verranno spazzati via molto presto, nell'indifferenza generale. e noi con loro.
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diagnosi e prognosi
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ilio b. Sunday, Feb. 05, 2006 at 10:51 PM |
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"alla fine la cosa è sfociata in un azione che ha un chè di squadrista, immaturo e contro i nostri stessi valori.."
queste frasi sono frutto di anni di intossicazione di politicamente corretto ancora qualche giornata come questa e tutto passa tieni duro compagno
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COSIMI INFAME
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Gianfranco Trombato in Lamberti Sunday, Feb. 05, 2006 at 10:56 PM |
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SCONTRI LIVORNO: SINDACO,GIUDICO BORGHEZIO COME CHI CONTESTA POL S0A S41 QBXX SCONTRI LIVORNO: SINDACO,GIUDICO BORGHEZIO COME CHI CONTESTA CONSIGLIERE LEGHISTA, COSIMI È UN FOMENTATORE DI ODIO (ANSA) - LIVORNO, 5 FEB - «Il mio giudizio su Borghezio è sovrapponibile a quello di coloro che lo contestano: l' iniziativa di oggi finisce per essere contro la città e non contro Borghezio». Così il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, commenta gli incidenti avvenuti questa sera a Livorno tra un gruppo di giovani della sinistra antagonista, che stava cercando di impedire all' eurodeputato leghista di tenere una iniziativa sulla libertà d' espressione, e la polizia. «Sono molto preoccupato - ha detto Cosimi - perchè siamo alla vigilia della campagna elettorale e un episodio come questo non fa che portare acqua al mulino di chi vuole limitare le libertà democratiche». Al sindaco replica il consigliere regionale della Lega Nord, Virgilio Luvisotti: «Se il sindaco mette sullo stesso piano un eurodeputato, che esprime a parole il suo pensiero, e un' orda di violenti criminali che hanno ferito poliziotti con bastone, pietre e bombe carta, significa che Livorno è rappresentata da un pericoloso fomentatore di odio che non si discosta nel giudizio finale da chi si è reso responsabile del ferimento degli agenti». (ANSA). YG7-MOI 05-FEB-06 21:38 NNN FINE DISPACCIO
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ma che dice
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sindaco lisergico Sunday, Feb. 05, 2006 at 11:12 PM |
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<l' iniziativa di oggi finisce per essere contro la città e non contro Borghezio>
questo si fa le paste a rota come i quindicenni la città ha caato fori borghezio e sarebbe un'iniziativa contro la città oh imbecille che pensi solo a gioà a tennis a villa mimbelli e a toccà ir culo alle fie borghezio ce l'hai fatto venì te gli hai dato la sala a 30 metri dal comune dove oggi stavi nel tuo ufficio a girarti i pollici non sapevi che cazzo fà se era per te stava tranquillo borghezio la mussolini e almirante resuscitato non siete stati boni nemmeno a negà la sala e la gente doveva sopportare un fascista in città che dà foo agli immigrati come se fosse una cosa normale di domenia nemmeno fosse ir chiccaio con le merendine datti foo imbecille
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....
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canzoniere Sunday, Feb. 05, 2006 at 11:28 PM |
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Ma oggi ho visto nel corteo tante facce sorridenti, le compagne quindicenni, gli operai con gli studenti:
« Il potere agli operai! No alla scuola del padrone! Sempre uniti vinceremo, viva la rivoluzione! ». Quando poi le camionette hanno fatto i caroselli i compagni hanno impugnato i bastoni dei cartelli ed ho visto le autoblindo rovesciate e poi bruciate, tanti e tanti baschi neri con le teste fracassate.
La violenza, la violenza, la violenza, la rivolta; chi ha esitato questa volta lotterà con noi domani!
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livorno che ?
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livornese docche Sunday, Feb. 05, 2006 at 11:39 PM |
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I LEGHISTI NON ESISTONO A LIVORNO CI SONO TRE QUATTRO SCEMI CHE HANNO PRESO DU MANATE L'ARTRANNO QUANDO VOLEVANO FARE I DURI IN PIAZZA DEI MILLE QUANTO ALLA VISIBILITA' L'AVETE DATA MA AI COMPAGNI CHE HANNO FATTO VEDERE A TUTTA ITALIA COSA VUOL DIRE AVERE LA SCHIENA DRITTA ESSERE BALDI FIERI L I B E R I E OSTILI AD OGNI DITTATURA RAZZISMO E REGIME DEL CAZZO
SCHIAVI DI BOSSI VOI SIETE SCHIAVI DI BOSSI
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Ahahaha
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Granduca Leopold Sunday, Feb. 05, 2006 at 11:43 PM |
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>ma caa dici i giovani invece di andare a giro sono andati >a fare una giornata di lotta ed è molto positivo c'era >gente anziana c'erano donne di oltre sessanta come i bimbi >di quattordici donne ragazze vecchi che volevano esserci >si impara a vivere e lottare da queste giornate non a >macerarsi in inutili dubbi se la gente impara ad alzare la >testa impara anche a ragionare meglio
Veramente c'erano 200 briai di massimo vent'anni che tiravano le bottiglie di birra che s'erano scolati 5 seondi prima .
Gli operai non c'erano di certo alla vostra aggressione criminale, perché domattina c'hanno d'andà a lavorà e un'hanno tempo di dormì fino all'11 o di passà la notte in questura.
Gli operai è da quel pezzo che votano berlusca, BUFFONI.
Fate bene a fa così, ci fate solo piacé.COGLIONI
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ma secondo..
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... Sunday, Feb. 05, 2006 at 11:44 PM |
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..ma secondo i non violenti come si cacciano questi fascisti dalle città? Se il caro cosimi non voleva questi casini bastava che rifiutasse la sala con un bel "a livorno non ci garbano i fascisti"..ci voleva tanto? Siccome come al solito quella gentaglia lì c'ha paura anche della sua ombra..c'hanno pensato i cittadini livornesi! Per i "non violenti"..ma lo sapete o no chi è borghezio?? gonfiarlo di botte non è nemmeno considerabile violenza ma semmai legittima difesa visto che è uno che gli garba fare le squadracce contro i deboli. Se a cosimi e kutufà gli garbano certi fascisti se li tengano a casa..ma FUORI DI LIVORNO. Per quanto riguarda gli sbirri CAZZI LORO..magari prima o poi lo capiranno da che parte stare! E per la cronaca..nessuno, se non invitato, poteva entrare nella sala..alla faccia del dialogo. Ha voluto provocare? Gli è andata anche fin troppo bene..a quel VIGLIACCO che il coraggio d'affrontarci non ce l'ha avuto ed è scappato dal retro come un ladro. E meno male che il leghisti ce l'hanno duro!!
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Ben fatto compagni!
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Compagno livornese Monday, Feb. 06, 2006 at 12:04 AM |
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Clava nella mano Ercole Labrone Mille galeotti,una civiltà schiene piegate facce sotto al sole i nostri padri banditi e marinai
balordi arrivano dal mar la nostra legge,i vostri guai rifiuti della società difendono questa città
esce dal goldoni,la nostra avanguardia la classe operaia li accompagnerà giù nelle strade le rivolverate lo stato fascista non ci piegherà
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Chi è il violento?
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johnny deep Monday, Feb. 06, 2006 at 12:07 AM |
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ordano.jpg, image/jpeg, 430x608
“Vogliamo usare il vostro linguaggio, mafiosi di Roma, é un avvertimento mafioso alla libera autodeterminazione dei cittadini di Novara e dei cittadini liberi della Padania… non é igienico che l’ex segretario innominabile di Novara (il solito terronaccio paracadutato dal governo di Roma, ndr) si presenti alla prossima seduta del Consiglio comunale. Per usare il vostro linguaggio, mafiosi di Roma, questo é un avvertimento! “ (dichiarazioni del 18 ottobre 1996, Ordinanza 150-2000 e Sentenza n. 51–2002 Corte Costituzionale)
Dal celebre “discorso della palandrana”: “queste brutte barbe (i musulmani, ndr), questi pupazzi con la palandrana, un giorno o l’altro li prendiamo per la barba e li cacciamo via a calci in culo“.
Sul compagno di partito Boso quello che voleva prendere le impronte dei piedi ai neri, voleva farli votare sul Monte Bianco, e aveva chiesto l’apartheid ferroviaria, disse: «Boso è il tipo umano del padano, un po’ ex carabiniere un po’ boscaiolo, un po’ cacciatore, un po’ uomo libero... Piace per questa sua natura ruspante e genuina, spesso anche ruvida, grezza, espressione indubitabile di una realtà viva, vorrei dire boschiva… All’inizio ci confondevano. Lui è meno parole e più fatti. Io con le mie interrogazioni feci togliere la scorta a Sgarbi, lui lo prese a calci nel sedere. Marciamo divisi e colpiamo uniti».
Sul sindaco di Erba, Enrico Ghioni, dell'Ulivo, che aveva fatto rimuovere una stele con il sole delle Alpi e la scritta "Piazza Padania" posta dai leghisti nella piazza della stazione, già Piazza Roma, Borghezio disse: «Il sindaco di Erba ringrazi Iddio che la Padania non è la Corsica, dove, se un sindaco filofrancese osasse attuare uno sgarbo del genere al sentimento della popolazione locale, finirebbe sicuramente di vivere».
Ad un raduno della Lega Nord a Voghera, Borghezio e i suoi sostenitori recitarono quella che loro chiamano «la preghiera dello zingaro», che dice: «un bel milione dacci al mese, tanto il Comune non ha altre spese, dacci una casa con priorità, perché siam nomadi ma restiamo qua, non vorremmo però essere "gasati" dai Vogheresi oggi un po' incazzati». Il testo era stato fatto opportunamente circolare su dei volantini.
"Sono venuto molto volentieri, ma per quanto mi riguarda questa è l'ultima manifestazione senza bastoni. Cominciamo a dare segnali, e un bel segnale è una scarica di legnate; controlliamoli noi con delle ronde questi posti, e siccome sono luoghi impervi appoggiamoci a sostanziosi bastoni” (Villa Spada, Bologna 24 giugno 2005).
Sabato 29 Ottobre 2005 "Musulmani fondamentalisti vaffanculo… Non c'è pietà per nessuno, verrà il giorno della resa dei conti, e si scoprirà che c'è una Lega dura… Prendiamo esempio da quei Paesi europei dove chi sbaglia viene preso a calci anche dalle vecchiette!"
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bah
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da Monday, Feb. 06, 2006 at 1:10 AM |
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non sono un non-violento, ma il punto è questo: borghezio è un provocatore di professione e lo avevamo già visto su quel treno. secondo voi lo scopo di veni a livorno era quello di fa la conferenza o quello di suscitare una reazione forte per poter fare la vittima? vi siete Accorti che ha spostato l'orario più tardi per fa veni anche la gente che poteva esse alla partita? ora domani fara la povera vittima dei facinorosi e avra vinto lui
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ma la prossima volta
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non più 'pacifista' Monday, Feb. 06, 2006 at 1:21 AM |
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ma...la prossima volta non si puo aspettare un po'di più prima di sfondare? se s'aspettava la fine e si faceva casino all'uscita di borghezio...magari dù botte le pigliava pure lui. che qualquno s'incazzi ma perchè i cassonetti? cosa v'hanno fatto? la gente che ti vede da fuori o alle finestre ti piglia sul cazzo...invece se picchi solo qualche polizzioto e un paio di leghisti...forse anche chi non ci capisce nulla ti piglia in simpatia. boh?!
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Io ho visto anche dimorti pisani...
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E ci vedo... Monday, Feb. 06, 2006 at 1:38 AM |
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Ora compagni/e, massimo rispetto per il movimento e per la curva livornese, però oggi c'erano anche dimorti Pisani. Io nel degenerò ho sentito dì a uno :"Gaò, Borghezio e un deve parlà!"
Questo insegna: "PISA e LIVORNO città rosse unite contro il fascismo!" Nel senso che va bene spregiassi tra di noi, ma senza botte. Bisogna invece unissi e briscolà i fascisti dentro e fori dagli stadi....no?
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Io sono daccordo meno odio tra PISANI e LIVORNESI più odio contro i fascisti
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PISA E LIVORNO antifasciste militanti! Monday, Feb. 06, 2006 at 1:42 AM |
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Io sono di Verona e non sapete quando sia difficile essere compagni da queste parti. Quindi vi invidio e vi ammiro troppo voi di Pisa e di Livorno. Unitevi contro il fascismo e non vi mazzate tra di voi!
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LIVORNESI CAATE
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pisano che c'era ma che odia i livornesi Monday, Feb. 06, 2006 at 1:45 AM |
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Io c'ero, sono pisano e orgoglioso di esserlo. I livornesi li odio,ma di certo oggi non sono venuto colla sciarpa der Pisa... C'era altro di più importante da sistemà. Però deh, LIVORNO STRAMERDA è sempre tatuato sul mio cuore...
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La lotta di classe....
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Al Russo Monday, Feb. 06, 2006 at 4:13 AM |
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Alla faccia di tutti i liberal/capitalismi ;giustizia di classe giustizia sociale,viva il lavoro senza il capitale...per la fine di ogni nazionalismo soprattutto quello dei licenziamenti e degli uomini della provvidenza....bisognerebbe solo creare un ordinamento tra i vari gruppi Ultras per coordinarsi a livello nazionale con quelli piu' vicini ideologicamente.....compagni comunque andateci piano con Stalin soprattutto tatticamente,secondo me é molto meglio il grande Lenin.....la vera democrazia é proletaria e inizia dal basso nell'emarginazione del capitale e voi ne avete dato un'esempio.A fanculo Ferrara/Armeni/Pansa/Lerner/Vespa e tutti i leccaculo dei pradoni...un bacio e saluti Comunisti!!!!!.....mi avete ridato il respiro....
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newz
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il tirreno di oggi "a pochi metri dalla Monday, Feb. 06, 2006 at 7:30 AM |
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UNEDÌ, 06 FEBBRAIO 2006 Pagina 3 - Attualità Gravi incidenti in pieno centro per l’intervento dell’europarlamentare leghista. Momenti drammatici, una decina di agenti feriti Erano arrivati a pochi metri dalla sala Borghezio assediato per due ore, solo in extremis la polizia evita l’irruzione Gli assalitori erano più di 300: alcuni venivano dallo stadio, altri forse da fuori Hanno caricato e travolto il cordone LIVORNO. Guerriglia, feriti, assedio di ore, centro paralizzato a Livorno per l’indesiderata visita di Mario Borghezio. L’europarlamentare leghista, chiuso in una sala con una trentina di simpatizzanti, tra cui un gruppetto di distinte signore, se voleva creare un caso c’è riuscito alla perfezione: centinaia di militanti dell’ultrasinistra e giovani appena usciti dallo stadio dopo la partita col Messina, hanno circondato la strada su cui si affaccia la sede della seconda circoscrizione. Qui parlava l’esponente nordista e a un tratto hanno travolto il cordone di polizia. Sono scoppiati incidenti in varie fasi, ci sono stati lanci di bombe carta, bastoni, sassi, bottiglie, cariche, manganellate, diversi feriti tra gli agenti. I contestatori sono arrivati a dieci metri dalla porta della sala dove erano riuniti i leghisti e sono stati respinti per l’intervento di un drappello del reparto mobile della polizia. Alla fine della conferenza Borghezio è uscito da una porta secondaria ed è stato scortato lontano. La riunione organizzata dalla Lega nord per discutere di Islam, libertà civili e religiose da subito aveva creato a Livorno polemiche e preoccupazioni. Per molti quella di Borghezio nella città rossa - dove militanti ed elettori della Lega sono ben pochi - era una provocazione bella e buona e c’erano state pressioni su prefetto e questore perché negassero il permesso all’iniziativa. Ma per le autorità dell’ordine pubblico era impossibile privare del diritto di parola un europarlamentare. Ci sono stati appelli inviti del sindaco Cosimi, del presidente della Provincia Kutufà, dei partiti, dai Ds a Rc, a non cadere nel tranello, a ignorare Borghezio e suoi, o a contestare pacificamente. Ma intanto in tutta la città apparivano volantini con le scritte “wanted” e “cacciamolo“ e rimbalzavano notizie di una mobilitazione dei gruppi ultrà, addirittura con arrivi di persone da altre città. Ieri verso le 17 Borghezio è arrivato nella sala della circoscrizione Venezia, il quartiere storico di Livorno, dietro al Palazzo Civico, dove la Lega era riuscita ad avere la sede per l’iniziativa. Poca gente alle transenne piazzate dalla polizia a tutte le stradette vicine e non ci sono stati problemi per far arrivare l’eurodeputato. Ma la tensione è cresciuta nel giro di mezz’ora. A partita finita decine di giovani si sono riversati dallo stadio verso la seconda circoscrizione e in gran parte si sono raggruppati sul ponte di via Borra, proprio di fronte alla sala al piano terra, con ingresso diretto dalla strada, in cui parlava Borghezio. Dopo le 17,30 erano di sicuro più di 300 le persone ammucchiate tra le spallette del ponte e l’angolo di un palazzo su cui erano appoggiate due transenne di ferro guardate da sette poliziotti della questura. Urla, slogan, parolacce, bandiere e striscioni. Ma non altro. Il cambio di scena è stato repentino: pochi minuti prima delle 18 all’improvviso da via Borra un gruppo di alcune decine di persone si è fatto largo tra la folla, la pressione alle transenne è aumentata. Giovani armati di bastoni, incappucciati, con caschi e fazzoletti sul volto hanno travolto le due transenne e i poliziotti. Il questore Roca, che era subito dietro col capo di gabinetto Rossi, ha fatto muovere i rinforzi. Un drappello di una quarantina di agenti era subito dietro l’angolo di un altro palazzo, in via Pollastrini, ed è arrivato a passo di corsa in una manciata di secondi, ma sono stati attimi drammatici. I manifestanti avanzavano verso la porta della sala praticamente senza più contrasto e solo quando erano a una decina di metri dall’ingresso sono sopraggiunti i primi poliziotti del reparto mobile. Lo scontro è stato durissimo, in uno spazio ristretto tra palazzi e spallette dei fossi medicei. Il drappello con scudi, caschi e manganelli ha caricato i giovani respingendoli oltre il ponte di via Borra e ha presidiato in forze quel punto. Ma i contestatori sono tornati subito all’attacco e hanno lanciato una gragnola di oggetti contro gli agenti: pietre, bottiglie, bastoni, due bombe carta che sono esplose vicino al muro del palazzo spargendo schegge nel gruppo compatto di agenti. Sono caduti diversi feriti, i poliziotti hanno sbandato, poi hanno riformato il loro schieramento mentre partivano i primi lacrimogeni per respingere i giovani ancora più lontano. Ma ormai era guerriglia in tutto il quartiere. Le forze dell’ordine avevano sigillato tutti gli ingressi alla zona e da più parti sono state attaccate. In via Avvalorati-via della Madonna, di fianco al Comune, c’è stata un’altra carica mentre cassonetti venivano messi in mezzo alle strade e alcuni incendiati. Alle 18,10 una nuova carica dei contestatori - un centinaia di persone - è partita da via Borra con altri lanci, sassaiola, risposta con controcarica e lacrimogeni, mentre un elicottero volteggiava sulla zona. Intanto i poliziotti feriti venivano portati via a braccia dai colleghi e sul posto accorrevano una decina di ambulanze e tre medici del 118. Alcuni agenti feriti si sono rifugiati in un portone, uno aveva uno stivale di cuoio trapassato da una scheggia, uno piangeva, un altro vomitava. Contusi anche il vicequestore Rossi e la dottoressa Trotta, dirigente della Digos, portata via in barella. Borghezio verso le 19,15 ha finito di parlare: è stato fatto uscire da una porta secondaria e caricato su un’auto civetta, scortata, che ha lasciato la zona senza sirena. Riccardo Pasquinelli Furio Domenici
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immena
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foto dirigente polizia colto da malore Monday, Feb. 06, 2006 at 7:54 AM |
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la signora mi-pagano-per-il-senso-dello-stato dirigente in servizio presso la polizia di Livorno ha avuto un momento di cedimento del suo cuor di leonessa ed è stata colta da malore. Troppo facile sperare sempre di trovare i pacifisti con le mani alzate o quelli con i quali concordi i finti scontri. A volte la pagnotta bisogna guadagnarsela. Suvvia dottoressa le daranno una gratifica per festeggiare l'evento
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nachrichten
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der partei hat immer rechts Monday, Feb. 06, 2006 at 8:15 AM |
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Per adesso, ma per essere sicuro aspetterei le edizioni delle 13, l'onorevole Borghezio è stato fregato dall'Islam. L'accoltellamento del prete in Turchia ha risucchiato tutto lo spazio "violenza e provocazioni" disponibile nei tg. Se è così cade l'argomento "gli avete fatto pubblicità"
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Facciamo Festa!
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broz Monday, Feb. 06, 2006 at 9:34 AM |
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In tutti i sensi, smettiamo di fare i coglioni, alla contestazione c'eran tutti quelli che indistintamente non volevano che una merda come Borghezio calpestasse il suolo di Livorno (così come di altre città) senza sentire le urla dei dissensi. Ognuno ha fatto cio' che piu' riteneva giusto, per fortuna la maturità di molti manifestanti si è concretizzata lasciando (per quanto possibile) perdere simboli o cori da stadio da parte. Inutile quindi farlo qui su indy! Il singolo è sceso in piazza, ne l'ultras ne altro. Indubbiamente gli scontri daranno visibilità è possibilità di vittimizzazione nei confronti del deputato che solo per questo è venuto, ma allo stesso tempo metteranno i responsabili di questa scelta di fronte all'opinione pubblica. Quello che invece conta è che come alla ricorrenza del PCI di pochi giorni fa, in piazza c'erano diverse generazioni, e questo non è facile da ritrovare al giorno d'oggi. Un fiero livornese, anche dei ragazzi accorsi da fuori.
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vero
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tovarich Monday, Feb. 06, 2006 at 11:52 AM |
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"" Il singolo è sceso in piazza""
verissimo ognuno è sceso in piazza prendendosi le sue responsabilità di singolo dalla donna di sessantanni a quella che stava alla finestra in venezia con la bandiera rossa inveendo conto l'infame borghezio al portuale in pensione al ragazzo di 17 anni con la felpa è stato affare di popolo senza distinzioni o sigle
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onore a chi ieri ha combattuto
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livornorossa Monday, Feb. 06, 2006 at 12:10 PM |
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che sia stato livornese o pisano in questi casi tutti uniti contro il fascismo
adesso c'e' da fare i conti pubblicamente con chi come rifondazione e trotta ha cercato di fermare la gente e i ragazzi che giustamente avevano deciso di protestare
che la giornata di ieri serva a tutti da spartiacque per capire da che parte stase e cosa fare
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SERI INCIDENTI UNA SEGA
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eh Monday, Feb. 06, 2006 at 12:17 PM |
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Se vi fà piacere e vi ci gasate dite pure che sono stati seri ma si è trattato solo di tafferugli e la partecipazione non è stata di popolo come si poteva pensare dalle dichiarazioni dei giorni precedenti,nessun filetto di porco o roba del genere,come al solito tanto fumo e niente arrosto.a dimenticavo ;grazie Domenici!!!
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27 agenti feriti
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corriere Monday, Feb. 06, 2006 at 1:59 PM |
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Mobilitati 300 dei centri sociali. Il parlamentare: assalto terroristico.
LIVORNO - Sette poliziotti finiti all’ospedale, altri venti medicati sul posto dalle ambulanze, cassonetti incendiati, auto danneggiate. Per due ore il centro storico di Livorno si è trasformato in un teatro di guerriglia urbana. Almeno trecento antagonisti, tutti con il volto coperto da sciarpe e passamontagna, divisi in tre gruppi e armati di bastoni e chiavi inglesi, hanno assaltato gli agenti cercando di penetrare nella sede della circoscrizione del quartiere della Venezia, dietro il palazzo municipale, dove stava parlando l’eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio. Secondo la questura, l’attacco è stato premeditato e studiato nei minimi particolari. Gli antagonisti, che potrebbero appartenere ad alcuni centri sociali di estrema sinistra e a un gruppo di ultrà livornesi di ispirazione stalinista, hanno sferrato il primo attacco alle 18 tentando di sfondare il cordone degli agenti per entrare nella circoscrizione e bloccare la manifestazione della Lega Nord. Poi, dopo essere stati respinti, hanno lanciato sui poliziotti tre bombe carta probabilmente riempite di sassi. La deflagrazione e le schegge hanno colpito una decina di agenti. La polizia ha risposto lanciando lacrimogeni e caricando. Durante un terzo attacco, mezz’ora dopo, il gruppo ha sparato razzi fumogeni e lanciato sassi, chiavi inglesi e bulloni. Poi ha rovesciato alcuni cassonetti dell’immondizia incendiandoli. Gli scontri sono proseguiti nei veicoli del quartiere e davanti al Comune fino a quando Borghezio ha abbandonato la sala della circoscrizione da un’uscita secondaria scortato da carabinieri e poliziotti. Borghezio, arrivato a Livorno per un’iniziativa legata alla libertà d’espressione dopo la vicenda delle vignette satiriche sull’Islam, ha definito gli incidenti un «assalto terroristico». «Ho visto giovani armati di bastoni e chiavi inglesi - ha detto l’eurodeputato leghista - che hanno cercato di entrare nella sala per non farci parlare. Sono peggio degli esponenti di Hamas che ho conosciuto recentemente in Palestina. Adesso mi aspetto una presa di distanza inequivocabile dalle forze politiche di centrosinistra che governano la città». Preoccupato Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno: «Il mio giudizio su Borghezio è sovrapponibile a quello di coloro che lo contestano - ha detto - ma ciò che è accaduto finisce per essere contro la città e non contro Borghezio. Ora è necessaria una vigilanza assoluta di tutte le forze democratiche». Il prefetto Giancarlo Trevisone: «Si è tentato con la violenza di impedire che un europarlamentare parlasse. E’ un atto gravissimo, una sconfitta per la Livorno democratica».
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e darsi una calmata?
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strano odore in giro Monday, Feb. 06, 2006 at 6:56 PM |
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puzza di sbirro su questi post....troppo incitamento alla violenza contro le persone..se l'obiettivo è Borghezio perchè bisogna nominare gli sbirri morti?ci puzza di provocatori infiltrati lontano un miglio..fasci o polizia?poi chi è quel cretino che posta le foto la foto con la faccia di uno che prende per il bavero un carabiniere,che anche se è una cazzata da niente rischia serio essendo riconoscibile? chi si loda s'imbroda,occhio giovani,i partigiani seri erano molto diversi da voi...
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roba da matti
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ds dalla parte di borghezio ! Monday, Feb. 06, 2006 at 8:33 PM |
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Sono stati provocati da alcuni contestatori del leghista Borghezio Dura condanna di Martini per gli scontri di ieri a Livorno Il presidente della Regione: 'Solidarietà al questore e agli agenti rimasti feriti'
'I fatti avvenuti ieri a Livorno sono un atto grave che condanno con forza. Al tempo stesso esprimo la mia solidarietà al questore di Livorno e agli agenti che sono rimasti feriti negli scontri”. Con queste parole il presidente della Regione Toscana Claudio Martini commenta gli avvenimenti provocati da alcuni contestatori dell'intervento a Livorno dell'europarlamentare leghista Mario Borghezio.
“La cultura politica della Toscana - aggiunge Martini - è lontana da atti di questo genere. Compito delle forze politiche e delle istituzioni è di respingere ogni azione che mini la dialettica politica all’interno di un confronto democratico e civile”. Una lettera di solidarietà al questore è stata inviata anche dall’assessore regionale Gianfranco Simoncini. Lorenza Pampaloni
http://www.primapagina.regione.toscana.it/?codice=15166
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pisanu sui fatti di livorno Monday, Feb. 06, 2006 at 8:49 PM |
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06/02/2006 - 20:18 PISANU: "SCONTRI LIVORNO FANNO TEMERE PER CAMPAGNA ELETTORALE"
(AGE) ROMA - L'aggressione di ieri a Livorno all' europarlamentare della Lega Mario Borghezio, "é soltanto l'ultimo, ma anche il più grave degli atti di intolleranza e violenza politica che si sono succeduti dall'inizio dell'anno ad oggi". Lo ha detto il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu sottolineando che "la sequenza fa temere pesanti seguiti con l'imminente avvio della campagna elettorale". Il titolare del Viminale ricostruisce quanto avvenuto a Livorno. "Si è trattato - dice - di una vera e propria azione di guerriglia urbana, ben orchestrata e condotta da circa 300 facinorosi, appartenenti all'area antagonista, al centro sociale 'Godzilla 2001' ed alle frange estreme della tifoseria calcistica locale, raccolte sotto la sigla della 'Brigate autonome livornesi'." Il bilancio, "pesante ed intollerabile", è di 38 appartenenti alle forze dell'ordine contusi. "Ancora una volta - prosegue Pisanu - l'estremismo da stadio è stato usato come una macchina da guerra a fini politici". "Mi auguro - conclude - che alla condanna di questo e di altri analoghi episodi, facciano finalmente seguito iniziative concrete per isolare e denunciare i responsabili". (AGE) RED-CENT
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IPSI DIXIT
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Solidarietà alla Livorno antifascista Tuesday, Feb. 07, 2006 at 2:23 AM |
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Parola di Borghezio
“Vogliamo usare il vostro linguaggio, mafiosi di Roma, é un avvertimento mafioso alla libera autodeterminazione dei cittadini di Novara e dei cittadini liberi della Padania… non é igienico che l’ex segretario innominabile di Novara (il solito terronaccio paracadutato dal governo di Roma, ndr) si presenti alla prossima seduta del Consiglio comunale. Per usare il vostro linguaggio, mafiosi di Roma, questo é un avvertimento! “ (dichiarazioni del 18 ottobre 1996, Ordinanza 150-2000 e Sentenza n. 51–2002 Corte Costituzionale)
Dal celebre “discorso della palandrana”: “queste brutte barbe (i musulmani, ndr), questi pupazzi con la palandrana, un giorno o l’altro li prendiamo per la barba e li cacciamo via a calci in culo“.
Sul compagno di partito Boso quello che voleva prendere le impronte dei piedi ai neri, voleva farli votare sul Monte Bianco, e aveva chiesto l’apartheid ferroviaria, disse: «Boso è il tipo umano del padano, un po’ ex carabiniere un po’ boscaiolo, un po’ cacciatore, un po’ uomo libero... Piace per questa sua natura ruspante e genuina, spesso anche ruvida, grezza, espressione indubitabile di una realtà viva, vorrei dire boschiva… All’inizio ci confondevano. Lui è meno parole e più fatti. Io con le mie interrogazioni feci togliere la scorta a Sgarbi, lui lo prese a calci nel sedere. Marciamo divisi e colpiamo uniti».
Sul sindaco di Erba, Enrico Ghioni, dell'Ulivo, che aveva fatto rimuovere una stele con il sole delle Alpi e la scritta "Piazza Padania" posta dai leghisti nella piazza della stazione, già Piazza Roma, Borghezio disse: «Il sindaco di Erba ringrazi Iddio che la Padania non è la Corsica, dove, se un sindaco filofrancese osasse attuare uno sgarbo del genere al sentimento della popolazione locale, finirebbe sicuramente di vivere».
Ad un raduno della Lega Nord a Voghera, Borghezio e i suoi sostenitori recitarono quella che loro chiamano «la preghiera dello zingaro», che dice: «un bel milione dacci al mese, tanto il Comune non ha altre spese, dacci una casa con priorità, perché siam nomadi ma restiamo qua, non vorremmo però essere "gasati" dai Vogheresi oggi un po' incazzati». Il testo era stato fatto opportunamente circolare su dei volantini.
"Sono venuto molto volentieri, ma per quanto mi riguarda questa è l'ultima manifestazione senza bastoni. Cominciamo a dare segnali, e un bel segnale è una scarica di legnate; controlliamoli noi con delle ronde questi posti, e siccome sono luoghi impervi appoggiamoci a sostanziosi bastoni” (Villa Spada, Bologna 24 giugno 2005).
"Musulmani fondamentalisti vaffanculo… Non c'è pietà per nessuno, verrà il giorno della resa dei conti, e si scoprirà che c'è una Lega dura… Prendiamo esempio da quei Paesi europei dove chi sbaglia viene preso a calci anche dalle vecchiette!" Sabato 29 Ottobre 2005
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Dubbi.....
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Corey Tuesday, Feb. 07, 2006 at 4:10 PM |
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Non ci sono parole per descrivere i fatti avvenuti a livorno, come non ci sono parole per definire alcuni commeniti che appaiono in questo "foglio". Nel ventennio erano i fascisti a reprimere le opinioni con la violenza, ora quelli che vogliono farlo si proclamano antifascisti. Non capisco e non capirò mai chi alle parole oppone sommosse, pestaggi e distruzioni di città, come non capirò mai chi si indigna per l'olocausto e inneggia a stalin. Servirebbe un po' di riflessione accurata e un po' di conoscenza della storia.
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NO A STALIN
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antifa Tuesday, Feb. 07, 2006 at 4:34 PM |
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Noi siamo per la libertà, l'uguaglianza e la pace.
Ricorda sempre: non c'è pace senza giustizia, non c'è libertà senza giustizia.
Il fatto che un assassino ignorante condannato per aver dato fuoco a bambini e immigrati, un picchiatore che fomenta e protegge vili aggressioni fasciste sia libero di perpetuare i propri crimini è ingiusto.
Il fatto che la stessa persona vada in una delle città d'Italia più antifasciste e aperte alle altre culture, oltre che ingiusto, è inaccettabile.
Il fascismo si è bettuto con la Resistenza, grazie al sacrificio e alla lotta di tanti partigiani e cittadini antifascsti che volevano la libertà.
I nuovi soprusi, le nuove oppressioni, la nuova intolleranza, il nuovo fascismo si combattono e si distruggono allo stesso modo: con la RESISTENZA, che significa netta opposizione, anche violenta, contro oppressori, neofascisti e sfruttatori.
Capito, caro/a corey?
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Dubbi.....2
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Corey Tuesday, Feb. 07, 2006 at 5:18 PM |
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Forse ho capito. Professiamo tutti e due libertà uguaglianza e pace, ma io non ho mai tentato di zittire nessuno (azione ANTILIBERALE) e di certo non l'ho fatto cercando di pestarlo (azione ANTIPACIFISTA), mi chiedo come chi professa questi 3 valori, possa girare a testa alta giustificando quello che è successo a livorno. In sostanza, seguendo il tuo ragionamento, dovrei con tutti i mezzi possibili zittire chi ha idee opposte alle mie e questo, anche se non lecito, per te sarebbe giustificabile? Inoltre, chi giudica se ho ragione o torto? Se per quello che dico devo essere "giustiziato"? Se faccio parte dei fascisti o della resistenza? Mi sembra che il confine sia molto labile. Se quello che tu e altri in queste pagine, riportano sono parole di libertà, uguaglianza e pace, mi spiace ma preferisco dissociarmi. Sento in televisione vari esponenti politici dire che la Pace non si fa con la guerra e qui si propone il contrario. Mi spiace ma continuo a non capire caro/a antifa.
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vedi se la capisci così
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c.. Tuesday, Feb. 07, 2006 at 6:00 PM |
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ce ne sono tanti di cretini che dicono le stesse cose di Borghezio, io lavoro con due cretini, ma perquanto gravi le loro rimangono comunque parole al vento, loro dicono le loro cazzate, che gira e rigira nascono dal loro brodo d'ignoranza (ignorano la storia, la geografia, la politica, tutto), e io parlo della mia visione delle cose. borghezio e' uno che alle sue sparate ha fatto anche i fatti e non solo aizza altri a farne, percui car@ Corey non c'e' alcuna contraddizione tra l'essere libertari e impedire in ogni modo e con ogni mezzo il sudicio Porchezio. andestened??
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antifa Tuesday, Feb. 07, 2006 at 6:05 PM |
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<In sostanza, seguendo il tuo ragionamento, dovrei con tutti i mezzi possibili zittire chi ha idee opposte alle mie e questo, anche se non lecito, per te sarebbe giustificabile? Inoltre, chi giudica se ho ragione o torto?>
Risposta: quelle di borghezio non sono "idee opposte alle mie", ma sono razzismo puro, becero fascismo.
Da un'intervista a borghezio:
Ogni volta che può, lei insulta i musulmani. «La scena più sfruttata e diffusa è stata quella del discorso della palandrana. Dissi: queste brutte barbe, questi pupazzi con la palandrana, un giorno o l’altro li prendiamo per la barba e li cacciamo via a calci in culo». Sembra non vergognarsi. «Lo rivendico. Ho sollevato per primo la questione del pericolo islamico».
Se ancora è valido il fatto che i mafiosi non possono fare comizi, così come i criminali non possono difendere i loro crimini e gli stupratori non possono chiedere una sala di un comune per esporre le ragioni per cui è lecito stuprare, così coloro che propugnano "idee" fasciste, razziste e assassine non potrebbero parlare, anzi, dovrebbero venir processate per apologia del fascismo, che , fino a quando non verrà modificata la Costituzione, è REATO.
Ma avendo al governo i post-fascisti e conoscendo la natura servile e ottusa delle forze dell'ordine, non stupisce che la legge non venga applicata.
Spero di aver innescato in te il meccanismo della ragione (nel senso di ragionamento). Saluti
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che botta c'avete
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livornese di coteto Tuesday, Feb. 07, 2006 at 9:59 PM |
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a quel brutto cretino dell'ultimo commento voglio dì che io sono nipote si ma di antifascisti anarchici e comunisti che hanno visto distrutte le loro cooperative e le loro sedi dal fascio capito testa di cazzo ? Se poi pensi di contrastare i fascisti con le fiaccolate e i girotondi beh avviati se torni orizzontale non ti lamentare
Quando alla lacrimosa signora/signorina che scrive
>Nel ventennio erano i fascisti a reprimere le opinioni con >la violenza, ora quelli che vogliono farlo si proclamano >antifascisti.
mi devi spiegare quali siano le opinioni di borghezio..sparare agli immigrati, bastonate, deportazioni e calci in culo. La festa della tolleranza insomma
>Non capisco e non capirò mai chi alle parole oppone <zsommosse, pestaggi e distruzioni di città, come non capirò <mai chi si indigna per l'olocausto e inneggia a stalin. <Servirebbe un po' di riflessione accurata
ne avresti tanto bisogno te perchè non sai nn cosa è il fascismo e nè come comincia a radicarsi la lega nord su un territorio..nè sai quale male significhi su un territorio la lega nord..naturalmente te risolveresti tutto con le fiaccolate..guarda che nn avete mai impedito niente con questo metodo..te ti sarai lavata la coscienza io in questo mondo ci voglio vivere
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Forse un po' di chiarezza....
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Corey Wednesday, Feb. 08, 2006 at 9:04 PM |
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Prima cosa: nell'ultimo commento mi sembra di aver usato termini che facciano ben capire il mio sesso, ma lasciamo perdere. Passiamo alle cose + importanti: 1) come si può essere anarchici e comunisti allo stesso tempo? L'anarchico non accetta di sottostare alle regole, il comunista segue i dettami del comunismo quindi o si è anarchici o comunisti. Dire anarchico comunista è comporre un ossimoro. 2) Purtroppo devo continuare a far notare che chi usa metodi fascisti sono gli antagonisti e quelli che promuovono queste manifestazioni cosiddette "antifasciste". Fortunatamente discendo da antifascisti e partigiani, ma li ringrazio per non avermi insegnato quello che propagandate, non mi hanno insegnato ad andare contro i principi per i quali si sono battuti con azioni onorevoli contro gente che negava loro i diritti fondamentali che uno stato democratico dovrebbe garantire. Voi andate contro un partito politico regolarmente eletto e che non viola i dettami della costituzione, nessuno dei precedenti governi ha mai tentato di far chiudere la Lega perchè agente al di fuori dei principi della costituzione. Fate il piacere allora di dire le cose come stanno. Si attacca la lega perchè è facile urlare i luoghi comuni, è facile seguire "l'imam" e scagliarsi in massa contro il "nemico" che in quanto nemico è il fascista di turno. Mentre dite che Borghezio fomenta l'odio contro i poveri e indifesi islamici, un partito da cui vi sentite rappresentati candida al parlamento gente che fomenta odio e non si ferma al lessico ma passa ai fatti. In ultimo un commento al post di livornese di coteto: Per evitare la piagnucolosità dei miei messaggi dovrei aggiungere in ogni frase comunisti di m... oppure fascisti di m... o leghisti di m...? Oppure minacciare di morte qualche bastardo fascista antiliberale magari anche poliziotto? Purtroppo continuerò ad essere piagnucolosO!
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