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Legge droghe: il peggio deve ancora arrivare...
by da ADUC Thursday, Feb. 09, 2006 at 8:44 PM mail:

questi bastardi non s'accontentano mai

Sembra aprirsi un nuovo capitolo che potremmo intitolare "non c'e' mai peggio al fine", dopo il decreto sulle Olimpiadi che ha modificato la legge sugli stupefacenti per andare a colpire anche i consumatori di droghe leggere, la normativa tacciata di lassismo potrebbe essere ulteriormente indurita con un ulteriore decreto, stavolta sulla Pubblica Amministrazione e per di piu' a Camere sciolte...
"Stiamo studiando -ha riferito all'Ansa il ministro Carlo Giovanardi il titolare della delega alle tossicodipendenze- un emendamento per definire meglio alcuni aspetti della nuova normativa". L'iniziativa, ha spiegato, vuole andare incontro ad alcune richieste del ministro Letizia Moratti, che è insoddisfatta dalla nuova legge che "ritiene troppo lassista".
Queste modifiche, ha riferito Giovanardi, "potrebbero essere contenute in un emendamento da inserire in un futuro decreto, forse quello sulla Pubblica Amministrazione". Si tratta, ha spiegato il ministro, innanzitutto di definire meglio la cosiddetta "inversione dell'onere della prova": in pratica, la persona che viene trovata in possesso di una quantità di droga che supera i limiti dell'uso personale, dovrà dimostrare che è per il suo consumo. Secondo le nuove norme approvate ieri, invece, il giudice, in questi casi, per decidere se si tratta di uso personale o di spaccio può fare riferimento a tutto il "corredo indiziario", cioé può tener conto non solo della quantità di droga ma anche di altri elementi di contorno, ad esempio come è confezionata, quanto denaro ha con sé la persona, e così via. L'altro elemento che si vuole inserire, sempre in riferimento alla quantità di sostanza stupefacente, è che se questa quantità supera di 3 volte la "soglia" massima consentita per l'uso personale, scatta automaticamente la denuncia penale. "Se ad esempio fissiamo la quantità massima di uso personale della cannabis in 20 spinelli se uno viene trovato con 61, 62 o 63 spinelli scatta l'accusa di spaccio tout court". "Letizia Moratti ci ha accusato di aver fatto una legge che liberalizza le droghe, e ha definito le nuove norme 'troppo lassiste'. E' lei che vuole questo emendamento".

Un emendamento al testo sulla droga "non per modificare quanto appena licenziato dal Parlamento" ma per migliorare l'applicabilità delle norme. E' così che il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano spiega le modifiche che il Governo si appresta ad apportare. "L'emendamento al testo sulla droga di cui parla il Ministro Giovanardi trova condivisione ampia sotto il profilo della sicurezza, perché è finalizzato a rendere più chiaro il confine fra ciò che è illecito amministrativo e ciò che è illecito penale". "E' una norma tecnica interpretativa la cui approvazione gioverà non a modificare quanto appena licenziato dal Parlamento, ma a fugare qualsiasi dubbio applicativo".

"I presidenti delle Camere dovrebbero difendere la dignità del Parlamento, il presidente Ciampi non può avallare il ridicolo per le istituzioni repubblicane. Il silenzio sarebbe complicità". A commentare così l'approvazione della legge sulla droga, e l'annuncio del Governo di modifiche alle norme appena varate, è il presidente di Forum Droghe, Franco Corleone. "Nella macelleria giuridica in cui si è elaborata la Legge sulla droga iperproibizionista che prevede da sei a venti anni di carcere per un 'cannone' va in scena ora una pochade di quart'ordine. Dopo avere cancellato il Parlamento, facendo votare il Decreto fuorilegge con due fiducie, ora su imposizione della signora Moratti il Governo tenta di modificare la Legge appena approvata con un altro Decreto sulla Pubblica Amministrazione inserendo due modifiche ulteriormente punitive". "Una riguarda la codificazione del principio antigiuridico della inversione dell'onere della prova facendo carico al cittadino di dimostrare che la detenzione di sostanza stupefacente è per uso personale. Paradossalmente la prova regina sarà di fumare lo spinello davanti al giudice". "L'unica consolazione sarà quella di poter denunciare la Moratti per istigazione all'uso di droga. L'altra novità consisterebbe nella eliminazione di ogni valutazione dei fatti da parte del giudice e la condanna automatica per spaccio per chi sarà in possesso di una quantità di sostanza stupefacente superiore a quella che sarà fissata dal Decreto del ministro della Salute che ancora non c'é". "Lo scandalo è a questo punto colossale".

"La signora Letizia Moratti, fallimentare come ministro dell'istruzione e in difficoltà a quanto mostrano i sondaggi anche come candidato sindaco di Milano, ritiene di risollevare le sue sorti intervenendo a sproposito sulla già pessima legge sulle droghe, approvata a fini biecamente elettorali dalla destra". Lo dichiara il senatore della Margherita Mario Cavallaro. "Le modifiche che sembra suggerire il ministro Moratti violano i dettami costituzionali in relazione al principio di innocenza e alla valutazione delle prove che nel nostro ordinamento, poco gradito a Berlusconi e ai suoi, spetta al libero convincimento del giudice. Le osservazioni sulla necessità di ottenere un automatismo nella denuncia penale di chi venga colto con una quantità di stupefacenti superiore a una massima prevista nella legge denotano fra l'altro scarsa dimestichezza con la tecnica della repressione penale, in quanto è già chiarissimo, vigendo il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale, che sono passibili di denuncia e di condanna tutti coloro che saranno sorpresi con una quantità di stupefacenti superiore a quella dose che sarà determinata come per uso personale. "Le considerazioni di Moratti e Giovanardi confermano che un tema così delicato e complesso avrebbe richiesto ben maggiore approfondimento degli esperti e del Parlamento. Non meritava certo di essere oggetto di una penosa ricerca di consensi elettorali".

"Chi pensava che con le nuove norme in materia di droga si fosse toccato il fondo, dovrà presto ricredersi", commenta Marco Contini, Segretario di Antiproibizionisti.it. "Non è passato infatti neanche un giorno da quell’approvazione e subito il ministro Giovanardi ha voluto chiarire cosa intendesse con quel “poi si vedrà” pronunciato alla vigilia del voto di fiducia. Su iniziativa del ministro Moratti, ci annuncia, si sta per mettere mano ulteriormente alle norme appena approvate, per eliminare ogni traccia eventualmente residua della nostra civiltà giuridica. Ci si appresta infatti a sovvertire i principi su cui si è basata finora la giustizia penale in questo Paese, attraverso una riforma che, citiamo testualmente le parole di Giovanardi, mira all'inversione dell'onere della prova. In pratica, chi venisse trovato in possesso di una quantità di droga che supera i limiti dell'uso personale (quelli che ancora devono essere fissati dal ministro Storace), dovrà dimostrare che è per il suo consumo. Non solo. Siccome il ministro Moratti considera le nuove norme “troppo lassiste”, per rassicurarla del contrario si vuole procedere con l’inserimento di un altro elemento, sempre in riferimento alla quantità di sostanza stupefacente: se questa quantità dovesse superare 3 volte la ''soglia'' massima consentita per l'uso personale, scatterebbe automaticamente la denuncia penale. Sembra assurdo, ma è proprio vero. Addirittura, per chiarire meglio i termini della questione, Giovanardi fa anche un esempio: ''Se ad esempio fissiamo la quantità massima di uso personale della cannabis in 20 spinelli – ci spiega - se uno viene trovato con 61, 62 o 63 spinelli scatta l'accusa di spaccio tout court''. Tutti presunti colpevoli, quindi. Nessun innocente, fino a prova contraria. È talmente abberrante ciò che viene prospettato, che il riflesso spontaneo è quasi quello di riderci sopra. Purtroppo, invece, non c’è nulla da ridere: così come ha approvato il precedente provvedimento questa maggioranza ha i numeri per approvare anche questo e qualunque altra cosa. L’opposizione, dal canto suo non potrà che stare a guardare e, tuttalpiù, organizzerà qualche altra manifestazione di protesta. Stiamo allerta perché non c’è limite al peggio. Ora Fassino forse capirà che 15 giorni in più possono fare male. E tanto".

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