ventiseiesima udienza. fuochi d'artificio ma si porta a casa una mezza vittoria.
XXVI UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI
Oggi il clou dell'udienza arriva alla fine, con la discussione circa l'ordinanza emessa dal tribunale settimana scorsa per "tagliare" i testi. Prima di questo pero', scorrono 4 testi
Il primo, FP, e' con MP durante buona parte degli eventi. Scappa al terzo piano, si rifugia in un aula, viene massacrato a piu' riprese e trascinato lungo corridoio, lanciato dalle scale, finendo con un dente rotto, una frattura al mignolo e 23 punti in testa. Terrible news, but no news. Anche in questo caso sulle divise il pm glissa, la difesa cerca di portare a casa un colpo (dato che FP aveva riconosciuto le divise ordinarie del reparto mobile) ma con le controdomande dell'accusa Romanelli incassa l'ennesima mazzata: "se avessi visto qualcosa spezzare il colore scuro delle divise me lo sarei ricordato". Come dire: cinture scure = VII nucleo.
Il secondo teste ci sembra francamente inutile, e racconta di un arrivo della polizia al primo piano quasi indolore. Il tono pero' del teste e' sempre minimizzante e non ci sembra particolarmente significativo o utile. L'atteggiamento omertoso e' patente. Forse il pm in un atto di buona volonta' nei confronti del tribunale e dell'economia processuale poteva evitare di farcelo ascoltare.
Il terzo teste e' la vittima di una delle foto storiche della Diaz: la foto in cui si vede su un muro verde di un pianerottolo una macchia di sangue, una camicia ammassata come un cencio per terra e di fianco un asse sporca di sangue. MC era su quel pianerottolo, rimane bloccato sulla finestra mentre tenta di scappare e appena rientra sul pianerottolo viene massacrato a piu' riprese fino a che non riesce neanche a parlare ne' a vedere nulla (gli mancano 8 diottrie e un poliziotto gli spacca gli occhiali con una manganellata in faccia). La difesa fa sfoggio di comprensione per l'economia processuale perdendo 30 minuti cercando di dimostrare che le parti offese della diaz si sarebbero incontrate e avrebbero coordinato le testimonianze. Peccato che si sa da ogni giornale che incontri e presentazioni dei fatti della diaz si siano fatti e siano stati parecche e che e' difficile cercare di dimostrare qualcosa di diverso dalla realta', non e' complicato viceversa raccontare la realta'. Noblesse oblige dei difensori che dimostrano sempre una grande propensione alla scalata di specchi. Addirittura a un certo punto Di Bugno (che difende imputati per falso e calunnia) si lamenta di non poter obbligare il teste a dire il vero [dato che secondo lui sta mentendo]. Noi diremo lo stesso quando i loro imputati si rifiuteranno di deporre, allora vedremo chi si deve vergognare, se un ufficiale di polizia o un ragazzo massacrato di botte.
Il quarto teste e' l'amico di MC che scappa dal piano terra con lui e al contrario di MC riesce a scappare dalla finestra. EB, il ragazzo in questione, sale le scale, si fionda fuori dalla finestra, scavalca un totale di giardini e muri e sbuca su corso italia, camminando poi fino a quarto. Sicuramente non era spaventato per scappare cosi' lontano, no cari avvocati degli sbirri? Quando torna trova la camicia dell'amico di fianco a pozze di sangue sul pianerottolo e avvisa a casa, e dal racconto e' evidente che lo shock non fu proprio leggero.
A conclusione dell'udienza arrivano i fuochi d'artificio: la ricezione dell'ordinanza del tribunale da parte delle parti (come siamo spiritosi,eh?) Prima che il pm prenda la parola le difese ci tengono a far sapere che non vogliono discussioni ma solo il consueto e a loro tanto caro "obbedisco". In compenso il tribunale si sente in dovere di specificare alcune cose importanti rispetto all'ordinanza: in primo luogo il tribunale si e' rammaricato di come l'ordinanza e' stata presentata nei media e che nelle sue intenzioni era solo un'ordinanza intesa a capire quali pezzi del quadro indiziario ancora necessitavano di essere chiariti e da quali testimoni. Inoltre il tribunale ha ribadito che l'ordinanza non voleva essere prescrittiva ma informativa e che ogni pensiero che qualsiasi parte ha fatto che con questo si volessero tagliare dei testi era un malinteso. Un ordinato e dignitoso dietrofront, i would say!
In ogni caso il pm affonda con delle note in cui ricorda al tribunale la complessita del quadro probatorio e dei reati di cui sono imputati gli imputati (oggi siamo proprio spiritosi! :), nonche' il fatto che molte delle dichiarazioni deiu testimoni sono state rese quando questi non erano parti offese ma imputati di ogni nefandezza (quindi domande diverse e soprattutto risposte diverse evidentemente), e che i verbali su cui si vorrebbero basare le versioni ufficiali sono proprio la materia del contendere. Il pm pero' dimostra buona volonta' dandosi disponibile a concordare con le difese i testi di cui entrambe le parti ritengono superfluo l'esame orale, proponendo per conto suo 20-25 nomi presenti alla pascoli. Sempre che le difese non facciano ostruzionismo (ghigna Zucca).
A questa richiesta si associano le parti civili specificando che le domande finora fatte da pm e parti civili vanno nella direzione di accertare i danni non solo delle lesioni ma anche di tutti i reati in ballo nel processo.
Dopo questo uno due le difese insorgono contro il pm, sostenendo che la loro disponibilita' ad acquisire le dichiarazioni dei testimoni senza esame vale per tutti i testimoni o per nessuno, e questo per la natura stessa del loro ruolo di difensori. Il pm ghigna e risponde: certo e il motivo per cui io voglio sentirli e' la mia natura di pm, quindi c'e' contraddittorio e il tribunale deve prenderne atto, e non pensare che le difese sono deferenti alle scelte del tribunale mentre il pm non lo e'. Ultima stoccata: certo se voleste riconsiderare ...
Il tribunale conclude ribadendo che comunque l'andazzo delle ultime udienze e' andato nella direzione in cui l'ordinanza invitava ad indirizzare il processo. Il che fa intendere che domani la bagarre sara' risolta a favore nostro e del pm. Per il momento e' tutto e anche un po' di piu'.
a la prochaine
TRASCRIZIONE SOMMARIA - XXVI UDIENZA PROCESSO DIAZ
[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]
P: [appello]
[ entra PF ]
R: io ero nella prima parte della serata nella scuola di fronte, poi verso le 23 mi sono trasferito alla diaz. ero con MP e una ragazza tedesca di cui non ricordo il nome. A: puo' descrivere la situazione alla diaz R: al piano terra che e' l'unico piano che ho visto c'erano sostanzialmente persone che dormivano e c'erano un certo numero di computer con persone che ci lavoravano A: vuole descrivere in che modo si e' accorto dell'arrivo della polizia? cosa ha notato? R: si sentivano rumori dall'ingresso principale sulle finestre. a quel punto abbiamo capito che c'era qualcosa che non andava... A: devo intendere che il portone fosse chiuso? R: credo fosse chiuso. io stavo sui computer e quindi non avevo sott'occhio il tutto. abbiamo sentito i colpi e ci siamo spostati verso la porta... A: ha accennato ad altri rumori, quali? R: colpi, urla , colpi sulle finestre e sulla porta... A: sulle finestre? R: si A: quindi rottura dei vetri? R: non saprei dire se il rumore includeva la rottura dei vetri A: a quel punto? R: siamo saliti e abbiamo guardato dalle finestre vedendo un numero molto consistente di poliziotti in tenuta antisommossa che erano l'origine dei rumori. A: le altre persone che erano in palestra ha notato se hanno avuto comportamente particolari? R: non ho notato A: lei e' fuggito? R: si A: ha notato cosa hanno fatto gli altri? R: non saprei A: dove si e' messo quindi? R: una volta vista sta scena siamo saliti altri tre piani e ci siamo messi in un aula. sentivamo urla colpi manganellate che si avvicinavano piano per piano A: ecco mi scusi, la situazione della luminosita' degli ambienti come era? R: nell'aula dove ero io era buio salvo luci dall'esterno... A: e precedentemente? R: mi pare l'illuminazione della scuola A: in palestra c'era luce? R: penso di si... aspetti direi sicuramente nel corridoio dei computer era illuminato, dall'altra parte non so A: ma lei ci vedeva? R: si A: e quanti eravate nell'aula? R: eravamo io e MP e un'altra persona che poi e' uscita dopo aver guardato la finestra. A: e cosa e' successo? R: sono entrati tre poliziotti che ci si sono fiondati addosso picchiandoci. dopo la prima raffica io sono stato trascinato fuori.... io ho seguito la presenza di MP per un po' perche' sentivo le sue urla... poi lo perdo di vista... A: lei dove viene colpito? R: in testa e un po' dappertutto... c'e' anche la documentazione medica... e' stato un continuo. A: sempre con i manganelli? R: manganelli e calci... piu' insulti e sputi A: che insulti? R: frocio comunista, volete giocare con la polizia.... cose cosi' A: lei ha visto le uniformi? R: si A: quali? R: erano blu con il giaccone A: avevano il casco? R: si A: i manganelli ricorda una foggia particolare? R: no A: quando viene colpito perde di vista il suo amico... R: si ma io vengo picchiato, trascinato fuori, picchiato di nuovo, trascinato ancora, picchiato di nuovo A: ma dalle stesse persone? R: almeno due gruppi, i primi tre nell'aula e fuori c'era un altro gruppo A: sempre in uniforme? R: si A: ha notato poliziotti in borghese? R: non ho notato poliziotti non in uniforme fino al piano terra, ma molto dopo A: cosa succede dopo? R: trascinato, poi mi hanno lanciato giu' dalle scale, li' c'era un altro gruppo di poliziotto. li' inizia un'altra raffica di colpi, manganellate, calci, sputi, insulti... poi vengo buttato nel corridoio e picchiato di nuovo da poliziotti che passano... e fino qui sento le urla di provenzano. io poi rimango al piano inferiore, vengo pestato, fatto rialzare di forza, mi spruzzano lo spray negli occhi dicendomi "adesso ti facciamo piangere"... vengono buttato su un altro ragazzo che era per terra... e li' un'altra raffica di colpi, non credo che fossero gli stessi degli altri piani che c'era molti movimenti.... poi li' un poliziotto mi ha sfilato il portafoglio, ha preso delle cose, e poi il portafoglio mi e' stato inviato da una ragazza che l'ha ritrovato A: ha riavuto i suoi documenti? R: non vorrei dire una stupidata non ricordo A: e come viene portato fuori? R: vengo portato giu' da personale infermieristico vestito di arancio, mi portano al piano terra e poi mi caricano sull'ambulanza. A: ha notato attivita' particolari in palestra da parte della polizia? R: a parte due persone vestite da freakkettoni che facevano da interpreti A: freakkettoni? R: persone con pantaloni a righe, magliette tipo alternativo cose cosi'... A: erano manifestanti? R: senza voler essere paranoico direi che sembravano collaboratori [ auahahaahhauuahauhauahauahau ] A: e' stato perquisito? R: da una persona con una pettorina polizia A: ha ritrovato il bagaglio? R: no [...] [ mostrano le foto in ospedale di FP ] R: queste foto sono state fatte nel corso della mia permanenza in ospedale che e' durata 10 giorni. 22-23 punti in testa, frattura del mignolo destro... all'inizio ero viola completamente dalla testa ai piedi A: e' stato ricoverato da solo al san martino? R: ho fatto due giorni piantonato in ospedale con MP A: ha ricevuto altre lesioni? R: solo durante il trasporto in ospedale dal padiglione detenuti, io e MP che stava in stanza con me siamo stati insultati. A: quindi solo insulti? R: si all'ospedale si'... qui manca di segnalare il dente spaccato. A: grazie.
C: (Nadalini) tre domande, senta PF, quando ha sentito i rumori ha visto o puo' dire se c'e' stato qualche episodio di resistenza? R: io non sono in grado di dirlo C: e quando sono entrati i tre agenti di polizia nell'aula dove si trovava insieme a MP? R: no ... ma non ci sarebbe stato neanche nessun modo, neanche il tempo di alzare le mani... C: durante gli episodi che lei ha narrato, ha sentito qualche nome? o chiamare qualcuno per nome? R: no solo in ospedale C: puo' riferire con esattezza cosa le ha detto la persona che lei ha identificato come mario? R: la cosa e' durata in realta' tanto. durante il trasferimento questa persona e' stata tanto nella stanza, a parte le solite cose tipo "froci comunisti, avete scherzato con la polizia, voi non sapete che cos'e' la striscia di gaza" C: ma solo insultati o minacciati? R: direi insultati
C: (tartarini) lei ha riferito di essere stato insieme ad una ragazza tedesca. chiederei di mostrare una foto e di dire se e' questa la ragazza con cui eravate. R: si [e' D.] C: si ricorda se all'arrivo dei poliziotti la signorina ha fatto resistenza? R: non credo... io l'ho vista all'inizio e alla fine... direi di no C: se lei ricorda se il gruppo di poliziotti che sono arrivati ad aggredire lei era lo stesso che ha aggredito la signorina R: si.
[...]
D: (Di Bugno) senta lei a che ora e' arrivato alla scuola diaz? R: all'edificio di fronte alle nove, mentre alle unidci sono andato alla diaz. D: com'era la situazione=? R: tranquilla... io la strada l'ho vista quando ho attraversato... D: quindi alle nove non l'ha vista la strada R: quando sono entrato D: ha sentito qualcosa circa il passaggio di una macchina della polizia? R: no D: ne ha sentito parlare? R: no D: ha sentito schiamazzi? R: no
D: (Romanelli) lei ricorda se nel corso delle indagini le e' stato mostrato un album fotografico? R: si quello delle divise D: ricorda se ha riconosciuto una divisa? R: si D: ricorda il numero? R: la b2 D: chiedo di mostrare al teste la fotografia.
D: (Porciani) senta lei nel pomeriggio del sabato dove si trovava? R: ho partecipato alla manifestazione... se non ricordo male era sul lungo mare c'era una carica della polizia e c'era la calca che cercava di indietreggiare D: quindi ha preso parte agli scontri? R: preso parte agli scontri no. io ero nella calca che cercava di scappare dalla polizia D: quindi ha partecipato agli scontri R: no. io ero nella calca che scappava dalla polizia D: lei si trovava in mezzo alla persone che si picchiavano? R: io ero in mezzo alle persone che scappavano.... a un certo punto la testa del corteo inizia a indietreggiare, tutte le persone cercano di indietreggiare D: quindi era in mezzo al corteo? R: al corteo che era in programma D: qualcuno e' stato ferito ? R: io non ho visto nulla perche' ero nella calca che non riuscivo manco a respirare D: sa se qualcuno e' stato ferito R: non direttamente. D: lei ha visto la carica ma non ha visto nessun ferito? R: io non ho visto la carica [....]
A: le e' stata mostrata una divisa , la B2 e lei ha detto grossomodo. vorrei approfondire. in quella divisa c'e' una cintura bianca, la ricorda? R: non ricordo nessuna cintura bianca. A: non ricorda la cintura bianca o non ricorda il particolare? R: non ricordo il particolare. A: vorrei mostrare un filmato in cui ci sono queste divise ed altre divise D: opposzioni P: il teste guardera' il video e ci dira' se riconosce dei particolari... R: io guardi sulla cintura io ricordo tutto scuro... se avessi notato qualcosa che spezzava il colore me ne sarei accorto... questo e' il massimo che posso dire...
[...]
D: ma circa l'ordinanza? P: l'ordinanza ha indicato delle cose. io sto aspettando la fine dell'udienza e poi vedremo D: diciamo che e' l'ultima udienza dell'ancien regime P: ma vedremo...
[ entra FA ]
[...]
A: la sera del 21 luglio 2001 lei si trovava presso l'edificio diaz/pertini? R: si A: da quanto tempo? R: sono arrivato alle 22.30 A: per quali motivi? R: per passare la notte A: vi aveva gia' pernottato? R: no A: era insieme ad altri? R: a due amici di foggia A: conoscevate qualcuno che gia' pernottava li? R: no. abbiamo chiesto e siamo andati li' [...] A: puo' descrivere la situazione dei luoghi al di fuori dell'istituto? R: sulla strada c'era un po' di gente e anche nel cortile, che mangiavano chiaccheravano A: quante piu' o meno? R: direi 20-30 persone. A: questo diciamo alle 22.30 ? R: si A: che avete fatto dopo? R: verso le 23-23.30 siamo entrati e ci siamo diretti al primo piano, io avevo una coperta... A: perche' al primo piano? R: perche' al piano terra era tutto pieno o quasi. mentre stavo mettendo la coperta per terra ho sentito da fuori.... A: puo' dire che posizione ha scelto per dormire? R: era piu' o meno in mezzo al corridoi... ma poi abbiamo sentito dei rumori ho rifatto il mio zaino e me lo sono messo in spalla. A: che tipo di rumore... R: confusione... ci siamo affacciati e abbiamo visto la polizia fuori che voleva entrare A: era gia' vicino all'edificio ? R: era piu' o meno davanti al cancello... A: come era? R: era chiuso... era aperto e poi lo hanno chiuso... A: ha visto dalla finestra questa scena? R: si A: vuole essere piu' preciso R: dalla finestra abbiamo visto dei ragazzi che chiudevano il cancello principale A: ma cosa c'era fuori dal cancello? R: c'era la polizia a piedi e una camionetta... A: ma hanno fatto in tempo a chiudere il cancello con fuori la polizia? R: per quello che mi ricordo io si... A: prosegua R: ho visto che chiudevano il cancello... ho visto la polizia che voleva entrare... e poi io sono rientrato dentro la scuola dal balcone e abbiamo aspettato quello che succedeva... A: e cosa avete visto... R: stavamo dentro e quindi non abbiamo visto piu' niente A: quindi abbandona la finestra e vede la polizia fuori dal cortile che cerca di entrare? R: si A: c'erano motivi per chiudere il cancello di fronte all'arrivo della polizia? R: sembravano aggressivi... arrivavano in ... non marciando pero'... mi hanno dato l'impressione che fossero aggressivi... sembravano avessero cmq anche... non sono sicuro... si cmq l'impressione e' stat quella... sembravano aggressivi e si e' chiuso il cancello A: come comunicavano questa aggressivita' i poliziotti? R: dall'atteggiamento... non dico grida ma parlavano ad alta voce... si sentiva anche ... non ho visto ma sentivo rumori di scarponi che non dico marciavano ma sembravano marciare... A: si allontana dalla finestra lei e i suoi amici e? R: rientriamo dentro... ho rifatto lo zaino... e nel frattempo aspettavamo di sapere se potevamo uscire... poi abbiamo sentito dei rumori giu'.... A: dove li aspettavate questi eventi? R: al primo piano, vicino all'ingresso della scalinata... [...] R: mentre aspettavamo ci siamo messi con le mani alzate... poi sono arrivati i poliziotti e ci hanno messi tutti in un angolo... io stavo vicino alla porta che stava alla fine di un corridoio... a quel punto la polizia A: ma dal lato corto o dal lato lungo rispetto alle scale? R: dal lato corto... poi ci hanno detto di sederci e noi ci siamo seduti A: hanno parlato in italiano? R: poi ho visto un poliziotto che menava le persone intorno e io mi sono messo le mani in testa A: lei ha detto un poliziotto, uno? R: era uno, poi se ne andava e ne arrivava un altro.. non era sempre lo stesso A: quindi i singoli poliziotti si avvicinano a voi? R: si, e ci colpivano con il manganello... quando sono arrivati la prima volta eravamo in piedi con le mani alzate, poi ci siamo seduti... in particolare ho visto un ragazzo colpito due volte con il manganello alla testa. A: lei ha detto di non essere stato colpito? R: si A: puo' immaginare perche' ? R: la posizione... davanti a me c'erano altri... nel frattempo la polizia e' entrata nelle altre stanza al primo piano... poi e' finito tutto e ci hanno portato giu'... A: e' in grado di descrivere il poliziotto come era vestito? R: mi e' sembrato un poliziotto antisommossa di quelli che si vedono agli stadi... A: cosa intende? R: come quelli che si vedono agli stadi A: io non posso metterle le parole in bocca... R: eh.. quello che ho detto.. non posso essere piu' preciso A: ha visto altre persone ? R: io ho visto un uomo vestito in giacca con un pantalone blu o nero che e' salito dicendo "state calmi state calmi". A: gridava a chi? R: lo diceva ad alta voce ma sembrava piu' ai poliziotti... subito dopo sta cosa siamo portati giu' nella palestra... [...] R: ci hanno portato giu' in palestra dove ho visto persone che sanguinavano A: lei aveva ancora lo zaino in spalla? R: si. poi me lo hanno levato giu' A: puo' descrivere come? R: il bagaglio mi hanno detto di levarlo e di ammucchiarlo insieme ad altra roba. poi non ho saputo niente dello zaino o dei suoi contenuti A: questo chi glielo ha detto un poliziotto in antisommossa? R: in borghese... non era in divisa A: e dove era questo mucchio di cose? R: era un mucchio subito a sinistra dell'entrata A: lei ha visto poliziotti perquisire i locali o questo mucchio di cose? R: nellas cuola diaz... no... io personalmente no... A: quando e' stato portato nella palestra ha visto se era in corso una perquisizione? R: cmq stavano cercando delle cose, dagli zaini prelevavano dei moschettoni... ma non il contenuto... secondo me stavano facendo una perquisizione A: che cosa cercavano? R: non lo so A: ha visto prelevare qualcosa? R: ho visto prelevare da uno zaino un moschettone... un gancio piccolo di ferro A: era dentro lo zaino? R: era attaccato fuori dallo zaino A: faceva parte dello zaino? R: era attaccato allo zaino. A: lei nello zaino aveva i documenti? R: mi sembra che l'avessi con me... nello zaino c'era la coperta e un telefonino A: le e' stato restituito tutto cio? R: no [...]
D: (Romanelli) [ domande sulla posizione al primo piano e su che cosa fanno i poliziotti quando arrivano al primo piano ]
[...]
P: si ricorda nel corridoio quante persone c'erano? R: una ventina P: e il vostro gruppo quanti eravate? R: tre
[ entra MC ]
A: (Cardona) Parliamo di quello che le e' successo la sera del 21 luglio 2001 presso la diaz/pertini. si trovava li? R: si A: a che ora? R: sono arrivato la prima volta verso le sette e sono andato via alle otto, poi sono tornato alle dieci e mezza. A: era li' per dormire? R: io ero andato li' per guardare internet, poi ho visto i sacchi a pelo e ho chiesto se si poteva dormire... A: era da solo? R: no ero con EB A: che situazione ha trovato quando e' arrivato alla scuola? R: per me era una situazione attraente. c'erano molte persone da tanti paesi, a me piacciono gli eventi internazionali, tant'e' che ho scritto una mail a questo amico spagnolo di vederci li'... A: doveva vedere questo amico a genova? R: si lui arrivava da barcellona, noi dal sud, e dovevamo andare in olanda A: quindi era una tappa? R: si [...] A: i computer si trovavano all'interno dell'edificio ? R: si A: dove? R: per quello che ricordo entrando sulla sinistra. [...] R: tornammo versole 22. A: una volta tornato , verso le 22, che situazione ha trovato? R: la stessa di prima. piu' tranquilla perche' c'era gia' qualcuno che stava dormendo A: c'era gente nel cortile o nella strada? R: sicuramente c'era gente nel cortile, e penso anche nella strada... A: quando e' tornato lei voleva pernottare? R: si A: quindi ha sistemato il suo bagaglio? R: io avevo uno zaino che aveo gia' lasciato nella palestra prima di andare a piazzale kennedy A: come si accorge dell'arrivo della polizia? R: rumori e grida. stavamo nei sacchi a pelo. cominciamo a sentire dei rumori che venivano dall'esterno e ci siamo accorti che arrivava la polizia. A: dove si trovava? R: entrando sulla destra A: le mostro una foto, la nr 18 dei rilievi dei cc. riconosce la palestra? R: si, se l'entrata e' sulla sinistra siamo nell'angolo a sx. nella foto che ho scattato a EB dovrebbe essere qui... A: mostriamo la foto. [...] R: mi ricordo che stavano forzando il portone quando ci sono passato, per cui era chiuso A: ma che significa? sentiva dei colpi? R: sono passato correndo andando verso l'uscita e ho percepito i poliziotti che cercavano di entrare A: qual era il comportamento delle persone? R: io ricordo un ragazzo che tremava e che mi chiese che cosa stava succedendo e io che gli risposi che non lo sapevo e che tremavo anche io A: da cosa derivava questa paura? R: da quello che era successo nella giornata. io ho fatto solo un giorno, ma c'erano racconti di mazzate, botte, poi avevo degli amici che a marzo a napoli erano stati prelevati portati in caserma picchiati... A: quindi avete deciso di allontanarvi con il suo amico... R: non abbiamo deciso niente... siamo scappati A: dove siete passati? R: la mia mappa della scuola e' limitata. c'era la palestra, la saletta dei pc, una porticina sulla sinistra di fronte alle scale A: la luminosita' com'era? R: non saprei A: ma ci vedeva? R: si A: si ricorda che salire sulle scale era discutibile... R: io mi ricordo che la prima volta che ero entrato era chiusa la porta, ma quando siamo saliti non c'era. R: il mio amico era piu' veloce di me. io vidi questa calca vicino alla finestra che cercavano di scappare A: dov'era la finestra? R: sul pianerottolo... ho visto EB che stava uscendo, c'ernao altri ragazzi A: aveva con se il suo bagaglio? R: uno zaino credo si veda nella foto... uno zaino e il sacco a pelo, una cartellina verde con dei disegni A: perche' disegna? R:si R: una camicia e ... niente... A: il suo amico riesce a uscire? R: si A: e lei? R: sono passati due ragazzi dopo EB, io sono passato dalla finestra ma sono rimasto incastrato con lo zaino. mi sono girato e ho visto che i poliziotti erano gia' arrivati e hanno cominciato a picchiare. A: che abbigliamento avevano i poliziotti? R: erano in antisommossa ma non potrei essere piu' preciso... avevano casco e bavaglio sulla bocca.... A: il colore della divisa lo ricorda? R: io lo ricordo scuro ma non mi ricordo i dettagli A: loro riescono a raggiungerla... R: appena sceso dalla finestra mi sono subito addosso A: lei manifesta comportamenti particolari nei confronti dei poliziotti? R: io alzai le mani ma non ebbi tempo di dire una parola. mi sono rannicchiato e mi davano calci e colpi di manganello, e ho preso colpi su mani, schiena... A: erano piu' di uno R: la mia sensazione era che mi picchiassero e che poi salissero e poi ne arrivassero altri A: viene colpito a piu' riprese R: io mi ricordo due raffiche. mi hanno picchiato per un po'... poi mi hanno lasciato li'... e c'era quest'altro ragazzo che era rimasto sul pianerottolo. mi sono alzato, sono arrivati altri poliziotti e uno mi ha dato una manganellata in faccia e poi hanno ripreso a picchiare. A: ha detto che c'era un ragazzo che era dietro di lei? R: si so anche chi e' perche' l'ho incontrato in ospedale... mi ha riconosciuto lui perche' a me mancano 8 diottrie, e quindi non vedo nulla senza occhiali. A: come si chiamava? R: F. A: lei lo riconosce? R: no... mi mancano 8 diottrie... io non sono in grado di ricordare la faccia, non l'ho mai visto realmente ... cioe' non vedo neanche i caratteri cubitali dall'oculista A: veniamo un attimo alla situazione che si crea in quel luogo, lei viene picchiato e insieme c'e' un altra persona che reincontra dopo. cosa succede dopo ? come si risolve la situazione? R: mi stava continuando a picchiare io non ce la facevo neanche piu' a gridare... poi ho sentito qualcuno che gridava basta, io poi ho visto i pantaloni arancioni che mi soccorrevano e ho avuto la sensazione che fosse lui ad aver detto basta A: perche' c'era contemporaneita'? R: no... direi che ho sentito qualcuno gridare basta e poi ho visto dei pantaloni arancioni. questa persona mi ha aiutato ad alzarmi e mi ha aiutato ad andare nella palestra... io vedevo sagome di poliziotti e di gente stesa... mi hanno messo tra la gente che stava per terra... e' passato un tempo che per me era eterno perche' io non mi potevo appoggiare da nessuna parte. Di fianco a me c'era una persona che parlava in spagnolo e che mi cercava di tranquillizzare... Mi medicarono un po'. Poi questa persona disse al dottore che bisognava portare via prima gli epilettici e io ebbi un po' paura perche' mi chiedevo quanti avevano avuto un attacco epilettico A: con quali mezzi l'hanno picchiata? R: manganelli e calci. ricordo che mi e' stata strappata la ciocca di capelli... tutto il tempo mi gridavano e mi offendevano "bastardo comunista frocio" cose del genere. io ebbi la sensazione che non ce la facevo piu' a gridare e poi diminui' l'intensita'. A: veniamo al momento in cui lei e' giu'. ha notato attivita' di perquisizione R: io sentivo solo le urla del ragazzo che era di fianco a me. non ci hanno perquistio, non ci hanno identificato A: ma dopo? R: mentre ero in barella? A: lei non e' uscito sulle sue gambe? R: no. ero in barella, si e' avvicinato un poliziotto che mi strinse le palle dicendomi "ti piace?"... mi prendeva anche in giro A: e' stato mai avvisato dei suoi diritti? R: c'era un poliziotto che mi piantonava in ospedale e gli chiesi che cosa succedeva. quando chiesi di parlare con un avvocato mi si disse che avevo visto troppi film. qualcuno dei poliziotti che mi piantonavano erano aggressivi, uno mi veniva ad accedende la luce durante la notte, mentre il secondo giorno i piantoni erano piu' tranquilli. quelli del primo giorno mi dicevano che eravamo terroristi che li avevamo attaccati... io all'inizio mi chiesi anche se ero finito in un covo di chissachecosa.... cioe' ero stato li' poco, che ne sapevo... A: lei ha notato persone armate nella scuola? R: a me sembrava un ambiente tranquillo e rilassato senno' non ci sarei rimasto A: ha notato bastoni, mazze, molotov? R: no assolutamente no A: ha notato qualcuno che reagiva resistendo all'ingresso della polizia? R: no A: ho qualcuno che si stava organizzando? R: no R: la migliore descrizione e' quella che ho fatto al mio amico via mail A: lei le ha prodotte in querela? R: si A: vorrei chiedere se riconosce alcuni oggetti in queste foto e i luoghi [ foto della diaz e del materiale sequestrato ] R: la forma della macchia di sangue perche' era in una foto con la mia camicia... ecco questa e' la mia camica e quella e' la lampada da campeggio di EB. [...] A: diamo atto che e' la foto nr 065A - G126 [...] A: in questa foto si nota una ciocca di capelli... lei e' tornato sui luoghi? R: no A: lei ha visto quella foto della camicia in quale contesto? R: io andai a un camping dove c'era anche una conferenza stampa e vidi la foto e la chiesi al fotografo... A: lei ha anche una foto con questa camicia... [...] A: lei e' rimasto ricoverato per quanto tempo? R: io sono stato solo una notte in piu' dopo l'ordine di scarcerazione. poi sono tornato a benevento, non mi sono ricoverato di nuovo ma la prognosi era di 40 gg perche' non riuscivo neanche a dormire. A: c'e' la certificazione medica. volevo mostrarle una foto, la b2 delle divise [solita bianca] R: non sono sicuro pero' potrebbe essere questa A: potrebbe in base a qualche particolare? R: potrebbe perche' e' una divisa antisommossa... ricordo i caschi, il bavaglio, ricordo che era scura... A: ricorda il particolare della cintura bianca? R: no A: le mostro dei filmati e mi dice se riconosce delle cose.... D: (Di Bugno) su quali circostanze? A: riconoscimento delle divise R: potrebbero essere queste le divise. A: ce n'e' qualcuna che le sembra piu' simile di altre? R: potrebbero essere queste ma dettagli non ne ho visti A: per l'accusa e' sufficiente.
C: (Taddei) lei all'esito di questa operazione di polizia quando e' stato tratto in arresto, sa se e' stato perquisito il suo domicilio? R: si. c'erano le mie sorelle che videro arrivare la polizia a casa, e si spaventarono molto, ma i poliziotti che ci andarono erano tranquilli. C: come l'ha saputo? qualche suo familiare e' stato avvisato R: siccome EB era riuscito a scappare, mio padre fu avvisato dal padre di EB.
[ domande sulle ferite e sulla ciocca di capelli ]
R: avevo due ferite sulal testa, all'occhio dove ho ancora cicatrici, avevo le braccia gonfie, e un buco sullo stinco... C: le hanno fatto firmare qualcosa? R: io ho firmato solo l'ordine di scarcerazione ma il poliziotto mi prendeva in giro perche' avevo le mani troppo gonfie e non ci riuscivo. mi diceva "se non firmi non esci mica"... [...]
C: lei ha avuto altri disturbi? nevorsi? R: si. a parte che non sono riuscito a dormire per parecchio tempo. ricordo degli attacchi di panico... in momenti assolutamente ingiustificati C: ma e' stato visitato in merito? R: si ho vfatto due visite psichiatriche. C: volevo mostrare delle foto al teste, ma penso siano le stesse del pm, si tratta di quell'angolo, avrei concluso...
D: (Romanelli) lei ci ha parlato prima di un ragazzo di basilea che ha condiviso con lei l'esperienza. questo ragazzo si chiama FA, giusto? R: si D: ci puo' dire come e' venuto a conoscenza del cognome? R: vidi la lista delle persone arrestate e ho cercato un F. di Basilea e ho pensato che fosse lui... D: e quando e' avvenuto? perche' e' passato un anno tra le prime dichiarazioni... R: vidi evidentemten questo foglio nel frattempo... credo fosse lo stesso foglio con la perquisizoine e le persone arrestate... non ricordo bene, penso me lo abbia mostrato l'avvocato D: e lei ha dedotto che fosse FA perche' si chiamava F? R: si ed era di Basilea D: ci ha detto che durante un campeggio ha visto le foto? R: si D: e le ha prodotte? R: si D: ci puo' dire in che contesto ha visto le foto? R: c'erano dei pannelli ... da allora ne ho viste centinaia... c'erano varie foto della scuola... questo fotografo era stato il giorno dopo nella scuola e aveva fatto le foto e vidi la mia camicia. allora rintraccia il fotografo e gli chiesi la foto... D: siccome non accade che a un campeggio si mostrano le foto R: era poco dopo il g8 e per fortuna c'era acnora scandalo per gli avvenimenti, io ero stato chiamato perche' c'era una conferenza stampa dove avrei potuto partecipare D: chi l'ha chiamata? R: c'erano molti amici.... C: (taddei) vorremmo capire la rilevanza... D: la rilevanza e' tesa a capire se dopo gli eventi ci sono stati happening in cui i testimoni si sono potuti scambiare informazioni che possano aver inquinato la genuinita' delle testimonianze. R: io ricordo di aver conosciuto altri ragazzi che erano nella scuola quando c'e' stata la conferenza stampa D: dove li ha conosciuti ? in che contesto? R: tra quelli che l'organizzava c'erano i ragazzi della rete lilliput... c'era di ragazzi presenti c'erano una decina di italiani e c'era mark covell, e poi chi l'ha organizzato non saprei esattamente, altraeconomia... non so se c'erano altri... c'era enrica del comitato verita' e giustizia... D: invece il campeggio da chi era stato organizzato? R: suppongo piu' di una... io so che e' stato organizzato da un italiano D: c'erano rappresentanti di altri organizzazioni? [...] D: avete parlato di politica o dei fatti attinenti a questo processo? R: io parlai delle lesioni che ho ricevuto, e mi ricordo che mandai un messaggio a radio capital che ero molto contento di dire a tutti quanti di non usare nessuna violenza che era stupido e controproducente. D: anche le altre persone che erano nella scuola hanno presentato la loro situazione nella scuola. R: non credo io non segui' molto gli altri interventi....
C: opposizione P: credo che abbiamo chiarito abbondantemente la questione.
[...]
D: (Di Bugno) quanto tempo passo' tra il momento in cui si sparge la voce e il momento in cui lei vede la polizia. R: io feci lo zaino e non penso di essere mai stata cosi' veloce in vita mia. direi dieci minuti minimo e massimo non saprei. D: senta in questi minuti [...] le altre persone che facevano ? R: le ripeto non lo so... D: non ci ha fatto caso R: guardi siccome... D: le chiedo solo se ci ha fatto caso o no? R: non ci ho fatto caso
[ sottovoce di Di Bugno : "qui ci vorrebbe l'obbligo di ripondere il vero..." :; figurati quanto ci vorrebbe per i poliziotti ]
D: (Porciani) lei ha sentito l'ingresso della polizia nella scuola? R: le ripeto, quando sono passato davanti all'entrata ho visto che la stavano sfondando D: ma l'ha visto da dentro o da fuori? R: da dentro D: e come vede uno sfondamento R: io sono passato davanti alla porta e ho visto i poliziotti che stavano cercando di entrare... se vuole essere piu'specifico nella domanda D: la domanda era chiara, la risposta e' un po' meno P: mi pare che la risposta sia chiara D: davanti alla porta c'era qualcosa? R: non ricordo... non so D: non sa? R: sono passato correndo D: ha sentito dei massi che rompevano dei vetri prima dell'irruzione? un'ora prima? R: no D: grazie.
C: (Taddei) ho una questione tecnica. l'atto di querela non e' nel fascicolo del dibattimento, ci sono delle produzioni... io volevo chiedere era mostrare quelle stampate delle email al fine di produrle al fascicolo... P: prego.
[...]
[ entra EB ]
R: [fa il giuramento] R: [dice le sue generalita'] A: (Cardona) parliamo di cosa e' successo la sera del 21 luglio 2001. le mostro una foto, si riconosce? R: si A: vuole prendendo spunto di questa foto le volevo chiedere da quando e' stato presente all'istituto e che situazione ha trovato? R: noi siamo arrivati verso le 19 dopo la manifestazione a cui non avevamo preso parte, seguendola ma in disparte. Siamo arrivati li' e abbiamo trovato gente che dormiva, persone che stavano nel cortile. Abbiamo lasciato i bagagli. MC si e' messo a fare la fila al punto internet. A: dovevate pernottare verso la scuola? R: si A: ma la meta era la scuola? R: no dovevamo andare in olanda. R: siamo stati li' fino alle 20.30 poi siamo andati a piazzale kennedy per cenare. abbiamo mangiato e alle 22.30 siamo tornati alla scuola. Abbiamo perso un po' di tempo con alcuni ragazzi stranieri, c'era anche un ragazzo lituano. A: mi puo' dire cosa e' successo quando e' arrivata la polizia. R: la foto e' di 5-10 minuti preima dell'arrivo R: a un certo punot ho sentito rumori forti, gente che ha iniziato a correre, ho sentito "police police". noi stavamo di spalle alla porta sulla destra, mentre la parte dei computer stava sul lato sinistro. A un certo punto l'attenzione mi e' caduta sull'estreno dove vedevo questi poliziotti con il bandana e tutto, e urlavano e rompevano i vetri A: da dove? R: dalle finestre di fianco alla porta... rompevano i vetri e urlavano infatti poi mi sono accorto che ero ferito alla gamba A: e cosa urlavano? R: insulti, "comunisti di merda" insulti e basta A: ha avuto modo di passare davanti al portone, era chiuso? R: sono passato correndo ma non ho notato il portone A: le altre persone nel locale palestra qual'era il comportamento? R: Molta gente scappava ai piani superiori, molta gente e' rimasta li' pietrificata A: e poi? R: c'era l'ingresso per andare sulle scale, c'era un armadio messo di traverso, sono salito al pianerottolo, c'era una parete a vetri e una finestra al centro. C'erano listelli di vetro che l'aprivano. io ho provato a rompere questa finestra ma non ce l'ho fatta, mentre e' arrivato un ragazzo che l'ha rotta e si e' buttato fuori. sono uscito sull'impalcatura e ho provato ad aiutare la gente che usciva, ma non ci riuscivo, ho visto che saliva la polizia e sono scappato. R: mi sono buttato giu', sono salito su un muro, e sono sceso, passando anche due zaini, mi sono trovato in un giardino, ho scavalcato un paio di muri e e altri giardini fino a che mi sono reso conto che ero vicino a corso italia e mi sono diretto verso quarto. A: ma ha avuto modo di capire che cosa e' successo? R: si dalle urla, soprattutto delle ragazze. A: lei ha notato delle uniformi? R: io all'interno li ho visti solo per un attimo salendo le scale e le divise erano le stesse che stavano fuori, sia antisommossa che no, e alcuni avevano una copertura nera sul collo e il foulard A: lei quando poi si e' allontanato dice di aver visto forze dell'ordine R: io uscito da una villa mi sono trovato questo gruppo di cc che stavano marciando . [...] A: lei e' tornato nell'istituto? R: la mattina verso le 6.30 o le 7.00. sono stato a quarto aspettando che si clamassero le acque. sono tornato e ho visto sangue dappertutto, ho trrovato la camicia, la pila e lo zaino di MC. ho riconosciuto la ciocca di capelli che mi sembravano suoi... stavano sul pianerottolo, c'era il muro insanguinato con la camicia e un listello di legno A: lei ha recuperato qualcosa? R: la pila. A: lei aveva visto questi luoghi in foto? R: dopo? R: quando sono tornato ancora no. successivamente penso su tutti i giornali e riviste.. A: non ho altre domande
C: (Taddei) volevo mostrarle tre foto tratte dall'album fotogrfico dei cc, le foto 113 fino alla 116. riconosce la finestra di cui ha parlato? R: quello e' l'angolo di cui parlavo. era una foto che usci' su molti giornali. [...] io per la finestra mi ricordo che era molto piccola e alta, non mi rendevo conto neanche io di come avessi fatto ad uscire all'esterno... sono passati 5 anni e non mi ricordo. C: e' lei che ha avvisato i genitori di MC? R: io ho chiamato casa mia e penso che siano stati i miei a chiamare casa di MC. [...]
D: (Corini) quando e' tornato alle 6 la scuola era libera? R: si D: c'era qualcuno dentro? R: si D: persone che cercavano cose? frugavano? forze dell'ordine? R: ffoo no. non so se frugassero, c'erano persone dappertutto D: solo il primo piano o anche altrove? R: anche altrove. ho chiesto dove potessi trovare i ragazzi della scuola e nessuno mi sapeva dire dove fossero D: l'accesso era liberi... R: era libero ma mi ricordo che qualcuno mi disse di stare attento e di non manomettere le cose D: chi glielo disse? R: un signore... ma non saprei dire, ero shockatissimo... non mi importava piu' di tanto... sono entrato ho preso quello che ho trovato... D: quanto si e' trattenuto ? R: dieci minuti, poi sono tornato altre volte ma non sono piu' entrato D: ma c'era uno sbarramento poi? R: no
D: (Romanelli) mi pare di avere inteso genericamente che alcuni avevano divisa antisommossa e altri divisa normale, e' giusto? R: si D: ci puo' spiegare cosa intende? R: quella antisommossa e' imbottita, e ce n'erano altri non imbottite e addirittura gente in borghese. D: lei esce dalla finestra prima che i poliziotti arrivino al primo piano R: si D: e dove vede i poliziotti R: io li ho visti principalemnte dalle finestre, soprattutto di fianco alla porta alla base delle scale. D: ci ha detto prima che ricorda che il portone non era chiuso R: non ho visto niente perche' mi pare ci fosse una stanzetta. l'atrio non era chiuso... D: vorrei fare una contestazione. nel verbale di interrogatorio ha dichiarato "sia io che MC ci siamo accodati a un flusso di gente che andava verso le scale. sono passato davanti al portone che era gia' chiuso". R: visto che la polizia non era ancora entrata ho dedotto che era gia' chiuso D: ma non ha visto direttamente R: no D: tornando alle divise mi pare che abbia accennato a diversi caschi R: ho visto caschi con la protezione dietro e caschi senza la protezione. e anche persone in borghese. D: ha partecipato ad incontri dopo? R: sono venuto un anno dopo a una conferenza stampa, c'era A. e c'era MC e il fotografo ceh era stato ferito D: ha partecipato a un campeggio dell'agosto 2001? R: no
P: il teste puo' andare
P: ci sono cose da dire sull'ordinanza.
A: (Zucca) vorremmo prendere posizione circa l'ordinanza, pensavamo di poterlo fare dopo la pausa pranzo, perche' pensiamo che ci sara' non poca discussione. P: io non credo ci saranno grandi discussioni circa l'ordinanza. se le parti adempiono bene, senno' il tribunale prendera' atto e agira' di conseguenza A: io penso che le parti possano prendere posizione rispetto all'ordinanza di un tribunale e poi dialogare con le parti. P: a questo punto? A: proponevo la pausa per il pranzo. D: (Corini) noi vogliamo rientrare. D: (Di Bugno) se indicano e ottemperano all'ordinanza lo facciamo in assenza, senno' vediamo P: io proseguirei.
A: (Zucca) per accelerare i tempi di questa prospettazione il pm ha ritenuto di consegnare ad alcune note scritte la posizione questo perche' venga allegato al verbale, per risparmiare fatica al cancelliere. di queste note sono fatte copia anche alle altre parti. mi si consenta di illustrare brevemente alla memoria ma alle note scritte. A: Il tribunale anche oggi ha ricordato che l'ordinanza e' li' ed e' intelleggibile. il pm si e' sforzato di capire il contenuto dell'ordinanza e a differenza di questo illustrissimo tribunale ha avuto qualche difficolta'. Non intendo discutere le premesse giuridiche di questa ordinanza. A: Ci si chiede di indicare circostanze piu' precise e nuove e diverse
P: il senso dell'ordinanza non era quello di indicare circostanze nuove o diverse. abbiamo sentito 49 testi su circostanze in cui buona parte ripetute. ci chiedevamo semplicemente di indicare se vi erano testi che dovevano essere sentiti su circostanze non attinenti al risarcimento del danno che era importante acquisire.
A: grazie del chiarimento, perche' la questione delle circostanze aveva messo in difficolta' la parte onerata dell'onere della prova. il problema secondo noi e' questo, perche' essendo preclusa la possibilita' di una parte introduttiva da parte del pm ed essendo in questo processo esclusa la possibilita' da parte del pm si indicare un ausiliario di PG per chiarire il quadro delle cose. potevamo partire dall'inizio, siamo partiti dalla fine. stiamo cercando di fare vedere alcune cose ma il tribunale e' all'oscuro di alcune cose che avvengono prima e che sono oggetto di contraddizioni e di imputazioni. noi non capiamo quale sia l'elemento di superfluita' di queste testimonianze, perche' le circostanze possono essere ritenute ripetitive in ordine a una ricostruzini a grandi linee, ma nei dettagli soino ritenute importanti per il pm per delineare la costellazione, a torto o a ragione lo vedremo. A: C'e' un elemento fondamentale che impedisce al tribunale di capire la rilevanza di queste questioni. ed e' quella che non si conosce se gli imputati dichiareranno o meno. e' una situazione che ovviamente al tribunale puo' sfuggire. si potra' dire che il pm ha scelto una argomentazione meticolsa, forse prolissa, ma il punto e' se il pm ha il diritto di presentare le prove come crede, anche se il giudice puo' non sapere se sono utili o meno. Dietro a questo c'e' una strategia che e' finalizzata a far comprendere la sua posizione al giudice. A: in questo senso noi pensiamo e non mi riferisco neanche ai differenti profili delle parti offese, delle parti civili ecc. e sottolineo che vedendo le P.O. forse aiuta la ricostruzione di alcune cose (ad es. la ciocca di capelli). Ne' posso sottovalutare che oggi sono state poste a questi testimoni delle domande che tendono a evidenziare se veramente dopo i fatti i testimoni hanno potuto scambiare informazioni e adattare il proprio racconto. io credo che sia una linea perfettamente legittima da parte della difesa, e credo che il pm debba invece dimostrare che al di la' di tutot in tempi non sospetti si possa individuare una coerenza nei racconti che non potevano essere coordinati in nessun caso. A: purtroppo l'onere della prova da parte del pm comprende tutti i capi di imputazione e non solo le lesioni. qui c'e' un verbale che si assume falso, e dei fatti del verbale dobbiamo avere la versione degli arrestati. le ultime circostanze hanno dimostrato che la ripetitivita' delle circostanze non puo' essere supposta dal tribunale sulla base dei verbali che sono accusati di essere falsi o che sono pieni di omissioni. [...] A: io non so come il tribunale possa valutare appieno la rilevanza dei distinguo tra le cinture bianche o nere, non avendo il tribunale notizia di quali reparti siano stati utilizzati o no. sono fatti noti ma non al tribunale nell'ambito del processo. C'e' un punto rilevante dell'invito del tribunale rispetto a un esigenza di realizzare un economia processuale, e l'economia processuale di un processo gia' di lunga gestazione non puo' non esser interesse del pm. Il tribunale accenna alla non disponibilita' del pm ad acquisire i verbali degli interrogatori. per questo ci deve essere il presupposto di una non contestazione. mentre nelle udienze precedenti e' dimostrato che non e' questo il caso. sono proprio questi contrasti e questi mancati accordi che hanno e che spiegano il mancato consenso del pm. Vorrei pero' chiarire quale e' stata la posizione del pm. non c'e' stato un mancato consenso del pm. c'e' stata una disponibilita' a fare entrare nel fascicolo del dibattimento le testimonianze che sono ritenute esaustive e che non necessita' la prova orale. di fronte a questa cosa la difesa ha oopposto un "o tutto o niente". noi abbiamo specificaot che nbon tutti i testimoni sono stati sentiti nella stessa maniera e le cirocstanze dell'assunzione delle informazioni varia molto nello sviluppo di tutta la vicdenda processuale. Bisogna dirsi che se si vuole andare incontro al tribunale c'e' spazio per discutere. forse e' un po' troppo netta l'affermazione in incipit della ordinanza. Io credo che da questo punto di vista il tribunale debba riconoscere che e' forse un po' prematura questa sua entrata anche come impostazione delle udienza dibattimentali. rispetto all'invito che rivolge ritengo che ci sia cmq qualcosa da fare. Con il colllega ci siamo messi a considerare le testimonianze che noi non possiamo preveddere se si arricchirebbero, ma che sono pacifiche. Siamo riusciti a individuare 13 testimoni residenti all'estero e non ancora citati e un'altra decina di testimoni della pascoli di cui si potrebbe fare a meno di assumere la testimonianza. Noi non possiamo rinunciare, ma possiamo posporli e valutare all'esito. Ci sarebbe un taglio di 20-25 testimoni. POtremmo anche rimpinguare un po' piu' le udienze e crediamo di poter esaurire l'audizione dei testi che hanno una qualifica di persone offese non oltre la seconda settiamna di maggio, salvo maggiore accelerazione che puo' derivare dalla selezioen dei verbali che possono entrae ma bisognerebbe intavolare un dialogo con la difesa sul punto e la citazione in sovrappiu' di altri testimoni. Vorremmo che fosse lasciato alla direzione concreta da parte del tribunale dell'esame il taglio dei rami secchi.
P: parti civili?
C: (Guiglia) non vorrei ripetere alcune cose gia' indicate dal pm e sono contento che il tribunale abbia voluto specificare meglio la portata dell'ordinanza. il nostro interesse e' quello di arrivare il piu' in fretta possibile a una sentenza favorevole ai nostri assistiti. ma favorevole. il tribunale indica di individuare elementi nuovi e che vadano a escludere il risarcimento del danno. noi riteniamo che tutto cio' che e' stato sentito fino ad oggi e' attinente al risarcimento del danno, che non concerne solo le lesioni ma anche una pletora di altri reati. a nostro avviso per poter valutare il danno occorre valutare che cosa sia effettivamente successo nelle scuole. oggi il tribunale ci parlava di nesso causale e di eventi, per il caso delle lesioni. ma per il caso della calunnia il processo e' diverso e deve provare il falso di ogni voce all'interno del verbale. per fare questo non abbiamo altra possibilita' che l'escussione dei testimoni. Volevamo puntualizzare due punti: come il pm ha gia' evidenziato molti sono stati sentiti ma non tutti. quando sono stati sentiti erano imputati e le dichiarazioni rese come imputato o come parte civile ha un peso diverso. E il quadro evidenziato del pm e' stato chiaro solo alla fine delle indagini.
P: abbiamo parlato solo dei punti gia' sentiti
C: ma sono state fatte domande sul se siano viste o meno delle bottiglie e questo e' rilevante assolutametne rispetto al reato di calunnia.
P: quello che si dice in piu' e' ovviamente nella stessa direzione dell'ordinanza.
C: riteniamo che quasi tutte le domande fino ad oggi sono state fatte sono rilevanti. abbiamo indicato delle domande piu' chiare per venire incontro alla necessita' di circostanziazre gli elementi di prova. insistiamo per sentire tutti i testi indicati nelle liste testi.
C: (Tartarini) si associa all'avvocato Guiglia. Per quanto riguarda la proposta di sfrondare alcuni testi non parti civili relativi alla scuola pascoli. c'e' per quanto mi riguarda il consenso a parte i testimoni che riguardano l'accertamento del danno.
C: si associano
P: le difese hanno qualcosa da dire?
D: abbiamo un'ordinanza e ci atteniamo a quella P: la conosciamo l'ordinanza l'abbiamo scritta.
C: (Rossi) per l'udienza odierna mi sono trovato in difficolta' a formulare la questione. il mio assistito non e' stato sentito in rogatoria per cui non saprei come determinare i fatti nuovi. mi sono trovato in difficolta'. cmq mi associo
D: (Di Bugno) toccava alle difese. mi pare che la richiesta faccia riferimento a un dato che vorrei fosse chiarito, cioe' la possibile selezione del materiale. forse non ci si rende conto che la differenza che c'e' il contestare una circostanza e acquisirla. l'altra volta si ricordera' che e' stata contestata a una P.O. il fatto che avesse detto che vi erano i bb dentro la scuola, poi si e' rimediata. Se quella fosse entrata la valutazione di quella circostanza poteva essere posta a base della sentenza. Ora la scelta che vuol fare il pm dicendo che noi vogliamo dirlo in senso provocatorio, non si puo' fare una scelta valutando in un modo o nell'altro le dichiarazioni. non e' un atteggiamento provocatorio, e' un atteggiamento difensivo. io sono venuto stamattina pronto ad acquisire tutte le dichiarazioni nello stesso modo. io dico che come lavoro siamo difensori e non possiamo concordare con il pm quali dichiarazioni includere e quali no. non si puo' chiedere alle difese di non fare le difese
A: e non si puo' chiedere al pm di non essere un pm, e questo conferma il contrasto tra le parti e quindi che non c'e' il consenso
P: l'ordinanza indicava solo di indicare circostanze nuove e diverse al fine di valutare , valutare sottolineiamo, la necessita' di ascoltare alcune testimonianze. non c'e' nessun dispositivo dche dice non sentiamo questo o quello, ma solo un dispositivo al fine di valutare successivametne quali circostanze nuove o diverse. mi pare che anche il ritmo di escussione dei testi confermi l'intenzione dell'ordinanza. siccome il tribunale non conosce i testi, chiedeva alle parti indicazioni circa le circostanze nuove su cui e' importante sentire altri testimoni.
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