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mercenari e fascisti a verona
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CSOA la chimica Wednesday, Mar. 01, 2006 at 7:43 PM |
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CSOA la chimica: no nazi no mercenari a VR
*Mercenari e nazisti al teatro Filippini* venerdì 3 marzo Tremendo l’intreccio che si crea la sera di venerdì 3 marzo al teatro Filippini per riesumare dalle tenebre squallidi personaggi dell’eversione nera. Intreccio composto dai nostalgici di AN (i neocons di casa nostra) e da varie sigle e partiti neonazisti (Forza Nuova, MSI…) che si permettono in una sola serata di riesumare dalle ceneri un fascista ammazzato nel 1975(), un ex presentatore, giornalista e dirigente del Fuan e dell’MSI nonchè ex terza posizione (movimento nato nel 1979 volto a sovvertire l' assetto costituzionale per conquistare il potere), cabarettisti e cantanti vari sempre ordinatamente schierati dietro i simboli neonazi.
E tutto questo per raccogliere fondi per l’associazione “caritatevole” Popoli di Franco Nerozzi, personaggio indagato nel 2002 per essere uno degli artefici di un probabile colpo di stato alle isole Comore, amico di Giulio Spiazzi, figlio del generale Amos, anche lui vicino all’associazione «Popoli», indagato pure lui nel tentato Golpe alle Comore. Ricordiamo che Nerozzi ha patteggiato le sue colpe…
Insomma un concerto per raccogliere fondi per un’associazione di mercenari e di guerrafondai, che dovrebbe avvenire in pieno centro a Verona, in un teatro gestito dall’associazione AIDA che oltre a precarizzare e mobbizzare i propri lavoratori, concede il teatro che ha in gestione a fascisti e nazisti di turno.
Dopo l’ aggressione del luglio 2004 dove un branco di neonazisti ha aggredito per uccidere 5 compagni
Dopo innumerevoli altre aggressioni e minacce ai danni di antifascisti e antirazzisti, di immigrati, di gay e lesbiche, di rom e sinti…
Dopo il tentativo di incendio del Centro sociale La Chimica di chiara matrice fascista
Diffidiamo chiunque dal concedere teatri, spazi sociali e piazze a chi propugna odio e violenza, a chi in questi anni, dietro l’illusione dell’origine e dell’identità, ha cercato di seminare terrore, senza per altro riuscirvi…ha decretato la propria inconsistenza politica sfogando la propria ossessione identitaria in atti vandalici, in aggressioni, in tentati omicidi.
Tutto questo non possiamo tollerarlo e chi concederà il teatro Filippini a nazisti e fascisti si prenderà una grossa responsabilità di fronte alla Verona democratica e antifascista, di fronte a chi lotta perché Verona sia sempre più solidale e accogliente.
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NO pasaran
Centro Sociale La Chimica
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xxx Wednesday, Mar. 01, 2006 at 11:14 PM |
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Sono d'accordo che chi dà spazio a 'ste merde debba sapere cosa fa. Poi magari ci si va comunque a fare un giro. Se queste cose le facessero nelle fogne nessuno obietterebbe. Ma in un teatro pubblico...e pure dei preti...daaaaai.........Tanto la Chimica lo sapete dove sta. Magari andate a visitarli quando ci sono invece di andare di notte a fare i scrittini e i incendini (puarini)
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vergogna veronese
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Antifascisti/e veronesi Monday, Mar. 06, 2006 at 2:44 PM |
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Che la Fondazione AIDA sia un lercio posto di sfruttatori e arrivisti senza scrupoli, a Verona si sà!! I loschi dirigenti dell'Aida, intrallazzati con preti e di tutto, venderebbero loro madre per 5 euro!!! I due infami (nel vero senso della parola) dirigenti sono conosciuti in tutte le compagnie e teatri di verona e provincia come persone senza scrupoli!! Hanno gli uffici nella caserma militare passalacqua e non pagano un cazzo d'affitto, tutto favorito dalle forze armate...le stesse che torturano e ammazzano innocenti in Iraq, Somalia e per il mondo. Sembra abbiano un ottimo rapporto con i graduati della caserma a cui gli fanno anche gli spettacolini ai figli delle merde in divisa. Arrivare ad aiutare i nazifascisti per un affitto di qualche centinaio di euro è incredibile!! Cagandosi addosso da bravi affaristi hanno preferito non concedere spazi ai nazi...ma solo per calcolo d'immagine ed economico!! Comunque il teatro Filippini e la Fondazione Aida è già da tempo osservata per le continue azioni precarizzanti, da mobbing (con minacce e vessazioni ai dipendenti), e lo sfruttamento consistente che applicano a tutti i loro lavoratori.
FUORI I FASCISTI DA VERONA E DALLA STORIA
NO PASARAN
Antifascisti/e veronesi
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