due testi che hanno visto le stesse cose raccontano la loro versione dei fatti
SINTESI XXX - PROCESSO DIAZ/PASCOLI
Oggi due testi, TH e MH, che passano insieme i momenti terribili del raid nella scuola diaz. Sono in cortile quando arriva la polizia e corrono dentro: cercano di uscire ma tutte le uscite sono bloccate. Alla fine cercano di uscire da una finestra ma non si fidano di stare sulle impalcature. Rientrano e vedono irrompere la polizia al primo piano, anche se fortunatamente non vengono picchiati, se non quando scendono lungo le scale da un personaggio con fascia tricolore al petto (a occhio e croce l'unico dirigente non indagato in questo processo, forse per il suo trasferimento al sisde o forse per la sua vicinanza a elementi del sisde ben piantati).
Dopo un po' li fanno scendere al piano terra dove vedono la solita scena di feriti, lamenti, sangue e mazzate, mentre poliziotti in borghese e pettorina con scritto polizia ammucchiano materiali al centro della stanza senza alcun criterio.
Storia gia' vista, ma non per questo meno importante di altre.
a la prochaine.
TRASCRIZIONE SOMMARIA - XXX UDIENZA PROCESSO DIAZ
[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]
[ entra TH ]
R: [fa il giuramento e dice le proprie generalita'] A: buon giorno, lei e' stato arrestato nella notte tra il 21 e il 22 luglio nell'edificio scolastico denominato Diaz e Pertini. vuole spiegare per quali motivi si trovava in quella scuola? [...] A: alloggiava in quella scuola? R: no. non avevo in mente di fermarmi, volevo solo andare la' per informarmi sui treni, mettermi a posto e tornare a monaco A: volevo capire se la scuola era un punto di riferimento? R: io ho saputo sulla strada che di fronte alla scuola c'era il centro media dove si potevano ottenere informazioni A: quindi il punto di riferimento era il media center R: si, ma nella scuola c'erano dei pc A: era da solo? R: ero insieme a un'amica, MH. A: volevo sapere, conosceva delle persone che alloggiavano dentro quella scuola? R: c'erano altri due amici, AN e TT. anche loro erano nella scuola A: lui non intendeva pernottare nella scuola R: no A: aveva pernottato altre volte nella scuola? R: no A: quando e' arrivato alla scuola? R: circa alle 21.15 o 21.30 A: in questo orario lui si e' accorto del passaggio di una pattuglia della polizia nella strada che sta tra i due edifici? R: io ho visto passare due macchine, sono passate davanti alla scuola lentamente, poi hanno dato gas e sono sgommate via A: in quel momento c'erano tante persone? R: 15-20 persone su ambedue i lati della strada A: il suo punto di osservazione di questa scena qual'era? R: ero sul lato della diaz A: era sul marciapiede? R: si A: ecco questo passaggio quanto e' durato? R: non potrei dire con esattezza. sono andati molto piano, penso mezzo minuto. Il tempo necessario a passare su questa strada lentamente A: il passaggio e' stato bloccato da qualcuno? R: no A: lei ha potuto vedere questo passaggio dall'inizio alla fine R: io non ho osservato queste macchine. ero li' sul marciapiede e le ho viste passare A: ha riferito di urla di "assassini" che sono state lanciate all'indirizzo di queste macchine... R: si esatto A: e' stato testimone di altri atti di ostilita' nei confronti di queste macchine? R: no A: questo passaggio e questa reazione cosa ha causato nelle persone presenti? R: e' una speculazione, io posso solo dire... A: le sto chiedendo quanto alto era il grado di tensione che si e' creato con questo passaggio... R: c'era qualche urla, se c'erano altri urla diversi da "assassini" non me lo ricordo. io credo che di queste 15-20 persone su ambedue i lati tanti non hanno neanche percepito che c'era il passaggio A: e lei era fra questi R: io ho visto che passavano delle macchine, ho sentito che hanno gridato, ho visto che le macchine sgommavano via. A: la sua reazione quale e' stata? R: mi sono meravigliato e per un momento ho pensato che era polizia e mi sono arrabbiato, poi ho pensato "va beh". A: cosa e' successo poi di rilevante ? R: io sono stato nella scuola, ho cercato di informarmi nel cortile, c'era un tavolo nel cortile dove uno poteva informarsi degli orari dei treni. Allora non c'erano ancora informazioni e che ci sarebbe voluto un po' di tempo, e quindi ho aspettato li' A: prosegua pure... R: ero nel cortile, era gia' molto piu' tardi e dalla destra sulla strada stavano arrivando di corsa molti poliziotti A: destra con le spalle all'edificio ? R: si A: ... R: c'erano degli urli "polizia! polizia!" e io sono entrato nella scuola per cercare MH, che non era li' con me. A: ha visto i poliziotti o persone che gridavano "polizia"? R: entrambi A: a che distanza ha visto i poliziotti? R: direi 20 metri , la distanza dall'ingresso della scuola fino alla strada A: queste persone che gridavano erano in strada o erano nel cortile insieme a lui? R: non mi ricordo. io non ho visto chi urlava ma solo sentito che si urlava. A: vorrei mostrarle un video... A: abbiamo qualche problema tecnico ma proseguiamo nel racconto... E' nel cortile, vede i poliziotti e va nella scuola. Nel cortile in quel momento quante persone c'erano e cosa fanno? R: direi circa 15-20 persone nel cortile, che stavano bevendo e ascoltando musica... A: ma nel momento in cui arriva la polizia, lei va dentro la scuola, e gli altri? e cosa succede dopo? R: io ero in questo momento davanti alla scuola con AN, sono entrato e davanti a me c'erano altre 2-3 persone come anche dietro di me. A: ha avuto modo di vedere cosa succedesse dietro di lei relativamente al cancello? R: non so se mi sono voltato mentre entravo o quando ero gia' entrato, pero' mi sono voltato e il cancello era chiuso con davanti la polizia A: ma quando si e' allontanato il cancello era aperto? R: penso di si, perche' ho visto la polizia molto bene. A: il cancello e' stato chiuso dietro di lei, diciamo? R: si... dietro di me... mentre mi muovevo verso la scuola... A: entra nella scuola e? R: io sono entrato nella scuola ho cercato la mia amica, e l'ho trovata a sinistra dove c'erano i computer e il gabinetto. Le ho detto "arriva la polizia" e ho detto anche ad altra gente quello che stava succedendo fuori... [...] R: la gente era seduta e io gli ho detto "guardate arriva la polizia" A: quante persone c'erano? R: non saprei dire quante esattamente, questa palestra era relativamente piena, direi 40-50 persone, mentre ai computer ci saranno state una decina di persone. A: quindi avverte la sua amica MH che trova ai pc vicino ai bagni e poi avverte altre persone che erano sedute che stava arrivando la polizia. Perche'? R: non li ho avvisati come una minaccia, ho solo detto "arriva la polizia" A: queste persone dove erano? R: alcune erano ai pc, altre erano sedute per terra nella palestra. A: quindi e' ritornato verso la porta della palestra? R: si... io e la mia amica abbiamo cercato di uscire da questa scuola, tornando verso il portone, ma era stata chiusa nel frattempo. A: e' stata chiusa alle sue spalle. cosa ha visto in relazione alla chiusura di questa porta? R: io non ho visto come e' stata chiusa perche' ero con la mia amica ai computer. ho parlato con lei brevemente, sono tornato e la porta era gia' chiusa? A: era chiusa e c'era gente davanti? R: si c'era gente, ma c'era gente dappertutto anche nella palestra A: ha guardato la porta? R: si A: la porta era libera o era ostruita da qualcosa? R: non mi ricordo esattamente, ma mi pare che fosse libera... Pero' non mi ricordo esattamente... A: risulta anche da documenti filmati che la porta fosse barricata con la mobilia. e' probabile che una volta chiusa la porta sia stata l'azione conseguente, lei non ha proprio visto questa azione? R: non mi ricordo di questa cosa. A: pero' se ho ben capito lei e la sua amica ritornano verso la porta che vedono chiusa. R: si. devo dire che poi non volevo piu' uscire dalla porta perche' ho notato la polizia all'esterno A: certo se e' scappato dalla polizia se andava di li' vi tornava incontro... e dopo? R: abbiamo attraversato la palestra con la mia amica e abbiamo cercato di uscire da qualche parte. c'era una porta in direzione opposta alla porta di ingresso ma era chiusa. Siamo andati allora di nuovo verso i gabinetti e li' c'erano delle finestre, ma li non si poteva uscire, anche se non saprei dire perche' se c'erano inferriate o cosa... Quindi siamo andati verso il primo piano su per le scale, e la' anche siamo entrati nei gabinetti e li' si poteva aprire la finestra A: su quale lato del corridoio R: se si sale la scala e si e' sul corridoio alla sinsitra A: sul lato corto? R: si R: siamo entrati nel gabinetto e si poteva aprire la finestra A: il siamo e' riferito a lui e MH o anche altri? R: non sono sicuro ma penso che TT e AN erano con noi anche. A: e altri? R: penso ci fossero anche altre persone ma non sono sicuro... penso che anche davanti a me ci fossero un paio di persone, ma non ho un ricordo chiaro A: siete nei bagni e? R: siamo usciti dalla finestra e c'era un impalcatura. Abbiamo fatto alcuni metri su questa impalcatura e abbiamo guardato se si poteva scendere. Ho visto che non era possibile e quindi sono tornato con la mia amica nel gabinetto A: eravate da soli su questa impalcatura? R: non sono piu' molto sicuro. penso che era con me MH perche' la tenevo per mano, penso ci fossero anche TT e AN. A: oltre a loro? R: non potrei dire se qualcuno prima o dopo di me ci fosse. puo' essere, ma non riesco a essere sicuro. A: chiedo questo perche' ha detto di essere tornato nei bagni, e volevo sapere se ha avuto la percezione che altri non siano tornati nei bagni. R: non ho avuto questa sensazione, pero' non lo so. A: siamo nel bagno di nuovo, che fate? R: siamo usciti di nuovo nel corriodoi e in quel momento abbiamo sentito rumori e urla dal piano di sotto. Siamo rimasti li, io ero proprio all'ingresso del gabinetto e di fronte a me c'erano altre persone in piedi vicino al muro. Abbiamo messo le mani in alto per far vedere che non eravamo armati e che non vogliamo fare resistenza. Dopo un brevissimo tempo e' arrivato un poliziotto di corsa dalla scala e qualcuno ha detto di sederci. Noi ci siamo messi per terra con le mani in alto o forse in ginocchio, ma con le mani sulla testa. Durante questo tempo sentivamo urla e botte che venivano dal piano di sotto. Io sentivo che anche al primo piano della gnete veniva picchiato. Non ho visto molto perche' tenevo la testa verso il pavimento. Ho visto un poliziotto davanti alla mia testa che mi ha gridato qualcosa e poi ha preso a calci la porta sulla destra della toilette. Non ho visto molto perche' tenevo la testa bassa. Aveva stivali neri e dei parastinchi neri. Calciava la porta e gridava. Poi si e' girato verso di noi, e ha picchiato AN che era in ginocchio di fianco a me. Urlava qualcosa come "bastardi". E poi si e' voltato dall'altro lato. Poi mi ricordo che qualcuno urlava "Basta! Basta!". Ho guardato nel corridoio e c'era un poliziotto in uniforme blu, con un casco azzurro, e ho avuto l'impressione che dopo che ha detto basta sono cessate le botte e le urla. A: lei e la sua amica siete stati colpiti? R: io no. credo che MH neanche A: cosa succede dopo? R: ci siamo alzati tutti e ci siamo girati verso il muro. Io ho visto che di fronte dove arriva la scala c'era qualcuno per terra in una pozza di sangue che non si muoveva piu'. Noi stavamo li' al muro e qualcuno ha portato via questa persona e noi per un po' siamo stati li'. Poi ci hanno portato in basso. Dovevamo mettere le mani dietro la testa e ci hanno portato al piano terra. E ho visto che su questo pianerottolo della scala un uomo in civile stava li' con un manganello e tutti quelli che passavano di fronte a lui venivano picchiati con il manganello. Quando siamo passati davanti a quest'uomo io mi sono avvicinato alla mia amica per proteggerla, e lui mi ha picchiato sulla testa con il manganello e sulla spalla con un pugno, gridandomi "bastardo". Siamo scesi nella palestra e ci hanno detto di sederci. c'era gente e sangue dappertutto, la gente si lamentava. ALcuni erano coricati, alcuni erano feriti sulla testa e sul naso, alcuni erano in pieno collasso e non respiravano. C'era qualche sanitario che cercava di medicarli. A: dal corridoio del primo piano, da quando e' cessata l'azione a quando siete stati condotti lungo le scale, quanto tempo e' passato? R: penso un quarto d'ora ma non riesco a essere preciso A: e vorrei sapere, rispetto alle persone che stavano al primo piano, sono stati portati via fra i primi o fra gli ultimi? R: penso a meta'. era un gruppo di circa 10 persone. [...] A: c'erano altre persone che rimangono al primo piano ancora da portare giu? R: non lo so. so solo che quando ero giu' ho visto scendere altre persone dalla scala ma non so se venivano dal primoi piano. [...] A: vorrei invece concentrarmi sui poliziotti che lei ha visto nella palestra. c'erano poliziotti nella palestra? Cosa facevano? come erano vestiti? R: c'erano poliziotti in uniforme blu e caschi blu, c'erano pochi poliziotti in civile, in giacca, e alcuni non so se due o tre erano in civile con jeans, t-shirt o camicia, e una pettorina con scritto polizia. Correvano tutti, all'inizio portavano ancora gente dai piani di sopra. Uno di questi poliziotti in abbigliamento civile elegante ha preso le nostre carte d'identita', mentre altri hanno preso gli zaini e li hanno svuotati e c'era un grande mucchio con indumenti. A: operazioni fatti da personale non in divisa? R: non saprei dirlo con precisione. c'era un poliziotto con la pettorina che ha preso le carte d'identita', ma chi ha svuotato gli zaini non so esattamente chi fosse. A: ricorda quali oggetti venivano presi se veniva preso qualcosa? R: gli zaini sono stati rovesciati su un mucchio. i poliziotti prendevano magliette, pantaloni e addirittura calze scure. MA la situazione era caotica e non era una raccolta, piu' uno spostare gli oggetti qui e la' A: ha avuto l'impressione che ci fosse qualcuno che comandava le operazioni nella sala? R: c'era qualche persona in giacca e cravatta che parlavano con i poliziotti ma non so cosa abbiano detto e se abbiano dato ordini. A: puo' descrivere quante persone ha visto in giacca e cravatta e puo' descriverli con maggiori dettagli? R: io mi ricordo 3 persone in giacca e cravatta, ma forse erano di piu'. Io me ne ricordo tre. Uno stava sulla scala che ci picchiava. Aveva un vestito scuro con occhiali e penso che avesse un casco ma non sono sicuro. Al piano terreno me ne ricordo altri due in grigio, che avevano una banda tricolore. Una poliziotto in civile, grande e calvo, in jeans e t-shirt o camicia, cmq qualcosa di chiaro. E mi ricordo anche il poliziotto che ha raccolto i documenti, aveva jeans, una camicia, scarpe sportive, e una pettorina con scritto polizia. A: lui ha riconosciuto qualcuno in fotografia quando e' stato sentito in rogatoria. Ha riconosciuto due delle foto mostrate delle perosne in borghese? R: si, quello grande e calvo, e un altro con i capelli neri che era li' in vestito scuro. A: le mostrero' le foto che aveva riconosciuto. nr 4 e 32.
D: (Romanelli) vorrei fare opposizione. facciamo vedere la foto magari insieme ad altre. chiedere se la riconosce e poi al limite contestare. A: il punto l'abbiamo gia' affrontato. al teste non si chiede un riconoscimento, che e' gia' stato effettuato. P: abbiamo gia' detto. si tratta di una conferma di un riconoscimento fatto altrove. il teste vede la foto e dice se e' quella che ha riconosciuto
[ NUMERO 4 -> MORTOLA SPARTACO ]
R: queste sono le foto che mi hanno mostrato e quello a destra senza capelli e uno dei poliziotti in civile. quello a destra il numero 4. questo era quella sera in civile e indossava jeans e una maglia chiara, ma non un vestito elegante.
[ NUMERO 32 -> GRATTERI FRANCESCO detto "CICCIO" ]
R: mi hanno mostrato anche queste foto e ho riconosciuto quello a sinistra, il numero 32, che correva su e giu' nell'aula e indossava un vestito elegante.
[...]
R: al primo piano nessuno mi ha colpito. A: non intendevo chi ha colpito lei, dico come era vedstito il poliziotto che ad esempio ha visto colpire AN. R: aveva stivali neri, parastinchi neri sopra i pantaloni. Aveva un casco azzurro, ma non mi ricordo piu' di questo A: ma era in uniforme? R: penso che avesse un uniforme scura.
A: le mostriamo una foto, rai04 rep 120, e vorremmo sapere se riconosce nella folla qualcuno che puo' corrispondere... lei ha descritto dei parastinchi sopra i pantaloni... R: sembra proprio simile a quello che ho visto al primo piano [ una foto in cui c'e' un poliziotto del reparto con i parastinchi neri sopra i pantaloni dell'uniforme ]
A: in rogatoria le hanno mostrato alcune divise. una di queste foto e' una foto che qui e' stata ritenuta tabu. il fatto che l'abbia riconosciuta mi chiedo se renda ammissibile una domanda. e' la foto di una divisa ma di un uomo in azione. D: (Romanelli) chiederei come e' stata contraddistinta. A: nel verbale si dice "foto di poliziotto che porta MVH". e' questa. e' l'SC007 D: vorrei formulare una opposizione. questa ricognizione che e' stata fatta, non e' stata fatta in relazione al poliziotto che ha percosso quel signore, ma in relazione al poliziotto che ha detto basta basta. mi oppongo a una domanda nociva. e cmq ha riconosciuto la divisa... A: se posso riformulare la domanda tenendo conto delle opposizione. A: la mia domanda e' stata se e' in grado di ricordare particolari dell'abbigliamento ch eindossavano poliziotti al primo piano. In primo luogo precisera' se da quanto ricorda i poliziotti indossassero o meno una divisa. R: come ho detto prima quello con i parastinchi indossava un uniforme blu con un casco azzurro. Il seocndo poliziotto di cui io mi ricordo e' quello che ha urlato "basta basta", e anche questo aveva un uniforme blu e un casco azzurro. A: la foto che ha visto prima con i parastinchi ha detto che sia i parastinchi che la divisa erano simili a quelli che ha visto. R: i parastinchi si, l'uniforme non ho osservato bene, ma era blu come quella che mi ricordo. A: allora gliela mostro nuovamente. R: potrebbe essere. non posso essere sicuro al 100% che fosse la stessa, ma potrebbe essere. L'impressione era che fosse simile. A: ecco. la seconda domanda e' se lui ricorda di aver visto foto in rogatoria di divise e di averne riconosciute alcune. R: si. ho visto diverse foto di uniformi. A: le mostrero' una foto, in cui si vede un poliziotto in divisa. R: la domanda esatta? A: e' una delle foto che ha riconosciuto, se puo' commentare rispetto ai suoi ricordi questa foto. la domanda e' tesa se questo tipo di divisa e' un tipo di divisa che ha visto indossare ai poliziotti. D: (Romanelli) ripete l'opposizione A: ho chiesto un commento. R: mi furono fatte vedere queste foto. e questa e' l'uniforme del poliziotto che ha detto "basta basta". era molto simile, con giacca scura e pantalone piu' chiaro. A: benissimo. aveva anche visto un'altra foto, la solita b2 R: anche questa foto mi e' stata mostrata e l'uniforme e' uguale a quella della foto prima. anche in questo caso ho detto che il poliziotto che diceva basta basta indossava un uniforme cosi', sia scarpe che pantaloni. A: c'e' un particolare che aveva notato di questa foto rispetto all'altra foto. puo' commentare questo particolare se lo riconosce? R: indossava un uniforme cosi' ma senza una cintura bianca. A: non ho capito. il poliziotto che ha visto aveva o no la cintura bianca R: non l'aveva.
A: ritorniamo in palestra per qualche domanda finale. ricorda oltre alle operazioni che ci ha descritto se i poliziotti avessero organizzato il trasporto dei feriti? R: non mi ricordo A: quando e' stato portato via lei dalla palestra? R: non so l'ora... A: intendo tra i primi o tra gli ultimi R: prima si sono portati via i feriti ed e' durato molto perche' non c'erano molti sanitari. Penso che e' durato un'ora o forse due. Alla fine c'erano 25 persone che non erano feriti gravemente e con questi sono stato portato via. relativamente tra gli ultimi.
[...]
[ domande di Romanelli per confermare l'arrivo dell'agente che dice "basta basta" e che dopo di questo arrivo i pestaggi finiscono sul piano ]
D: (Romanelli) venendo alla divisa. ricorda che questo agente avesse una cintura scura? R: io non sono sicuro oggi. penso che indossasse una cintura scura.
[ esce ]
[ entra MH ]
R: [fa il giuramento e dice le proprie generalita'] A: (Zucca) lei era venuta a genova con TH? R: si A: sabato 21 luglio 2001 ricorda a che ora vi siete avvicinati alla scuola diaz? R: dopo alla fine della manifestazione alla quale abbiamo partecipato, direi prima serata. A: ecco all'incirca tra le 21 e le 21.30 e' stata in grado di osservare il passaggio di una patutglia della polizia di frotne alla scuola? R: non me lo ricordo. A: e' un episodio che ha riferito il signor TH. lei non era con lui? R: puo' essere. stavamo nel cortile della scuola, e ci siamo trattenuti li', ma non ho guardato sempre la strada. A: ma non le e' stato riferito da TH questo fatto? R: si, probabilmente mi ha riferito, ma mi ha chiesto se io l'ho visto. A: senta, lei al momento dell'arrivo della polizia come si e' accorta che arrivava la polizia? R: ero nella scuola perche' volevo lavarmi i denti e volevo guardare in internet l'orario dei treni. io ero davanti al computer e ho sentito dire da diverse persone che la polizia stava entrando nella scuola. A: quale e' stata la sua reazione? R: ho avuto paura e ho ritrovato TH e abbiamo cercato di lasciare la scuola, per la paura della polizia A: l'avvertimento che stava arrivando la polizia da chi l'ha ricevuto ? R: penso che mentre ero al computer molte persone sono corse in quella direzione e che urlavano arriva la polizia. Poi dato che ho gia' avuto idea di cosa fa la polizia, era chiaro che cosa voleva dire. A: cosa era chiaro? R: era chiaro che bisognava avere paura, perche' la polizia era molto brutale con i manifestanti A: era con persone che conosceva? R: c'era TH, e anche AN e TT. A: puo' descrivere un attimo cosa e' successo in quei momenti? R: le persone che dormiva al suolo si e' svegliata e si e' alzata. C'e' una sensazione di panico. Molte persone corrono su e giu', cercano i loro amici, e penso che le persone non vogliano finire nelle mani della polizia. A: alcune persone si sono precipitate all'interno della scuola, venivano dall'esterno, lei le ha viste? R: no. non ho un ricordo chiaro. il mio ricordo della scena e' il movimento delle persone e la confusione... A: e' stata in grado di vedere cosa succedeva all'ingresso? R: no A: per quale motivo? R: cercavo di scappare e non guardavo in faccia il pericolo, ma lo volevo lasciare lontano. A: certo, ma il luogo in cui si trovava e dove ha appreso la notizia e' vicino alla porta R: si... il cancello non la potevo vedere. Il portone della scuola non l'ho guardata, voleva lasciare l'edificio e correvamo nel piano terra. E poi siamo corsi al primo piano. A: questo correre nel piano della palestra era correre per cercare un uscita? ma dove? R: si. non volevamo finire nelle mani della polizia. A: avrete cercato delle vie di fuga, finestre, porte cose di questo genere R: si. io mi ricordo che abbiamo cercato di uscire dalla finestra del piano terreno del gabinetto, ma non era possibile, allora siamo corsi al primo piano e abbiamo cercato di uscire dalla finestra del gabinetto. Abbiamo visto l'impalcatura, ma ci siamo decisi contro il fatto di andare sull'impalcatura, perche' avevamo paura che i poliziotti ci spingessero verso il basso. Allora siamo rimasti nel gabinetto, finche' non e' arrivata la polizia e non comincia a picchiare. A: al momento non potevate saperlo pero... R: la situazione era chiara. A: in che senso? R: la polizia negli ultimi tre giorni aveva picchiato continuamente le persone. A: ma in quel momento quali segni c'erano di una azione violenta? R: il contesto in cui questa azione si collocava, era molto chiaro che non potevamo contare su un trattamento di diritto. A: e quindi? R: e poi siamo rimasti nel corridoio all'ingresso del gabinetto, e c'era molta altra gente appoggiata al muro di fronte a noi. E si disse di mettere le mani in alto per fare vedere che non siamo violenti, non so se in italiano o in inglese A: ma da qualcuno dei presenti? R: si. non dalla polizia R: poi e' arrivata la polizia e penso che ha cominciato a picchiare la gente che stava al muro, pero' non ho visto bene perche' ero nella toilette. Poi ho visto un poliziotto davanti a me che apriva a calci una piccola porta e questo era molto violento. Poi un amico che stava vicino a me e' stato colpito due volte da questo poliziotto e ci disse che dovevamo metterci in ginocchio con le mani sopra la testa A: e chi glielo disse? R: io penso dai poliziotti A: questo suo amico colpito chi era? R: AN A: in quel contesto AN e TT erano con voi? R: si A: ... R: e poi e' arrivato un poliziotto che grida "basta" e allora si e' smesso di picchiare. A: ecco pero' la interrompo. lei ha menzionato i colpi che ha visto dare a AN. Ha visto o ha percepito che altre persone venissero picchiate? R: si. io non l'ho visto ma sentivo le grida delle persone che venivano colpite. A: in quale posizione si e' trovata alla fine in ginocchio? R: ero in ginocchio con le mani sulla testa, all'ingresso del gabinetto. A: e AN mentre veniva picchiato? R: inginocchiato. A: aveva accennato che ha visto o ha sentito un poliziotto dire "basta"... R: io non penso di averlo visto mentre lo gridava. l'ho visto dopo mentre ci portavano al piano terra. A: allora se puo' essere piu' chiara... e' li' inginocchiata, e sente questo ordine? R: si A: e l'ha ricollegato a un poliziotto specifico? puo' dare dei particolari? R: il mio ricordo che il poliziotto che ha picchiato AN ha smesso di picchiare e questo era l'unico che io vedevo. A: quindi dopo questo basta ha potuto constatare che l'azione e' cessata? R: si A: e' in grado di descrivere quanto ha potuto vedere sull'abbigliamento dei poliziotti che ha scorto? R: il poliziotto che ha picchiato AN e sfondato la porta aveva un casco, penso che avesse il viso coperto, il torso non l'ho visto, ma aveva dei parastinchi e degli stivali neri. A: ha avuto l'impressione che avesse un uniforme? R: si si. A: e che e' successo dopo? R: dopo penso che i feriti gravi sono stati portati al piano terra. Ci hanno fatto alzare e ci hanno fatto mettere le mani dietro la nuca. Dovevamo scendere le scale, e sul pianerottolo della scala a meta', c'era un poliziotto in civile con cravatta e giacca, con un manganello, che picchiava tutti quelli che gli passavano di fronte. Aveva una banda tricolore. [...] R: TH si e' messo dietro di me cosi' vicino che il poliziotto non mi ha potuto colpire ma ha colpito lui. A: quando l'hanno portata in palestra cosa ha potuto notare? R: c'erano persone vestite in civile, in parte con una pettorina con scritto polizia, nonche' persone in civile con giacca, casco e manganello. La gente era seduta o inginocchiata a terra, e c'erano feriti gravi. C'era sangue dappertutto e c'erano dei poliziotti che avevano raccolto tutti gli oggetti che avevano trovato nella stanza in un mucchio. Dove mi sono seduta io non potevamo alzare la testa. Mi ricordo solo un ragazzo giovane che era sdraiato di fianco a me e non riusciva a respirare e avevo paura che morisse. Al muro c'erano sedute delle persone che erano coperte di sangue. Dopo un po' di tempo e' arrivato un medico... A: quando dice che non poteva guaradare intende dire che aveva ricevuto un ordine? R: se mi ricordo bene si. ci siamo dovuti di nuovo inginocchiare e con le mani sula testa, ma i feriti non potevano farlo ovviamente. R: allora e' arrivato il medico e credo che non ho visto come hanno portato via i feriti gravi, perche' ero ancora al primo piano, ma dopo che e' arrivato il medico, sono arrivati anche dei sanitari...
[...]
R: ci hanno preso le carte di identita' e ci portavano uno per uno nel cortile e su una camionetta. A: in quel momento qualche poliziotto l'ha avvertita che era in stato di arresto? R: no A: devo intendere che lei e il suo amico non aveste dei bagagli? R: no. erano in una macchian dove volevamo pernottare e che era parcheggiata vicino alla scuola. volevamo solo lavarci i denti. A: quando ha riferito che il poliziotto le ha chiesto i documenti, voi l'avete fatto? R: si. credo che li avevo durante tutta la manifestazioen e in germania bisgona averli con se'. [...]
A: quando e' venuta a conoscenza di essere in arresto? R: penso che non ce l'abbiano detto ma ovviamente me ne sono accorta. [...]
C: (Tartarini) lei ha dichiarato che lei e TH avete provato a uscire dalla scuola al piano terra. non ci siete riusciti. le leggo le sue precedenti dichiarazioni, vorrei sapere se puo' confermarle: "non era possibile lasciare la scuola al piano terra, perch'e le finestre avevano le inferriate". R: si C: lei ha potuto vedere se le persone che conosceva, AN e TT, hanno opposto resistenza all'arrivo della polizia? R: no. non ho visto nessuno fare resistenza C: le mostrerei due foto gia' mostrate a monaco e sapere se riconosce le persone che erano vicine a lei durante l'irruzione. R: si questa persona era seduta al muro e sanguinava e sembrava sotto shock. E anche questa seconda non mi pare fosse ferita sul corpo, ma chiamava un medico perche' il giovane non riusciva a respirare. C: grazie. sono la PJ e S
D: [ nessuna domanda ]
P: aveva lasciato i bagagli in macchina. la macchina di chi era? R: nostri conoscenti... P: tedeschi? R: si
[...]
[ esce ]
D: (Romanelli) non siamo stati informati di questa teste che dovremmo sentire stamattina, percui non siamo preparati.
P: preliminarmente possiamo liberare l'interprete. P: se c'e' l'accordo la sentiamo, altrimenti rinviamo...
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