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La nostra Milano. Solidarietà con i/le detenut@.
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L.O.A. Acrobax project Sunday, Mar. 12, 2006 at 9:45 PM |
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Sulla giornata di Milano.
Fascisti, politicanti e guardie ci state facendo perdere tempo. Le lotte sociali che i movimenti hanno costruito in questi anni contro la precarieta' di vita e per una reale trasformazione dell'esistente sono ultimamente rese invisibili dal clima di provocazione che questa campagna elettorale sta determinando. Siamo stanchi di doverci nascondere anche perche' non lo vogliamo fare. Siamo stanchi di vedere fascisti marciare per le strade di tutte le nostre citta' coperti dalle forze dell'ordine e questure conniventi che continuano a proteggere queste sfilate infami e vergognose.
Nella citta' di milano oggi c'e' stato un grido liberatorio, nel suo centro e' stata riaffermata la giusta pratica dei movimenti sociali ed antagonisti di porre la necessaria visibilita' ad un problema oggettivo: la continua e rafforzata legittimazione di questi personaggi che mentre rivendicano "l'orgoglio fascista che torna nelle strade" trovano da parte di tutte le forze del centro destra una poltrona in parlamento e un complice e compatto appoggio, non solo da parte delle correnti piu' reazionarie di alleanza nazionale, ma anche dagli ambienti piu' "liberal" di forza italia.
Dopo una lunga fase di ripristino delle peggiori teorie revisionistiche e negazioniste, dalla riabilitazione degli ex repubblichini di salo' alla rilettura dello scontro sociale e di classe degli anni '60 e '70 come di uno scontro tra bande di criminali simmetricamente contrapposte, arriviamo ad oggi ad un centro destra la cui normalita' delle politiche di governo e' fatta di leggi razziste e reazionarie, che non rappresentano banalmente il nuovo fascismo, ma sono la sintesi di un progetto neoautoritario di controllo delle nostre vite, della produzione sociale e della societa' per intero. Sullo stesso terreno di reazione, si ritrovano i biechi burocrati e politicanti alleati di prodi che come sempre sono stati pronti a prendere solo le distanze dalle violenze dei "teppisti", eguagliando e sovrapponendo gli opposti estremismi attraverso una logica perversa che ben conosciamo. Oggi il centrosinistra ha dato fiato alle trombe facendo risaltare ancora di piu' il colpevole silenzio di mesi e mesi riguardo ad aggressioni, attentati di matrice razzista e neofascista contro centri sociali, singoli attivisti ed immigrati, fino ad arrivare all'omicidio di Dax a Milano o al tentato omicidio di Bernardo, accoltellato alla gola, durante l'assalto al forte prenestino a Roma.
Oggi si e' mosso a Milano un presidio di democrazia diretta che non ha delegato la chiusura politica e la negazione dell'agibilita' alle marionette neofasciste. Oggi il vero linciaggio non e' stato effettuato da quella decina di "cittadini democratici" che abituati a difendere "LA ROBBA LORO" con le pistole del ministro Castelli, si sono fatti immortalare dai tg nazionali. Oggi il vero linciaggio lo hanno commesso i media "mainstream" che criminalizzando le azioni antifasciste, hanno oscurato il preoccupante caso di spionaggio politico che ha coinvolto il servizio segreto militare e un ex ministro della repubblica come Storace, esponente della destra sociale.
Adesso il nostro pensiero va agli uomini e alle donne antifascist@, protagonisti delle lotte sociali attualmente in stato di arresto di cui chiediamo l'immediata liberazione.
http://www.acrobax.org
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no caro
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lorella Sunday, Mar. 12, 2006 at 10:10 PM |
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Milano è nostra, di chi lavora, non di voi ributtanti sfascia vetrine. Rimanete relegati ai margini della civiltà e non rappresentate niente. I veri antifascisti non si preoccupano di 4 imbecilli che sfilano per le vie della città, peraltro senza fare troppo casino.
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Il casino non lo hanno fatto ....
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NINO Sunday, Mar. 12, 2006 at 10:29 PM |
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Il casino i nazisti non lo hanno fatto perchè erano letteralmente circondati dalla polizia che cordonava - soprattutto per proteggerli - pure i lati del loro corteo
E poi probabilmente il Cavaliere, che li finanzia e che ne ha addirittura accolti alcuni nelle liste di Forza Italia, non glielo avrebbe perdonato.
Rimane il fatto che un corteo al grido di "Duce, duce", di "Heil Hitler" e di "Priebke libero" a Milano, come da nessuna altra parte, non avrebbe poprio dovuto essere mai autorizzato.
Le forme e i modi con cui qualche centinaio tra ragazzotti incazzati per l'anniversario di Dax, redskins ed ultras da stadio antifascisti hanno contestato la manifestazione nazista sono certo assai discutibili.
Ed anche tatticamente un po' demenziali se su circa 200 manifestanti quasi un quarto è poi finito in galera.
Ma, al di la' di questo, erano ben altre le forze che avrebbero dovuto stare ieri mattina in Corso Buenos Aires ad impedire il concentramento dei fascisti.
E, se ci fossero state, anche i ragazzotti di cui sopra non avrebbero probabilmente fatto cazzate.
Pero' non c'erano .......
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Ma per favore...
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Ragazzo presente a quel presidio.. Sunday, Mar. 12, 2006 at 11:49 PM |
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MA per favore,siamo sinceri....sono il primo a scendere in piazza per protestare, sono il primo che dice che é un infamia che i fasci possano liberamente circolare per le strade di Milano inneggiando al duce, ma nn ci sono scuse che tengano per il comportamento vandalistico e da teppista che molti hanno tenuto durante il presidio...
Io ero lì per caso (stavo prendendo il tram per tornare dall'uni..)e ho assistito a scene di puro vandalismo, senza alcuna ragione e solo per la voglia di fare casino... volevo vedere se era la vostra di macchina a bruciare, o la vostra edicola, cosa pensavate di quel presidio...o se avessero rotto la vetrina del vostro negozio (io sono contro il vandalismo in genere e quindi anke rompere una vetrina di un mc donald é per me una cazzata, ma almeno c'é una ragione dietro....che ragione c'é nell'incendiare a caso macchine motorini un edicola e rompere una vetrata di un negozio? A me viene da pensare l'idiozia e la stupidità,altre nn ne vedo....).
In più io ho visto cosa é stato lanciato alla polizia,la bomba carta piena di bulloni (o quel che era) che ha ferito degli agenti...e poi vi stupite che vi caricano???Cazzo é nel loro diritto caricarvi se gli lanciate addosso una granata...e non c'é neanche il bisogno di essere poliziotti, si chiama legittima difesa...
Quelli che si sono resi responsabili di tutto questo erano lì a manifestare con il corpo ma nn con il cervello...un successo? MA vi rendete conto della figura di merda che avete fatto fare a tutto il movimento grazie a voi?? Ci credo che poi molta gente vedendo un ragazzo di sinistra gli danno del teppista....perché li in piazza io non ho visti ragazzi e persone antifasciste, ma ho visto dei vandali idioti, che oltre ad avere fatto fare una figura di merda al movimento e in particolare ai centri sociali milanesi (che per la amggior parte nulla c'entrano con tutto ciò) hanno anche fatto un grande favore al nostro caro Silvio, che cosi non solo ha potuto attaccare gratuitamente la sinistra ad un mese dalle elezioni, ma perdipiù il caso Storace ora nn ne parla nessuno perché in testa hanno solo voi che fate i vandali in centro....
Insomma, per Berlusconi é stato come prendere due piccioni con una fava! veramente un successone il presidio di sabato!
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l'ordine del discorso
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quale antifascismo? Tuesday, Mar. 14, 2006 at 6:25 PM |
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quale antifascismo?
quello che è successo sabato a milano racconta della ghettizzazione in cui il movimento è sprofondato dopo genova e dalla quale difficilmente riuscirà ad un uscire senza una riflessione strategica. le polemiche tra violenti-non violenti, opprtunità o meno dell'azione durante la campagna elettorale testimoniano ancora una volta che si vuole, a questo punto coscientemente, eludere il vero problema. se l'obiettivo delle azioni era impedire la manifestazione fascista, non ci si è riusciti. se l'intenzione era porre all'attenzione pubblica la questione del nazifascismo dilagante e legalizzato nel nostro paese da un po di anni a questa parte, non ci si è riusciti. era facile immaginare, d'altra parte, la parzialità e la manipolazione della stampa. sta li il senso del regime contemporaneo. è li che si deve combattere. a milano si è commesso un errore di valutazione che secondo me non è di carattere politico. un'ennesima volta si è fallito sul piano SIMBOLICO. capisco la scelta di voler porre una questione grave come quella del nazifascismo in maniera per così dire 'determinata'(visto l'arrogante silenzio delle sinistre in questi anni)ma mi spiegate che c'entrano i mc'donald(con i bambini dentro) o la nike? non si possono tirare in ballo tutte le questioni ogni volta, dall'antisviluppismo all'imperialismo delle multinazionali rischiando alla fine di generare solo panico cognitivo. dopo milano si spreca la confusione prodotta dai media di regime : chi parla di genova, chi di g8, chi di black blok, chi di attacco alla proprietà privata senza che tutto questo abbia nulla a che fare con la questione che si voleva sottolineare:l'esistenza in italia di un regime xenofobo, razzista, fascista e mediatico. alla gente non rimane che lo SPETTACOLO della violenza ma non le ragioni del suo dispiegarsi. e a chi dice 'che cazzo me ne frega della gente' chiedo:allora perchè scendi in piazza, a milano, in pieno giorno, in centro, cercando visibilità...limitati alle becere vendette. se si organizza un'azione pubblica è perchè si cerca di comunicare con chi non sa un cazzo del problema esistente. obiettivo completamente fallito a milano. se la detrminazione antifascista non trova un piano SIMBOLICO e COMUNICATIVO efficace allora è solo rabbia inutile e confusionaria. troppo facile da strumentalizzare. troppo stupida non solo a un mese dal voto ma sempre.dice soprattutto che manca al movimento una seria riflessione sulla natura del regime che ci opprime tutti e sulle modalità per smascherarlo. non certo quelle di sabato. tutti gli arrestati liberi subito.
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quale antifascismo? Tuesday, Mar. 14, 2006 at 6:25 PM |
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quale antifascismo?
quello che è successo sabato a milano racconta della ghettizzazione in cui il movimento è sprofondato dopo genova e dalla quale difficilmente riuscirà ad un uscire senza una riflessione strategica. le polemiche tra violenti-non violenti, opprtunità o meno dell'azione durante la campagna elettorale testimoniano ancora una volta che si vuole, a questo punto coscientemente, eludere il vero problema. se l'obiettivo delle azioni era impedire la manifestazione fascista, non ci si è riusciti. se l'intenzione era porre all'attenzione pubblica la questione del nazifascismo dilagante e legalizzato nel nostro paese da un po di anni a questa parte, non ci si è riusciti. era facile immaginare, d'altra parte, la parzialità e la manipolazione della stampa. sta li il senso del regime contemporaneo. è li che si deve combattere. a milano si è commesso un errore di valutazione che secondo me non è di carattere politico. un'ennesima volta si è fallito sul piano SIMBOLICO. capisco la scelta di voler porre una questione grave come quella del nazifascismo in maniera per così dire 'determinata'(visto l'arrogante silenzio delle sinistre in questi anni)ma mi spiegate che c'entrano i mc'donald(con i bambini dentro) o la nike? non si possono tirare in ballo tutte le questioni ogni volta, dall'antisviluppismo all'imperialismo delle multinazionali rischiando alla fine di generare solo panico cognitivo. dopo milano si spreca la confusione prodotta dai media di regime : chi parla di genova, chi di g8, chi di black blok, chi di attacco alla proprietà privata senza che tutto questo abbia nulla a che fare con la questione che si voleva sottolineare:l'esistenza in italia di un regime xenofobo, razzista, fascista e mediatico. alla gente non rimane che lo SPETTACOLO della violenza ma non le ragioni del suo dispiegarsi. e a chi dice 'che cazzo me ne frega della gente' chiedo:allora perchè scendi in piazza, a milano, in pieno giorno, in centro, cercando visibilità...limitati alle becere vendette. se si organizza un'azione pubblica è perchè si cerca di comunicare con chi non sa un cazzo del problema esistente. obiettivo completamente fallito a milano. se la detrminazione antifascista non trova un piano SIMBOLICO e COMUNICATIVO efficace allora è solo rabbia inutile e confusionaria. troppo facile da strumentalizzare. troppo stupida non solo a un mese dal voto ma sempre.dice soprattutto che manca al movimento una seria riflessione sulla natura del regime che ci opprime tutti e sulle modalità per smascherarlo. non certo quelle di sabato. tutti gli arrestati liberi subito.
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quale antifascismo? Tuesday, Mar. 14, 2006 at 6:25 PM |
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quello che è successo sabato a milano racconta della ghettizzazione in cui il movimento è sprofondato dopo genova e dalla quale difficilmente riuscirà ad un uscire senza una riflessione strategica. le polemiche tra violenti-non violenti, opprtunità o meno dell'azione durante la campagna elettorale testimoniano ancora una volta che si vuole, a questo punto coscientemente, eludere il vero problema. se l'obiettivo delle azioni era impedire la manifestazione fascista, non ci si è riusciti. se l'intenzione era porre all'attenzione pubblica la questione del nazifascismo dilagante e legalizzato nel nostro paese da un po di anni a questa parte, non ci si è riusciti. era facile immaginare, d'altra parte, la parzialità e la manipolazione della stampa. sta li il senso del regime contemporaneo. è li che si deve combattere. a milano si è commesso un errore di valutazione che secondo me non è di carattere politico. un'ennesima volta si è fallito sul piano SIMBOLICO. capisco la scelta di voler porre una questione grave come quella del nazifascismo in maniera per così dire 'determinata'(visto l'arrogante silenzio delle sinistre in questi anni)ma mi spiegate che c'entrano i mc'donald(con i bambini dentro) o la nike? non si possono tirare in ballo tutte le questioni ogni volta, dall'antisviluppismo all'imperialismo delle multinazionali rischiando alla fine di generare solo panico cognitivo. dopo milano si spreca la confusione prodotta dai media di regime : chi parla di genova, chi di g8, chi di black blok, chi di attacco alla proprietà privata senza che tutto questo abbia nulla a che fare con la questione che si voleva sottolineare:l'esistenza in italia di un regime xenofobo, razzista, fascista e mediatico. alla gente non rimane che lo SPETTACOLO della violenza ma non le ragioni del suo dispiegarsi. e a chi dice 'che cazzo me ne frega della gente' chiedo:allora perchè scendi in piazza, a milano, in pieno giorno, in centro, cercando visibilità...limitati alle becere vendette. se si organizza un'azione pubblica è perchè si cerca di comunicare con chi non sa un cazzo del problema esistente. obiettivo completamente fallito a milano. se la detrminazione antifascista non trova un piano SIMBOLICO e COMUNICATIVO efficace allora è solo rabbia inutile e confusionaria. troppo facile da strumentalizzare. troppo stupida non solo a un mese dal voto ma sempre.dice soprattutto che manca al movimento una seria riflessione sulla natura del regime che ci opprime tutti e sulle modalità per smascherarlo. non certo quelle di sabato. tutti gli arrestati liberi subito.
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grido liberatorio
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antifa Wednesday, Mar. 15, 2006 at 2:21 PM |
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io non capisco sto comunicato, ma quale grido liberatorio.. porcoddio tutti bevuti, 40 su ducento... e moltissimi di loro sò pischelli, e nnamo! e poi come si può scrivere che "e' stata riaffermata la giusta pratica dei movimenti sociali ed antagonisti di porre la necessaria visibilita' ad un problema oggettivo: la continua e rafforzata legittimazione di questi personaggi.." che cazzo vuol dire? l'unica visibilità l'hanno avuta gli scontri, le auto incendiate, le vetrine sfondate.. e voglio credere che la bomba al mcdonald l'hanno tirata le guardie.. l'antifascismo io credo vada praticato tutti i giorni ma stando nei nostri quartieri, nei nostri spazi praticando altre forme di resistenza..
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