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Comunicato stampa

Sabato 11 marzo, a Roma, insieme ad altri 50.000 abbiamo manifestato contro la legge Fini sulle droghe, per la sua immediata abrogazione, per evitare a questo paese i danni di una legislazione proibizionista, normativa fascista per quanto prevede: carcere, controllo del territorio, ordine pubblico, schedature di massa.

Sabato 11 marzo, a Milano, una doppia ferita alla città.

Grave e provocatoria l'autorizzazione concessa alla manifestazione della Fiamma, la stessa che, vietata nei mesi scorsi, viene concessa con l'entrata ufficiale dei neofascisti tra gli alleati della CdL.

In risposta la manifestazione di Corso Buenos Aires, attuata con modalità e strumenti inaccettabili.

Andiamo avanti e guardiamo all'oggi. Destra scatenata e Milano che diventa l'epicentro di una battaglia elettorale giocata sulla pelle di chi, arrestato sabato, si trova ancora in carcere, oggetto di giochi che vanno ben al di là delle conseguenze giudiziarie del corteo.
Destra forsennatamente alla ricerca dello sgombero dei centri sociali. Un clima di accerchiamento che abbiamo tutte le intenzioni di rompere.

Giovedì 16 marzo, nel pomeriggio, parteciperemo collettivamente alla manifestazione nell'anniversario dell'omicidio di Dax.

Qualcuno proverà a dire, anche là dove il cerchio si dovrebbe chiudere, alla fiaccolata indetta dai commercianti di Buenos Aires, che l'offesa alla città è stata duplice e che la condanna non può essere a senso unico. Che è necessaria la liberazione degli arrestati. Che questo paese non ha bisogno di nuovi prigionieri politici.

Sabato 18 marzo, nel pomeriggio, ripuliremo via Mancinelli dagli sfregi contro la memoria di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci.

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Martedì 21 marzo, dibattito pubblico "Stragi, repressione, autoritarismo: quale risposta dall'Unione?"
E' in un clima milanese di fortissima tensione politica e di palese legittimazione della presenza fascista che cade il 28° anniversario della morte Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, proprio dai fascisti assassinati in via Mancinelli.Inchiesta finita in nulla come quelle riguardanti tante altre drammatiche vicende che hanno segnato la storia del Paese.
Il 10 ottobre 2005 alcuni dei soggetti che hanno dato vita alle RETI-INVISIBILI hanno prodotto un documento indirizzato ai candidati alle primarie dell'Unione, formulando alcune richieste e "esortandoli a recuperare il pieno valore della Costituzione Repubblicana, dopo la sistematica e costante opera di attacco ai suoi valori fondanti condotta dalla destra".
La recente pubblicazione del programma della coalizione di centrosinistra consente di verificare quale sia lo "stato dell'arte", relativamente alle questioni sollevate in quel documento. E' quanto si intende fare pubblicamente in questa assemblea aperta.
"RETI-INVISIBILI" è un network di associazioni e singoli cittadini impegnati nella memoria storica e nella ricerca di verità e giustizia su molte vicende che hanno insanguinato il nostro Paese dal dopoguerra ad oggi. Fatti diversi tra loro, ma uniti da un'unica strategia: la negazione della verità da parte degli apparati dello Stato.
Proiezione video:
"Quale verità per Piazza Alimonda?", realizzato dal Comitato Piazza Carlo Giuliani con il contributo dell'ARCI e la preziosa collaborazione di Pier e Samuele.
"Che idea nascere di marzo" - ricordo di Fausto e Iaio, regia di Osvaldo Verri
partecipano:
Haidi Giuliani (Comitato Piazza Carlo Giuliani) , Rosa Piro (madre di Davide "Dax" Cesare),
Enrica Bartesaghi (Comitato Verità e Giustizia per Genova), Graziella Mascia (deputato PRC), Daniele Biacchessi (giornalista e scrittore), Danila Tinelli (madre di Fausto Tinelli), Francesco "Baro" Barilli (coordinatore sito reti-invisibili - http://www.reti-invisibili.net), Associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo. Coordina: Daniele Farina (Leoncavallo).

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