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SULLA MANIFESTAZIONE DELL’11 MARZO A MILANO
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c.p.o. Gramigna Padova Thursday, Mar. 16, 2006 at 12:19 AM |
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info@cpogramigna.org |
L’ANTIFASCISMO MILITANTE VA PRATICATO FUORI DAI GIOCHI ELETTORALI !
Come compagni e compagne di Padova esprimiamo tutta la nostra solidarietà nei confronti dei 41 militanti del movimento antifascista di Milano, Reggio Emilia, Bergamo, Brescia, Como e Trento identificati e arrestati in seguito agli scontri avvenuti sabato a Milano. In merito a quella manifestazione, oggi sotto i pescecani di regime, del boia Pisanu e degli schieramenti borghesi, è importante sottolineare il chiaro messaggio che essa ha lanciato a tutto il movimento di classe: l’antifascismo militante può e deve essere praticato con coraggio e determinazione al di fuori del pantano elettorale, dove la melma di tutto il centro sinistra non riesce a fare altro che incitare la magistratura a colpire i “responsabili” degli scontri, mentre gli assassini di Dax, gli eredi degli stragisti e gli squadristi di Forza Nuova e della Mussolini vengono accolti a braccia aperte nella coalizione del centro destra e scorazzano impuniti per le città, sfilando tranquilli per le strade della Milano città medaglia d’oro della Resistenza! Questo è un affronto che i proletari di questa città non hanno tollerato, dopo aver visto gli attacchi di questi servi del potere ai propri centri sociali, dopo aver pianto la morte di Davide, dopo aver visto che i fascisti, ovunque, nelle piazze, nei quartieri, nelle scuole e nelle università, stanno di nuovo e pesantemente rialzando la testa, finanziati e sostenuti dai padroni, protetti e fiancheggiati dagli sbirri. Questi assassini non verranno fermati da nessuna delle forze “democratiche e progressiste” che ora sbavano per le poltrone e che nulla hanno fatto di concreto perché quella infame sfilata neonazista non avesse luogo. Ora più che mai è necessario fare fronte contro questo pesantissimo attacco repressivo, stringendosi attorno ai compagni arrestati, mobilitandoci per la loro liberazione immediata e rivendicando l’antifascismo militante come legittima e necessaria pratica per ricacciare i fascisti nelle fogne.
Uniamoci in un fronte contro la repressione, in sostegno a tutti i compagni, gli antimperialisti e gli antifascisti colpiti dagli artigli dei padroni, partecipando ai processi che li vedono imputati. Il primo appuntamento è per sabato 18 marzo a Milano ricordando Dax e portando solidarietà a tutti gli arrestati. Rilanciamo, inoltre, la partecipazione al presidio di fronte al tribunale di Bergamo il prossimo 28 marzo, in appoggio ai 14 compagni e compagne processati per aver praticato la solidarietà militante con i prigionieri del carcere di Bergamo.
LIBERTA’ PER TUTTI I COMPAGNI ARRESTATI! DIFENDIAMO E RILANCIAMO L’ANTIFASCISMO MILITANTE! PER I PRIGIONIERI LIBERTA’, RILANCIARE LA SOLIDARIETA’!
Centro Popolare Occupato Gramigna Centro di Documentazione “Comandante Giacca” Collettivo studentesco “Valle Giulia”
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GIAMMAI
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io Thursday, Mar. 16, 2006 at 8:58 AM |
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giammai indietreggiare davanti al nemico... ma io non socome che siete messi, sabato una grande vittoria politica? il movimento si è rilanciato? abbiamo disinnescato la trappola repressiva? abbiamo isolato tra le masse la deriva riformista? ma ci siete rimasti sotto ?
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settari
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e idioti Thursday, Mar. 16, 2006 at 9:01 AM |
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Che foste fuori dal "mondo" si era capito da tempo. Continuate a parlare di proletari e lavoratori malgrado la sinistra antagonista (tranne rarissimi casi) è assolutamente estranea alla realtà proletaria italiana. Io vi ho conosciuto quando "guai se succedono disordini per la manifestazione per Pedro", quando eravate interni alle vicende dei quartieri popolari di Padova (case occupate soprattutto). Guardatevi oggi. Siete diventati autoreferenziali, mitomani e insulsi come tutto il baraccone che difendete e che vi portate appresso. Qui non si tratta di fare pacifismo a buon mercato o calcoli elettoralistici. Una realtà marxista quale era il Gramigna si è trasformata in un'accozzaglia di rioter. Genova 2001 ha causato tantissimi danni al movimento, e tra i danni più gravi c'è stata la perdita di rotta di realtà (prima valide) come il gramigna. Avete abbandonato il lavoro di massa, che ovviamente è quello più faticoso, ma anche quello che sul lungo periodo porta più frutti. RIDICOLI!
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Ignoranza....
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Ciccannabis Thursday, Mar. 16, 2006 at 10:22 AM |
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Incredibile, non si sa nemmeno chi marciava su Milano...
Ignoranti!!!
Erano quelli del MSI-FIAMMA TRICOLORE, che non hanno ninete da spartire con Forza Nuova o la Mussolini, entrambi movimenti minoritari nel contesto nazionale. Certo fa più scena parlare di Forza Nuova, evocare il nome di Mussolini, ma ci si ricopre anche di ridicolo...
Pensate un po', con quali cognizioni di causa si organizzano manifestazioni e si stilano i comunicati stampa... tutto fa brodo? Mah!
Dove stavano l'11 marzo questi leoni vegetariani dell'informazione - o disinformazione - antagonista?
Bella, ennesima, figura di mxxxa!
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gramigna? no grazie
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diego Thursday, Mar. 16, 2006 at 10:41 AM |
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muti merde e non fatevi più vedere a milano, siete solo infami e parolai, avete mandato in galera 40 persone e ancora parlate? abbiate la dignità proletaria del silenzio! e spero che gli sgherri di casarini vi diano un sacco di bastonate come sempre hanno fatto
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SOLIDARIETA’ A TUTTI/E GLI/LE ANTIFASCISTI/E SEQUESTRATI/E DALLO STATO A MILANO.
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Antifascisti/e veronesi Thursday, Mar. 16, 2006 at 2:08 PM |
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SOLIDARIETA’ A TUTTI/E GLI/LE ANTIFASCISTI/E SEQUESTRATI/E DALLO STATO A MILANO.
L’11 Marzo a Milano è stato permesso e coperto con ogni mezzo istituzionale e mediatico una ignobile parata fascista, a ridosso dell’anniversario dell’assassinio di Dax, in una citta’-simbolo dell’antifascismo medaglia d’oro alla resistenza. 500 antifascisti di Milano e del resto d’Italia (forse gli unici sensibili a tale valore?), hanno deciso di impedire un tale scempio, convinti della gravità del rigurgito nazifascista che imperversa ormai da anni in tutta Italia. Stanchi di doversi mandare solidarietà da una città all’altra per le continue aggressioni, accoltellamenti, incendi di centri sociali, omicidi, ecc., e per gli anni di politiche antidemocratiche, repressive e di sfruttamento, hanno deciso di dare un segno forte e di rottura con le politiche che accolgono felicemente (Casa delle Libertà), rinfoltendoli e dando carta bianca, a stragisti fascisti e assassini d’ogni sfumatura missina. Un segno deciso e autonomo alle politiche (Centro sinistra e rifondazione) strumentali, codarde e revisioniste, interessate a prendere una manciata di voti e far finta che il fascismo in Italia non esista più. Un segno altrettanto forte a tutte le Istituzioni Italiane, più o meno complici del fenomeno fascista, come Polizia e Carabinieri da sempre schierate in prima linea per la difesa dell’estrema destra, del razzismo e contro l’emancipazione economica e sociale di chi cerca una vita migliore, libera ed egualitaria. Oltre che dare la nostra solidarietà incondizionata a tutti/e gli/le antifascisti/e che hanno lottato a Milano quel giorno, abbracciamo tutti/e gli/le compagni/e sequestrati/e dalla sbirraglia e tutt’ora detenuti/e in carcere. Vorremmo anche dipanare alcune disinformazioni e strumentalizzazioni create ad arte dalla stampa asservita e politicanti di turno sulla pelle dei 41 compagni/e arrestati/e. La cosiddetta gente “comune” e poveri “passanti” che loro malgrado sono rimasti coinvolti negli scontri creati e voluti dalla questura, sono rimasti intossicati per la quantità enorme di lacrimogeni sparati dalla polizia che hanno pervaso tutto il quartiere limitrofo (in tutto 6 persone e NESSUN BAMBINO), e per il fenomeno tutto italiano dei passanti, che quando vedono qualsiasi cosa che esca dalla normalità, si fermano a guardare come al cinema. Scattando foto ricordo dal cellulare e facendo capannelli inutili senza capire il pericolo rappresentato da oltre 800 losche figure a volto coperto con manganelli e scudi (su cui scritto polizia), pronti a pestare e rincorrere con camionette tutto ciò si muove e ha 2 gambe. L’incendio alla bancarella sul marciapiede non è stato scaturito da nessun manifestante ma dai candelotti incandescenti della polizia che li sono caduti addosso mentre alcuni compagni hanno anche tentato di aiutare a spegnere il fuoco. L’edicola danneggiata è stato sempre un candelotto lacrimogeno che l’ha colpita rompendogli un vetro e il motorino incendiato gli è andato contro per la massa di persone che scappando lo ha tolto dal marciapiede correndo via dalle cariche della polizia. La montatura più inverosimile (come quasi tutte) è stata fatta (TG4 in primis) sul Mc Donald. Si arriva addirittura a sostenere che è stato distrutto e incendiato con i bambini dentro, poi ricoverati in ospedale!!!!! I fatti sono ben diversi!!! Il McDonald era già chiuso dalla mattina per la manifestazione e all’interno non c’era NESSUNO. Nello spazio circostante non c’era nessuno. Sono state infrante 2 vetrate e tirati fuori alcuni mobili, sedie e tavoli. NON è stato incendiato niente. Il “linciaggio” degli “onesti” cittadini contro i “pericolosi criminali” è riconducibile ad un gruppo di una quindicina di commercianti e conoscenti, con negozi e un ristorante adiacenti la sede di AN incendiata. Questi “cittadini” vedendo allontanarsi i profumati proventi delle vendite del giorno, ha reagito vigliaccamente urlando contro ai manifestanti già fermati dalla polizia. Alcuni di questi vigliacchi interessati, addirittura era frequentatore del ristorante vicino la sede di AN, noto luogo di simpatizzanti di destra. Inoltre, alcuni manifestanti (come già successo a Genova 2001 nelle cariche) sono stati fatti entrare dagli abitanti in case o nei portoni adiacenti la zona degli scontri, per dargli aiuto e riparo dalla sbirraglia!!! I fascisti hanno potuto sfilare con saluto romano e canti inneggianti a Mussolini, sventolando fasci littori per le strade di Milano, per la totale copertura e convivenza delle forze dell’ordine e del questore Scarpis (come molti altri questori in Italia)!! Questi fascisti razzisti e xenofobi si stanno radicando, anche, per le coperture politiche della destra al governo la quale oltre agli sbirri e militari, necessita di gruppi armati e violenti per le strade delle città, tentando di frenare le lotte sociali e dei diritti. La sinistra istituzionale, con la carovana pagliaccesca di alcuni centri sociali “buoni”, ha continuato il bieco revisionismo e disinteresse per un valore così importante e fondante per la società italiana come L’ANTIFASCISMO. Per una campagna elettorale penosa e lontana da tutte le esigenze popolari, venderebbero tutto ciò che abbiamo conquistato in 50 anni di lotte sociali e politiche. Diffidiamo chiunque di questi “sinistri” personaggi a nominare soltanto la parola antifascismo, date le loro posizioni strumentali e di maniera, e a qualsiasi falsa e ipocrita iniziativa su tale valore. Nessuna mediazione è possibile sull’antifascismo!! Sicuramente il movimento antifascista a Milano ha fatto errori di calcolo e valutazione (37 arresti sono un prezzo troppo alto da pagare), ma ha ribadito con forza che l’antifascismo non è da salotto e parolaio, non è interessato o dipendente dagli ordini partitici,…. è solo militante!!! Cacciare dalle città e dalla nostra storia il fascismo è possibile, come in passato, e necessario, per poter sviluppare percorsi autonomi (già intrapresi da tante realtà in Italia, popoli, donne e uomini) verso un’umanità più libera e non mercificata dal sistema neoliberista. LA SOLIDARIETA’ E’ UN ARMA E PRATICARLA E’ NECESSARIO!!! VOGLIAMO L’IMMEDIATA SCARCERAZIONE DI TUTTI I COMPAGNI E LE COMPAGNE IMPRIGIONATI/E!!! SOLIDARIETA’A TUTTI/E I/LE DENUNCIATI/E E I/LE COMPAGNI/E ANTIFASCISTI/E DI MILANO!!! SAREMO SEMPRE AL LORO FIANCO. EMANUELE LIBERO
ANTIFASCISTI/E VERONESI
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