(raccolta di agenzie - 15/03/06)
Milano, 15 mar . (Adnkronos/Ign) - Dei trentacinque giovani arrestati sabato, a Milano, in seguito agli scontri registrati nel corso della manifestazione dei centri sociali, solo uno lascia il carcere. Per gli altri 34, i gip del capoluogo lombardo Enrico Manzi e Mariolina Panasiti hanno disposto l'arresto. Nei confronti di Emanuele Albrigi, invece, il giudice Manzi ha stabilito l'''immediata scarcerazione''. Il gip, però, ha disposto in misura cautelare l'arresto per altri 17 giovani accusati a vario titolo di devastazione, incendio e resistenza a pubblico ufficiale. Quanto ad Albrigi, ''l'imputato è stato visto lanciare dei sassi contro gli operanti, ma non in direzione dello schieramento a protezione di piazza Oberdan. Il fatto è pertanto diverso da quello contenuto in tale imputazione. A ciò si deve aggiungere - prosegue il gip - che l'imputato non era travisato, non portava spranghe, mazze o altri strumenti di offesa, né tantomeno aveva con sé ordigni incendiari o esplosivi''. Per il giudice, infine, la meccanica delle azioni, così come è stata descritta da polizia e carabinieri ''non appare sufficiente per dimostrare che l'arrestato facesse parte della schiera di dimostranti che stava tentando di forzare il blocco delle forze di polizia e che ha dato luogo alle devastazioni''. In mattinata, il giudice per le indagini preliminari Mariolina Panasiti ha convalidato l'arresto ed emesso una custodia cautelare in carcere nei confronti degli altri 17 giovani fermati sabato. Per il giudice esiste ''l'esigenza cautelare specificamente connessa alla necessità di scongiurare la reiterazione ad opera degli arrestati di ulteriori azioni delittuose dello stesso genere di quella per la quale si è verificato l'arresto''. Complessivamente gli indagati, accusati a vario titolo di devastazione, incendio e resistenza a pubblico ufficiale ''hanno palesato una eccezionale animosità - scrive ancora il gip nel suo provvedimento - e una singolare volontà di contrasto all'autorità, all'ordine costituito, alle leggi, alla pacifica convivenza, ponendosi ad avversare con mezzi particolarmente insidiosi e pericolosi per la vita e l'incolumità altrui, non esclusi principalmente i cittadini che transitavano a quell'ora in una zona particolarmente affollata della città di Milano''.
''Un provvedimento sconcertante''. Così l'avvocato Mirko Mazzali, difensore di alcuni degli autonomi arrestati, commenta il provvedimento di custodia. In particolare, dice Mazzali ''sconcerta il fatto che il gip abbia emesso un provvedimento unitario rispetto sia ai gravi indizi sia alle esigenze cautelari in una situazione che meritava un diverso e specifico approfondimento individualizzato''. L'avvocato ha preannunciato ricorso al Riesame. Sugli eventi di sabato scorso è tornato Gian Valerio Lombardi, prefetto di Milano, spiegando che eventuali sgomberi di centri sociali milanesi verranno effettuati solo se si riscontreranno situazioni di illegalità. Quanto alla manifestazione degli autonomi che si terrà sabato nel capoluogo lombardo, il prefetto ha affermato che ''il questore Paolo Scarpis ha già dato tutte le prescrizioni perché il presidio si svolga in sicurezza''. Per domani sera, invece, è prevista la manifestazione indetta dall'Unione del commercio di Milano. ''E' una risposta forte e collettiva ad un agguato politico che la città ha subito'', afferma Guido Manca, assessore alla Sicurezza nel Comune di Milano.
(Adnkronos)
Milano, 15 mar . - (Adnkronos) - La Digos di Milano sta visionando decine di filmati, acquisiti dalle televisioni e da privati, da sistemi di video sorveglianza di negozi e banche di corso Buenos Aires, perche' entro sabato vuole avere elementi certi e oggettivi su tutti 34 autonomi arrestati. Al vaglio anche i filmati girati dagli stessi uomini della Polizia. Gli investigatori dovranno preparare per il pm Piero Basilone una scheda per ognuno degli arrestati con fotogrammi inclusi in cui si vede chiaramente cosa sta facendo ogni singolo autonomo.
Milano, 15 mar . - (Adnrkonos) - Lasciano il carcere minorile i tre giovani arrestati sabato in seguito agli scontri registrati nel corso della manifestazione dei centri sociali. Per i tre minorenni il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto ma ha disposto la misura di custodia cautelare ai domiciliari per due dei ragazzi, mentre la terza resta 'solo indagata'.
(Cri/Lr/Adnkronos)
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