Non sará un consulente super partes, come arebbe auspicabile, ma solo "un altro consulente, che non ha tra l'altro alcuna specifica competenza tossicologica, protagonista in un recente passato di polemiche e critiche da parte dello stesso ufficio che oggi gli conferisce un incarico così delicato".
Il resto del Carlino
I legali della famiglia "stupiti" per l' incarico al Dott. Avato
Ferrara, 15 marzo 2006
«Apprendiamo con stupore che la Procura della Repubblica di Ferrara ha disposto un supplemento di indagine peritale, affidando l'incarico al Dott. Avati, direttore dell'Istituto di Medicina legale di Ferrara». Così i legali della famiglia Aldrovandi - gli avvocati Fabio Anselmo, Alessandro Gamberini e Riccardo Venturi - commentano le novità sull'inchiesta che deve accertare le cause della morte di Federico.
«L'indagine - spiegano i legali - vorrebbe sanare un preteso contrasto tra le conclusioni della consulenza medico legale già svolta dall'ufficio e quella svolta su incarico della famiglia Aldrovandi. Se il contrasto fosse radicale e non lo crediamo - scrivono ancora i legali - sarebbe stato giusto chiedere un incidente probatorio, lasciando al giudice il compito di nominare un perito sopra le parti. Si è preferito invece - continuano i legali - aggiungere il parere di un altro consulente, che non ha tra l'altro alcuna specifica competenza tossicologica, protagonista in un recente passato di polemiche e critiche da parte dello stesso ufficio che oggi gli conferisce un incarico così delicato».
Sull'iscrizione nel registro degli indagati, per omicidio preterintenzionale, dei quattro agenti che la sera del fatto bloccarono per strada Federico ammanettandolo dietro la schiena , i legali si limitano a parlare di «un atto dovuto da tempo, anche a loro garanzia». «Ciò conferma - spiegano - le preoccupazioni espresse da subito dalla difesa della famiglia Aldrovandi, sulla assoluta inopportunità che fosse la polizia il corpo di polizia giudiziaria al quale affidare le indagini».
I legali concludono dicendo di aver appreso che il pm incaricato fino ad oggi dell'indagine si è astenuto. «Contiamo allora - concludono - che quanto prima venga disposta la designazione di un pubblico ministero idoneo a condurre una indagine così delicata ».
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