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[genova-g8] processo diaz - xxxix udienza
by supportolegale Wednesday, Apr. 12, 2006 at 7:08 PM mail:

udienza dedicata a radio gap

SINTESI XXXIX UDIENZA - PROCESSO DIAZ / PASCOLI

Oggi udienza interamente dedicata alla stanza di radiogap. Presenti infatti 5
mediattivisti radiofonici, tra cui lo speaker che e' al microfono mentre la
polizia entra nella stanza della radio.

La loro storia circa gli eventi della Pascoli e in particolare del piano di
radio gap e' omologa: i poliziotti prima arrivano alla diaz, poi si interessano
alla pascoli, sfondando a piano terra e salendo rapidamente al secondo piano.
Qui in poco tempo arrivano alla stanza di radio gap dove entrano interrompendo
la trasmissione e procedendo a una "perquisizione sommaria" la cui
autorizzazione millantano ma non mostrano.
Dopo un po' di tempo se ne vanno senza particolari violenze, ne' sequestri, ma
tutti notano come agli altri piani vengono danneggiati pc, stanze, e in alcuni
casi persone.

Le cose particolarmente interessanti dell'udienza in realta' riguardano eventi
collaterali alla Pascoli e alla perquisizione.
In primo luogo FC chiarisce finalmente il mistero dei passaggi delle auto
della polizia nella strada tra le due scuole: in realta' i passaggi sono due,
uno con una singola macchina e lento, e l'altro con una macchina e un magnum e
rapido. Le moste testimonianze che sembravano discrepanti vengono omogeneizzate
da queste parole, nonostante la rilevanza di questo episodio nella costruzione
dei capi di imputazione siano minimi. (Se non aggiungendo menzogne a menzogne).
Sempre FC svela anche il mistero del passaggio dei bb davanti alla scuola
pascoli il ven pomeriggio: un gruppetto di persone travisate passano davanti
alla scuola, qualcuno esce dalla pascoli e gli spiega che e' un media center e
che non ha senso che si fermino li'. Questi quindi continuano per la loro
strada.
La schiuma alla bocca degli avvocati delle forze dell'ordine e' l'ultima
reazione alla risposta di FC quando le chiedono se avrebbero potuto entrare al
media center: "no, non li avremmo lasciati entrare perche' quel luogo serviva ad
altro". Punto e a capo cari.

a la prochaine.






TRASCRIZIONE SOMMARIA - XXXIX UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [ fa l'appello ]

[ entra GA ]

R: [ giuramento e generalita ]
A: (Cardona) lei la sera del 21 luglio si trovava a genova per le manifestazioni
antig8?
R: il 21 era il sabato, vero? nel caso si
A: si trovava presso la pascoli?
R: che era il mediacenter? si.
A: che attivita' svolgeva?
R: io ero li' che facevo traduzioni delle informazioni da mandare in radio...
traducevo dall'inglese, dal francese o dal tedesco...
A: per quale radio?
R: per radio gap
A: sa dare un indicazione sui locali dove si trovava la radio o dove le radio
svolgevano le trasmissioni? se si ricorda come era diviso l'istituto?
R: eravamo mi pare al secondo, piu' in alto, sopra a quello degli avvocati...
[...] sopra di noi c'era ancora un piano occupato...
A: questo piano sopra si ricorda che cosa faceva?
R: mi pare c'era un'altra radio...
A: all'epoca disse che c'erano le postazioni di indymedia
R: possibile, io ricordo almeno un'altra radio
A: lei e' stata nell'edificio da che ora all'incirca?
R: io sono arrivata nel tardo pomeriggio o prima serata, penso verso le 8.
A: lei ricorda di aver assistito o di aver avuto notizia o conoscenza di un
episodio che riguarda il passaggio di una pattuglia di polizia nella strada tra
i due istituti
R: io ricordo uan camionetta...
A: puo' collocarlo temporalmente?
R: io ero girata....
A: ma dove si trovava?
R: io ero girata e ho visto un veicolo piu' grande di una macchina... una
camionetta
A: lei ricorda se era un mezzo della polizia?
R: forze dell'ordine, non so se polizia o cc.
A: sa collocare questo episodio ?
R: come orario?
R: non era completamente buio .... mi e' sembrato che si sia fermata qualche
secondo e che poi e' andata via... ricordo che qualcuno gli ha urlato dietro
A: se lei ha notato il passaggio e' stata attratta da qualcosa...
R: ho sentito un rumore, mi sono girata e c'era questo mezzo di una qualche
forza dell'ordine... adesso non saprei essere piu' precisa...
[...]
R: era un mezzo simile a quelli che si vedevano in quei giorni..
A: aveva dei lampeggianti?
R: a questa distanza di tempo.... e' stato proprio un attimo... mi sono
girata...
A: ha notato delle reazioni? ha notato che situazione c'era nella strada?
R: io mi ricordo che quella sera c'era gente in strada, ma tranquilla, gruppetti
di persone che parlavano di come era andata la giornata... io mi ricordo che sul
momento ho collegato le urla al fatto che qualcuno avesse rischiato di essere
investito... ho visto qualcuno che ha gridato, ma niente di particolare...
"state attenti" o qualcosa...
A: lei ha parlato di un momento in cui questo mezzo e' sembrato fermo...
R: io quando mi sono girata mi e' sembrato fermo, ma poi e' partito ed e' stato
un attimo....
[...]
R: nel cortile la situazione era tranquilla... le persone andavano avanti e
indietro
A: lei si e' mai recata nella scuola?
R: si. ci sono andata per tradurre delle informazioni ogni tanto, visto che
traducevo... arrivavano notizie dalle radio, da internet o dai giornali e andavo
a riportarle tradotte nella scuola
A: che situazione c'era?
R: io ricordo una situazione molto tranquilla. gente che parlava...
A: a cosa era adibito quell'edificio?
R: da quello che sapevo io era stato dato dal comune o da qualcuno per
dormire... si vedevano i sacchi a pelo... una situazione che io collegavo al
dormire.
A: lei si ricorda grossomodo quando e' stata l'ultima volta che e' entrata nella
PErtini? come orario.... colleghiamolo anche in forma relativa agli eventi in
seguito...
R: io ho fatto vari passaggi per sapere se qualcuno aveva bisogno di avere
informazioni... non saprei dare un'indicazione di orario, cmq prima che
succedesse quello che e' successo alla diaz. forse tra le 22 e le 23
A: a quell'ora che situazione ha trovato?
R. una situazione tranquilla. qualcuno gia' dormiva, altri erano in cortile che
chiaccheravano, altri stavano al computer... non diversa da prima se non per il
fatto che qualcuno gia' dormiva.
[...]
A: lei dov'era quando e' arrivata la polizia?
R: eravamo in radio, tranquilli... abbiamo sentito dei rumori, sono andata alla
finestra e ho visto che da sinistra stavano arrivando delle forze dell'ordine...
A: guardando la diaz da sinistra?
R: si. correvano... mentre stavano scendendo c'era una persona che stava
camminando e l'hanno travolto... l'hanno fermato, e lo stavano malmenando, lo
hanno schiacciato contro l'inferriata... e gli altri hanno continuato ad andare
verso il cancello chiuso della diaz
A: il cancello e' gia' chiuso?
R: io mi ricordo che era chiuso perche' mi ricordo che si sono fermati...
davanti al cancello... poi non ho visto esattamente... cioe' mi sono girata e
c'erano poliziotti o carabinieri davanti al cancello... poi abbiamo chiuso le
finestre perche' qualcuno ha detto che potevano arrivare dei lacrimogeni... io
mi sono spostata per chiudere altre finestre...
A questo punto e' cominciato un attimo di concitamento... ho guardato fuori e ho
visto qualcuno delle forze dell'ordine non ricordo se fossero ps o cc... ho
visto una persona che stava cercando di scavalcare...
A: scavalcare dove?
R: i cancelli... anche li' abbiamo avuto un po' di panico, abbiamo avuto paura
che venissero anche da noi... ci e' preso un po' di ansia... abbiamo sentito dei
rumori anche da noi... era stata una serata tranquilla e quindi eravamo colti di
sorpresa e si e' crata ansia, pauira... cioe' arrivavano correndo, non e' che io
sia molto abituata.... Abbiamo cominciato ad accatastare delle scrivanie sulle
porte... puo' sembrare una cosa stupida, ma c'e' sttato un attimo di paura...
A: la persona che e' stata bloccata e malmenata, sa collocarla rispetto al
cancello della scuola?
R: noi avevamo una visuale, si vedeva molto bene la scuola.... il cancello era
piu' in qua rispetto alal radio... la persona era piu' verso di noi rispetto al
cancello
A: quindi sulla sinistra del cancello?
R: si
A: la polizia e' riuscita a entrare nell'edificio dove eravate voi?
R: noi abbiamo preso e qualcuno ha detto "cerchiamo di dare la notizia in
diretta"... io ho preso i documenti e siamo andati nella stanza del mixer
A: quindi il secondo piano
R: quella di fianco a noi, mi pare l'ultima... ma potrei sbagliarmi, dopo
c'erano i bagni
A: quanti eravate? chi c'era con lei?
R: io mi ricordo che c'era un mio amico che era la persona con cui ero li' in
quei giorni... direi una 20ina di persone
A: c'erano persone che trasmettevano?
R: si... io mi ricordo qualcuno al mixer... mi parevano le persone che c'erano
nei giorni precedenti...
A: che cosa e' successo?
R: siamo entrati e una persona al mixer ha cominciato a trasmettere quello che
succedeva...
A: chi?
R: un ragazzo... una persona della radio ma non so come si chiama...
A: e poi?
R: poi abbiamo sentito dei rumori e che la polizia era riuscita a togliere le
cose che erano state messe davanti... sono riusciti ad aprire la porta ... e
sono entrate delle forze dell'ordine, abbiamo chiesto che cosa facessero...
A: si ricorda l'abbigliamento?
R: io non me lo ricordo... mi e' sembrata una tuta antisommossa... cioe' non una
divisa quotidiana...
A: si ricorda se indossavano dei caschi?
R: uno dei due si mi pare
A: avevano manganelli?
R: mi pare quello piu' vecchio, pero'.... uno mi pare di averlo visto... almeno
uno si
A: quanti erano in tutto?
R: io mi ricordo distintamente due persone almeno che ho visto entrare ma non so
se ce ne fossero di piu'.
A: le hanno chiesto i documenti?
R: io mi ricordo che quando sono entrati e poi sonon andati abbiamo detto
"tiriamo fuori i documenti" che cosi'... insomma sono rientrati e noi avevamo le
mani alzate e i documenti... uno di loro ha fatto una battuta sul fatto che non
rubavano... cioe' una roba tipo di non ddire dopo che avevano rubato le cose...
A: lei ha fatto riferimento a una richiesta da parte di uno della radio di una
autorizzazione
R: io mi ricordo che quando e' stato chiesto sono usciti... mi pare che abbiano
detto che stava arrivanod... non hanno detto che ce l'avevano ma che sarebbe
arrivata
A: puo' descrivere fisicamente le persone entrate nell'aula?
R: c'era una persona piu' giovane, media statura... ho visto di piu' l'altra
persona che e' entrata e ci e' passata vicino, era piu' basso e piu' vecchio
rispetto agli altri... 45-50 anni abbastanza tarchiato... con un accento del
sud... a distanza di tempo non saprei dire altro
A: si sono trattenuti all'interno della radio?
R: noi siamo rimasti li'. loro sono rientrati e gli e' stato chiesto se volevano
spiegare cosa stava succedendo dopo diche sono usciti... noi siamo rimasti
li'... a un certo punto e' arrivata una parlamentare di rif com, una donna, tra
l'altro ferita... che ha appunto denunciato che stava avvenendo qualcosa, che
c'era una perquisizione in corso... e ha portato la sua testimonianza per radio
A: si ricorda come si chiamava?
R: io sul momento non lo sapevo... l'ho vista poi dopo in televisione e mi pare
che si chiami mascia...
[...]
[ racconta il passaggio di EF in radio che dice di essere stato picchiato dalle
ffoo ]
A: lei ha detto che questa persona era stata aggredita...
R: si ha detto che era stato aggredito dalle ffoo mentre arrivava...
A: ricorda se nel momento in cui sono entrati i poliziotti hanno svolto
attivita' nel locale dove stavate?
R: quello piu' anziano mi ricordo che e' entrato ha fatto un giro ma non ha
guardato realmente... ho avuto l'impressione che desse piu' un'occhiata... io
ero vicino al muro...
[ racconta l'uscita dei feriti dalla diaz ]
R: poi ho incontrato una pesona che ha mostrato la macchina fotografica con il
rullino completamente svolto, che eranos tati i poliziotti durante l'operazione
alla pascoli... i computer nostri erano funzionanti... poi scendendo, in
infermeria non ho guardato, ma nella stanza degli avvocati... durante il giorno
c'erano dei fogli che erano spariti... i fogli con i nomi delle persone...
durante quei giorni c'era una lista di persone che non si sapeva dove fossero...
cioe' veniva qualcuno che diceva che una persona non si sapeva se era arrestata
o no e si segnava su questi fogli.. ce n'erano parecchie, c'era questo foglio
sul muro ed era evidente, quel foglio non c'era piu'... poi c'erano dei computer
vicino a questa parete... non mi ricordo quali, mi ricordo che c'erano dei
computer danneggiati... io non me ne intendo per cui... in ogni caso non ho
avuto la percezione di un computer normale... io li avevo visti funzionare quel
giorno stesso...
A: in altri locali dell'edificio ha notato simili segni di danneggiamento?
R: da noi no.
[...]
A: le farei vedere un brano per capire se la persona intervistata corrisponde
alla persona di cui ha parlato
[ filmato con EF ]
R: si e' lui. mi sembra lui, dovrei vedere gli occhi che mi ricordo molto bene
ma mi sembra lui.
A: io ho terminato

C: (Tartarini) come si accedeva alla scuola pascoli? l'accesso era libero o
organizzato?
R: l'accesso alla scuola era libero, ma per salire ai piani sopra ci voleva un
pass...
C: c'era una postazione di controllo
R: c'era una persona e un computer... e controllavano questo pass

C: (Robotti) io vorrei far vedere alla teste la produzione cancelleria giuristi
democratici... appena e' pronto dal min 1.47.37 al min 1.47.57. volevo chiedere
se riconosce i luoghi e se corrispondono a quello che ha visto quella sera dopo
l'intervento della polizia...
R: era dentro il media center, era dove c'erano gli avvocati, primo piano, e
quelli erano i computer che ho visto dopo l'azione...
C: quindi le attrezzature di cui parlava prima...
R: non ricordavo il telefono ma mi ricordo che dovevamo fare una telefonata
C: ha notato se tutte le attrezzature erano danneggiate o solo alcune... per
esempio dove erano collocate?
R: erano sul tavolo normalemnte... quando erano in funzione erano nella stessa
posizione ma funzionanti...

D: [nessuna domanda]

[...]

[ esce GA ]

[ entra MS ]

R: [giruamento e generalita']
A: (Cardona) era alla pascoli il 21 sera?
R: si
A: in che ruolo?
R: lavoravo con radio gap
A: da che ora era li'?
R: dalle 18 o dalle 19
A: radio gap dove si trovava nell'edificio ?
R: era collocata al secondo piano in due stanze... una per i servizi e una per
le trasmissioni
A: la sera del 21 luglio e's tato li' dalla serata... sa riferire sull'episodio
di un passaggio di autovetture delle ffoo nella strada tra le due scuole?
R: si... non mi ricordo a che ora, pero' in prima serata c'era stato il
passaggio di alcune mezzi a forte velocita'... cioe' io ho sentito il rumore, mi
sono affacciato ho visto l'ultima macchina del gruppo e ho sentito gente che
urlava dietro a queste macchine...
A: ha sentito un rumore, che tipo?
R: rumore di macchina che accelera... motore molto su di giri...
A: quindi affacciatosi dal secondo piano, lei vede l'ultima macchina...
R: una macchina o due, la coda e sento gente che urla...
A: la macchina che lei vede si ricorda se era macchina con insegne di istituto?
R: mi sembra di no...
A: ha notato gente che urlava?
R: si
A: cosa e' successo se puo' descrivere?
R: ho visto gente che era ai bordi della strada che urlava contro le macchine...
cheerano passate... e basta... non ho visto altro...
A: la macchina si e' allontanata?
R: si si , non si e' fermata, e' passata e mentre io mi sono affacciato la
macchina era gia' andata ma io sentivo le urla.
A: e' rimasto un po' affacciato, ha visto se questo episodio ha dato luogo a
qualcosa di particolare...
R: sono rimasto un attimo, e passato il passaggio e' smesso il rumore, perche'
hanno smesso anche di urlare che non c'era piu' nessuno...
A: si ricorda cronologicamente come e' collocato questo epidsodio?
R: prima serata, non so sara' avvenuto alle 20.30 o le 21.00
A: lei ha continuato a restare presso i locali di radio gap?
R: si
R: [...] a un certo punto e' arrivato dicendo che stava arrivando la
polizia... io mi sono affacciato e ho visto delle ffoo che arrivavano... la via
era gia' piena... poi hanno tentato di aprire il cancello della diaz, della
scuola di fronte, non ci sono riusciti... a quel punto e' arrivato un mezzo
A: come cercavano di aprirlo?
R: scuotendo il cancello a mano
R: poi e' arrivato un mezzo che ha sfondato il cancello e le ffoo si sono
precipitate dentro. io allora mi sono allontanato per capire cosa facevamo
noi... la decisione momentanea e' stata quella di portare tutti i nostri effetti
nella stanza dove si trasmetteva e rimanere tutti in quella stanza e aspettare
cosa succedeva
A: la stanza dove si trasmetteva e' la stanza del mixer
R: si. mentre facevo questa operazione di spostamento io ogni tanto buttavo un
occhio alla finestra per vedere cosa stesse succedendo... ho visto un po' di
gente con le mani contro il muro e una scena che mi aveva colpito molto era che
ad una di queste persone contro il muro...
A: le scene dove le vede?
R: nei corridoi della scuola di fronte... credo che fosse allo stesso piano
perche' non mi ricordo dislivello... [...] la scena che mi aveva colpito era
stata che c'era un ragazzo con le mani al muro, dietro di lui e' passato un
poliziotto, non in tenuta antisommossa, che gli ha dato una manganellata sulla
schiena senza apparente motivo... al che' io sconcertato ho guardato verso gli
altri, mi hanno detto che stavano "picchiando secco" dall'altra parte, si
sentivano urla... e cmq io poi ho ripreso a fare questa operazione di trasbordo
della roba nella stanza del mixer.
A: e cosa e' successo poi?
R: poi dopo qualcuno ha detto che stavano entrando anche nella nostra scuola...
A: le voglio fare un'altra domanda... c'era qualcuno che riprendeva?
R: io non mi ricordo di gente con la telecamera... ero concentrato su altro ma
non me ne ricordo... c'erano delle macchine fotografiche, pero' non mi ricordo
di gente che stesse riprendendo...
A: ma si ricorda che c'erano persone alla finestra che guardavano?
R. si si...
A: almeno nella stanza dove era lie?
R: si si...
A: lei dalla finestra poteva osservare cosa succedeva nelle finestre della
scuola?
R: della nostrra no, sono sulla stessa facciata... ma dentro la stanza del mixer
eravamo 25-30 persone, un po' erano alle finestre e altri no... poi c'erano
altre urgenze...
A: si e' discusso del problema di riprendere ?
R: qualcuno mi ricordo che aveva sconsigliato di riprendere perche' durante i
giorni erano arrivate notizie di persone a cui era stato sottratto il materiale
ripreso o fotografato durante le manifestazioni... qualcuno ci ha detto "se vi
vedono che riprendete ve le fanno sparire"
A: durante questo periodo in cui lei vede lo sfondamento del cancello e questa
scena, lei ricorda di aver visto anche il momento in cui le ffoo sono nel
cortile?
R: io ho visto il momento in cui invadono il cortile in massa, ma non quando
entrano dentro la scuola...
A: nel momento in cui guarda questa scena, ha notato se c'erano, erano visibili
o udibili lanci di oggetti sulle ffoo?
R: no. io non ho visto lanci di nessun tipo.
A: si ricorda se le ffoo erano in uniforme?
R. si. quelle nel cortile erano in tenuta antisommossa, come nelle
manifestazioni...
A: proseguiamo nel racconto di quello che e' successo
R: mentre traslocavamo tutta la roba, qualcuno ha detto che stavano entrando
anche da noi... a quel punto noi ci siamo radunati tutti nella stanza del
mixer, stavamo trasmettendo in diretta e ci siamo messi tutti li... una parte di
noi ha chiuso l'ingresso al piano dalla scala con dei banchi e delle sedie...
una catasta cosi' buttata approssimativamente e basta... poi dopo un po', dopo
qualche minuti sonoa rrivati al nostro piano... noi eravamo tutti nelle stanze e
abbiamo sentito il rumore della porta che veniva aperta, con i banchi che
cadevano...
A: voi eravate nella stanza del mixer?
R: si
A: c'erano trasmissioni in corso?
R: si
A: cosa veniva trasmesso?
R: quello che stava accadendo... la cronaca diretta.
A: lei sente questo rumore e cosa succede?
R: abbiamo aspettato e dalla porta sono entrati due agenti che ci hanno chiesto
chi eravamo e cosa facevamo li. noi abbiamo risposto che eravamo radio gap che
stavamo trasmettendo. qualcuno ha chiesto se c'era un mandato di perquisizoine e
l'agente ha detto " non ti preoccupare che adesso arriva" poi non si e' piu'
visto. capito cosa stavamo facendo, si sono consultati e hanno spento il mixer
in modo da interrompere le trasmissioni... ci hanno chiesto di portare i
documenti, noi eravamo tutti con il documento in mano... hanno fatto un giro
nella stanza guardando il mucchio di zaini, hanno dato una controllata piuttosto
veloce e approssimativa, hanno soppesato gli zaini a vista e poi sono rimasti
sulla porta
A: i documenti li hanno controllati?
R: no. a un certo punto hanno detto "noi andiamo via" e non hanno preso i
documenti
A: hanno spento il mixer e voi?
R: eh... la trasmissione si e' interrotta, quando si sono allontanati noi
abbiamo riacceso il mixer.
A: se non ho capito male. gli agenti entrano, si allontanao e ...
R: entrano, si mettono sulla porta, confabulano, entra uno spegne il mixer, ci
dicono di preparare i documetni, danno una controllata agli zaini, si mettono
sulla porta e poi a un certo punto se ne vano
A: quanto e' durata questa cosa?
R: 15-20 minuti, una roba cosi'
A: nel frattempo lei si e' reso conto che stavano succedendo altre cose?
R: si. si sentivano soprattutto dal piano di sopra oggetti che cadevano sul
pavimento... dal terzo piano dove c'era indymedia... si sentivano oggetti che
cascavano per terra e basta.
A: puo' descrivere l'abbigliamento di queste persone che sono entrate? quanti
erano?
R: nella nostra stanza sono entrati in due massimo tre. l'abbigliamento era
antisommossa non la divisa classica, scuro, senza casco, senza scudo... eh....
A: senza casco calzato o senza?
R: non l'avevano in testa, magari lo avevano al braccio... eh.... io mi ricordo
credo che fossero carabinieri, per come mi ricordo io.., la tuta era scura,
diversa da quella della polizia...
A: ha letto una scritta?
R: non mi ricordo di aver letto una scritta... e' una sensazione... non mi
ricordo bene, sono passati anni
A: non sa dire perche' dice carabinieri?
R: no. io mi ricordo questo ma non mi ricordo il particolare che mi ha
richiamato questo...
A: che cosa e' successo dopo?
R: un volta andati via loro abbiamo ricominciato a trasmettere, ci siamo
affacciati e abbiamo visto che nel frattempo la situazione era con un cordone
davanti al cancello che impediva l'ingresso a chiunque, e con l'operazione di
polizia che continuava dentro la scuola... io personalmente ho cominciato a
scendere i piani...
A: lei ha riferito di rumori di roba buttata per terra al terzo piano... ci e'
andato?
R: no. ho visto una persona che conoscevo che mi ha detto "su hanno rotto
qualche pc e ci hanno rotto un po' le scatole". allora siamo scesi giu'
insieme... l'idea era di capire bene che cosa stesse succedendo nell'altra
scuola, perche' nella nostra sembrava fosse finita.. sono sceso al piano di
sotto, ho visto che al primo piano dove c'era l'ufficio degli avvocati del GSF,
in cui ero andato una volta per capire anche... avere una spiegazione legale
piu' o meno di che succedeva... li' ho trovato i computer smontati, praticamente
nessuno dentro, c'era gente che guardava questo computer di indymedia...
A: ha incontrato poliziotti?
R: ci siamo mossi dalla stanza quando abbiamo capito che la polizia aveva
lasciato la scuola
A: ha visto i pc nella stanza dei legali smontati, in che senso?
R: smontati, nel senso che erano aperti e gli mancavano dei pezzi tipo l'hard
disk.
A: mancavano parti quindi?
R: mancava l'hard disk e il processore che era stata danneggiata meccanicamente
con un oggetto contundente, era scalfita e uqindi inutilizzabile
A: va bene... lei poi ha visto queste cose quando non c'era polizia...
R: si
A: avrei terminato

C: (Robotti) vorrei mostrare al teste il documento video precedente... quando e'
pronto il video vorrei sapere se riconosce i luoghi, e lo stato se e' come li ha
visti lei....
R: si mi sembravano i locali in cui c'era lo studio degli avvocati
C: l'ufficio legale di cui parlava prima?
R: si
C: e lo stato dei pc qual era?
R: erano i pc sui banchi...
C: lei ha dato molti particolari rispetto al tipo di danneggiamenti, ha
competenze specifiche?
R: faccio il programmatore e lavoro in una azienda informatica
C: lei ha visto se in quella stanza tutti i pc erano a disposizione degli
avvocati?
R: io in quella stanza era la prima volta che ci entravo quando sono sceso dopo
l'operazione di polizia. io non so come erano messi prima....
C: era la prima volta che ci entravo?
R: io prima ero solo passato ad accompagnare qualcuno che doveva parlare con gli
avvocati, ma non mi sono interessato su come erano messe le cose

C: (Tartarini) si ricorda quanti erano i poliziotti entrati nella stanza?
R: due o tre.
C: lei successivamente ai fatti e' entrato nell'edificio di fronte?
R: si
C: cosa ha visto?
R: era tutto sottosopra, non c'era piu' niente in uno stato come dire....
ordinato... c'erano zaini ovunque svuotati, con la roba sparsa sul pavimento,
sacchi a pelo buttati ovunque, questo appena entrati... al piano di sopra c'era
lo stesso... c'erano macchie di sangue in vari posti, non le so dire a quale
piano, ma ce n'erano molte, era molto impressionante... sembrava sangue
decisamente fresco e faceva decisamente impressione come scena

C: (Rossi) quando e' entrato nella stanza dei legali i computer erano tutti
rotti o alcuni erano funzioanti.
R: non mi ricordo di aver visto computer sani
[...]

D: (Corini) possiamo far vedere al signor SM la divisa A2. volevo chiedere se
riconosce in questa divisa l'abbigliamento di coloro i quali sono entrati ...
R: nella scuoala nostra?
R: era un abbigliamento molto simile, non ne sono sicuro, non sono molto pratico
di abbigliamento delle ffoo in divisa antisommossa.
D: volevo sapere se lei fissando questa divisa, non e' sicuro?
R: sembra molto simile, non ho la certezza matematica perche' sono 5 anni fa...
D: e in cosa si differnzia...
R: non glielo so dire...
D: allora e' la stessa...
R: boh... non mi pare...

D: (Romanelli) tornando alla descrizione di quello che vede al quello che vede
nel corridoio. a che piano?
R: mi sembrava alla stessa altezza quindi direi al secondo piano
D: mi puo' dire cosa ha visto? lei ha visto una o piu' persone?
R: ho visto piu' ersone appoggiate al muro ai diversi piani...
D: quindi al secondo piano e anche dove?
R: io mi ricordo di persone al muro in diversi punti, adesso ... mi pare anche
al terzo ma non ricordo al primo... non le so dire...
D: lei ha un ricordo riferito al secondo piano
R: perche' era alla mia altezza, agli altri piani non ho un ricordo preciso
D: l'episodio della manganellata lo riferisce a un'unica situazione?
R: si. un'unica. pero' parlando poi con gli altri a cui ho chiesto "cosa stanno
facendo?" e gli altri che erano da piu' tempo di me mi hanno detto che avevano
fatto anche altre cose
D: sa dirci i nomi?
R: no. io i nomi non li ricordo, eravamo assiepati alla finestra...
D: ci puo' descrivere l'abiglimento?
R: era con la pettorina e in abiti civili.
D: aveva un casco
R: non l'ho visto
D: pero' ricorda l'abbigliamento
R: mi ricordo la pettorina perche' si distingueva rispetto agli altri.
[...]
D: lei dice che ricorda due tempi diversi. prima sfondamento, poi sposta le
cose, mentre sposta le cose butta un occhio
R: si
D: io le chiedo se e' in grado di dirci quanto tempo passa dal momento in cui
vede lo sfondamento al momento in cui vede la scena nel corridoio... 30 sec, 1
min, 2 min?
R: non saprei dire con precisione, ma dire 5 min.
[...]
D: ha percepito qualcos'altro dalla scuola , non dico lanci, ma urla, insulti..?
R: no
D: le contesto "ho sentito grida ed insulti ma non lanci di oggetti"...
R: ma riferito a che momento?
D: posso leggere il verbale...
R: io urla contro la polizia le ho sentite al momento molto precedente quando
passano le auto e al momento del termine dell'operazoine quando siamo fuori che
vediamo passare la gente in barella e urliamo...

D: (Porciani) senta, torniamo al momento in cui vede il passaggio delle auto. si
ricorda quante erano?
R: ho visto la coda. non saprei dire quante erano
D: la coda era composta da chi?
R: una macchina, mi pare una macchina normale
D: e come fa a dire che era della polizia?
R: non era un magnum o un furgone, era un autovettura
D: con i colori di istituto o borghesi?
R: mi sembra con i colori borghesi, era una macchina scura, ma la cosa che mi
aveva colpito era che stava sfrecciando in una via strettissima
D: ma ha detto che era ferma
R: no
D: si
R: no
P: veramente no
D: e come fa a dire della polizia
R: io ho visto sfrecciare la macchina
D: quindi ritiene e non e' certo?
R: ritengo
D: da qualcuna di queste altre macchine vede gas altre cose?
R: no non lo ricordo...
D: lei vede delle persone che bloccano l'ingresso della scuola pascoli?
R: no, dle nostro piano
D: sa chi era?
R: no. non saprei dire se era di radio gap o no... era un momento di
concitazione e di panico, non mi ricordo chi fosse... so che a un certo punto
qualcuno ha buttato quello che trovava
D: erano a volto scoperto o coperto?
R: a volto scoperto... nella scuola eravamo tutti a volto scoperto
D: quanti eravate nel piano e quante persone?
R: 30-35
D: qualcuno le ha chiesto di identificare le persone?
R: no

C: (Sabattini) vorrei che fosse mostrata al teste la divisa B2
[ la divisa del reparto mobile ]
C: e' possibile far vedere due immagini la B2 e la A2. lei ha gia' dichiarato
che non e' un esperto di divise...
R: soprattutto quelle antisommossa non e' che le vedo spesso
C: rispetto alle divise che vede quella sera li',

P: guardi queste due e quale riconosce di piu'
R: a distanza di 5 anni e con la conoscenza delle divise che ho io me la ricordo
scura... la divisa dei poliziotti ha la cintura bianca e non la ricordo...
la cosa cosi' chiara mi avrebbe colpito... non mi ricordo proprio con
precisione... questa era un momento di grande panico, ero piu' terrorizzato che
altro...

[ esce MS ]

[ entra FC ]

R: [ giuramento e generalita' ]
[...]
R: lavoravo con radio citta 103 di bologna che aveva contribuito a creare il
network radio gap con altre radio, ed ero li' come giornalista
A: (Zucca) lavorava in postazione o andava anche nelle piazze?
R: Io sono rimasta in redazione da lunedi' a venerdi'. sabato ho partecipato
alla manifestazione.
A: e quando e' rientrata?
R: verso le 19. sono tornata dalla manifestazione, mi hanno prelevato alla
stazione di quarto, dove ero finita, sono tornata alla pascoli, sono salita in
redazione al secondo piano
A: ha avuto modo dall'ora in cui e' arrivata in poi, di osservare episodi di
tensioen o contrasto tra manifestanti e ffoo.
R: li no... ci sono stati passaggi di pattuglie, uno verso le 20-20.30 e uno tre
quarti d'ora o un'ora dopo. questo ha destato stupore perche' non e' mai
avvenuto. Nel primo passaggio c'era una volante con un jeepone, hanno rallentato
e sono ripartiti...
A: in questo primo passaggio dove si trovava?
R: alla finestra.
A: era li' per caso o si e' affacciata per questo motivo?
R: eravamo affacciati per caso.
A: mi scusi sono interessato a che descriva un po' meglio il primo passaggio...
e' un passaggio tra i due edifici, in che situaizone avviene questo passaggio?
R: in strada c'erano alcuni ragazzi e ragazze che bighellonavano, sia persone
del mediacenter, che persone che rientravano dalla manifestazione, che sarebbero
andati a dormire, vista anche la temperatura si stava volentieri nella strada
A: ma dal punto di vista quantitativo?
R: una ventina di persone, tra i cortili e la strada
A: passano, rallentano e poi si allontanano
R: si
A: avevano dispositivi di segnalazione acustica?
R: no
A: erano macchine della polizia da cosa lo deduce?
R: la macchina davanti era azzura con la striscia bianca, la jeep... erano in
divisa non in borghese diciamo .. eheh
A: il secondo passaggio ?
R: dopo un'ora. passa solamnete una macchina, sempre con i colori del corpo,
della polizia... arriva abbastanza veloce, rallenta un po' prima e poi se ne va
di nuovo...
A: e lei era alla finestra?
R: si ero alla finestra perche' si sentono delle grida , degli insulti...
A: e' questa percezione uditiva che la fa avvicinare?
R: in questo caso si
A: quante persone c'erano? cosa facevano?
R: parliamo sempre di 15-20 persone sparpagliate sulla strada... io ho sentito
vociare, urla tipo "basta andate via"... mi sono avvicinata alla finestra, e
niente e' passata questa volante, accompagnata da voci di disagio... un'altra
cosa che mi sembra d'aver visto che un ragazzo con un gesto di stizza abbia
lanciato una lattina che e' rotolata per strada
[...]
A: senta lei in maniera un po' sintetica ha detto "voci di disagio", puo' darci
piu' dettagli?
R: credo fosse una situazione di disagio che avevamo tutti quanti, non so se e'
la parola giusta... io avevo paura...
A: non confonda le sue sensazioni con quello che ha sentito... cioe' le parole
pronunciate..
R: nello specifico non e' possibile ricordare... sicuramente "andate via"...
probabilmente anche qualche parola scurrile...
[...]
A: le rileggo il verbale per confermare o per capire se il verbale e' troppo
sintetico. "dell'ultimo ricordo che procuro' molta agitazione. ricordo solo che
quando le vetture sono passate un ragazzo ha lanciato un oggetto". sembrerebbe
che anche nel secondo passaggio facesse riferimento a piu' vetture...
R: in uno dei due passaggi c'erano due vetture... sicuramente posso aver
scambiato i due passaggi...
[...]
R: il passaggio di auto ci ha preoccupato, tanto e' vero che io e altre persone
abbiamo cominciato a informare persone esterne, parlamentari, giornalisti,
portavoce e membri del gsf, facendo notare questa particolarita' che non avevamo
notato nei giorni scorsi, che eravamo preoccupati, di tenere i contatti aperti
con noi, perche' in caso di bisogno ci saremmo riferiti a loro
A: ma qual era il vostro timore. la strada non era interdetta al traffico,
quindi perche' il passaggio delle ffoo non capisco quale sia il problema...
R: da cosa partisse questo timore io non lo so...
A: il timore ha un oggetto. cosa temevate
R: temevamo che i due luoghi potessero essere visitati dalle ffoo...
A: e quindi? sulla base di questo timore quale e' stato il vostro comportamento?
R: nel frattempo continuare a fare radio... continuare il servizio di
informazione... nello stesso tempo tenere sotto controllo la situazione per
cercare di capire se c'erano altri fatti che avrebbero potuto alimentare la
sensazione o calmarla.
A: avete pensato di uscire?
R: in realta' e' avvenuto il contrario, nel confrontarmi e nel confrontarci, si
e' deciso che fosse piu' sicuro rimanere insieme e rimanere nella scuola.
A: lei aveva notizie della scuola pertini, dell'edificio di fronte? nel senso
che l'ha frequentato?
R: si. abbiamo fatto anche dei laboratori di creativita' per la preparazione
delle piazze tematiche...
A: e' a conoscenza di quale fosse la situaizone, se ha avuto modo di recarsi
nell'edificio prima o dopo gli episodi...
R: si... eravamo uno di fronte all'altro... siamo stati di la' anche per
raccogliere testimonianze su come erano andate le manifestazioni...
A: la mia domande era piu' specifica. si e' recata nella pertini dopo il
passaggio delle pattuglie
R: dopo il passaggio no. prima si.
[...]
A: quindi rimane in relazione, con lo stato d'animo che ci ha descritto. quali
avvenimenti hanno attirato la sua attenzione nel corso della serata...
[...]


R: ho visto una ottantina di poliziotti antisommossa.... da destra... lato mare
A: descriva cosa vede...
R: a un certo punto questi... nel frattempo qualcuno aveva avvicinato il
cancello
A: lo vede?
R: lo vedo chiuso
A: quindi e' una deduzione
R: si. io mi allontano dalla finestra e comincio a telefonare a quelli
precedentemnte informati per avvisare che stava arrivando
A: fin dove vede arrivare i poliziotti?
R: fino al cancello
A: sono arrivati in che modo?
R: era una sorta di marcia...
A: erano seguiti da alcuni mezzi?
R. mezzi blindati...
A: ricorda altre vetture?
R: io ricordo in fondo a chiudere questa colonna due ambulanze... pero' non sono
sicura...
[...]
R: a questo punto abbiamo il forte presagio che dopo essere entrati di la',
vengano anche da noi, e cominciamo a dare in diretta quello che sta
succedendo... e cominciamo, un gesto di protezione inutile, poggiamo dei
banchetti per prendere tempo, perche' ci sentivamo in pericolo, questo era la
sensazione totale, e abbiamo portato i bagagli nella sala regia, decidendo di
metterci tutti in sala regia, con lo scopo di stare insieme
A: qual e' il vostro stato d'animo?
R: forte paura, un grande terrore... c'era un elicottero che continuava a volare
basso sopra di noi... in quel momento il faro illuminava
A: la radio trasmette in quel momento?
R: si mi pare di si
A: quali erano le voci parlanti?
R: mi pare MA, LG
A: ritornando un secondo alle scene dell'edificio di fronte, lei ha detto, luci
in alcuni piani che si accendevano e spegnevano. ha visto o ha potuto notare il
comportamento di alcune persone dentro la scuola?
R: no. io l'unica cosa che ho visto erano alcune persone che erano dentro uscire
dall finestre e scappare lungo le impalcature.
A: ha notato se dalle finestre o da altrove venissero lanciati oggetti contro le
forze di polizia
R: no. anche perche' tendenzialmente quando e' arrivata la polizia, c'era una
sitauzione di preparazione di andare a dormire, quindi non... non... [...]
per dire non ho visto nessuno alal finestra.
A: ritorniamo a questa stanza della diretta. siete tutti li, quanti?
R: 30
A: avete adottato qualche protezione come quella che ha descritto prima?
R: l'unica e' stata quella di mettere tre o quattro banchi contro la porta del
corridoio
A: e nella stanza?
R: no
A: aveva dichiarato di si
R: puo' darsi... e' un particolare che non... puo' darsi che lo abbiamo
fatto... l'idea era di prendere tempo.
A: cosa succede dopo?
R: successivamente entrano nella stanza dei poliziotti... dei un numero tra i 5
e i 7 non di piu'. hanno casco, manganello, ricordo la divisa... non sono in
borghese... a me pare di ricordare la divisa antisommossa, il giubbotto scuro...
A: quando dice che non sono in borghese cosa intende?
R: t shirt, o... di un colore diverso dall'azzurro classico
A: lo contrappone a uniforme?
R: si
R: a quel punto ci dicono state fermi e' una perquisizione. allora qualcuno gli
chiede il mandato o perche' sono li'... e loro "no state fermi, state zitti".
nel frattempo entrano due persone, uno che pensavo fosse un funzionario e un
altro... reputo che fosse un funzionario o uno piu' alto in grado perche' ci
dice "state tranquilli non sta succedendo niente non vi facciamo niente". dice
agli uomini fermi fermi, tutto a posto, fermi fermi.
Dopodiche' ci ha chiesto cosa facevamo li', perche' eravamo tutti li' e ci hanno
chiesto, hanno intravisto nel fondo della stanza delle cose e ci hanno chiesto
di fare spazio e cosa erano. gli abbiamo spiegato che erano i nostri bagagli,
lui si e' avvicinatoo per guardare, e basta. Poi ci ha detto "non vi preoccupate
questa e' una perquisiznoie". qualcuno gli ha chiesto il mandato e lui ci ha
risposto "in questi casi non e' necessario". poi ci hanno chiesto di preparare i
documenti che sarebbero tornati e sono andati via.
A: lei di questo poliziotto sa dare una descrizioen?
R: no
R: poi sono andati e poi e' arrivata la mascia. ci hanno fatto chiudere le
finestre
A: ha visto cosa succedeva nel corridoio?
R. no. ero terrorizzata.
A: ma non si e' avvicinata alla finestra o perche' glielo hanno impedito.
R: non ci ho pensato proprio. quando sono entrati ci hanno chiesto di chiudere
le finestre, poi con la luce dentro fa specchio e quindi non si vede nulla. un
lasso di tempo dopo la mascia e' entrata e ha parlato ai microfoni. dopodiche'
fuori diretta ci ha tranquillizzato. dopo lei e' andata via epr visitare gli
altri piani e a questo punto noi i poliziotti non li abbiamo piu' visti.
A: all'interno di quella stanza, dove veniva effettuata la trasmissione, lei ha
sentito qualcosa, come rumori o come percezioni uditive, rispetot agli altri
piani
R: non saprei distinguere.
[...]

C: (Sabattini) lei aveva un ruolo all'interno di radio gap?
R: io mi trovavo a radio gap perche' c'erano una serie di radio che avevano
deciso ritendolo un evento importante quello di genova, avevamo deciso di
seguirlo. [...] si era deciso di mettersi insieme per lavorare a dare
informazione
C: avevate un'autorizzazione per rimanere in quelle stanze? era un'occupazione?
R: che io sappia quel luogo era statao dato al gsf alla provincia, erano state
date attrezzature per permettere la funzionalita' del media center, cioe' il
luogo dove tutti gli organi di informazione che seguivano le cose potevano
comunicare
C: l'accesso come era regolato?
R: tramite pass. [...] avevamo una certa responsabilita' rispetto al luogo e
alla frequentazione
C: dove era regolato
R: c'era una specie di portineria che dava accesso ai piani a seconda dei pass,
e al piano terra a tutti. il giornalista del corriere della sera non accedeva ai
piani, ma solo alla sala stampa
C: al vostro piano ricorda altre strutture?
R: si. radio sherwood, carta, liberazione
C: ricorda l'esistenza di un infermeria
R: no. c'era un'aula che era adibita a punto di incontro di coloro che facevano
poi assistenza sanitaria in manifestazione.
C: lei prima ha riferito di essere rimasta in sede da lun a ven. sempre?
R: si
C: e lei ha visto all'interno della scuola delle persone che appartenevano al
cosiddetto bb?
R: no... io ho visto i bb in televisione e il venerdi' pomeriggio perche' arrivo
un gruppetto che noi abbiamo definito come bb arrivo' sulla strada perche' stava
venendo via da un punto in cui si era trovato, sono arrivati li', si e' creato
subito un gruppo di contatto, di interfaccia, siamo andati di sotto, gli abbiamo
chiesto di non entrare nelle strutture, di allontanarsi, perche' quella era la
sede del gsf e li' non avrebbero trovato accoglienza.
C: venerdi'?
R: verso le 14 o le 15.
C: faccio un balzo in avanti. siamo alle fasi post perquisizione, tardi nella
serata, la polizia e' entrata alla pascoli. lei ha visto poliziotti uscire con
materiali di qualche tipo?
R: no
C : io leggo dal suo verbale di SIT "l'ultima scena che ricordo e' divedere
poliziotti che uscivano con del materiale"
R: dalla diaz

D: (Corini) lei e' redattrice di radio gap?
R: si
D: aveva un contrattro di dipendenza?
R: no. io collaboro con una radio locale ma non ho il tesserino
D: quindi amatoriale?
R: beh per me e' una professione, ma non e' riconosciuta
D: lei e' quindi nella struttura su base spontaneistica
R: si
D: lei dice che telefona a persone. a chi ha telefonato?
R: sicuramente mi ricordo. ramon mantovani, vittorio agnoletto, giovanna
botteri, una ragazza che lavorava a radio pop per chiedere un appoggio nel caso
avessimo avuto bisogno, persone cosi', parlamentari, giornalisti.
D: essendo lei non inquadrata professionalmente, non essendo in rapporto di
dipendenza, non aveva rapporti organici con il gsf ?
R: non capisco cosa intende
D: aveva un ruolo nel gsf?
R: no
D: e chi le diede disposizioni di chiamare queste persone?
R: nessuno. l'ho deciso io. agnoletto era un esponente del gsf e mi pareva il
caso di avvisarlo. [...]
D: e cosa le venne detto da queste persone.
R: era talmente poco assurda la mia supposizione che midissero "si stiamo in
contatto".
D: lei ha anche detto che e' entrato un gruppo di poliziotti. ci sa dire come
erano abbigliati?
R: a me pare di ricordare che fossero ... non erano in borghese... di sicuro...
quello che appariva a me erano uniformi riconosciute con il pantalone grigio
azzurrognolo e la giacca scura da antisommosssa...
D: io volevo solo se ricorda una divisa antisommossa o la classica divisa
R: la divisa azzurrina no... o il giubbotto oppure una pettorina scura con
scritto polizia... ma cmq qualcosa di scuro
D: e la persona che vi disse di tranquillizzarvi come era ?
R: cosi', uguale ma si e' tolto il casco...
D: ha arguito lei che fosse un funzionario?
R: si... non mi ricordo caratteristiche... e' quello che si e' tolto il casco e
che ha fermato gli altir, percui un superiore

D: (Di Bugno) senta lei ha visto i bb il venerdi
R: si... eran poi 4 o 5 persone
D: e da cosa l'ha capito
R: erano un gruppetto ristretto, stavano correndo via...
D: erano travisati?
R. si... cappucci... foulard...
D: una persona che ha visto la stessa scena ci ha detto che non erano travisati,
lei e' sicura?
R: si
D: ci descriva meglio la scena?
R: queste persone sono arrivate, contrariamente ai ps dal mare...
D: ma c'erano molte persone di voi vestite di nero...
R: si... anche io vesto di nero
D: lei si affaccia e vede 5 o 6 persone vestite di nero
R: si che stavano correndo... con l'ipotesi che hanno fatto alcuni che volessero
entrare nelle strutture, che stavano scappando...
D: e' una circostanza processuale, vedremo... hanno fatto la mossa di entrare?
R: no. si sono fermate. e' un gruppo di persone si sono avvicinate.
D. da dove venivano?
R: dalla pascoli
D: puo' identificare chi ci ha parlato come rappresentanti del gsf ?
R: no
D: chi c'era?
R: si
D: e si sono levati il travisamento?
R: si
D. e quando sono andati via se lo sono rimesso?
R: non saprei
D: e parlavano in italiano?
R: si, quello che ho sentito io si
D: e cosa e' stato detto?
R: e' stato spiegato cosa era il luogo, quali erano le sue funzioni e che non
era un luogo adatto ad ospitarli
D: ma era una risposta data a una loro domanda?
R: non saprei. sono arrivata sulla risposta
D: e chi c'era con lei?
R: non saprei. non ricordo le persone.
D: e poi sono andate via?
R: si
[...]
D: lei ci ha descritto che dopo li passaggio della polizia avete avuto paura ?
R: si
D: era una convinzione che si era formata tra di voi ?
R: io le parlo solo a livello della stanza dove stavo... poi se sia passata alla
diaz non saprei....
D: nessuno ha comunicato questa sensazione a quelli che erano nella diaz?
R: non credo proprio.
D: cmq questa convinzione era una convinzione dei vertici del gsf?
R: in quei giorni li...
D: le chiedo solo questo... se viene colto dal suo interlocutore come ?
R: come un segno di allerta, c'era fiducia nei nostri confronti.
D: e cosa succede dopo?
R: c'e' paura e si fa attenzoine a quello che avviene
D: vi siete messi in allerta? c'erano vedette?
R: anche io ero una vedetta, stavo alla finestra.
D: eravate in contatto telefonico?
R: ma no
[ polemicuccia tra Di Bugno e Zucca sull'interruzione del teste ]
D: lei sa mica se la segnalazione dell'arrivo della polizia sia data da una
telefonata da una pizzeria?
R: no
D: per lei e' stata una sorpresa?
R: si
D: la vostra allerta era stare alla finestra?
R. si
D: non c'era un'organizzazione ?
R. no... non particolare...
D: ha visto feriti nella pasocli?
R: no io non li ho visti
D: saputo ?
R: no
D: lei riceveva notizie dalle manifestazioni ?
R: si
D: quindi che c'erano feriti lo sapevano ?
R: si
D: lei conosce AC?
R: si
D: era con lei quando passarono i bb?
R: non me lo ricordo proprio... mi pare di si... ma non ricordo... non sono
sicura di questo...

D: (Romanelli) avrei bisogno di chiedere delle precisazioni sull'episodio dei
bb.
D: nel momento in cui si e' fermato il gruppo di contatto, lei era nel cortile
ma sulla cancellata
R: si
D: e ha ascoltato il dialogo?
R: frammenti
D: lei ha detto che scappavano.
R: si
D: ma queste persone hanno chiesto di entrare?
R: io non ho sentito dall'inizio. ho solo sentito quello che gli e' stato
risposto...
D: lei ha notato una persona italiana.
R: si
D: c'erano altri che stavano parlando ha detto ?
R: si
D: lei si e' rivolta ad altri per chiedere cosa e' successo ?
R: no. non ne abbiamo parlato... anche perche' piu' o meno avendo sentito cosa
e' successo, io mi sono occupata d'altro
D: e' rimasta fino alla fine?
R: si, quando li ho visti allontanarsi
D: e gli altri ?
R: sono rimasti li' nel cortiletto
D: e lei non ha chiesto niente?
R: no... non m'e' venuto...

D: tornando all'ingresso nella scuola, ci puo' dire fino a che momento ha
assistito all'arrivo della polizia?
R: fino al plotone che si e' fermato sulla strada
D: non ha visto lo sfondamento
R: no
D: quindi il lancio di oggetti si riferisce a questo?
R: si, ma dopo lo sfondamento del cancello mi sono riavvicinata alla finestra.
D: mi dica cosa ha visto.
R: io ho visto il plotone, sono andata afare le telefonate, poi ho visot la
polizia nel cortile, poi ho visto diminuire il numero di poliziotti
D: lei ha visto l'ingresso della polizia nel portone?
R: mi pare di si
D: ha visto usare gli scudi?
R: in quel momento non mi pare.... cioe' io vedevo gli scudi brillare ma non
vedevo la posizione .... sinceramente non glielo so dire... pero' ho visto che
avevano gli scudi...
D: per chiarire, c'e' un filmato con i poliziotti a ridosso del portone con gli
scudi sopra la testa. ha visto questa immagine?
R. no

[ esce FC ]

[ entra GP ]

R: [giuramento e generalita']
A: (Zucca) il sabato 21 luglio 2001 lei si trovava a genova presso l'edificio
Pascoli?
R: si
R: io sono giornalista pubblicista e facevo attivita' giornalistica presso radio
gap
A: il 21 si trovava solo a rdaio gap o anche nelle piazze
R: io avevo un ruolo di coordinamento , quindi non sono mai uscita
A: gia' conosciamo quale era l'ubicazione di radio gap, volevo chiederle, verso
la sera del 21 lei ha avuto modo di assistere a qualche passaggio di vetture
della polizia nella strada antistante ai due edifici?
R: si
A: personalmente? ha potuto vedere?
R: io ho snetito il passaggio di una macchina e mi e' parso di una sirena e poi
sentii dalle persone che erano li' che era passata una pattuglia.
A: che ore saranno state ?
R: non me lo ricordo. un po' prima... era ancora chiaro.
R: giornalisticamente non ritenemmo il fatto rilevante... noi descrivevamo tutto
ma questo fatto no... sono passate molte pattuglie in quei giiorni ed e' passata
anche quella, ma non ci sembro' rilevante.
A: ha avuto una percezione uditiva che una macchina o qualche della polizia sia
passata
R: si
A: lei che ha fatto ?
R: sono rimasta seduta... non me ne sono preoccupata.
[...]
A: come si e' accorta dell'arrivo della polizia?
R: noi avevamo la redazione che si affacciava sull'altra scuola e quindi stavamo
affacciati... ci siamo affacciati e abbiamo visto questa scena che mi ha
lasciato interdetta... ho visto un gruppo di poliziotti che picchiavano
selvaggiamente un ragazzo vicino al cancello della polizia... ho visto questa
scena gratuita e mi sono chiesta cosa sta succedendo... cioe' il modo in cui lo
picchiavano era veramente pesante, sono stata sconvolta... infatti poco dopo ho
visto che si stavano avvicinando dei plotoni della polizia e li' ho vapito che
c'era qualcosa di molto pesante in ballo... poi sappiamo cosa e' successo...
A: la prima scena che vede affacciandosi e' questo pestaggio...
R: di una persoan si... urlava... anche perche' devo dire che il pestaggio era
selvaggio e gratuito.
A: quante persone erano attorno a questa persona?
R: non saprei dire in particolare...
A: [...]
R: il pestaggio era fatto da un gruppo di persone isolato, poliziotti vestiti in
divisa antisommossa... forse c'era qualcuno in borghese ma non lo ricordo
esattamente. Era un drappello di persone... poi successivamente... sulla
sequenza e' difficile essere esatti... perhce' poi viene una sorta di ansia...
poco dopo ho visto che si stava preparando un'operazoine di polizia, abbastanza
pesante, si sono avvicinati al cancello, lo hanno sfondato, sono entrati nel
cortile, sono arrivati al portone e l'hanno sfondato, poi abbiamo cominciato a
sentire urla terrificanti, trambusto, cose che cadevano, e ci siamo veramente
preoccupati... e' partita la diretta radiofonica, sono arrivate le telfonate,
gente che chiamava per sapere...
A: le chiedo, lei ha detto che i poliziotti che picchiavano questa persona erano
in divisa antisommossa... le ricordo che nel verbale ha usato il termine
"celerini". cosa intende
R: la polizia in divisa
A: qunado la polizia entra nel cortile, si avvicina al portone, lei vede se c'e'
qualche reazione da parte delle persone che si trovano nell'edificio ?
R: dopo la grande manifestazione del sabato la diaz era un luogo molto
tranquillo dove la gente andava a riposarsi, a passare la notte... mi sembrava
piu' un luogo di transito, cdhe le persone usavano per organizzarsi per
partire... non ho sentito rumori particolari...
A: le ho chiesto se ha visto qualche reazione da parte di chi si poteva
immaginare fosse dentro...
R: non ho visot nulla, ho sentito dei rumori...
A: ha visto o ha percepito.... ha visto lanci di oggetti?
R: non ho visto e non ho sentito... ho sentito dei rumori...
[...]
R: non ho mai visto una cosa cosi' feroce... non si poteva contestualizzare...
era gratuita... forse questa persona ha avuto la sfortuna di trovarsi li...
A: ecco, gli occupanti dlela sua stanza cosa avete fatto?
R: noi abbiamo guardato cosa succedeva, poi abbiamo visto che la polizia si
avvicinava anche alla nostra scuola... la prima cosa che ho pensato e' stata
"adesso tocca a noi"... se la brutalita' era quella, pensare che lo stesso
trattamento fosse riservato a me non era una situazione piacevole.... avevamo
paura... non sapevamo cosa fare... poi abbiamo deciso di stare tutti insieme...
stiamo qui, aspettiamoli e vediamoc osa succede... a quel punto tutto era
possibile.
[...]
A: la radio trasmetteva?
R: si
A: lei ricorda chi parlava?
R: si. LG. lui ha fatto molta diretta con me. c'era qualcuno al microfono, al
mixer e c'era qualcuno che riceveva le telefonate e faceva la conduzione.
[...]
A: l'attesa poi cosa vi ha dato modo di vedere...
R: guardando di la?
A: no in generale
R: noi trasmettiamo. sentiamo che stanno entrando... in maniera abbastanza
forte... si e' verificato che sono arrivati al primo piano e poi sono arrivati
al secondo piano... Abbiamo sentito un certo rumore di suppellettili
all'entrata, sono entrati, abbiamo sentito urla, c'era panico totale, non so se
riesco a rendere l'idea... c'erano anche ragazzi molto giovani, inesperti,
avevano paura... poi entrano nella nostra stanza, se i poliziotti si ricordano
della mia faccia, sono andata li' e ho cercato di far capire che eravamo persone
pacifiche li', e fortunatamente si sono fermati, non hanno ... non ci hanno
aggredito... abbiamo cercato di parlare di spiegare cosa stavamo facendo...
A: lei ha chiesto del perche' la polizia siano entrati?
R: mi hanno detto, questa e' una scuola occupata, siamo qui per controllare la
situazione... mi ricordo poco, eravamo agitati...
[...]
A: per toranre al tipo di ps che entrano... divisa antisommossa?
R: avevano casco e manganello... [...] a me sembrava che avessero divisa
antisommossa, quelli che avevano anche sotto, non so se verde ...
A: quando e' stata sentita lei ha prodotto un cd, quando e' stata sentita dal
pm, cosa contiene?
R: un servizio giornalistico registrato che noi abbiamo fatto successivamente
all'entrata della polizia... io e D. di ROR siamo uscite e abbiamo cercato di
ricostruire quello che stava avvenendo.
A: noi eravamo rimasti al suo racconto che la polizia nel momento [...]
R: probabilmente e' passato un po' di tempo... mezz'ora un'ora non lo so... nel
momento in cui era ancora in corso la perquisizione siamo riusciti ad uscire
dalla redazione e girare per i piani...
A: cioe' uscite dalla stanza e ?
R: andiamo al primo piano... vediamo persone sedute per terra, ...
A: persone sedute per trra dove?
R: al primo piano nel corridoio...
A: c'erano poliziotti...
[...]
R: abbiamo guardato nelle varie stanze... abbiamo visto che in alcune non c'era
nulla in disordine, in altre c'era parecchio kaos, soprattutto nella stanza del
glf, e io ho visto questo poliziotto in borghese che portava via un hard disk...
ci siamo guardati negli occhi, non ho fatto commenti, e poi io ho proseguito...
A: lei ha descritto persone sedute, la mia domanda e' stata se c'erano
poliziotti in quel contesto?
R: si. c'erano poliziotti in borghese, in divisa, c'era una donna ocn la
pettorina del GSF che mi sono chiesto perche' ce l'avesse. io pensavo di essere
fermata, ma nessuno ci ha fermato... allora siamo andati a vedere al terzo piano
dove c'era indymedia, e poi siamo andate sotto e siamo andate in strada... li
abbiamo incontrato la graziella mascia che ci ha rilasciato un intervista...
A: senta mentre fate questo percorso voi state parlando al microfono?
R: siamo al cellulare in diretta radiofonica
A: quindi nel cd sente la sua voce?
R: si. in diretta che descrivo cio' che vedo e cio' che faccio
A: se menzione D. fa riferimento a quell'altra collega?
R: si esattamente..
A: chiederemmo di poter produrre, potremmo farlo commentare e ascoltare, ma la
teste ci ha detto che e' la diretta radiofonica che testimonia quello che
vedevano lei e D. in quel contesto...
A: molto rapidamente vorrei farle sentire invece un tratto di trasmissoine in
diretta di radio gap che si riferisce al momento cronologico che ha descritto.
Dura 4 minuti il tribunale decidera' se e' il caso di sentire o no tutto, vorrei
che riconoscesse la voce dello speaker.
R: questa e' D. e questo e LG...
[...]
A: questo poliziotto che incontra per le scale e' in borghese, dice che e' un
poliziotto per quale motivo?
R: beh si riconoscono....
A: e aveva un hd?
R: non il monitor, la parte del computer
A: nella vostra stanza hanno filmato?
R: non mi risulta
A: durante le trasmissioni di radio gap di quella sera lei ricorda quale altro
speaker sta parlando alla radio?

[ ... ]

C: (Sabattini) io preannuncio che sia rispetto a lei che rispetto ad altri avrei
una produzione documentale in cui abbiamo estratto il suo pezzo nel quale
descrive la sua attivita' in quei piani...
D: (Di Bugno) non ho capito
C: la parte in cui lei racconta la sua attivita'... vorrei chiedere che fosse
riprodotta in questa sede. se voi ritenete che sia una produzione documentale,
lo produco... io chiedo che sia riprodotta...
D: (Di Bugno) c'e' opposizoine sulla produzione documentale.

[ litigino con Di Bugno, Corini si associa ]

D: (Corini) un paio di chiarimenti... una cosa mi ha colpito... lei ha potuto
...siamo a polizia intervenuta... lei a quel punto va con la sua collega in giro
per i piani, mentre c'e' la polizia dentro?
R: si, stranamente... forse erano impegnati molto a fare quello che stavano
facendo
D: era una situazione di non liberta'?
R: era una sitauzione di non liberta', ma c'era molta polizia che girava
D: le condizioni degli altri erano di liberta' di circolazione o no
R: liberta' di circolazione o no... io non so se lei ha assistito a una
situazione di quel tipo, ma c'era molto kaos, ovvio che noi nel mezzo siamo
riusciti a muoverci
D: lei e' convinta di restrizioni a liberta' di movimento
R: si
D: lei invece no
R: no... ma c'era molta gente ch e circolava... c'era addirittura una poliziotta
con la pettorina del gsf...
D: io le sto parlando di personale in borghese... o lei li conosce come
poliziotti o lei mi deve spiegare perche' secondo lei sono poliziotti...
R: io ho capito il suo problema, ma io quel poliziotto l'ho riconosciuto... sono
sicura che ero un poliziotto...
D: non ci sono ancora arriato a quel poliziotto.... quindi lei vede un gran
kaos, ma in questo caos, lei riesce a muoversi
R: si come si sente dal cd
D: anche la sua amica?=
R: si eravamo insieme...
D: lei dice che e' un poliziotto in borghese
R: si
D: non aveva nessun distintivo
R: si
D: quando viene sentita lei dice "presumo almeno che in quella circostanza fosse
un poliziotto". era unapresunzione o era una certezza
R: l'ho detto prima. io ho visto questa persona, nel contesto generale ... i
poliziotti in borghese si riconoscono... ci siamo guardati negli occhi e non e'
che mi ha detto ....
D: quindi incriminato per lo sguardo...
[...]
D: quanto era grande l'oggeto?
R: cosi'...
D: quanto cosi'...
R: direi 40 cm
D: ma nella sua dichiarazione dice hard disk.
C: nella trascrizione c'e' scritto hardware.
P: parlate uno per volta...
[litigio tra Corini e Zucca]
D: io ho una contestazione la signora nel verbale nel quale venne sentita
dichiaro' che portasse un hard disk... ora io chiedo alla signora, come mai
disse hard disk e se voleva indicare con quella parola
A: (Zucca) l'equivoco. nella trascrizione integrale della cassetta c'e' scritta
una cosa diversa del verbale. mi pare sia regola che in caso di differenza, vale
la trascrizione... quindi se si dice che la contestazione e' scorretta, e' in
questi termini...
P: allora, vorrei concludere questa discussione... ci dica il teste
R: ho visto un pezzo di computer, di 30 cm, non sono un esperta di computer, ma
ho visto un pezzo di computer grande cosi' in mano a questa persona che dal mio
punto di vista, secondo me era un poliziotto in borghese.
D: lei quando ha visto il filmato ha detto che quella stanza quando l'ha vista
lei non era in quelle condizioni?
R: si, non cosi' devastata
D: mi puo' dire quando la colloca lei?
R: non saprei dire il minuto
D: scende dal piano superiore, scende al primo piano, e non era ancora cosi'
R: no
D: ma c'era la polizia?
R: si

D: (Di Bugno) lei dove si trovava allorche' sente il passaggio delle volanti ?
R: nella sede di radio gap al seocndo piano
D: parlaste?
R: si certo... era una sede giornalistica
D: lei ha detto che il fatto non le sembro' rilevante
R: no
D: ci fu qualcuno che aveva posizioni diverse?
R: no
D: nessuno lo riteneva una possibile fonte di perquisizione?
R: no...
[...]
D: lei FC la conosce?^
R: si
D: era li in quel momento?
R: non lo ricordo
D: lei ci dice che era li'...
R: era una redazione di 30 persone...
D: lei si ricorda se qualcuno ebbe in mente di riferire l'episodio a
parlamentari..
R: no... assolutamente no...
D: non ha saputo di nessuno che si sia preoccupato di telefonare a queste
persone...
R: sinceramente rispetto a quel fatto no...
D: non se ne ricorda
R: non ne abbiamo parlato in diretta... radio gap era orizzontale... puo' essere
che qualcuno abbia preso l'iniziativa di suo... a livello di struttura
redazionale non ne abbiamo parlato...
[...]
D: era sempre alla Pascoli?
R: si
D: si ricorda di qualcosa di particolare che e' avvenuto il venerdi' pomeriggio
R: ...
D: un contatto con i bb
R: non me lo ricordo....
D: magari ne ha sentito parlare?
R: ci sono stati tanti problemi con i bb ma questo non lo ricordo
[...]
D: la FC gliene ha mai parlato di questo episodio?
R: no che io mi ricordi no... avevamo cose piu' importanti, era morta una
persona... sono fatti che non ricordo perche' non sono rilevanti...
D: oltre che questo episodio che lei non ricorda, ricorda altri contatti con i
bb?
R: per fortuna non ne abbiamo avuti...
D: AC la conosce?
R: si, era li' in redaziomne.

[ domande di Romanelli ]

[ esce GP ]

[ entra LG ]

[ domanda sul passaggio ]
R: io personalmente non ho visto.
A: la mia domanda e': puo' testimoniare o no?
R: in questo caso no. mi e' stato riferito.
A: in ossequio alle regole ch ela difesa vuole ometto di chiedere cosa ha
sentito dire.
A: si e' recato a mangiare in una pizzeria. e' tornato quando?
R: all'incirca tra le 21 e le 22.30
A: benissimo... che cosa ha fatto?
[...]
A: lei come si accorge dell'arrivo della polizia?
R: dal montare diciamo della concitazione nella strada sottostante i due
edifici
A: precisamente?
R: sento urla, sento "stanno arrivando", poi giungono notizie che la polizia si
stava concentrando nella piazza sopra via cesare battisti. [...]
abbiamo immaginando che non si stesse concentrando per motivi a noi ignoti ma
per venire nei due edifici
A: lei sente questa concitazione e sente qualcuno che dice "arrivano". e' andato
fuori o si e' affacciato per vedere cio' che succedeva?
R: si, mi sono alzato dalla mia sedia piu' di una volta... adesso non saprei
dire esattamente
A: la prima volta che va alla finestra cosa vede?
R: ho visto le forze dell'ordine andare da sinistra verso desra. la seconda
volta che mi sono alzato...
A: mi dica l'ultima scena prima di allontanarsi...
R: la prima scena era questa, mi sono seduto, mi sono rialzato e ho osservato i
ripetuti tentativi di sfondamento nella scuola di fronte, poi mi sono riseduto,
mi sono rialzato, per vdere cosa accadeva...
A: lei ha detto che ha visto i poliziotti giungere dall'ingresso delle due
scuole.... avvicinarsi...
R: si percorrere i poliziotti via battisti...
A: lei cosa pensava in questo momento?

[ litigio Di BUgno Zucca ]

A: da quello che vedeva dei movimenti e' riuscito a veder eil loro obiettivo?
R: allora, nonostante le obiezioni, io pensavo venissero alla pascoli,
dopodiche' e' stato evidente che fosse la diaz
A: lei nella giornata si e' recato alla diaz?
R: nella giornata di sabato no
A: quando lei e' stato sentito... a un certo punto dice nella trascrizione delle
sue dichiarazioni dice "eravamo convinti che venissero da noi, perche' nella
scuoal diaz c'eravamo stati nel pomeriggio e c'erano solo ragazzini"...
R: queste sono dichiarazioni di due anni fa su fatti di 5 anni fa, potrei
essermi confuso...
A: adesso le sovviene...
R: molto onestamente non lo ricordo...
A: riesce a vedere cio' che succede dopo?
R: vedo poliziotti che agitano i manganelli.... immaginavo persone sedute,
accovaccciate o stese per terra che venivano picchiate...
A: perche' le vede?
R: vedo i poliziotti agitano i manganelli... potevano forse agitarli al vento...
ma non penso
A: nella registrazione il gesto non rimane ...
R: vedo dei poliziotti che fanno il gesto di manganellare, ma io non vedo il
destinatario perche' la finestra termina a una certa altezza della parete...
A: a che piano lo vede?
R: al secodno piano, immagino... nel senso che era nella mia visuale...
A: quindi...
[...]
A: in queste fasi ha visto lanci di oggetti verso le forze dell'ordine?
R: tendenzialmente no. ma non ricordo con precisione... non ho una verita'
assoluta perche' ci sono stato e non ci sono stato...
A: c'e' stato un momento in cui lei ha visto lanci di pietre o di oggetti?
R: durante tutta la serata mi e' stato riferito di qualcosa che ...
A: la mia domanda e' piu' specifica. lei ricorda se c'e' stato un lancio di
pietre che e' stato testimoniato nelle trsmissioni radiofoniche?
R: no
A: devo intendere che gli avvenimenti che si susseguivano venivano commentati in
diretta, giusto?
R: si
A: devo intendere che nessuno ha commentato un tale episodio?
R: no
[...]

R: dopo essere entrati nella diaz, le ffoo hanno fatto irruzione nella pascoli,
dove al primo piano c'erano gli uffici dei legali, al secondo piano le testate
di movimento, al terzo piano indymedia. Detto questo hanno fatto irruzione al
piano terra, io ero seduto al mixer, e quindi piu' ch eimmagini sono suoni,
ulra, commenti ad alta voce... adesso lei mi chiede quello che ho visto o
sentito in prima persona... Ho visto grida, urla, rumori... non so dire quanto
ci mettono dal piano terra, all'ingresso dell'aula dove stavamo trasmettendo,
cmq sia a un certo punto fanno irruzione al secondo piano in questo corridoio e
dopo pochi minuti fanno irruzione.... entrano dentro lo studio di regia della
nostra emittente.
A: lei o altre persone avevate preso iniziative in relazione al
possibile/probabile intervento della polizia nei locali della pascoli?
R: cosa intende come iniziative?
A: non posso dirlo io...
R: non ero andato dal parroco del quartiere a farmi dare l'estrema unzione....
per quanto riguarda il piano, erano stati messi dei banchi, per quanto riguarda
la nostra stanza nonostante lo dica in diretta non c'era praticamente nulla che
bloccasse l'ingresso.
[...]
R: eravamo tutti con le mani in alto tranne io che le avevo sul mixer. questa e'
stata l'attesa. a un certo punto sono arrivate le ffoo, non ricordo quante,
essendo una porta stretta noi vedevamo le prime persone che si sono affacciate
in quell'ingresso, tre o quattro...
Sono entrate... la teste che avete sentito prima era la persona piu' in grado di
parlare con le ffoo, il responsabile si e' tolto il casco e ha detto "tranquilli
non vi facciamo niente".
A: quale contatto, quale scambio di informazioni c'e' stato?
R: io ho continuato la diretta radiofonica, raccontando quello che c'era intorno
a me... una volta entrate le ffoo e' successo quanto detto, il ps che si e'
levato il casco... mi ricordo anche la battuta "non potete stare qui, questa e'
una scuola occupata", ma la scuola ci era stata data da un istituzione locale...
A: le faremosentire la voce per chieder se e' la sua... ma quello che volevo
chiedere e' se lei ricorda fino a che momento la trasmissione e' andata in onda,
se ci sono state interruzioni...
R: eravamo nel 2001, la banda larga esisteva gia' ma non a questi livelli,
accadeva che cadesse lo streaming... anche in quel caso e' accaduto...
[...]
A: perche' nella diretta, la trasmissione si interrompe, volevo sapere perche'
R: questioni tecniche...
A: le farei sentire l'attacco di questo nastro... e il finale...
[...]
R: e' la caduta dello stream, certo e' che se 4 o 5 persone fatto irruzione
nello studio in diretta e' una cosa che pregiudica il normale svolgimento delle
trasmissioni.
[...]
A: lei rimane nella stanza fino a quando?
R: fino a quando gli agenti presenti nella nostra stanza escono. allora penso di
essere andato in bagno
A: a parte questo, la mia domanda e' di sapere se lei continua la trasmissione
oppure no...

[...]

[...]

C: (Sabattini) lei per quale radio lavorava?
R: radio kappa centrale
C: c'erano altre emittenti?
R: radio fujiko e radio citta' 103
C: chi c'era di radio fujiko?
R: M., VDM, BM.
C: ricorda C.
R: CN.

D: (Corini) l'interruzione delle trasmissioni fu addebitabile a un fatto tecnico
o alla polizia.
R: imputabile a un guasto tecnico
D: ci fu una perquisizoine, perquisivano persone o cose?
R: da noi?
D: si
R: nelle nostre stanze o in generale?
D: le lascio campo pieno...
R: io ho visto il risultato di quella che e' stata una perquisizione. ho visto
computer smontati, con evidentemente del materiale asportato, in particolare
l'hard disk
D: ma lei ha visto l'atto della perquisizione?
R: l'atto
D: capisco ch el'itlaiano e' difficile
R: lo maneggio abbastanza bene
D: l'atto
R: no

D: (Romanelli) lei ha visto se i poliziotti mentre entrano nella scuola hanno
gli scudi alzati?
R: non sono in grado di rispondere
D: o li ha visti o no
R: non me li ricordo
D: le e' stato mostrato un filmato in cui c'era questo evento durante
l'interrogatorio?
R: no
D. lei ha visto un filmato qualunque di questa scena?
R: ho visto dei video...
D: sa a cosa mi riferisco?
R: si ma non la ricordo.
[...]
D: ha visto lei nella scuola di fronte l'immagine di ps che alzavano e
abbassavano il manganello. ha visto persone messi al muro?
R: no
D: nelle finestre della scuola di fronte
R: no
D: lei conosce MS?
R: si e' un collega, che stava con noi, di torino
D: lui si trovava dove in questa scena?
R: si trovava nella stessa stanza
D: avevate lo stesso angolo visuale?
R: si... io avevo la parete dietro di me e vedevo sulla mia destra, c'erano piu'
di una finestra... e' possibile che lui avesse un'altra angolazione, non
discuto...
D: ci dice che non era affacciato con lei?
R: non era alla mia stessa finestra, erano nella stessa stanza ma un'altra
finestra.
D: lei non ha notato neanche questa immagine di un ps con la pettorina...
R: no
D: e' in grado di descriverci qualcosa di piu' di quello che ha visto?
R: ne ho visti piu' d'uno. forse non mi sono spiegato bene. mi sono affacciato
piu' di una volta, per rendermi conto di cio' che accadeva. quando stavo seduto
guardavo la mia postazione di lavoro.

D: (Di Bugno) lei conosce GP?
R: si
D: e anche FC?
R: si
D: lavoravano li?
R: si
D: quando ci fu il passaggio della polizia, lei ritiene che questo potesse
rappresentare il segno di una possibile futura perquisizione?
R: si
D: era una opinione diffusa?
R: si...
D: fu una cosa di cui si parlo'...
R: essendo successo quello che era successo ci siamo immaginati l'inimagginabile
D: lei si ricorda se FC ha chiamato dei rappresentati del gsf
R: non sono in grado di dirlo
D: lei si ricorda di aver parlato GP
R: si e' possibile
D: era d'accordo con lei, o aveva una opinione diversa?
R: che rappresentava una provocazione...
D: io parlo di questo evento... parlando con GP, puo' dirci se questa persona
ritenne rilevante questo evento?
R: non ricordo le opinioni di GP
[...]

[ esce LG ]

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