LIBERTA’ PER GLI ARRESTATI DEL 11 MARZO A MILANO
ORA ESEMPRE RESISTENZA
DAX ODIA ANCORA
“Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”
A. Gramsci
INVITIAMO TUTTI A PORTARE MARTEDI 25 APRILE ALLE ORE 18 LA SOLIDARIETA’ AGLI ARRESTATI/E SOTTO IL CARCERE DI SAN VITTORE
LIBERI DI ESSERE ANTIFASCISTI L'11 marzo 2006 durante una mobilitazione antifascista contro lo svolgimento del corteo della Fiamma Tricolore 41 compagni/e venivano fermati dalle forze dell'ordine. 25 sono tuttora detenuti nelle carceri di S. Vittore e Bollate con la pesante accusa, tra le altre, di concorso in devastazione e saccheggio,e la loro liberazione è stata negata più volte della Magistratura milanese in maniera pretestuosa e pregiudiziale. Quella giornata ha segnato profondamente lo scenario politico milanese e non solo. E’ passato già un mese e crediamo ci sia il bisogno di andare oltre ai diversi bilanci sullo svolgimento della manifestazione e delle dinamiche di piazza, ma puntare a una comprensione del contesto in cui si è generata e gli esiti che ha prodotto. Occorrerebbe elencare i numerosi attacchi a luoghi e persone che negli ultimi anni si sono susseguiti in tutta Italia da parte di formazioni neofasciste, occorrerebbe anche soffermarsi sull'ondata repressiva che ha investito vari settori di movimento e opposizione sociale; a Milano basta la sentenza del processo S. Paolo, una pagina nera che chiude "coerentemente" il capitolo processuale di quel 16 marzo 2003: gli appartenenti delle forze dell’ordine, responsabili del massacro nel pronto soccorso del San Paolo, sostanzialmente assolti e condannati invece dei compagni accorsi all’ospedale. Non vogliamo fare del vittimismo né tanto meno giustificare i limiti emersi in quella giornata. La grave situazione impone la necessità di un sostegno e di una difesa politica dei compagni/e incarcerati e oggetto di una criminalizzazione orchestrata, ad ampio raggio, dalla classe politica istituzionale e amplificata dai media sull'onda della campagna elettorale. La logica semplicistica che li dipinge come meri teppisti della politica non ci riguarda. Il nostro compito è quello di far emergere il patrimonio politico fatto di percorsi di lotte e di ideali che contraddistingue la loro e la nostra vita e che l'11 marzo li ha portati ad essere in quella piazza. Un patrimonio politico, una militanza antifascista, che affonda le proprie radici nella lotte sviluppatesi del nostro paese e trova forza ed insegnamento dall’esperienza della Resistenza al nazi-fascismo. Un filo rosso, quotidiano, che tesse una rete di valori, di pratiche e di sogni unisce noi e i compagni/e incarcerati ai partigiani vittoriosi nel 1945 e a tutti coloro che hanno continuato e continuano a lottare per una società giusta e libera affinché il 25 aprile sia ogni giorno.
LIBERTA’ PER GLI ARRESTATI DEL 11 MARZO A MILANO ORA ESEMPRE RESISTENZA DAX ODIA ANCORA
“Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti” A. Gramsci
INVITIAMO TUTTI A PORTARE MARTEDI 25 APRILE ALLE ORE 18 LA SOLIDARIETA’ AGLI ARRESTATI/E SOTTO IL CARCERE DI SAN VITTORE
Officina della Resistenza Sociale – Navigli Antifascisti Milano orso@ecn.org
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