Da "Il Nuovo Giornale di Bergamo" di mercoledì 26 aprile.
I centri sociali. Duecento ragazzi hanno sfilato da piazza S. Spirito a via XX «L’antifascismo è attualità»
BERGAMO - «C’è un modo diverso di essere antifascisti». Questa l’idea di fondo del corteo o, me- glio, della «scorribanda antifa- scista» che ha avuto luogo ieri mattina dalla piazzetta Santo Spirito fino a via XX Settem- bre. I partecipanti - secondo le forze dell’ordine, centocin- quanta o duecento in tutto - pro- venienti dalle file dei centri so- ciali, hanno voluto celebrare il 25 aprile con una manifestazio- ne a parte, per offrire «altre chiavi di lettura, proposte inter- pretative diverse, forme di comu- nicazione nuove» rispetto al cor- teo istituzionale. I partecipanti hanno percorso via Tasso con un furgone e si sono fermati di fronte alla Prefettura, a cui con un megafono è stata chiesta «la liberazione dei fratelli e delle so- relle arrestati l’11 marzo scorso a Milano». Il corteo è proseguito tranquillamente, salvo qual- che petardo e qualche fumoge- no, fino a Palazzo Frizzoni dove i manifestanti si sono fermati per protestare contro le autori- tà che non volevano che la ma- nifestazione fosse effettuata, chiedendo «la chiusura dei cen- tri di permanenza temporanei e il ritiro non graduale, ma imme- diato delle truppe» e ribadendo che «l’antifascismo è attualità, non è ricorrenza». I manifestan- ti hanno poi percorso tutta via XX Settembre, dove molti com- mercianti hanno preferito per precauzione abbassare le sara- cinesche. Ma il corteo è prose- guito in modo pacifico: niente scritte né atti vandalici, solo qualche manifesto incollato ai muri e qualche adesivo attacca- to qua e là, qualche petardo e alcuni fumogeni. A causa del maltempo i partecipanti si so- no fermati in Piazza Pontida, senza proseguire, come da pro- gramma, lungo via Quarenghi. La manifestazione si è conclu- sa intorno alle 13.
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