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DUE COMPAGNI ITALIANI SOTTO PROCESSO A PARIGI
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Student* e precar* che hanno participato alla Thursday, May. 04, 2006 at 12:00 AM |
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1maiautogere@no-log.org |
LIBERTA’ IMMEDIATA PER GLI ARRESTATI
AMNISTIA PER TUTTE E TUTTI
Presidio domani (04/05/06) di fronte al TGI della Cité a Parigi h 12,30
DUE COMPAGNI ITALIANI SOTTO PROCESSO A PARIGI
La sera del primo maggio, al termine della mayday a Parigi, circa trenta manifestanti, tra italiani e francesi, sono stati fermati nei pressi di Place de la Republique, perquisiti, ammanettati e tradotti al commissariato del 11° arrondissement, dove sono stati trattenuti per quasi quattro ore. Due compagni, uno di Modena e uno del collettivo universitario autonomo di Bologna, sono stati trattenuti in un altro commissariato (del 10° arronsissement) e mai rilasciati, senza che per molte ore si potesse sapere nulla della loro situazione e dei motivi dell’arresto. Oggi si è saputo che saranno processati per direttissima domani al Tribunal de Grande Istance della Cité a Parigi. Non si può sapere al momento chi sia il loro avvocato d’ufficio e se gliene sia stato assegnato uno, dal momento che la polizia si rifiuta di dare qualsiasi informazione, impedendo così all’avvocato di movimento di prenderne le difese. La situazione è tanto più grave se si considera che non sono noti i capi di imputazione né gli elementi indiziali. La polizia francese ha tentato di addossare a tutte le compagne e ai compagni sequestrati il primo Maggio la responsabilità delle molte azioni dirette che durante la mayday hanno colpito agenzie interinali e banche durante il percorso ; verosimilmente, vista l’ìmpossibilità di dimostrare alcunché, ha deciso di trattenere i due compagni negando loro fatto loro il diritto a una difesa. Secondo le frammentarie notizie che l’avvocato è riuscito a raccogliere, i due studenti sarebbero accusati da un paio di poliziotti che sostengono di aver visto un video che comproverebbe la loro responsabilità, e di averlo poi perso. Non stupisce che di fronte a una simile scandalosa menzogna si cerchi di negare loro quella difesa che permetterebbe di far crollare questa assurda costruzione inquisitoria. Le istituzioni repressive francesi, evidentemente in difficoltà di fronte alla forza e alla determinazione mostrata dai movimenti del Novembre e del Marzo, tentano di rispondere restringendo nella più totale arbitrarietà le più elementari garanzie giuridiche degli oppositori al governo de Villepin, secondo la logica della tolleranza zero tanto cara a Sarkozy. Imprigionare e processare immediatamente i compagni italiani significa anche lanciare un segnale politico repressivo oltrefrontiera, a chi si é battuto per fare di questo movimento un movimento europeo. Nel chiedere l’immediata liberazione dei due italiani imprigionati, rinnoviamo l’appello per l’amnistia generalizzata per tutte e tutti gli arrestati durante le rivolte dell’autunno e quelle contro il Cpe e la loi sur l’egalité des chances degli ultimi mesi, oltre a quello per la continuazione della lotta contro la precarietà e l’esclusione sociale, estendendola oltre i rispettivi confini nazionali, così come é stato in occasione dell’assemblea europea degli student* e precar* che si è tenuta a Censier (Paris 3 Sorbonne) il 2 maggio.
LIBERTA’ IMMEDIATA PER GLI ARRESTATI AMNISTIA PER TUTTE E TUTTI
Presidio domani di fronte al TGI della Cité a Parigi h 12,30
Student* e precar* che hanno participato alla mayday e all’assemblea europea di Parigi.
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andate a fare in culo
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mit Thursday, May. 04, 2006 at 1:19 AM |
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la manifestazione è stata un fallimento... poi..ecco la solita follia dei gruppetti.. desiderosi di alimentare il solito teatrino della solidarietà-conflitto-sodildarietà.. andate a fare in culo.. a parigi ... milioni di persone solo con la cgt i partiti dei lavoratori e i sindacati studenteschi... e voi ancora a cercare di sopravvivere tra fallimenti continui dal carnevale di milano alla may day alla moda di parigi... prendete atto della realtà..iniziate a fare politica seriamente...!!! quasi quasi torno al concertone il prossimo anno.. magari è solo un cazzo di evento svuotato di significato politico e di lotta...ma almeno c'è gente semplice..normale...senza vezzi..o manie di protagonismo
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uno che non c'era
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ma che avrebbe voluto esserci Thursday, May. 04, 2006 at 11:09 AM |
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Massima solisarietà ai compagni incredibilmente arrestati, senza prove, solo per aver portato la loro presenza in una manifestazione che doveva avere respiro europeo(sic!).
Se i numeri sono quelli che girano (4-5000 persone nello spezzone studentesco e precario) la manifestazione è stata indubbiamente un mezzo fallimento, ma tant'è, sappiamo benissimo che i cicli di lotta hanno le loro parabole, e questo perchè nascono dalle passioni, dai bisogni e dai desideri che a differenza dei calcoli sindacali belli tondi e ragionevoli, investono in toto il vissuto delle persone coinvolte, non seguono le scadenze e anzi vi si ribellano apertamente per imporre i propri ritmi, i propri tempi, quella della lotta, dei bisogni...
E invece di additare allo spontaneismo, mi sarebbe più interessante ragionare su quello che queste lotte lasciano nella società come nelle vite delle persone. Questa, se così, sarà la vera vittoria di questop movimento, di queste lotte che hanno accomunato centinaia di migliaia di persone in tutta europa (spero che sia chiaro almeno che la precarietà è un problema europeo e non sindacale!)
uno studente precario che non c'era ma avrebbe tanto voluto esserci
massima solidarietà ai compagni trattenuti a Parigi le lotte non si arrestano
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ok,ragioniamo
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.. Thursday, May. 04, 2006 at 11:55 AM |
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ragioniamo su cosa ha lasciato la trasferta parigina di qualche decina di italiani,nella società:
nulla,cento persone insieme a 5 mila,per parigi sono nulla.
in loro stessi: 2 notti di carcere (si spera non d +),magari una multa, sicuramente sarà stata una bella esperienza,+ ludica che di lotta però
aveva senso andare?non si poteva provare a fare qualcosa da queste parti?
liber* tutt*
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Liber* tutt*!!!
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tommy Thursday, May. 04, 2006 at 5:06 PM |
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Guarda che qualcosa a Bologna si è fatto, non sarà stato un gran che, ma la piazza era vivace e partecipata. http://italy.indymedia.org/news/2006/04/1058133_comment.php#1059244 E poi uno va dove crede che la sua presenza sia più efficace (rispetto a quello che è, a quello che ha). Ed è solo lui che può fare bilanci. L’amnistia a me sembra una stupidaggine, perché è proprio il centrosinistra a esasperare il nervosismo legalitario (il potere d’acquisto di chi lavora si è dimezzato, le istituzioni hanno i piedi d’argilla e hanno bisogno di offrire contropartite simboliche “patriottiche”, la “felicità della nazione”, non certo amnistie). Solidarietà ai compagni arrestati Liber* tutt*!!!
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