udienza lampo sospesa nel vuoto cosmico
PROCESSO DIAZ/PASCOLI - XLII UDIENZA
Oggi udienza in discesa, che trova inaspettate asperita'.
Si parte con una responsabile dell'Ufficio Relazioni Pubbliche del San Martino presente la notte della diaz, che racconta i commenti sadici e divertiti dei poliziotti che arrivavano al pronto soccorso con alcuni feriti, accompagnandoli fino nelle salette. Ricorda la loro descrizione minuziosa di come usare il manganello per fare piu' male e la loro seccatura per essere stati sporcati di sangue. Ricorda soprattutto che alcune delle ambulanze che arrivarono, cariche di feriti, non avevano i contrassegni abituali, sembravano essere "militari". Il punto piu' abietto si tocca quando la responsabile racconta di come Sky venga portato al pronto soccorso e presentato come un tossico in crisi di astinenza, una diagnosi che viene scongiurata dalle coscienziose indagini dei medici che non si accontentarono della parola degli sbirri. Su quello che ha visot in quei giorni, come cittadina e come responsabile dell'ufficio, ha fatto relazione alla Direzione Generale Sanitaria, che ha pero' insabbiato tutto. Corini per salvare la baracca cerca di provocare la teste, e in extremis vorrebbe fare entrare come "documento" una relazione della digos sul marito della sorella della teste, un'operazione degna dell'OVRA di altri tempi, ma si sa che l'avvocato spezzino ha un debole per quell'epoca.
Il teste successivo e' un medico che operava nella struttura di primo soccorso del GSF, nella palestra della Pascoli, dove racconta di aver curato molte persone, ma di aver mandato all'ospedale le persone che necessitavano di cure particolari. Va via alle 22 e la situazione e' tranquilla. Le difese esultano come se il fatto che ci fosse una struttura di primo soccorso gli garantisse impunita', cosa sulla quale abbiamo seri dubbi. Piuttosto risulta attendibile la trasparenza delle attivita' svolte nell'edificio Pascoli, anche se ormai siamo abituati alle peggiori strumentalizzazioni.
Strumentalizzazioni che raggiungeranno il colmo con gli ultimi due testi, padrone dell'impresa che aveva in gestione i lavori di ristrutturazione alla diaz e il suo capo cantiere. Se il primo fa lo gnorri (si sa i permessi per i lavori in centro hanno il loro prezzo e non ci si puo' inimicare le forze dell'ordine), il capo cantiere e' proprio strano. All'epoca dei fatti rilascia un intervista nel cortile dove dice di aver visto i suoi attrezzi in tv attribuiti ai ragazzi, addirittura un coltellino di uno degli operai, nonche' afferma con dettagli tecnici degni di un carpentiere perche' si capisce che la porta l'hanno sfondata gli sbirri. In aula conferma in sostanza le cose, ma le sfuma molto di piu', arrivando a ricordare una mazza da dieci chili con un manico verde, diversa da quella delle immagini televisive. Rimane il dubbio di come funzioni la sua memoria. Il punto e': evidente il fatto che il materiale presentato come appartenente ai ragazzi e' "quasi" tutto del cantiere, anche se fosse tutto di chi dormiva nella scuola, che vantaggio vi e' nel processo per sbirri accusati di falso, calunnia e concorso in lesioni? Nessuno.
a la prochaine
TRASCRIZIONE SOMMARIA - XLII UDIENZA PROCESSO DIAZ
[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]
P: [fa l'appello]
[ entra GT ]
R: [ giuramento e generalita' ]
A: (Cardona) [...] R: durante il g8 eravamo di turno per fare accoglienza agli stranieri per il servizio relazioni del san martino [...] A: non quello che c'e' stato... R: c'e' stato un afflusso superiore a qualsiasi immaginazione... A: in particolare potrebbe riferire al tribunale cio' che ha visto presso la struttura ospedaliera la notte tra il 21 e il 22? R: si A: lei ha presentato una relazione alla sua direzione su fatti a cui lei ha assistito? R: si A: vorrei che riferisse al tribunale le medesime circostanze R: si sentiva la radio del 118 ad alto volume, che aveva richiesto un numero elevatissimo di ambulanza, mi pare addirittura un ottantina... c'era attesa di qualcosa ch edoveva arrivare... il primo ad arrivare e' stato un inglese, un certo C. ho saputo poi... a me sembrava morto, sono un'amministrativa e non sono un medico, ma sembrava morto. E' stato denunciato come un tossicodipendente in crisi di astinenza. Aveva ecchimosi dappertutto era cadaverico... poi si e' saputo che non era un tossico, per fortuna i medici sono andati avanti con le indagini... mi ricordo una ragazzina bionda chiusa nel saccapelo massacrata di bnotte A: come giungevano? R: in ambulanza, ma alcune non avevano tradizionali segni di riconoscimento, erano piu' scarne e non mi sembravano normali ambulanze, erano piu' simili a furgoni e c'era personale militare, polizia o carabinieri A: e accompagnavano i feriti? R: si, ma solo su alcune, quelle diverse dal solito. su quelle normali no... [...] R: erano bianche e con la riga arancione ma senza i contrassegni tipici del 118 A: lei ha assistito al primo soccorso a queste persone? R: si, perche' io cercavo di tradurre. A: l'identificazione come avveniva? R: ad alcuni hanno aperto la borsa per cercare dei documenti, e se erano in grado di parlare chiedevano il nome, altrimenti venivano registrati come anonimi... perche' non tutti riuscivano a parlare o avevano i documenti A: vadano avanti nella descrizione... R: intanto io ero di turno anche il ven pomeriggio, e sia li' ch epoi c'era presenza di ffoo sia in corsia ch enelle salette, durante la visita medica, una cosa che ritengo sia... ho chiesto se era legittima e mi e' stato detto di no... qualche medico si e' lamentato... molti venivano assistiti ammanettati con le fascette stringitubo... A: questo anche la sera del sabato? R: si A: ricorda se la sera del sabato vi fu una presenza di questo tipo anche di forze di polizia R: tutti quelli che arrivavano erano accompagnati da qualche poliziotto ch epoi probabilmente andava al posto di polizia a fare dichiarazione o denuncia, non so cosa dovevano fare... per tutta la notte c'e' stato andirivieni di forze di polizia e durante la notte ho sentito fare apologie di manganelli da parte di questi poliziotti... avrei voluto avere un registratore perche' descrivevano come avevano massacrato le persone... quello che ho sentito per una persona normale che ha fiducia nelle ffoo come l'avevo io... D: (Corini) opposizione riporta valutazioni P: mi pare parli di fatti oggettivo R: il fatto che personale dello Stato descrivesse come usare il tonfa e il manico del manganello perche' cosi' si spacca la testa a me mi ha scioccato profondamente A: si ricorda le frasi precise? R: mi ricordo uno che diceva "li abbiamo conciati cosi' in pochi minuti, se me li lasciavano una settimana facevo vedere io...." "se usi il manico spacca la testa ma non ammazza e i segni si vedono meno cosi'"... cose abbominevoli A: si ricorda qualche espressione di sangue... R: uno ha detto "mi hanno sporcato anche le scarpe di sangue questi bastardi". A: queste frasi le ha udite dal perosnale presente quella notte? R: non solo io, non era possibile non sentirle... A: si ricorda se qualcuno dei feriti che sono transitati li' era ammanettato alla barella... R: si... il venerdi' addirittura una ragazzo ammanettato con le manette di metallo che era completamento pieno di segni rossi, che all'inizio i colpi sono rossi come bruciature ma poi diventano piu' scure.... D: (Romanelli) sta parlando di fatti del venerdi' pomeriggio... non penso interessino P: si signora, ci interessano solo i fatti di sabato R: sabato notte c'e' stata una massiccia... non era un reparto ospedaliero... A: lei ha parlato con qualcuno di queste persone? R: io mi avvicinavo per chiedere se avevano bisogno di acqua, molti si lamentavano perche' se l'erano fatta addosso che non erano stati lasciati andare in bagno A: si ricorda i nomi? R: non ora A: all'epoca disse di aver parlato con FP... si ricorda? R: era un ragazzo che era stato colpito alla testa, aveva una ferita alla testa e altre cose... e diceva che non capiva per quale motivo era stato assalito... non mi ricordo se era lui che stava dormendo... A: perche' all'epoca disse che le aveva raccontato di essere stato buttato giu' dalle scale.... R: si si... mi ricordo... [...] A: si ricorda MP? R: si A: si ricorda che tipo di racconto le fece.... R: se mi ricorda la memoria.... A: [ legge le dichiarazioni precedenti ] R: si si.... [...] A: lei in ordine a questi fatti ha presentato una segnalazione alla sua direzione generale... R: si, dettagliata e ho parlato con il direttore generale A: lei ha raccolto dichiarazioni di colleghi? R: si [...] A: veniamo al sabato... R: rispetto alla presenza di personale di polizia nelle salette e questa presenza massiccia di polizia e carabinieri al pronto soccorso ne abbiamo parlato con il dr. P. , se non ricordo male il dr C. A: lei conosce un aiuto caposala che si chiama A.? R: si EA A: puo' dire quale circostanza le ha riferito questo signore? R: mi pare sia stato lui a chiamarmi per farmi vedere un membro delle ffoo vestito completamente di nero con una maglietta calvi klein... non sapevo chi fossero i bb, ma era vestito cosi'... e quando e' stato portato al pronto soccorso han detto... io sono andato achiedere se aveva bisogno di qualcosa, hanno detto questo e' un collega e l'hanmo portato nella saletta delle ffoo A: e in merito alla diaz? R: non ricordo A: lei disse "EA mi ha riferito sia di circostanze interessanti rispetto al pronto soccorso che rispetto alla diaz, dato che abita li' vicino"... R: si ricordo.... ha visto l'inizoi della polizia e ha detto che arrivava... A: "in particolare mi ha riferito di aver sentito ... annammo a massacra' sti sorci..." R: si si... A: vorrei farle sentire una telefonata... la nr8 delle trascdrizione del 118 delle ore 23.57 [ "sono un collega la polizia sta facendo irruzione nel gsf e sta massacrando la gente di botte... stanno spaccando la testa a tutti sti bastardi, mandate a qualcuno..." ] A: e' la sua voce? R: non mi sembra A: sa se abita vicino alla diaz? R: si. mi aveva raccontato questo episodio... A: lei ha riferito circostanze riferite dalla signora P. R: si A: che lavoro fa? R: la portiera al pronto soccorso A: circa i rapporti tra pronto soccorso e questura... R: nei giorni precedenti era arrivato l'obbligo di non dare informazioni circa i ricoverati... non dovevamo dare informazioni alle famiglie... A: lei si ricorda un episodio di questo tipo circa uno degli arrestati della diaz? R: ce n'erano tanti.... A: disse che il dr. P. aveva ricevuto una chiamata e l'agente di polizia gli aveva vietato di dare informazioni e che era stato insieme a lui nella saletta per assicurarsi che non dicesse nulla al ragazzo R: si si... le ha anche scritte il dr. P. A: lei ricorda se queste comunicazioni sono arrivate con qualche mezzo? R: mi pare ci fosse qualcosa di scritto A: all'epoca lei disse che era arrivato un fax dalla questura R: si si ... che chiedeva di fornire le generalita' di tutti i ricoverati al pronto soccorso... so che l'ospedale di sampierdarena si era rifiutato di darlo se non alla magistratura, come dovrebbe essere. A: lei ha conosciuto di un reclamo presentato da altre persone? R: dei familiari... sono passati dall'ufficio pubbliche relazioni... A: di un tale sig. R.... R: ... A: se lo ricorda... vuole accennarlo...? R: non ricordo le cose particolari... [...] A: ho terminato grazie
P: parti civili? nessuna? difese.
D: (Corini) una domanda, lei era assistente amministrativo all'epoca? R: si D: e su questi fatti oggi ha detto di aver fatto una relazione al suo direttore generale? R: si D: del 29 agosto? R: si D: ma hanno assistito diversi suoi colleghi? R: dell'ufficio relazioni eravamo uno per turno D: e solo lei ha fatto una dichiarazione? R: la direziomne ha subito fatto una dichiarazione che tutto era andato bene, quindi pochi se la sono sentita di fare dichiarazioni... D: mi puo' dare nomi? R: il dr. R. che credo abbia dichiarato in una riunione apposita ha dichiarato... D: voglio sapere chi ha fatto segnalazioni come la sua. R: ma e' un atto dovuto... io non so quali relazioni scritte ci sono. io so che il dr. R. ... D: siccome penso ci fossero diverse persone quella sera... R: l'ufficio relazioni era in collegamento diretto con la direzione generale D: si. le sto chiedendo un'altra cosa... c'erano diverse persone al pronto soccorso... solo lei ha fatto dichiarazioni come la sua? R: so che P. , il dr. P., EA hanno dichiarato delle cose... D: [ continua ] P: la teste le ha gia' dato i nomi, dice che ritiene che abbiano fatto relazione, ha detto che non e' sicura, sarete voi che chiamerete i testimoni. D: se il presidente percepisce con certezza P: certezza non v'e'... D: questi quattro nomi erano al pronto soccorso con lei? R: con diversa funzione ... EA non era al pronto soccorso perche' abita li' vicino... D: questi signori erano in servizio con lei ? R: EA no di sicuro dato che era a casa.... D: [ chiede mille volte ] R: non mi ricordo esattamente chi era di turno quella sera o durante i tre giorni... D: nessuna altra domanda
D: (Romanelli) le volevo chiedere precisamente al signor EA. che cosa le ha riferito R: beh e' meglio che lo chieda as lui... per il resto so che nei giorni successivi il sig. EA dice che ha snetito questa cosa... D: che cosa? R: questa frase di "annamo a massacra'".... credo che l'abbia raccontata per iscritto a qualche giornale... e' una cosa che al momento agghiacciante che abbiamo vissuto ha aggiunto qualcosa... D: le ha riferito di una frase dei ps prima dell'ingresso alla diaz R: si D: lei sa che iter ha seguito la sua relazione? Ha avuto qualche seguito? R: non credo. [...]
[ esce GT ]
A: (Cardona) presidente avendone fatto riferimento io chiederei la produzione della relazione scritta. D: (Corini) c'e' opposizione sulla relazione scritta, perche' non e' un documento che possa bypassare la testimonianza... e dico se la produciamo acquisiamo anche la relazione della digos sulla signora che ci spiega anche il contesto... A: la relazione della digos e' qualcosa che si faceva negli anni 50. ovviamente c'e' opposizione sulla relazione della digos che fa una valutazione sulla personalita' della signora. P: il documento si puo' acquisire. la relazione della digos verra' acquisita solo se sentiamo chi l'ha redatta. A: non so il dirigente della digos dovremo sentirlo sui trascorsi matrimoniali del teste? sul marito della sorella? P: non penso che lo sentiremo su questo... D: (Corini) scusi presidente P: non ne discutiamo adesso... D: ma e' solo per dire ... P: andiamo avanti....
[ entra il dr. GC ]
R: [giuramento e generalita'] A: (Cardona) durante il g8 e le manifestazioni antig8 nel luglio del 2001 lei ha partecipato come medico volontario? R: si A: volevo sapere se e' stato presente la sera del 21 lulgio presso la struttura del gsf che stava nella scuola pasocli R: io sono stato li' fino alle 20 di quel giorno e poi sono tornato il giorno dopo A: lei disse fino alle 22... R: si.. sono andato a memoria A: volevo sapere quella giornata, lei aveva effettuato delle medicazioni? R: si... nella palestra della scuola c'era un certo numero di feriti avevamo medicato delle persone... A: lei e' andato via verso le 22 non c'era necessita' di interventi immediati? R: no A: in che relazione mettevate il vostro intervento con le strutture ospedaliere... R: abbiamo curato molte persone... se c'erano dei problemi piu' gravi venivano mandati all'ospedale A: durante i tre giorni? R: si certo A: si spostava con un veicolo? R: con un furgone della lila con du ecroci rosse... seguivamo le manifestazioni A: avevate rapporti con le ffoo? R: si... ho anche deposto A: si ma deve ripeterlo R: sinceramente non mi e' stato impedito mai di svolgere la mia attivita' di medico... i rapporti come posso dire sono un po' kafkiani... a volte erano distesi altre volte erano tesi... nel giorno del primo corteo non quello dei migranti il giorno dopo, giravamo anche con avvocati e ricordo quella scena davanti alla caserma di san martino dei cc c'erano persone aterra... non saprei dire se erano rei o no... pero' c'erano persone a terra, siamo intervenuti e prima di noi gli avvocati... D: (Romanelli) siamo sugli eventi del venerdi'... A: si volevo solo chiarire che c'erano rapporti con le ffoo. le fu consentito di entrare? R: si... dovetti impormi un momento... P: sui rapporti abbiamo gia'... A: furono portati in ospedale' R: si A: la sera del 21 e' rimasto fino alle 22 R: si A: lei ha curato persone che venivano dalla scuola di fronte? R: no... erano persone che venivano dalla strada... A: perche' quando le fu chiesto rispose di no... "fino a quella sera non ricordo di aver curato qualcuno che fosse alla diaz ferito dagli scontri"... R: c'erano un certo numero di persone portate ferite alla pascoli e smistate a vari ospedali, quelle che necessitavano A: ma dalla diaz' R: io dalla diaz non ho ricevuto nessuno A: quando se n'e' andato dalla pascoli che clima c'era? R: assolutamente tranquillo A: le e' stato riferito di un passaggio di pattuglie in strad? R: c'era un elicottero che passava tutto il tempo... e pattuglie che passavano sempre A: ricorda l'elicottero in relazione alla struttura dov'era? R: si era spesso su quella zona A: anche quella sera? R: si A: lei poi e' stato alla diaz' R: il giorno dopo sono stato alla pascoli, ho rilevato un certo grado di problemi anche alla pacoli, io ero all'oscuro di tutto [...] [...] A: oltre a questa struttura c'erano altre strutture? R: io ricordo una specie di direzione, tipo un centro stampa... io in genere stavo li' per coordinamento e ci mandavano nelle varie posizioni A: l'accesso al gsf come veniva, era libero o avevate dei pass? R: non ricordo... ma mi pare che mi avessero dato un pass... A: grazie.
P: parti civili? difese?
D: (Corini) tre precisazioni. mi pare che in questa stamperia, medicheria... lei riferisce che venissero trattate ferite lacero contuse... R: sicuramente non patologie, ne' fratture, ma feriti D: danni chirurgici... R: si D: riferisce anche che queste ferite le attribuiva o a manganellate... R: erano colpi di corpi contundenti... D: lei parla di ferite a strappo, forse lancio di lacrimogeni ad altezza uomo R: io posso dire di essere stato colpito mentre ero sul furgoncino da lacrimogeni D: lei diceva di persone assistite presso il gsf... R: si D: quindi confluivano... R: chi aveva una ferita finiva li'... D: un'ultima precisazione. lei sa che alla diaz c'era un dormitorio? R: si D: lei come fa a sapere che non era nessuno... R: nessuno mi ha detto che veniva da li'. D: lei curava un ferito e basta R: si
P: il teste puo' andare.
[ entra DP ]
R: [giuramento e generalita'] A: (Cardona) lei all'epoca lavorava presso qualche cantiere? R: alla diaz A: che lavori facevate? R: ristrutturazione A: quando la diaz e' stata data dalla provincia per l'ospitalita' dei manifestanti, avevate attrezzature? R. si A: che tipo di attrezzature erano e dove erano custodite? R: erano custodite dentro un aula, c'erano mazze e altro, che le ho viste per televisione che combinazione le ho proprio comprate io... c'era un randino, un rastrello, dei chiodi in una bottiglia da bibita tagliata... A: anche questa bottiglia con i chiodi l'ha vista in seguito per televisione? R: si A: ma erano chiusi a chiave in un aula' R: si A: quando il cantiere e' stato riconsegnato, lei ha fatto un sopralluogo, ha constatao mancanze? R: quelle cose mancavano, non c'erano piu'... A: e il resto dell'attrezzatura? R: noi avevamo qualche trapano giu' in fondo nascosto, perche' il resto era roba senza valore... A: si ricorda di aver visto il luogo dove venivano custodite queste attrezzature? R: dentro un'aula appoggiate per terra... A: lei su queste attivita' aveva rilasciato un'intervista, si ricorda... R: non mi risulta... avevo parlato con qualcuno venuto li'. e ho detto le stesse cose ... A: ha trovato danni nella scuola? R: danni nelle porte... che sono state come sfondate... A: se lo ricorda che tipo di sfondamento... R: potrebbe essere dato con un calcio con le spallate A: dall'interno verso l'interno... R: si A: anche la porta dell'aula dove erano custodite le mazze? R: penso di si... quando siamo arrivati li' eravamo in parecchi... A: lei si ricorda quando ha visto l'aula dove era custodita questa attrezzatura se ha notato altri segni? R: no A: mancavano solo queste cose e la porta era sfondata? R: si A: le faccio vedere la foto rep 120 raid56pz.jpg R: veramente mi pare che la mazza fosse verde, quella che avevamo noi... quella mazza li' mi pare che non fosse quella che avevamo noi... A: perche' lei ha detto di averle viste in televisione... R: si. A: riconosce qualcosa... lei ha parlato di una bottiglia con dei chiodi... R: ah si quella li' rovesciata... A: lei scusi, quando ha detto di aver riconosciuto la mazza in televisione, vuole descrivere in che contesto... R: in televisione facevano vedere le cose che hanno trovato li' alla diaz... la mazza era nuova e quindi me la ricordavo... A: e in quale telegiornale... R: si A: il tg3? R: si A: ed era su un tavolo, tipo un banco... R: si... A: era da sola o meno? R: mi ricordo che avevano fatto dei primi piani e si vedeva la mazza, il randino ch emi veniva da ridere, e la bottiglia con i chiodi... A: e' stato lei a redigere questo elenco? R: non so... forse il proprietario... sapevo che c'era quella roba li' che mancava... [...]
C: (Tartarini) vorrei mostrare al teste un articolo del settimanale Carta dove viene riferito da un giornalista P: penso che bisogna chiedere al teste se ha fatto dichiarazioni... C: si ricorda di aver fatto dichiarazioni a un giornalista nel cortile? R: veniva molta gente, alcuni erano curiosi altri giornalisti... si si mi dica... i nomi non saprei... [...] C: si ricorda se lei o qualcuno dei suoi colleghi aveva dei coltellini multiuso di tipo svizzero... se in cantiere qualcuno li usava... R: da parte mia no.
D: (Corini) una precisazione sola. quando le e' stata fatta vedere la foto lei ha detto che la mazza era di colore verde? R: si D: e le mazze li' non erano quelle in dotazoine? R: no. non erano quelle li'.
P: quando lei ha detto che ha visto in televiione la mazza come propria era la stessa di queste foto o era diversa? R: era diversa. P: mentre quelle non erano vostre... R: no
A: (Cardona) quando ha visto la mazza quanto tempo e' stato ? R: una settimana dopo. A: perche' facevano vedere le stesse immagini R: c'erano immagini piu' in primo piano e c'er ala mazza che avevo comprato io che era verde... [...]
[ entra G. ]
R: [generalita' e giuramento] A: (Cardona) lei e' titolare del cantiere che si occuapva nel luglio 2001 dei lavori presso la scuola Diaz? R: si A: in che condizioni era il cantiere al momento in cui la scuola fu data alla provincia R: lavori di ristrutturazoine delle facciate... A: quando avete consegnato la scuola c'erano delle attrezzature all'interno? R: certo A: che tipo di attrezzature? R: ponteggi, le impalcature, attrezzature di cantiere A: quindi anche utensileria... R: certo c'era tutta l'attrezzatura... A: lei successivamente alla riapertura del cantiere ha constatao l'ammanco di alcuni pezzi R: si A: lei ha reso dichiarazioni dicendo che gli attrezzi stavano in un apposito vano R: si c'era un locale... A: un sottoscala chiuso R: tutte le sere veniva chiuso... A: lei poi afferma che una delle porte era scardinata e all'interno del magazzino constatava la mancanza del materiale... R: si A: la distinta reca la carta intestata della sua azienda... R: non mi ricordo cosa esattamente e' passwato molto tempo... A: lei ricorda di aver rivisto questo materiale, questa attrezzatura? R: no A. si ricorda che questo materiale fu esibito in mostre di materiale di cantiere? foto, immagini televisive? R: no A: non e' stato contattato in seguito da personale di questura... R: sono stato contattato poco tempo dopo A: lei sa se c'era qualche architetto interessato ai lavori ch eha provveduto al riconoscimento di materiale mancante? R: non saprei A: era assicurato contro questi eventi? R: l'impresa? A: si R: noi siamo assicurati pero' per questa attrezzatura minuta non siamo assicurati... A: grazie
D: (Corini) nella lista che le e' stata fatta vedere denunziava la mancanza di un piccone con manico in legno. R: si. i picconi hanno tutti manici in legno. D: grazie.
P: possiamo mostrare al teste le foto del materiale ? R: i chiodi sicuramente... e l'elmetto... riconosco gli attrezzi pero' non saprei dire se e' nostro... il piccone arancio non l'ho mai visto... le mazze sono tutte uguali...
[ esce G. ]
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