un comunicato di ieri del FRONTE DEI POPOLI IN DIFESA DELLA TERRA - Oggi sono giá piú di 200 gli arrestati e un morto, i feriti non si contano ed il paese é completamente occupato dai corpi repressivi
COMUNICATO DEL FRONTE DEI POPOLI IN DIFESA DELLA TERRA - ATENCO
San Salvador Atenco, Stato di Messico. 4 maggio 2006
Alle organizzazioni sociali Al popolo del Messico Ai mezzi di comunicazione
Dal 20 aprile nel municipio di Texcoco, governato oggi dal PRD, si é montato un accerchiamento contro quelli che onestamente cercano di guadagnare il sostentamento quotidiano per la loro famiglia con la vendita di fiori e di tutto quello che produce la nostra terra. Da quella data il governo municipale ha deciso di ripulire tutto Texcoco dalla gente povera che imbruttisce la cittá, per peró pure invadere con altri centri commerciali trasnazionali, come Wallmart, ecc.
Mentre il popolo ed i commercianti in modo organizzato il 2 maggio avevano realizzato una concentrazione davanti alla viceprocura di Texcoco, come risposta abbiamo ottenuto caso omisso da parte delle autoritá sia municipali come statali. Non bastando la forza pubblica che giá aveva occupato le strade per evitare che i venditori roenassero ad occupare il suo spazio di lavoro, oggi, 3 maggio, da oggi molto presto entrarono a sgomerare in modo violento tutti i locatari del mercato "Belisario Domínguez" trattenendo quattro compagni che vendevano fiori: Patricia Romero, Raúl Romero, Adalí Sánchez Romero e Rosalba Castillo.
Per tutto questo, una commissione di piú di quaranta compagni del Fronte dei Popoli in Difesa della Terra, sono accorsi a solidalizzare e per capire che stava succedendo. Appena arrivati sul luogo, l'accerchiamento poliziesco é aumentato, é stata accerchiata una zona piú vasta e hanno cominciato ad aggredire i compagni. In questo scontro ci sono stati di nuovo altri feriti gravi, senza possibilitá di ricevere nessuna cura.
Durante il trascorrere del giorno, abbiamo continuato a denunciare questa situazione ed abbiamo continuato ad insistere perché le autoritá competenti si presentassero per risolvere, attraverso il dialogo, il problema che loro stessi avevano originato. Questa petizione non ha ricevuto risposta, al contrario hanno continuato ad aumentare i corpi di forza repressiva, peró ora per evitare che il resto delle comunitá vicine si organizzassero e per togliere il blocco della strada federale Lechería-Texcoco. In particolare, la repressione si é scatenata contro il paese di San Salvador Atenco, lasciando un saldo di altri feriti e con l'assassinio di un giovane della comunitá di Acuexcomac.
Mentre succedeva tutto questo i mezzi di comunicazione ufficiali si sono incaricati di incentrare tutta l'attenzione solamente nel momento in cui vari dei nostri compagni si stavano difendendo dai poliziotti, che poi apparivano a terra e che sono stati utilizzati molto bene come immagine di una violenza riprovabile, per poi giustificare il fatto che tutti i compagni trincerati nel mercato -piú di quaranta- fossero arrestati dalla polizia statale comandata dall'olimpo del governo dello Stato di Messico e portati da Toluca.
Per noi é chiaro che tutto questo non é un fatto isolato, vista la repressione che lo stato ha scatenato quando L'Altra Campagna -che significa organizzazione e solidarietá tra quelli in basso, passa letteralmente attraverso i popoli del Messico, e non ci sorprende per nulla la paura che il sistema politico ha, che di nuovo si riflette con la sua repressione incarcerando i nostri compagni. Per noi é chiaro che tutto questo risponde ad una provocazione premeditata per incarcerare gli stessi compagni che degnamente dalla lotta in difesa della tierra del 2001, si sono guadagnati una presenza non solo fra delle comunitá della regione, ma pure a livello nazionale; in altre parole si sono guadaganti il riconoscimento ed il rispetto degli altri paesi con i quali si solidalizzano, per continuare ad invitare all'organizzazione ed alla difesa dei diritti del popolo.
Sappiamo che quest'ultimo é un motivo sufficiente perché lo Stato veda in loro un pericolo, ma il Fronte dei Popoli in Difesa della Terra ha dimostrato che si poteva vincere le imposizioni di un pugno di governi prepotenti. La mala manovra della provocazione pretende da una parte giustificare la violenza contro quelli che si alzano ed innalzano la loro voce in un qualsiasi angolo di questo paese e dall'altra annientare l'organizzazione che é riuscita a fermare la spoliazione delle nostre terre. Quello che lo Stato sta cercando é di recuperarsi dall'offesa che ha rappresentato la ferrea resistenza degli uomini e delle donne che difendono l'unica cosa che hanno, contro un decreto presidenziale.
Al governo statale e federale richiediamo:
la libertá assoluta ed incondizionata di tutti i nostri compagni arrestati
ed il ritiro immediato dei corpi polizieschi dalle vicinanze dei nostri paesi,
come condizioni minime per poter stabilire un dialogo diretto con i responsabili, cioé il governo Statale e Federale.
Convochiamo ad una concentrazione davanti al Carcere delle Donne (Avenida Ignacio Zaragoza vicino al metro Acatitla) alle 8 della mattina.
Convochiamo ad una riunione per discutere un piano d'azione tutti insieme alle 6 del pomeriggio nel locale di Uníos (Carmona y Valle n. 32 vicino al metro Cuauhtémoc)
Convochiamo tutte le organizzazioni sociali coerenti di questo paese, siano o no aderenti all'Altra a realizzare azioni organizzate a partire da oggi, 4 maggio, alle 8 della mattina con le seguenti rivendicazioni:
libertá assoluta ed incondizionata dei nostri compagni ed il ritiro dei corpi repressivi
PER LA DIGNITÁ DEL POPOLO! PER LA LIBERTÁ ASSOLUTA ED INCONDIZIONATA DEI NOSTRI FRATELLI! NON DAREMO NEANCHE UN PASSO INDIETRO!
FRONTE DEI POPOLI IN DIFESA DELLA TERRA
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