Gruppo di ragazzi "antagonisti" aggredisce tre coetanei all´uscita di scuola. Bloccati dalla polizia, cinque gli indagati. Antagonisti-neonazi, ancora violenza. Ragazzi dei centri sociali aggrediscono tre coetanei fuori dal liceo. All´origine i raid dei Bonehead, vicini a Forza Nuova, contro studenti di sinistra. Dopo le botte scambio di accuse su Internet tra le due fazioni. Sequestrate spranghe e catene ai militanti del circolo Kasa. Il bilancio finale è di un ferito, due arrestati e tre indagati.
Lo spettro di una nuova stagione rovente prende forma intorno alle due del pomeriggio, quando davanti all´istituto privato Leopardi, tra via De Amicis e via Olona, due gruppi di ragazzi appartenenti a fazioni politiche opposte si incrociano. Insulti, minacce, poi la rissa. Alla fine il bilancio è di un ferito, due arrestati e tre indagati, questi ultimi minorenni. La ricostruzione di quanto avvenuto è ora affidata alla lettura delle varie testimonianze raccolte dagli agenti delle Volanti, chiamati in causa da alcuni passanti. Stando a quanto è stato possibile accertare sino a questo punto il gruppo più consistente (trenta persone, secondo i testimoni) era quello dei ragazzi di sinistra, per lo più giovani appartenenti alla Kasa, il collettivo che nei mesi scorsi ha occupato uno stabile in Porta Volta e del quale alcuni esponenti sono stati coinvolti negli incidenti di corso Buenos Aires. Dall´altra parte c´erano dei ragazzi di estrema destra, in tutto non più di quindici, con ogni probabilità appartenenti al gruppo organizzato Boneheads, vicino a Forza Nuova, già protagonisti di molti raid contro gli esponenti dell´area antagonista. La prima cosa da chiarire è la natura dello scontro. Difficile che si sia trattato di un episodio casuale, più probabile l´ipotesi di un´aggressione "programmata" da almeno una delle due fazioni. Che infatti, subito dopo la rissa e gli arresti, si sono scambiate accuse su Internet. Forza Nuova ha parlato di una «trentina di autonomi» che avrebbero «premeditato» l´agguato. Dall´altra parte è stato raccontato di clamorose provocazioni, minacce e atteggiamenti aggressivi tenuti dai Boneheads. In particolare si è fatto risalire lo scontro a una serie di episodi avvenuti nelle ultime settimane, quando i "Boneheads legione studentesca" avrebbero minacciato con i coltelli gli studenti di scuole vicine (su Indymedia è stata addirittura proposta una grande mobilitazione cittadina per riflettere sull´accaduto). Ad aumentare la tensione tra i due gruppi, infine, la comparsa negli ultimi giorni di numerose scritte di stampo nazista sui muri della scuola. Questa mattina con ogni probabilità si terrà la prima udienza del processo per direttissima ai due ragazzi arrestati. Ad aggravare la loro posizione anche il sequestro di numerosi oggetti contundenti - tra cui anche spranghe, catene e il bocchettone in ottone di un idrante - nonché alcune bombolette di spray urticante. Da considerare inoltre un precedente che la polizia ritiene molto importante per capire i motivi e i meccanismi dello scontro: uno dei due ragazzi arrestati era stato protagonista, non molto tempo fa, di una rissa con uno dei neonazi che nell´agosto del 2004 avevano innescato l´assalto del Conchetta.
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