sintesi della XXXIX udienza per i fatti di Bolznaeto di martedì 9 maggio 2006
Udienza breve ma interessante in cui viene ascoltato un unico teste, C.S..
Gli altri due testimoni citati dal PM. . Non sono presenti, uno in comunità a S.Patrignano, e l’altro assente senza giustificazione. Il Tribunale ne dispone l’accompagnamento coatto a cura dei carabinieri per l’udienza del 16 maggio.
Questo unico teste un sant’uomo che riconosce tutti i suoi compagni di cella, e che racconta preciso pulito ogni millimetro di ciò che gli è accaduto: dall’essere portato in cella a schiaffi, alla notte passata in piedi..a quando uscirà da Bolzaneto “completamente lavato di sputi”
Conferma episodi già noti al tribunale come le ali di agenti nel corridoio, come il gas urticante spruzzato in cella nella notte., e di una sua compagna di cella che si sente così male da vomitare sangue. Racconta di una ragazzo di bassa statura, preso in giro per la sua malformazione fisica, che torna dal bagno che puzza: “mi ha detto di aver avuto un attacco di diarrea ma che gli agenti lo hanno costretto a tirare su i pantaloni prima che finisse di espletare i suoi bisogni”, e ancora il ragazzo che compiva gli anni ela festa che gli fanno gli agenti, l’arrivo dei ragazzi della Diaz. Testimone anche lui dell’episodio del pestaggio in cella di T.: siriano, mutilato ad una gamba, al mattino non regge più la posizione imposta e si siede, entrano degli agenti e infieriscono manganellandolo, insultandolo. Costringendolo a rimettersi in piedi.
C.S, ci racconta della sensazione di impotenza che non l’ha abbandonato a 5 anni di distanza…
Una testimonianza che ha ricucito tra loro con una precisione di insieme inattaccabile decine di racconti ascoltati in precedenza regalandoci una visione di insieme che fino a questo momento avevamo solo con uno studio approfondito degli eventi e con la costante presenza alle udienze… Possiamo vederla come un’udienza interessante, e forse, riassuntiva dal punto dello scenario di fondo. Complimenti, avere gli occhi anche dietro le spalle aumenta la possibilità di una ricostruzione storia precisa che aiuta certamente gli ingranaggi di memoria collettiva a non incastrarsi per via della ruggine prodotta da momenti neri come l’amnesia collettiva.
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