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Bologna, 07/06/2006

In data 29/11/2005 ho presentato un'interrogazione in merito all'annunciata chiusura dei corsi meccanici, elettrici e quelli per operatori grafici pubblicitari dell'Istituto Aldini.
Per avere una risposta ho dovuto presentare ripetuti solleciti scritti ed orali.
La risposta mi è arrivata ieri, 06/06/2006, dopo oltre 6 mesi.
Vorrei davvero sapere il motivo di tale silenzioso ritardo, altrimenti sarei indotta a pensare ad una volontà di nascondere cose già decise.
Devo inoltre dichiararmi totalmente insoddisfatta, perché nessuna delle domande che ponevo nella mia prima interrogazione ha avuto risposta. E dire che di tempo ne avete avuto, anzi ve ne siete preso.
Anche se sono sopravvenuti fatti nuovi, ritengo doverosa da parte delle Istituzioni l'informazione trasparente e completa rispetto alle mie richieste a suo tempo formulate.

Pertanto sono costretta a riproporle.
Il 22 novembre 2005, l'Assessore all'istruzione della Giunta di Bologna ha comunicato ai rappresentanti del Consiglio di Istituto delle Aldini che alcuni corsi della scuola (meccanici, elettrici e operatori grafici pubblicitari) sarebbero stati cancellati.
- Dove è stata discussa ed adottata questa decisione?
- Da chi?
- Quando?
- Da quali atti risulta? (se ne richiede copia ai sensi della l. 241/90 sul diritto di accesso ai documenti amministrativi)

Inoltre, l'evolversi della situazione mi induce a porre nuovi quesiti.
Quando si annunciò la chiusura dei suddetti corsi delle Aldini, fu detto che c'era un problema di fondi, e che tagliando tali sezioni si sarebbero risparmiati 380mila euro.
Nelle scorse settimane abbiamo appreso che il Comune ha 'scoperto' di avere un avanzo di bilancio di 10 milioni di euro circa. Quindi i soldi ci sono.
- A questo punto, per l'anno scolastico 2006/2007 possiamo stare sicuri che tutte le sezioni verranno mantenute? E che tutti i corsi, compresi quelli meccanici, elettrici e grafici pubblicitari, vengano riattivati?
- Se il programma di mandato del Comune e quello del Quartiere Navile, che a chiare lettere rilanciavano il ruolo e la valenza delle "Aldini", impegnandosi a valorizzarle, non sono stati semplicemente ignorati o disattesi, ma del tutto contraddetti dai fatti, qual è la vera intenzione nei confronti del futuro di tale scuola?
- In questi giorni l'amministrazione comunale ha annunciato che non assumerà nemmeno un insegnante, nonostante alle Aldini ne andranno in pensione 40. Come sarà possibile mantenere tutti i corsi e tutte le sezioni?
- Come si conciliano queste posizioni dell'amministrazione comunale col programma di mandato, che parla di "assunzione di iniziative per la migliore valorizzazione degli Istituti Aldini Valeriani e Sirani" e con l'ordine del giorno n° 87 votato dal Consiglio Comunale il 29/12/2005, che impegna la Giunta richiedendo ancora una volta la valorizzazione degli Istituti Aldini Valeriani e Sirani?
- Se non si assume nessuno, come si pensa di sostituire i docenti che vanno in pensione? Con personale esterno? Con assunzioni precarie? O, per garantire la continuità scolastica, col passaggio in ruolo degli insegnanti precari già operanti?
- In quali termini si pensa di affrontare questa situazione, inserita in quella più ampia delle assunzioni, necessarie e possibili, di tutti i precari del Comune?

Confido che almeno stavolta le mie richieste non vengano ignorate, e che si abbia rispetto per il tempo che dedico all'impegno nel mio mandato, tempo prezioso quanto il vostro e certamente non altrettanto remunerato.
Per completezza allego la prima interrogazione ed i successivi solleciti.


Rossella Giordano
Consigliera PRC - Quartiere Navile