Il Gup Giorgio Barbuto ha concesso a tutti i condannati gli arresti domiciliari, 9 le assoluzioni. Proteste dei familiari dei ragazzi ai quali non è stato consentito di assistere alla lettura della sentenza. Un padre: "Provo una profonda tristezza di vivere in Italia"
DISORDINI A MILANO Emessa la sentenza: 18 condanne a quattro anni, 2 patteggiamenti a un anno Il Gup Giorgio Barbuto ha concesso a tutti i condannati gli arresti domiciliari, 9 le assoluzioni. Proteste dei familiari dei ragazzi ai quali non è stato consentito di assistere alla lettura della sentenza. Un padre: "Provo una profonda tristezza di vivere in Italia"
Milano, 19 luglio - Diciotto condanne a 4 anni, 9 assoluzioni e due patteggiamenti a un anno e a 50 euro di ammenda. Questa la sentenza del gup Giorgio Barbuto per i 29 imputati per i disordini avvenuti in corso Buenos Aires lo scorso 11 marzo, secondo quanto riferito dal pm Piero Basilone. A tutti i condannati sono stati concessi gli arresti domiciliari.
"Provo una profonda tristezza di vivere in Italia". E' lo sfogo di Carlo Pagani, padre di uno degli imputati condannati a 4 anni per i disordini avvenuti in corso Buenos Aires al termine della lettura della sentenza. "Ho vissuto metà della mia vita in Cile e là non ho mai visto accadere niente di simile. Il gup ha condannato le persone di cui aveva una foto che le ritraeva alla manifestazione e non i 'fantasmi'".
Pagani, come altri genitori, non ha potuto assistere alla lettura del dispositivo perché i carabinieri non gli hanno permesso l'ingresso. "Avevamo chiesto al gup attraverso gli avvocati una cosa di buon senso. Il tentativo era di mediare. Abbiamo chiesto che facessero entrare almeno i genitori e invece niente".
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