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Aerei israeliani hanno continuato a bombardare il Libano nella notte. A quanto riferisce una portavoce dell'esercito sono stati colpiti 80 obiettivi, fra cui una pista dell'aeroporto di Beirut, cinque centri di comando dell'Hezbollah e diversi strade e ponti «usati dall'Hezbollah per raggiungere le rampe di lancio dei missili». Dopo la mezzanotte si č invece interrotto il lancio di missili katyusha dell'Hezbollah, diretti contro le cittą israeliane della Galilea. Il leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, era nel bunker colpito da un massiccio raid aereo israeliano. Ne sono convinte fonti militari citate dall'edizione on-line del quotidiano Maariv, secondo cui l'attacco e' stato ordinato dopo che le forze di sicurezza avevano avuto conferma della presenza della guida del 'Partito di Dio' nella struttura. Al secondo giorno di bombardamenti sul Libano, i cacciabombardieri con la stella di David avevano preso di mira la residenza e gli uffici utilizzati da Nasrallah alla periferia di Beirut. Sayyed Hassan Nasrallah non č morto. A riferirlo č la tv libanese al Manar.
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