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Sul sequestro dei locali del centro sociale Livello 57 a Bologna
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da Forum Droghe Tuesday, Jul. 25, 2006 at 5:28 PM |
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Forum Droghe sul sequestro dei locali del centro sociale Livello 57 a Bologna articolo - italia - Fuoriluogo - - War on Drugs all'italiana - [25/07/06]
Il sequestro dei locali del Centro sociale Livello 57 a Bologna è un atto grave e al tempo stesso stolto.
Solo pochi giorni Forum Droghe aveva portato la sua presenza e la sua solidarietà alla Street Rave Parade, schierandosi per il diritto di tutti a manifestare e rivendicare il diritto di non finire in cella per il consumo di una sostanza. Con il Livello 57 abbiamo in questi anni condiviso la lotta alla legge Fini Giovanardi ma anche la costruzione di pratiche di riduzione del danno per un consumo consapevole e meno rischioso.
Come associazione che lotta per una politica sulle droghe ragionevole e sociale, e non basata su codice penale e carcere, quello di Bologna è un fatto che non ci stupisce ma non può non scandalizzarci.
Non ci stupisce perché è l’ovvia conseguenza della legge Fini Giovanardi e del clima ottusamente repressivo che attorno ad essa si è creato, una legge che fa del consumo di sostanze una fattispecie di reato, noncurante del fatto che è un fenomeno sociale e culturale che coinvolge nel nostro paese milioni di persone. Una legge che fa del singolo consumatore di qualsiasi sostanza un criminale, e dei consumi di massa una organizzazione a delinquere. Una legge che continuerà a produrre un danno incalcolabile fino a che non sarà abrogata. È ancora più evidente oggi come l’abrogazione sia un fatto urgente, improcrastinabile, perché il governo di centrosinistra paradossalmente non si trovi a condividere la responsabilità politica dei suoi esiti. La questione del Livello 57 indica come non basti operare sui valori delle tabelle delle sostanze: è una legge che va cancellata nelle sue stese premesse, e che deve essere rapidamente sostituita da una nuova legislazione di depenalizzazione del consumo individuale e del ritorno delle droghe alla sfera della politica sociale. Credo che il governo non possa prendersi troppo tempo, debba agire con urgenza e tempestività, debba essere consapevole del fatto che ogni giorno che passa porta con sé un danno grave.
Ma siamo anche scandalizzati perché questo episodio avviene in una città governata dal centrosinistra, che non solo consente, ma da mesi istiga a questo esito. La legge è legge, ma nessuna città attenta ai gruppi sociali che la abitano, capace di ascolto e di rispetto, di mediazione e di dialogo, nessuna città con una politica sociale e culturale intelligente e plurale, avrebbe mai favorito e spinto verso un esito poliziesco. L’ossessione securitaria e autoritaria sta dando i suoi frutti: è questa la politica per i giovani della municipalità di Bologna? Questa guerra dichiarata ai comportamenti di massa di migliaia di loro? Lo sa, Cofferati, che un giovane su tre sperimenta una droga?
Una scelta stolta, anche: perché il Livello 57 da anni pratica una cultura sulle sostanze fatta di consumo consapevole, di informazione, di pratiche di riduzione del danno e controllo dei rischi. E’ un protagonista attivo e un alleato importante nelle politiche di prevenzione mirate ai giovani. Incarcerarlo e espropriarlo non è solo un atto di autoritarismo, è anche una stoltezza.
Susanna Ronconi Presidente Forum Droghe
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Otto indagati per violazione della Fini-Giovanardi
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dal sito del Carlino Tuesday, Jul. 25, 2006 at 6:42 PM |
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OPERAZIONE ANTIDROGA Blitz al "Livello 57" Otto indagati Una quarantina di militari hanno perquisito e fatto sgomberare l'area. L'operazione rientra nell'ambito dell'inchiesta della Procura che indaga sull'accusa di spaccio e agevolazioni allo spaccio tramite la messa a disposizione dei locali: Tra gli indagati Rosario Picciolo
OPERAZIONE ANTIDROGA BOLOGNA, 25 LUGLIO 2006 - La Procura di Bologna iscrive otto "livellini" al registro degli indagati con l'ipotesi di spaccio e favoreggiamento allo spaccio di droga. Dopo lo sgombero e il sequestro di questa mattina al Livello57, nel pomeriggio arriva anche il seguito che porta l'apertura delle indagini da parte del Pm Paolo Giovagnoli per otto persone del Livello, tra cui Rosario Picciolo , uno dei leader del centro sociale.
La decisione del Pm sarebbe motivata, a quanto si e' appreso, come un atto dovuto che segue la legge Giovanardi-Fini. Secondo la legge infatti, i gestori del locale sono i responsabili e, vista la particolarita'del luogo, che e' gestito da un'associazione, la responsabilita' passa direttamente sui residenti sui quali ora pendono le ipotesi di reato.
Intanto, Rosario Picciolo, che non vuole commentare l'apertura delle indagini a carico suo e degli altri,si limita a dire che gli sgomberati sono una ventina (e non 15) e che prosegue il trasloco delle loro cose. "Siamo portando via gli oggetti di valore, perche' temiamo atti di sciacallaggio, visto che il custode deve controllare i sigilli e non gli oggetti che sono dentro la struttura".
Domani invece gli esponenti del L57, alle 12, incontreranno i giornalisti nel cortile di Palazzo D'Accursio, "dal sindaco,visto che e' stato lui a farci sgomberare", commenta Picciolo. Nessuna anticipazione pero': "parliamo domani- conclude Picciolo- visto che la notte porta consiglio". E anche perche' stasera dovrebbe esserci un'assemblea per decidere le prossime mosse.
ilrestodelcarlino.quotidiano.net/chan/bologna:5427138:/2006/07/25:
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Comunicato MDMA Roma
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da mdma Tuesday, Jul. 25, 2006 at 8:46 PM |
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Fermiamo la legge Fini-Giovanardi e i suoi sporchi effetti!
Abbiamo preparato questo comunicato all'indomani dei fatti di Napoli, percependo un clima sempre più pesante nei confronti dei luoghi dell'antiproibizionismo in questo paese. Purtroppo veniamo superati dai fatti: questa mattina è stato posto sotto sequestro il "Livello 57" come conseguenza della farneticante inchiesta che ne aveva portato alla perquisizione. Ai nostri fratelli e sorelle del livello va tutta la nostra solidarietà. Manteniamo questo nostro comunicato (ricorretto e aggiornato dopo gli ultimi eventi) che esprime tutto il nostro dissenso e i nostri propositi di lotta e chiediamo a tutti e tutte le/gli antiproibizionisti di sottoscriverlo inviando le adesioni a segreteria@forteprenestino.net
Fermiamo la legge Fini-Giovanardi e i suoi sporchi effetti!
In questi ultimi anni abbiamo contrastato costantemente il ddl sulle droghe del governo di centro-destra perchè lo consideravamo un attentato alla libertà di scelta di ogni cittadin@ e uno strumento di persecuzione vero eproprio nei confronti dei consumatori. Non ce ne sfuggivano alcune caratteristiche particolarmente repressive che sembravano pensate appositamente per dare uno strumento più affilato nei confronti dei luoghi di pratica antiproibizionista quali alcuni centri sociali del paese. Abbiamo portato avanti la nostra opposizione a questo abominio da stato etico insieme a tutte le forze sociali, operatori di strutture di recuperopiù avvertiti e sensibili, partiti, o meglio settori di essi, volenterosioppositori del passato governo. In marzo il ddl è stato fatto passare con una manovra di aggiramento del parlamento (il decreto sulle olimpiadi invernali) ed è diventato legge. Anche se non ha portato il risultato sperato da Fini e dalla destra, costituisce una pesante eredità per il nuovo governo. Il nuovo governo, di cui fanno parte tanti nostri precedenti interlocutori, ha tra le affermazioni solerti del suo programma la depenalizzazione del consumo e dei comportamenti ad esso connessi: affermazioni che facevano pensare ad una rapida distensione del clima ultraproibizionistico scatenato dalla legge. Sta succedendo tutt'altro. A tre mesi dall'insediamento del nuovo governo, nonostante le dichiarazioni di suoi membri o di deputati suoi sostenitori contro la legge e per una revisione immediata delle tabelle di applicazione, gli unici risultati tangibili sono riassumibili in una tendenza repressiva sempre più grave portata avanti dalle forze dell'ordine evidentemente incuranti dei propositi del nuovo governo, o semplicemente, come è accaduto spesso, lasciate libere di agire indiscriminatamente. Moltiplicazione degli arresti e inasprimento delle pene nei confronti dei consumatori sono ormai cronaca quotidiana, situazione resa ancora più grave dalla giovane età della media dei condannati. A questi già pesanti avvenimenti, si aggiunge la parte più immediatamente "politica" della nuova fase repressiva: stiamo assistendo ad un uso della nuova legge come grimaldello contro i luoghi della resistenza antiproibizionista di questo paese. Si è cominciato l'11 marzo con un giovane spazio occupato di Bologna, il Ca.Cu.Bo che in seguito ad un blitz della questura viene perquisito in cerca di droga, sgomberato e messo sotto sequestro con denuncia per occupazione abusiva di 15 persone. Lo scorso 25 maggio è la volta di un bersaglio grosso, il Livello 57, sempre di Bologna e da sempre in prima fila nelle pratiche antiproibizioniste e di riduzione del danno, perquisito da centinaia di carabinieri alla ricerca di una raffineria clandestina di droga. Frutto della sagace operazione l'arresto e la condanna a due anni e sette mesi di detenzione di Maria Pia Scarciglia (attualmente agli arresti domiciliari), avvocato praticante del Livello impegnata nel servizio legale gratuito sulle droghe ed esponente di punta nell'impegno antiproibizionista del posto.
Ancora, pochi giorni fa (12 luglio) quello che credevamo l'ultimo attacco: viene perquisito alle 9 di mattina e violato, senza nessuno all'interno, il c.s. Officina 99 di Napoli. Una trentina di carabinieri dopo aver distrutto impianti elettrici, rotto porte, infissi, computers hanno sequestrato alcune piante di marijuana coltivate sul terrazzo atte ad essere consumate nella annuale festa del raccolto, appuntamento antiproibizionistae contro le narco-mafie la cui importanza può essere facilmente intuita se si pensa alla cultura e alle condizioni di circolazione di sostanze stupefacenti nel territorio napoletano.
Ma l'escalation non è finita. Stamattina (25 luglio) sempre i carabinieri hanno sigillato e sottoposto a sequestro preventivo il Livello 57 in entranbe le sue sedi (facendo riferimento agli articoli 73 e 79 della nuova legge sulle droghe), lasciando tra l'altro senza casa una quindicina di persone che vivono stabilmente nei locali di via Stalingrado dati in convenzione dal Comune.
Tutto questo ci sembra davvero troppo!!! Noi, centri sociali e attori sociali, che pratichiamo la resistenza antiproibizionista alla luce del sole e senza alcuna finalità di lucro, opponendoci quotidianamente alle narco-mafie e praticando la riduzione del danno, ci chiediamo quali siano le intenzioni del nuovo esecutivo in questa fase. Siamo fortemente preoccupati dall'inoperosità in questo senso del nuovo governo e allarmati dalle drammatiche potenzialità di questa vera "war on drugs" all'italiana che ci vede evidentemente tra i suoi principali obiettivi. Questo non ci farà recedere dalle nostre pratiche antiproibizioniste e di riduzione del danno: continueremo a predicare e praticare l'autocoltivazione per stare lontani dal mercato nero delle sostanze, spacciatore di merda quando non di morte. Continueremo ad opporci a questa legge infame e a preoccuparci delle centinaia di consumatori che incontriamo sensibilizzando al problema degli effetti collaterali delle sostanze e... della legge. Non ci fermeranno intimidazioni e denunce, come non fermano nostri fratelli/sorelle e compagni/e impegnati in altre lotte e costretti a fare i conti con misure repressive indegne di un paese democratico in cui si continua a classificare come ordine pubblico l'opposizione sociale.
Una scelta di massa non si può arrestare... qualunque essa sia
M.D.M.A. roma (csoa Forte Prenestino, Strike spazio pubblico autogestito, ESC altelier occupato, csa La Torre, Astra19 spa).
per adesioni: segreteria@forteprenestino.net
http://italy.indymedia.org/news/2006/07/1120771.php
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dal sito del Domani
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articolo di Marco Merlini Wednesday, Jul. 26, 2006 at 10:57 AM |
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La Procura mette i sigilli al Livello 57 di Marco Merlini
lo sgombero del Livello 57È la cronaca di una morte annunciata. Quella del Livello 57 che da ieri ha chiuso i battenti. I sigilli all’entrata li hanno messi i carabinieri del Nucleo operativo che alle 6.45 hanno fatto scattare il primo blitz nella sede di via Battirame e alle 7 il secondo, in via Muggia. Erano in 50 circa e sotto il ponte di via Stalingrado si sono visti aprire i cancelli da quegli stessi residenti che di lì a poco sarebbero stati costretti a fare armi e bagagli.
Nessuno sgombero, quindi, i locali sono stati posti sotto sequestro preventivo, un provvedimento richiesto dal Pm Paolo Giovagnoli e disposto dal Gip Franco Raffa. Quando si sono presentati alle Roveri i militari hanno trovato solo 5 persone, che non hanno opposto alcun tipo di resistenza; scene analoghe anche nella sede storica, dove i residenti erano 15. Tutto si è svolto in un clima di assoluta tranquillità. L’operazione era nell’aria, confermano alcuni frequentatori del centro sociale, «ma ce l’aspettavamo ad agosto». E invece come accaduto per la perquisizione dello scorso 25 maggio, la “visita” è stata anticipata e ha colto tutti di sorpresa.
In via Muggia, intorno alle 9, il piazzale d’ingresso era tutto occupato dalle operazioni di trasloco: i carabinieri in disparte con gli avvocati del Livello, mentre Rosario Picciolo e compagni impegnati a caricare tutti gli effetti personali su cinque automobili, un furgone e un camper. Ogni cosa viene portata via: i bagagli seguono i loro proprietari, ma le strumentazioni e le apparecchiature, utilizzate decine di volte per concerti e feste, finiscono temporaneamente al Tpo.
Affacciati dal ponte, alcuni compagni guardano con rassegnazione quello che accade, qualcuno riprende tutto con una telecamera; arriva Vittorio di Passepartout e poco dopo fa capolino anche Gianmarco De Pieri dei Disobbedienti. Nel frattempo hanno chiesto di poter accedere all’area anche i consiglieri comunali dei Verdi, Roberto Panzacchi, e di Rifondazione comunista, Valerio Monteventi. In generale, tra i ragazzi del Livello, c’è poca voglia di parlare, bisogna fare in fretta, perchè alle 18 le forze dell’ordine metteranno i sigilli. Eppure, tutto sembra svolgersi con una lentezza sfibrante.
«Che succederà ora?», si chiede qualcuno. Il successo della Street Rave non è mai stato così lontano, sembra addirittura roba da archeologia festivaliera. Tra un borsone caricato nel baule di un’auto e un televisore portato a braccia, si cerca di capire che fine faranno coloro che risiedevano nelle due strutture: e nel pomeriggio la soluzione che viene trovata è il trasloco temporaneo come ospiti all’Xm 24 in via Fioravanti.
Ben diversi i timori per quello che potrà accadere alla convenzione stipulata nel 2004 con l’allora amministrazione Guazzaloca e contestata dalla giunta Cofferati. Picciolo e soci sono convinti che l’operazione dei carabinieri, diretta conseguenza della perquisizione del maggio scorso, sia lo strumento che l’amministrazione comunale utilizzerà per sbarazzarsi dell’accordo con il Livello, che altrimenti scadrà nel 2012. «Ma oggi non è una priorità», spiega l’avvocato Mario Marcuz.
Oggi i legali chiedono che la magistratura fornisca tutte le garanzie perché l’area posta sotto sequestro non riceva la visita di intrusi. «Abbiamo ottenuto che venga nominato un custode terzo rispetto agli interessati, ma abbiamo anche chiesto che uno dei residenti sia lasciato nel centro per fare ulteriori garanzie».
Poche le parole spese dai protagonisti per commentare l’accaduto. E sono solo un assaggio di quello che oggi il Livello 57 dirà in conferenza stampa. «Oggi è partito un nuovo attacco diretto a noi. Un attacco che arriva tramite un ordine di sequestro dei locali in uso all’associazione voluto dal procuratore Giovagnoli, il quale utilizzando lo strumento di repressione della Fini-Giovanardi, vuole identificare i colpevoli del dilagare di degrado e narcotraffico in chi pratica antiproibizionismo e riduzione del danno, ossia le attività politiche e sociali capaci di contrastarli».
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no alle strumentalizzazioni
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amministrazione comunale Wednesday, Jul. 26, 2006 at 5:30 PM |
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Il Comune, stop alle azioni legali contro il centro Fino a quando non sarà concluso il provvedimento aperto dalla Procura contro gli esponenti il sindaco sospende le le azioni legali in corso sulle sedi e sulla convenzione
Bologna, 26 luglio 2006 - Il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati , prova a disinnescare la mina politica "Livello 57" decidendo che il Comune sospendera' le azioni legali in corso contro il centro sociale sulle sedi e sulla convenzione, fino a che non si sara' concluso il procedimento giudiziario aperto dalla Procura nei confronti di esponenti del Livello.
"Il contenzioso che abbiamo con il Livello 57- ha spiegato oggi Cofferati- riguarda le sedi e la convenzione e nulla ha a che spartire con i problemi sollevati dalla Procura di Bologna. Non c'e' nessuna connessione con noi". Le parole di Cofferati hanno un chiarissimo significato politico e troncano sul nascere ogni collegamento tra l'azione della Procura e le tensioni tra Comune e Livello 57.
"Proprio perche' nessuno possa strumentalizzazione la situazione in essere- ha spiegato il sindaco- noi fermeremo le nostre azioni giudiziarie relative alle sedi. Aspetteremo le conclusioni dell'iter giudiziario e solo allora riprenderemo la nostra azione".
Tutto questo perche' "e' bene che non ci siano strumentalizzazioni e interferenze". Infatti, continua il sindaco, "si sostengono tesi del tutto infondate parlando di un non meglio precisato collegamento politico" tra l'azione della Procura e il Comune che "e' priva di qualsiasi fondamento".
fonte: http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/chan/bologna:5427412:/2006/07/26:
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Basta con questi sfascioni
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anti-sfascione Wednesday, Jul. 26, 2006 at 8:36 PM |
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mavatteneaffanculo@antisfascioni.it |
Era ora che venissero presi a calci in culo.Sarà mai possibile che dobbiamo compatire questi sfascioni del cazzo solo perchè organizzano feste merdose dove non fanno altro che sgramare soldi...riduzione del danno...ma non fatemi ridere...il danno sarebbe ridotto se certa gente finisse in galera...in culo a questi coglioni che da 10 anni non fanno altro che lucrare senza mai,dico mai avere avuto una cazzo di idea seria per organizzare qualcosa di decente...oltre a quelle feste ridicole dove non pagano un cazzo a nessuno e per entrare ti fanno pure pagare 5 euro..da 10 anni questi sfascioni mangiano sulla collettività e poveri loro su altri sfascioni.Mi sembra ora che qualcuno li prenda a calci in culo.
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comunicato cobas bologna
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confederazione cobas Wednesday, Jul. 26, 2006 at 9:21 PM |
mail:
sabina.paladini@gmail.com |
La Confederazione Cobas di Bologna, in merito allo sgombero delle sedi del Livello 57, condanna duramente il perpetrarsi dell'atteggiamento repressivo della magistratura bolognese, alimentato evidentemente dalle indicazioni dello sceriffo Cofferati.. Basta ricordare il clima clerico - fascista - falsamente "benpensante" creato prima della street parade, con la straordinaria concessione di una piazza nel centro storico ai "neo-fascisti" di Forza Nuova e alla autorizzazzione della catena umana delle persone AN-ormali..in via Indipendenza. Un clima teso ad intimidire e bloccare ogni forma di conflittualità sociale in questa città, dove non si esita ad applicare leggi fasciste, xenofobe e liberticide quali il fatidico Codice Rocco, la Fini-Giovanardi, la Turco-Napolitano, la Bossi-Fini, etc.. Esprimiamo, pertanto, piena solidarietà alle compagne e ai compagni del Livello 57. CONFEDERAZIONE COBAS BOLOGNA
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SOLIDARIETA' DALLA SPAGNA
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YaRi Friday, Jul. 28, 2006 at 7:53 PM |
mail:
yfratini@libero.it |
esprimo la mia solidarieta' ai ragazzi/e del LAB57(il miglior CSOA che ho frequentato), sicuramente non avete bisogno che lo ve dica io ma fate il possibile per farvi valere! L'Italia resta un governo di merda, venite qua in Spagna che oltre al governo, la mentalita' propria di TUTTE le persone e' molto piu' aperta e liberale!
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La politica del Livello57
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DROGATOdiCESIO Saturday, Jul. 29, 2006 at 9:45 AM |
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Le opinioni che ho sul fare politica del Livello 57 e sull'asse Giovagnoli-Cofferati sono assolutamente coincidenti.
Certo, avrei preferito che a decretare la chiusura di quegli spazi non fosse un sequestro della Procura ma la presa di coscienza che quell'esperimento politico si era ormai concluso da tempo.
Bilancini, sportelli informativi sul drogarsi in sicurezza e assistenza gratuita non sono propriamente ciò che definirei strumenti per cambiare la società.
Ma probabilmente è solo una questione di priorità.
Il Livello era uno dei tanti tasselli del divertimentificio che è diventata Bologna nell'ultimo decennio.
Per trasformare serve altro, saluti ribelli, free palestine
mb-bologna
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IO,ANARKRKO,DA SEMPRE CONTRO I "LIVELLINI"
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ROCK_SKANZANO Saturday, Jul. 29, 2006 at 5:30 PM |
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QUANDO SMETTERANNO I "LIVELLINI" DI SENTIRSI AVANGUARDIA CULTURALE,SOCIALE,ETC...?..HO VISSUTO A BOLOGNA DAL 91 AL 99...ERO UNO DEI TANTI FIGLI "ACIDI DEL SUD" KE IN QUELLA CITTA' SI FACEVA I PROPRI "VIAGGI" E KE CN IL PASSARE DEGLI ANNI QUEI VIAGGI SONO DIVENTATI PARTE INTEGRANTE DELLA PROPRIA ESISTENZA!...ORA KE DI ANNI NE HO 34 E NN FACCIO USO DI SOSTANZE PESANTI(EROINA,COCAINA,PASTE,TRIP,SPEED...PERHè A SENTIRE I "LIVELLINI" BASTA SOLO INFORMARE ANKE SU QUESTO X FAR SI KE LA GENTE NN VADA FUORI DI TESTA!)MI RITROVO A VEDERE LA BOLOGNA KE AMAVO IN MANO ALLA GEBTE KE NN SOPPORTAVO...PERKè LA VERITà è KE AL LIVELLO SI è SEMPRE SPACCIATO, KE CONTESTAVANO IL SISTEMA E LO ABBRACCIAVANO(IL PROFITTO LA LORO UNICA FEDE!)...ALLORA DICO A COFFERATI KE SE VOGLIONO TEBERE IL LORO LOCALE O PUB O DISCOTECA(QUESTO è IL LIVELLO57 E NN ALTRO!) KE IMPARINO A PAGARE LE TASSE, O A FARE I TUTNI X LA GESTIONE DEL LOCALE...KE LAVORINO ANKE LORO!!!...SONO ANDATO VIA DA BOLOGNA L'ANNO IN CUI IL .LORO AMICO GUAZZALOCA ESPUGNAVA LA CITTà...E I BOLOGNESI NN SONO ANDATI A VOTARE STANCHI DI QUESTI QUATTRO DROGATI KE NN LAVORANO E NN PAGANO LE TASSE....VAI SERGIO IL CINESE!...IMPARAGLI A CAPIRE QUAL'è LA VIA X.....UN'ALTRO MONDO è POSSIBILE!
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la verità è
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che Monday, Jul. 31, 2006 at 4:35 PM |
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sergio gaetano cofferati e rosario picciolo sono uguali. e giovagnoli è un invasato che sguazza negli eventi e sta anche (come dimostrato in periodo di diatriba street, questura accomodante e procura intransigente) scassando il cazzo al questore bellachioma cirillo, nel frattempo impegnato in brillanti operazioni antidroga in zona università a botte di 0,5 g al colpo.
oggi i migranti che hanno occupato il galileo hanno iniziato uno sciopero della fame. scusa livello, ma abbiamo altro da fare che preoccuparci dei vostri appartamenti.
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sono convinta
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jasta Tuesday, Aug. 01, 2006 at 2:28 PM |
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sono convinta che il livello fosse ormai diventato un vero e proprio "locale"....un po come tutte le realtà di bologna per le quali di CENTRO SOCIALE" NON SI PUO PROPRIO PARLARE!!!!! E non voglio entrare nel merito dei soldi che si sono presi i vari occupanti del livello per spostarsi(e inculandosi tra l'altro a vicenda,i compagni). Quindi posso essere daccordo con chi pensa che ci sia altro di piu impostante a cui pensare...pero ragazzi attenzione perche questo è solo l'ultimo dei tanti fatti che ci dovrebbero far rendere conto del vero e proprio REGIME in cui stiamo ormai vivendo!!!!!e vale soprattutto per la gente come me che vive a bologna e che grazie al GRAN PEZZO DI MERDA di cofferati ,giovagnoli & co non si puo vivere la città in tranquillità!!!! Mi sa che per assurdo si stava meglio con guazzaloca nel senso che almeno sapevi chi avevi di fronte:qui c'abbiamo un sindaco fascista che per troppi anni si è spacciato per sindacalista pensate come siamo messi!!!!!! Cmq volevo anche dire a tutti quelli che si lamentano per i vari "usi e abusi"....che ognuno col proprio corpo fa quello che gli pare...che allo stesso tempo mi fa male vedere gente che NON E'IN GRADO di usare sostanze....ragazzi che se ne vanno in giro fatti di cheta cosi' a buffo...senza motivo....mi fa tristezza perchè le "droghe"(e non parlo della ROBA che mi fa schifo) se cosi le vogliamo chiamare sono in grado veramente di aprirti delle porte...ma il limite tra l'uso è l'abusoè molto labile e personale...e tanti si perdono. Però sono sempre e comunque cazzi loro. P.S.....MI FANNO MOLTO PIU SCHIFO LE PERSONE CHE SE NE VANNO IN GIRO FELICI E SORRIDENTI STRAFATTE DI PROZAC....L'UNICA DIFFERENZA è CHE è LEGALE E ,STRANAMENTE, NON SI SA PERCHE NESSUNO SE NE ACCORGE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Cosa succede in casa Bresci
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Gaetano Bresci Tuesday, Aug. 01, 2006 at 8:22 PM |
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autistici.org/famigliabresci |
La famiglia Bresci è una famiglia come le altre,fatta di disoccupati,precari,migranti,coppie di fatto,studenti, anziani ecc. E' la tua o la nostra...la famiglia che sarà o non sarà, che piace e che non piace, insomma una famiglia uguale alle altre.
ma un bel giorno .... arriva la notizia dello sfratto che fare ? e tu che farai?
http://www.autistici.org/famigliabresci
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