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Aggiornamento dal Libano 3/08/2006
by Pan - da Salah Salah Friday, Aug. 04, 2006 at 10:24 AM mail:

22 GIORNO DI GUERRA

Punto di vista politico:

Durante gli ultimi giorni la capitale Beirut è stata testimone di diversi incontri diplomatici di leaders arabi ed europei. Le ultime visite del ministro degli Esteri egiziano, Giordano e Spagnolo. Queste visite sono state accompagnate da simbolica solidarietà con il Governo Libanese, sostendendo i 7 punti che sono stati imposti per finire la guerra, ma questi punti sono inapplicabili. Queste visite dei leader arabi sono solo una copertura del loro regime di cospirazione e sostegno agli attacchi e all'aggressione israeliana.

Dall'altra parte del mondo i paesi suggeriscono una soluzione definitiva, ovviamente gli USA hanno dato la luce verde ad Israele per prolungare i tempi dei suoi attacchi e avere più possibilità di vittoria sul terreno (occupando nuovi territori, come i territori lasciati dal 2000). Tutti i suggerimenti e i progetti danno la possibilità ad Olmert e al suo esercito di convincere l'opinione pubblica israeliana di essere nella ragione combattendo contro Hezbollah.

Punto di vista militare in Libano:

* Sul terreno molti militari hanno preso postazioni sulla base delle decisioni politiche e militari che Israele dovrà essere sul fiume Lituani il 3 agosto 2006. Su questa base allo stesso tempo le truppe di terra devono avanzare fino alla frontiera ad Aita al Sha’ab con il supporto immediato di aerei da guerra che bombardano l’area.
* Una delle strade suggerite è stata l’azione militare all’ospedale diBa’labak Hitting Dar Al Hikman, sulla base delle notizie provenienti dall’intelligence che davano i 2 sodlati rinchiusi nell’ospedale, dove si dovevano trovare anche i leaders Hezbolla. Le forze militari israeliane hanno usato aerei da guerra e elicotteri con un commandos di 200 soldati e 2 ufficiali. Uno dei principali risultati di questa azione è fallita, poiché ne i 2 soldati né i leaders Hezbollah si trovavano all’interno. L’unica cosa trovata sono stati i civili ricoverati e i loro parenti, artigiani senza nessun passato politico, il fallimento non è stato solo dell’esercito ma anche dell’intelligence israeliana.
* il secondo giorno è stato testimone di un evidente sviluppo in qualità e quantità dei missili utilizzati da Hezbollah Sono stati lanciati grossi quantitativi di missili, circa 210 per la stampa israeliana ufficiale, dalle voci della sicurezza e dei militari Hezbollah si parla invece di 300 missili, il più grosso quantitativo di missili lanciati dall’inizio della guerra. Il più importante risultato è il raggio di azione di questi missili che ha raggiunto i 70 chilometri in territorio israeliano. Questo è stato un segnale per il Primo ministro Ihoud Olmert e ha dimostrato che le dichiarazioni che riceveva dal suo esercito erano completamente false. Sono quindi evidenti le contraddizioni delle dichiarazioni fatte da alcuni leaders israeliani. Il deputato Alan Friedman ha dichiarato che l’occupazione è necessaria ancora per una settimana per avere il controllo delle basi militari di Hezbollah nel sud e di un mese per la distruzione delle infrastrutture dei terroristi Hezbollah, ma questo si contraddice con quello che ha detto il primo ministro Olmert, che ha appena dichiarato in un intervista con l’agenzia di stampa Reuters che le infrastrutture Hezbollah sono state completamente distrutte. La resistenza islamica ha replicato che hanno il controllo della guerra secondo i piani e che colpiranno Tel Aviv se Beirut sarà nuovamente bombardata.

LA GUERRA ISRAELIANA IN PALESTINA:

lo scenario in Palestina:

l’agenzia di stampa palestinese Wafa, ha riportato da testimonianze che i carri armati israeliani appostati a nord e a est della striscia di Gaza, hanno bombardato le case di civili a Beit Lahya e Hay Al Shujaiyai nel sud, non ci sono feriti e i danni sono limitati ai palazzi. Il campo di Breij a Gaza è stato bombardato e un ufficiale della polizia di sicurezza, Sakar Anbar, è stato ucciso. Il ministro della salute Bassem NAim ha denunciato che 177 palestinesi sono stati uccisi dai missili sparati dai carri armati israeliani, durante il mese di luglio, inclusi 44 bambini con una percentuale sui morti del 24.4%, tutti sotto i 18 anni, 20 donne con una percentuale dell’11.4%, mentre il numero delle donne ferite è di 90 con una percentuale di 8.9% sul numero totale dei feriti.

Oggi, giovedì, 60 carri armati hanno invaso Rafah colpendo i palazzi e le automobili con i missili e causando la morte di 9 persone e 23 feriti.

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