questa storia romana è triste, sì, tantissimo ma...se uno oggi apre il manifesto e altri giornali non capisce molto. cioè insomma è stato un atto di stampo squadristico e però i fasci non c'entrano, questo il succo. ma come si fa a dirlo? perchè si sta cercando di seppellire la cosa ancor prima di capire chi e perchè ha assassinato un giovanissmo compagno a sangue freddo all'uscita di una iniziativa musicale fequentata da compagni? ovvio che è difficile che sia stata una azione pianificata, e perchè, tutte le coltellate che arrivano dai nazi lo sono? e dobbiamo pensare che sempre quando usciamo da un centro sociale dobbiamo guardarci le spalle perchè non c'è oramai nessuno davanti? dobbiamo ABITUARCI al fatto che è possibile morire per l'esistenza di una "cultura di destra"? e se gli assassini sono di destra ma non hanno tessere in tasca allora non è un omicidio fascista? piacerebbe che i compagni di acrobax e di roma aiutassero a fare chiarezza. rimane l'amaro in bocca comunque.
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