I carabinieri continuano a segiore la pista dei due balordi annoiati... La loro malafede e' pari solo alla loro infamita'. Carino ENZO BIANCIARDI CACCIA a sottolineare gli schiamazzi, magari ha pure il tesserino da professionista.

Omicidio di Focene, tracciati gli identikit dei presunti assassini


di ENZO BIANCIARDI CACCIA senza quartiere agli assassini di Renato Biagetti, il giovane ingegnere di 26 anni ucciso a coltellate in un vicolo di via Focene. Proseguono, infatti, a ritmo serrato le indagini dei carabinieri per risalire ai responsabili dell'omicidio. All'ora dell'agguato mortale c'erano oramai pochissime persone in giro per Focene, possibile dunque che qualcuno abbia visto l'auto degli aggressori allontanarsi in tutta fretta e conosca degli elementi in grado di risalire ai due. I militari, ieri mattina, in proposito, hanno effettuato un nuovo sopralluogo su via di Focene, dinanzi al numero civico 183, dove è stato accoltellato il giovane, alla ricerca dell'arma che l'ha ucciso, probabilmente un coltello a serramanico con una lama affilatissima di circa 15 centimetri, che però non è stato ancora ritrovato. L'ipotesi più probabile o, comunque, più accreditata dagli investigatori dell'Arma resta quella della lite, degenerata in tragedia, anche se gli amici della vittima insistono nel denunciare un filone politico dell'omicidio, riconducibile ad una serie di episodi di violenza, provocazioni e pestaggi, svoltisi negli ultimi tempi, ai danni di giovani aderenti ai movimenti di sinistra. In più, nei giorni scorsi, si è verificata sul litorale romano un'aggressione ai danni di alcuni barboni che dormivano in un giardino nel centro della vicina Ostia. I quattro clochard, tutti medicati al Grassi per le ferite riportate, hanno raccontato a una pattuglia di vigili urbani di essere stati circondati e pestati da un gruppo di giovani che parlavano italiano, armato con spranghe, catene e coltelli. Due di loro, inoltre, hanno riportato ferite di arma da taglio. Tornando ai fatti di Focene, i militari hanno continuato a seguire, proseguendo nelle verifiche di circostanze e testimonianze, l'ipotesi iniziale, ossia, quelle che a uccidere Renato sarebbero stati due balordi qualunque, che inseguivano nuove emozioni e volevano dare un senso ad una serata noiosa. Hanno visto Renato e Pietro, il suo amico, parlare all'angolo della strada e sono entrati in azione. Sempre ieri i cittadini di Focene hanno avviato una raccolta firme per denunciare i ripetuti schiamazzi e disturbi della quiete notturna dovuti, a quanto pare, a bande di giovani che continuavano ad aggirarsi sul lungomare ben dopo la chiusura dei chioschi sulla spiaggia dove era possibile sentire musica sino a notte inoltrata. A giudicare dalla dinamica dell'agguato e dalla selvaggia determinazione i militari ritengono, inoltre, che gli assassini potevano essere sotto l'effetto di qualche psicofarmaco o l'assunzione di droga. Sulla base delle testimonianze è stato redatto anche l'identikit dell'assassino. Si tratterebbe di un giovane di età media 25 anni, altezza un metro e 75 o 80 centimetri, corporatura robusta e muscoloso.

martedì 29 agosto 2006

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