in un'intervista a BBC news Blair sostiene che e’ possibile intervenire sul comportamento antisociale dei ragazzi prima della
nascita.
Tony Blair ha dichiarato che e’ possible identificare gia’ da prima della nascita i bambini con problemi che potrebbero, da grandi, rappresentare una potenziale “minaccia per la societa’”. Nello sviluppare piani di intervento dello stato al fine di evitare che bambini in famiglie ad alto rischio divengano poi adolescenti problematici del futuro, il primo ministro ha detto che sarebbe possible costringere giovani madri ad accettare il sostegno dello stato prima del parto, nell’ambito del piano per tentare di arginare il comportamento antisociale. Mr Blair sostiene la necessita’ dell’intervento dello stato e ha dichiarato che si potrebbero prendere misure “pre-natali”, se necessario, laddove le famiglie con problemi di alcool e tossicodipendenza venissero identificate troppo tardi. “Se non ci prepariamo a predire ed intervenire con maggiore anticipo, ci saranno bambini destinati a crescere in famiglie che gia’ sappiamo essere assolutamente disfunzionali, e a qualche anno di distanza questi ragazzi costituiranno una minaccia per la societa’ nonche’ per se stessi” ha dichiarato a BBC News. Potrebbero esserci sanzioni per genitori che rifiutano di seguire le raccomandazioni, ha aggiunto. Le drastiche affermazioni di Mr Blair in una intervista alla BBC giungono dopo le rivelazioni fatte qualche giorno fa al Guardian circa i dettagli del suo ampio piano di azione contro l’emarginazione. Il pacchetto, elaborato durante un incontro al vertice al Chequers con i ministri ed agenzie leader quail la Joseph Rowntree Foundation e Turning Point, contiene proposte riguardo a bambini in custodia, ragazze madri e persone con problemi di malattia mentale riceventi sussidio – coloro che si sono dimostrati “difficili da raggiungere” in precedenti programmi di governo. Il primo ministro esporra’ i suoi piani durante un discorso previsto per martedi’ prossimo, ma di certo sara’ il linguaggio aspro utilizzato durante la sua prima intervista pubblica dopo il rientro dale vacanze a suscitare polemiche. Mr Blair ha ammesso che molti potrebbero sentirsi a disagio all’idea di intervenire nella vita familiare delle persone, ma ha aggiunto che non avrebbe senso “andarci troppo cauti”. Le cifre ufficiali rese note a febbraio dimostrano che nel 2004 il tasso di concepimento calcolato per ragazze tra i 13 e i 15 anni era del 7.5 per mille. I ministri stanno valutando nuove strategie per limitare le gravidanze in adolescenza e programmi trimestrali che abbiano il fine di migliorare le capacita’ di giovani genitori di allevare i loro figli. Louise Casey, leader della taskforce Respect del governo, sostiene con forza le lezioni di ‘parenting’ per genitori di ragazzini che dimostrano comportamento antisociale. Pare che la proposta radicale sia emersa dal meeting al Chequers e la pubblicazione di un policy paper sull’argomento e’ attesa a breve. Se da una parte andava offerto aiuto – ha detto Mr Blair – dall’altra andava instaurato “un qualche senso di disciplina e responsabilita’”. “O si gira al largo e si decide che questi non sono affari del governo, nel qual caso il problema non viene affrontato, oppure, e questo e’ esattamente cio’ che intendo, credo che dobbiamo affrontare questi problemi specifici e dunque interveniamo e interveniamo in una fase precoce”. “Prendiamo il caso di una ragazza madre, non sposata, senza una relazione stabile…. Questo e’ il supporto che siamo disposti a offrirti, ma dobbiamo anche tener attentamente d’occhio sia te che la successiva evoluzione della tua situazione perche’ tutti gli indicatori ci dicono che il tuo tipo di situazione puo’ portare a problemi in futuro” ha detto. I Conservatives si sono opposti a questa proposta, sostenendo che il governo dovrebbe evitare ingerenze nella vita dei cittadini. Oliver Letwin, Policy Director dei Conservatives, ha commentato: “La risposta non sta in un maggiore intervento dello stato, bensi’ nel sostegno degli sforzi di imprese sociali, settore volontario e gruppi locali nell’aiutare le persone senza gestire la loro vita al posto loro. Un gruppo di esperti ha suggerito che sostenere ancor prima che un bambino venga al mondo che questi possa finire col diventare un individuo molesto equivale quasi a fare del “determinismo genetico”. Norman Lamb, capo dei servizi per Sir Menzies Campbell, leader dei Liberal Democrats, ha detto: “Vuote minacce a giovani donne in gravidanza non serviranno a ristabilire la fiducia in un governo che durante gli ultimi nove anni non e’ stato in grado di affrontare poverta’, delinquenza ed emarginazione.”
politics.guardian.co.uk/homeaffairs/story/0,,1862706,00.html
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