ho letto questo articolo sul messaggero e mi sono commosso! cercasi fazzoletti
Non dimentica. Specie quando sente parlare di cinema. Le sue antenne captano il messaggio e non lo perdono più. Così quest’anno, in occasione del suo cinquantunesimo compleanno, che cade il 3 luglio, Walter Veltroni, è stato chiaro: ha preteso un dono speciale. «Non voglio regali e feste - ha detto ad amici e collaboratori - il regalo voglio farlo io, piuttosto. Per questo, ve lo “giro”, ovvero vi chiedo di aiutarmi economicamente per comprare un videoproiettore come si deve e anche dei dvd ai ragazzi detenuti nel carcere minorile di Casal del Marmo». Gliel’avevano chiesto loro, i ragazzi di Casal del Marmo, un videoproiettore. In un precedente incontro con il sindaco, avevano espresso quel desiderio. Che non poteva passare inosservato. E’ stata l’assessore alle Politiche sociali, Raffaela Milano a raccogliere i soldi tra gli assessori. Una sottoscrizione che ha permesso di acquistare, per conto del sindaco, un videoproiettore e 50 dvd. Scontato, chiedersi chi ha scelto i titoli: Veltroni in persona, con una cura speciale, ha fatto l’elenco. Con tutti i suoi preferiti, da “Big Fish” a ”La Vita è bella”, da “L’Ultimo bacio” a “La meglio gioventù”, dalla saga di “Guerre stellari” al “Tempo delle mele”. Una cineteca vasta, per tutti i gusti: al suo interno anche “Borotalco“, “La febbre“, “Il grande Lebowski“, “Schindler’s list“, “Tutti pazzi per Mary“, “La Maledizione della prima luna“, “Ocean’s Eleven“, ”Monsters & co”, “Le cronache di Narnia”. Tutto il pacchetto regalo, insieme a un buono di mille euro per l’acquisto di libri anche in lingua straniera, visto che molti detenuti sono extracomunitari, è stato consegnato ai ragazzi di Casal del Marmo, dal sindaco durante la lunga “Notte bianca”. Alla festa erano presenti, il ministro Giovanna Melandri, la direttrice del carcere, Laura Grifoni, l’assessore alle Periferie, Dante Pomponi e quello alle Politiche giovanili, Gian Leonard Toudi. Il sindaco ha sottolineato come anche «la passione per il cinema sia un veicolo per educare i ragazzi». «Questo - ha detto Veltroni - è un segnale di vicinanza al mondo dei detenuti, per i quali il Comune ha fatto tanto, con iniziative mirate alla rieducazione dei ragazzi. Va in tal senso, l’aver donato loro un proiettore, libri e dvd: sono un veicolo culturale, passa anche così». R.Tro.
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