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Chiuso con le minacce il sito web Voci dal Libano
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altrenotizie.org Thursday, Sep. 21, 2006 at 12:41 PM |
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Verrà chiuso nel giro di pochi giorni un sito web libanese che pubblicava resoconti di guerra della gente comune, comprese dure critiche a Hezbollah. Il sito Voci dal Libano chiuderà a causa dei timori suscitati nei suoi gestori dalle minacce ricevute. Lo riferisce Seth Eisenberg, da tempo in contatto con i gestori del sito. Eisenberg è stato uno dei fondatori del sito web israeliano Voci da Israele, che pubblica resoconti di comuni cittadini del nord del paese che desiderano raccontare al resto del mondo le loro esperienze durante la recente guerra contro Hezbollah. Quando apparve sulla stampa un articolo che parlava del sito israeliano, Eisenberg venne contattato da un cittadino libanese negli Stati Uniti. “Voleva sapere se eravamo in qualche modo legati al governo – racconta Eisenberg – Gli dissi che siamo gente comune che semplicemente pubblica racconti di gente comune, senza alcuna finalità politica. Volevano mettere in linea un loro sito”. Il sito libanese conteneva resoconti scritti, audio e video dalle zone del Libano investite dalla guerra. Il paragrafo introduttivo descriveva in questo modo lo spirito del sito: “Tenuti in ostaggio nella loro stessa nazione contro la loro volontà. Uno stato dentro lo stato detta le condizioni a un governo sovrano che non ha la capacità né la volontà di proteggere i suoi cittadini”. Uno dei resoconti è il racconto di un uomo e della sua famiglia, che avevano fatto i bagagli per lasciare Tiro una volta scoppiati i combattimenti. Quando stavano per partire, membri locali di Hezbollah intimarono loro di disfare i bagagli e restare. Con un’arma puntata contro di lui, l’uomo venne costretto a rientrare in casa. Sul sito ha scritto che vorrebbe che gli Hezbollah se ne andassero, o almeno che andassero a combattere da un’altra parte. L’emittente televisiva di Hezbollah Al-Manar ha mandato in onda una serie di servizi contro i gestori del sito, definendoli “collaborazionisti al servizio di Israele”. Riferisce Eisenberg che, in una conversazione con uno dei fondatori del sito libanese, gli è stato spiegato che il sito non ha avuto alcun problema fino a quando non ha avuto inizio la serie di servizi televisivi, allorché gli venne fatto capire che le loro critiche a Hezbollah e la “collaborazione con Israele” avevano “passato il segno”. “Si sentono costretti a chiudere il sito per evitare minacce alle loro famiglie e a loro stessi”, spiega Eisenberg. Attualmente sul sito compare la scritta “under construction”, e una frase secondo cui verranno date ulteriori informazioni appena possibile.
Carlo mazzetta
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che strategia è?
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dimmi Thursday, Sep. 21, 2006 at 12:47 PM |
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Stai cercando di far apparire Mazzetta e Altrenotizie come filoisraeliani? Stai cercando semplicemente, da bravo filosionista, di far apparire Hezbollah come i cattivoni della situazione? (non ti sforzare, questa campagna stampa l'ha già fatta Repubblica e altri giornali italiani durante tutto il mese delle devastazioni israeliane in terra libanese).
Peccato che la realtà ci dica che più dell'80% del popolo libanese è fiero di Hezbollah, e della resistenza popolare che loro hanno contribuito a creare e organizzare contro l'invasore.
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ora siete pure per la censura ?
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marcos Thursday, Sep. 21, 2006 at 1:21 PM |
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"Peccato che la realtà ci dica che più dell'80% del popolo libanese è fiero di Hezbollah, e della resistenza popolare che loro hanno contribuito a creare e organizzare contro l'invasore"
Così parlò il nazi-islmamico no global indymediano terzomondista del cazzo.
Ulteriore salto di qualità, dopo l'esaltazione dei fanatici di allah pure la giustificazione, anzi, l'esaltazione della censura.
Quello che c'è scritto nel sito chiuso dai tuoi amici fascisti è stato denunciato pure da Amnesty International, coglione.
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Carlos taci lurido idiota
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Uno Thursday, Sep. 21, 2006 at 2:02 PM |
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Smettila di scrivere di cose che non conosci, Come ieri della Colombia, quando hai accusato il colletivo Nunca Mas di essre amico di Uribe. Quando sull'homepage di Nuncamas si accusa Uribe e i suoi squadroni della morte.
Sei solo un porco provocatore, senza nessun credito.
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Jerusalem post
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ma sapete leggere ? Thursday, Sep. 21, 2006 at 2:40 PM |
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La notizia è sul Jerusalem Post, uno dei principali giornali israeliani (un po come il nostro corriere della sera).
Il sito, ovviamente, è stato chiuso e reso inaccessibile in libano e nelle teocrazie filoterroristiche arabe, non certo in america o in europa.
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6 uno ma stronzo
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carlos Thursday, Sep. 21, 2006 at 3:17 PM |
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hei "uno stronzo" datti una calmata, che oltre che amico di uribe lo sei anche dei sionisti? siete sputtanati da sempre, postate falsità e chi sarebbe il provocatore? e poi non lo sai chi è carlos: un pericolosissimo terrorista in carcere in francia, amico dei pericolossissimi terroristi palestinesi e di quei cattivissimi delle farc colombiane. cattivo si cretino mai. a mai più
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