LV udienza di giornalisti. La Botteri: "alcuni colleghi sapevano del raid e che sarebbe successo qualcosa ed erano fuori dalle scuole ad aspettare da piu' di due ore".
DUe testimoni oggi: Giovanna Botteri (Rai 3) e Pellegrini (RaiNews24).
PROCESSO DIAZ/PASCOLI - TRASCRIZIONE SOMMARIA - LV UDIENZA [P=Presidente,A=Accusa,D=Difese,C=Parti Civili,R=Testimone/Parte Offesa]
P: [fa l'appello]
[ si sospende per la mancanza del difensore di Burgio ]
[ si perdono due ore alla ricerca di un difensore di ufficio ]
P: [ detta un'ordinanza contro i difensori che non si presentano senza alcun preavviso, avvertendoli che se succede ancora fa un esposto all'ordine ]
A: [ depositano una memoria di indagini integrative per la visione delle difese]
[ entra Giovanna Botteri ]
A: (Zucca) lei si e' gia' presentata. vorrei che dicesse se era presente a genova per seguire il g8 R: si. ho seguito tutto il vertice per il tg3 sin dai primi giorni. A: noi ci occupiamo dei fatti che si sono verificati nella notte tra sabato e domenica del 21 luglio R: io mi sono portata i servizi che ho fatto quel giorno A: [...] R: noi avevamo una redazione mobile vicino al porto e avevamo una rete di contatti. io personalmente ho ricevuto due chiamate quasi in contemporanea, uno da una ragazza che lavorava a radio gap e che si trovava alla scuola diaz e una da una collega che lavorava per la cnn italiana a roma. la ragazza di radio gap mi diceva che la polizia si stava organizzando attorno alla scuola e che c'era un concentramento di polizia davanti alla scuola e che erano preoccupati A: a che ora e chi era ? R: francesca si chiama la ragazza e l'ora mi pare che fossero le 22 o le 23. La giornalista della cnn riceveva la notizia che un poliziotto era stato accoltellato. A: a che ora? R: contemporaneamente. poi mi hanno chiamato i colleghi della carta stmapata avvisati dagli abitanti della zona. A: le risulta che un giornalista sia stato avvisato prima dell'irruzione? R: si. assolutamente. mi chiamo' e mi disse, siamo qui da due ore che aspettiamo... sono arrivata li' e non ci ho fatto nemmeno caso... pero' erano li' da molto tempo in attesa che qualcosa sarebbe successo. R: siamo arrivati alla scuola diaz, che era un posto dove c'era il coordinamento, indymedia.... A: noi chiamiamo pascoli la sede delle radio, e scuola diaz-pertini l'edificio di fronte. R: esatto! questa era la cosa importante... e' un'autocritica... c'e' stata grande confusione... ne parlammo come se fosse un edificio unico, ma invece sono due edifici. Noi siamo arrivati e la polizia stava perquisendo i locali della radio... A: lei e ? R: l'operatore... c'erano moltissimi giornalisti che sono arrivati mano a mano. A: ma lei e' arrivata accompagnata da quale operatore? R: credo fosse un operatore della.... c'era gianfranco bocca del tg3 e credo fosse un operatore di genova... c'era la troupe del tg1... [...] R: qualcosa gia' stava succedendo alla diaz-pertini. quando ho visto che non succedeva niente di drammatico alla radio, sono andato dai poliziotti... Sono entrata alla pascoli ma sono uscita immediatamente perche' volevo verificare la notizia dell'accoltellamento del poliziotto. Quindi ho immediatamente chiesto ai... A: pero' per stabilire dei riferimenti. quando giunge sul posto lei e' gia' a conoscenza di questa notizia? R: si. perche' la notizia del poliziotto accoltellato e alla base di quello che sta succedendo: hanno accoltellato un poliziotto e quindi la polizia stava facendo queste operazioni, perche' si pesnava che fosse li' la persona. Io vado dai ps e gli chiedo di questa cosa: c'e' molta confusione, mi dicono si, no, e' vero ma non e' morto, e' vero ma e' grave. A: con chi ha parlato? R: erano in divisa, ma mi scuso per l'approssimazione, ma per me era il poliziotto in divisa responsabile del gruppo. mi ha risposto che era vero che c'era un poliziotto ferito, ma non si sapeva come stava e dov'era... le risposte sono diventate molto molto generiche... e dei poliziotti erano gia' entrati nella diaz pertini. Abbiamo cercato di capire cosa fosse successo, se ci fosse stato un accoltellamento o no... c'era una grande confusione di notizie... che per noi e' fondamentale perche' dobbiamo cpaire prima di informare... abbiamo cercato di pressare sempre di piu' i responsabili per indicazioni precise. A: lei ha detto di essere entrata nella pascoli, ma non nella pertini. R: no. A: era interdetto l'accesso alla pertini? R: si. assolutamente. c'era un cordone di ps belli tosti che ci impediva di entrare. volevamo entrare per capire che cosa succedesse, perche' la voce era che il poliziotto ferito fosse ancora dentro. alla fine la notizia conclusiva e' la smentita del ferimento del poliziotto. a un certo punto in strada , allucinante, sentiamo delle urla pazzesche dalla scuola... e' stat una cosa veramente... allucinante, dalla strada sentiamo delle urla... allora torniamo dai poliziotti, non riusciamo a entrare, urla terribili, la pressione aumenta tra il gruppo di presenti e giornalisti, c'era agnoletto che faceva casino, c'erano giornalisti che chiedevano, continua questa sorto di confrontazione con la polizia, quando dalla scuola cominciano ad uscire le persone, ragazzi qualcuno in barella che non riusciva a camminare, con le facce coperte di sangue, ragazzette dell'eta' di mia figlia, uno, due, tre, quattro, dieci! La pressione e' aumentata talmente tanto che poi riusciamo a entrare. A: fino al momento in cui e' entrata nella scuola e' riuscita ad avere notizie da funzionari di polizia sullo svolgimento dell'operazione? R: lo scambio con i funzionari di polizia era continuo, prima con la notizia del poliziotto ferito, ed e' stato continuamente una richiesta di informazione... si immagini noi che siamo fuori da un edificio da cui si levano urla e da cui escono ragazzi insanguinati... la richiesta era continua. A: ricorda di aver parlato con poliziotti che non erano in divisa? R: [...] le informazioni erano continuamente confuse e frammentarie... dal poliziotto ferito ai black block armati e asserragliati, che erano stati inseguiti nella scuola... questa e' stata l'ultima versione che ci hanno dato. A: ricorda di aver avuto contatti con il dr. sgalla , il portavoce ufficiale della polizia? [le mostro un video] [ si vede il video con sgalla e la botteri che dice "non riprendere" ] A: si ricorda questo momento ? R: si A: le ho fatto vedere il filmato perche' e' il momento in cui sgalla da una prima informazione ufficiale. lei ricorda questo momento? Era presente ma non inquadrata? R: si. stavo li' dietro. A: in questo momento lo capiamo dall'audio anche, lei si ricorda cosa le dissero? R: ci dissero che avevano inseguito dei picchiatori, e durante l'irruzione erano stati aggrediti e un poliziotto accoltellato. A: si ricorda che cosa rinvennero? R: io posso raccontarle due cose. quello che ho visto nella scuola.... sono stata tra i primi. A: io vorrei che rispondesse alla domanda. sa che cosa e' stato trovato durante la perquisizione. R: e' stato detto che c'erano delle spranghe... io il giorno ho visto il materiale.... A: quando era li'. ricorda cosa le e' stato detto che e' stato trovato? R: non lo so perche' ho visto quello che trovavano e portavano via. A: cioe'? R: posso dirle? A: prego... R: la scuola diaz - pertini era un cantiere... [...] A: ha sentito parlare in quel contesto di bottiglie molotov? R: da chi? A: eh, vediamo se l'ha sentito... ha sentito che uno dei rinvenimenti erano delle bottiglie molotov? R: no A: lo ha saputo dopo? R: si. quando e' stato mostrato alla stampa. [...] [ confusione ] R: io parlavo della conferenza stampa. sono state portate all'ultimo le bottiglie molotov in conferenza stampa. cioe' alla conferenza stampa le bottiglie moloto non c'erano subito, sono arrivate alla fine.
D: (Corini) ci deve riferire le cose che ha visto o ci deve dire chi le ha riferito le cose, altrimenti dobbiamo intervenire P: certo
A: vuole raccontarci della conferenza stampa. R: la prima cosa che ho notato erano delle mazze che per me sono tipiche da cantiere.... P: deve dire quello che ha visto non sue valutazioni. R: io ho seguito le cose del g8, ho visto gli assalti, e ho visto gli strumenti che usavano... era solo per questo che specificavo che non mi sembravano... A: c'erano le molotov? R: no... non c'erano... A: lei pero' ha aggiunto che sono state portate in un secondo tempo. R: si. in un secondo tempo... ci hanno detto, abbiamo trovato anche queste. D: (Corini) puo' dire chi ha detto P: chi ha fatto la conferenza stampa? R: certo.
[...]
A: ricorda le informazioni che le sono state date sul numero di feriti in conferenza stampa? R: noi abbiamo cercato di ricostruire ... [...] A: ricorda se e' stato detto che le persone erano gia' ferite prima dell'irruzione? che le ferite erano pregresse? R: non ricordo... no... io ho visto la gente e non erano pregresse. noi siamo entrati e l'avrete visto il sangue per terra. A: successivamente all'operazione ha avuto modo di intervistare responsabili dell'operazione? R: no A: non ho altre domande
P: parti civili? P: nessuna domanda P: difesa P: nessuna domanda
P: solo una precisaiozne. queste bottiglie molotov presentate sul termine della conferenza stampa. R: Si P: chi le ha portate? R: dei poliziotti P: quindi non erano li R: no P: e cosa e' stato detto ? R: che erano state rinvenute nella diaz. P: grazie mille.
[ entra Pellegrini ]
R: io ero presente per seguire la parte del controforum per rai news 24 A: mi interessa sapere come ha saputo che si sarebbe verificata una operazione di polizia alla diaz R: ero rientrato nella zona rossa, ed ero a cena, con margherita paolini. avevo due telefonini entrambi scarichi. ma arrivo' a lei una telefonata dicendo che era iniziata un'operazione di polizia alle scuole diaz. sono andato alla piccola redazione che avevamo ed erano gia' uscite le prime agenzie. ho preso due altri telefonini e sono andato alla diaz. A: a che ora e' arrivato? R: non penso prima dell'una. il primo collegamento, dopo abbiamo fatto la diretta tutta la notte, il primo collegamento l'ho fatto con il telefono all'una e mezza. ma saro' arrivato verso l'una A: quando e' arrivato ha cercato informazioni su quello che era successo da parte di funzionari li' presenti? R: no. non sono riuscito a contattarli perche' mi muovevo autonomamente rispetto agli altri giornalisti in redazione. ero a genova per raccontare tutta una serie di cose sulle tematiche del g8, un confronto tra le tesi istituzionali e le altre. l'unico scambio che ho avuto e' stato quando ho chiesto se si poteva entrare e mi hanno detto di no perche' il lavoro non era ancora finito. A: ha visto feriti quando e' arrivato? R: si. sono arrivato in taxi dalla parte verso il mare. sono sceso e ho fatto un pezzo di strada a piedi. la prima cosa che ho visto sono state proprio l ebarelle che portavano via dei feriti. si vedevano tracce di sangue fresco. le dico questo perche' c'era luce per l'elicottero e altre fonti. ho visto molto bene la faccia di queste persone. non ho parlato con loro. A: mi interessa sapere se quando e' arrivato ha potuto fare una stiam dei feriti. R: appena arrivato no. quando ci sono state le prime comunicazioni ufficiali di una decina di feriti io lo smenti' in diretta perche' solo le barelle erano di piu' di dieci. inizialmente non avevo subito una stima ufficiale, mi sono sembrate da subito piu' della decina di persone che erano indicate nella prima stima ufficiale. A: risulta una versione ufficiale che dice di una stima alle 2.14 del dr. sgalla che parla di una decina di feriti. lei dice di essere arrivato all'una e la sua percezione e' stata diversa R: si. tanto e' vero che subito dopo ... io verso le due sono entrato alla diaz. li' ho fatto una diretta smentendo in diretta il dato. oltretutto era confermato da quello che diceva il collega dell'ansa, che gia' dava una cinquantina almeno di feriti. A: significa che lei si e' messo in contatto con la redazione ? R: come dicevo, abbiamo fatto una diretta tra l'una e mezza e le tre, con me in collegamento. tanto che il collega in studio , primosich, mi riferiva cosa aveva detto sgalla e mi chiedeva conferme. sgalla aveva detto dieci feriti ma cmq pregressi, e io avevo smentito entrambe le cose. e poi in quel momento avevo sentito la descrizione dell'operazione e la descrizione delle cose ritrovate, mazze, tute, molotov. A: le informazioni le ha sapute dal collega. R: il collega mi ritornava le informazioni date da sgalla in diretta alla rai e mi chiedeva di confermarle A: e le ha confermate? R: io non le ho confermate. ero dentro la diaz. non avevo visto ne mazze ne nulla... A: lei ha documentazione della diretta? R: si... ce l'ho. A: ce l'ha con se' ? e' possibile produrla ? R: si [...] R: vedevo del sangue per terra fresco e non rappreso come detto in trasmissione. A: le ho chiesto se aveva la documentazione con se', perche' ho fatto riferimento alle dichiarazioni di sgalla delle 2.14. ricorda a che ora aveva smentito in diretta la cosa ? R: immediatamente dopo, alle 2.20 A: potrebbe essere 2.21 ? R: si. era una rapida successione: intervista a sgalla, richiesta a me, smentita A: e ricorda quale cifra? R: mi pare che dissi di non avere cifra esatta, ma che cmq per me non erano meno di 40 persone. [...] R: non avevo i dati degli ospedali, ma avevo visto persone e barelle uscire, e quindi era una valutazione approssimativa ma fondata. A: rispetto alle persone poteva indicare se in apparenza si trattava di ferite pregresse o meno? R: nella scuola si. uscendo, appena arrivato e vedendo le barelle, si vedeva sangue fresco anche in faccia. sembravano tutto tranne che ferite secche, pregresse. A: lei e' rimasto fino a quando ? R: penso fino alle tre/tre e mezza. A: in relazione all'ingresso della diaz nel media center, lei ha avuto informazioni su cosa era successo? se anche quell'edificio era stato oggetto d'attenzioni. R: ovviamente non si poteva entrare nella diaz, dopo il primo collegamento sono entrato alla pascoli, per poco, prima di entrare nella diaz. al di la' delle informaizoni che giravano si vedeva chiaramente una situazione quantomeno anomala, rispetto al media center come l'avevamo visto nei giorni precedenti. banchi per terra, pezzi di computer rotti... A: pezzi di computer rotti, dove? R: io sono stato poco, sono salito al primo piano e in una stanza c'erano computer rotti. tastiere staccate le ho viste anche nella diaz-pertini. A: volevo sapere se aveva all'epoca informazioni su che cosa era successo nelle due scuole? perquisizione? che cosa e' venuto a sapere e da chi? Parliamo di informazioni ufficiali R: dalla polizia no. io ho parlato con luisa morgantini, vittorio agnoletto, walden bello, e altre persone che erano nella scuola pascoli. le informazioni le ho avute da loro. l'unico scambio con le ffoo non e' stato con alcun funzionario, ma con domande e risposta con un agente per tentare di entrare. A: successivamente ha potuto parlare con funzionari? R: no. alle tre e mezza ho chiuso la diretta. in realta' l'unico interfaccia che ho avuto anche se indirettamente era il dr. sgalla. A: ma un dialogo a distanza R: si A: non ho altre domande. posso chiederle se ci puo' fornire la documentazione. Compare l'orario ? R: si. A: la ringrazio.
P: parti civili? C: (Rossi) [...]
D: (Mascia) lei si trovava all'interno della scuola in che momento? R: nella pascoli dopo l'una e mezza, per una decina di minuti. Dalle 2.00-2.05 sono andato nella diaz. D: senta lei ha detto di aver parlato con il dr. sgalla R: no. non ho parlato direttamente. il dr. sgalla era in collegamento in diretta D: per interposta persona.... R: si D: e diceva di dieci feriti, ma a lei risultava una situazione diversa per visione diretta? R: si D: lei ebbe modo di parlare con qualche responsabile sanitario? R: no D: lei ebbe modo di vedere altri servizi in cui si parlava dei feriti? R: in momenti successivi sicuramente ce ne sono stati talmente tanti. D: lei ha potuto notare la presenza dell'on. Cento sul luogo in uno di questi servizi? R: probabilmente si, ma io non ricordo precisamente D: vado oltre. lei ha avuto occasione... R: se non sbaglio l'on. Cento c'e' anche nella diretta, non in collegamento con me, ma con la redazione, con una sua dichiarazione. Mi pare proprio intorno a quelle ore. D: lei fa riferimento a un frammento di rai due, mica? R: no. rainews24. D: ha presente un frammento in cui l'on. cento chiede al responsabile del san martino il nr dei feriti ? R: no D: ha fatto riferimento a una particolare situazione di luce dell'elicottero. ha fatto riferimento al fatto che si tratta di sangue fresco e non pregresso. quanti feriti erano in quello stato rispetto a quanti ne ha osservati... R: il numero non glielo so dire... quasi tutti quelli che ho visto uscire in barella mi pareva avessero ferite fresche. la specifica non era richiesta ma era relativamente poi al fatto che e' una delle cose che ho smentito poi in diretta. non le so dare un numero preciso... sicuramente l'ho rivisto il sangue fresco nella scuola... la luce era quella dell'elicottero bassissimo... poi si immagini... D: non e' una contestazione... il punto e' una valutazione percentuale... R: alcuni li ho visti molto vicini, ma poi io sono entrato subito poi alla pascoli, poi sono rientrato... diciamo che erano molte... D: nel momento in cui fa ingresso nella diaz, c'era per caso ancora qualche responsabile sanitario che stesse smistando i feriti. R: no. almeno non l'ho visto.
P: il teste puo' andare. grazie.
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