Proposta di interrogazione parlamentare promossa da Alex Zanotelli
Al Ministro per gli affari esteri Al Ministro della difesa
premesso che - Israele non ha rispettato una moltitudine di decisioni della comunità internazionale, in particolare: la risoluzione 181 del 1947 del Consiglio di sicurezza ONU che sanciva la spartizione della Palestina in due stati,uno ebreo e l’altro arabo; la 191 del 1948 che stabiliva il diritto al ritorno dei rifugiati, la 242 che intimava Israele al ritorno ai confini antecedenti la guerra del 1967 - la Corte di giustizia ha condannato la costruzione del muro che Israele sta realizzando per separare i territori palestinesi, peraltro ulteriormente ridotti dal muro e che comporterà drastiche limitazioni agli spostamenti e gravi riflessi per le attività economiche palestinesi - Israele ultimamente ha distrutto l’unica centrale elettrica di Gaza, tale atto è stato condannato dall’ONU in quanto contrario al diritto umanitario. Tale distruzione ha anche causato un disastro ecologico sulle coste libanesi cui cerca di porre riparo un intervento italiano - Israele ha bloccato i pagamenti all’Autorità Palestinese, peraltro dovuti, causando un notevole impoverimento generale dei palestinesi e gravi conseguenze anche sulla salute pubblica - Israele ha arrestato gran parte del gruppo dirigente di Hamas, parlamentari e con compiti di governo dell’Autorità Nazionale Palestinese, liberamente eletti dal popolo palestinese in elezioni considerate regolari dagli osservatori internazionali - Israele continua i suoi raid militari nella Striscia di Gaza, che hanno provocato numerose vittime fra l’inerme popolazione civile - Israele che non aderisce al trattato di non proliferazione atomica è una potenza nucleare non dichiarata, l’unica del Medio Oriente - Israele ha bombardato il Libano causando centinaia di vittime civili, in gran parte donne e bambini, migliaia di profughi e danni alle infrastrutture libanesi per miliardi di euro - le forze armate israeliane hanno ucciso 4 caschi blu in Libano, secondo l’ONU in “maniera apparentemente deliberata” - la Croce Rossa Internazionale ha dichiarato che Israele viola le convenzioni di Ginevra - Human Right Watch ha denunciato l’utilizzo, da parte israeliana, di armi vietate dal diritto internazionale - il massacro di Cana in cui sono stati uccisi dalle bombe israeliane decine di persone fra cui molti bambini. Tale bombardamento ha suscitato l’esecrazione generale ed il Segretario generale ONU, Annan ha chiesto al Consiglio di Sicurezza una “dura condanna” di Israele, responsabile della strage stessa - l’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, Arbour ha affermato che le gravi violazioni del diritto umanitario costituiscono crimini internazionali e rendono penalmente responsabili i loro autori - l’Italia secondo la ricerca di Archivio Disarmo Le armi del Bel Paese Ediesse 2005 e Le armi del Bel Paese 2006 basata su dati ISTAT ha esportato armi civili ad Israele per oltre 8 milioni di euro nel periodo 1999-2005 ed al Libano per oltre 21 milioni di euro - il Governo nel 2005 ha autorizzato contratti di armi ad Israele, in base alla legge 185 per circa 1,3 milioni di euro - l’Italia ha ratificato con apposita legge l’accordo di cooperazione militare bilaterale con Israele e con la legge n. 126/ 2006 l’accordo di cooperazione militare con il Libano - Amnesty International ha chiesto un embargo, con effetto immediato, alle armi vendute ad Israele ed agli Hezbollah - ultimamente i giornali italiani hanno riportato la notizia di contatti preliminari per la vendita di armi italiane alle forze armate libanesi.Il Paese mediorientale ha bisogno, invece, di essere ricostruito e non di nuove armi - Israele ha partecipato nei mesi scorsi ad esercitazioni NATO in Sardegna, a causa di tale presenza la Svezia ha cancellato la propria partecipazione; nel vertice di Rabat dell’aprile scorso fra i Paesi NATo e quelli del Dialogo mediterraneo (fra cui Israele) è stata decisa la partecipazione di alcuni paesi mediterranei ed in particolare Israele all’operazione Active Endeavour inerente il pattugliamento antiterrorismo nel mare Mediterraneo
per sapere
- se in un tale contesto il Governo, che ha già inviato aiuti umanitari, intende bloccare la fornitura di armi i cui contratti erano stati autorizzati in passato - se il Governo in attuazione dell’art. 15,comma 7, della legge 185/90 sul commercio delle armi intende sospendere in via cautelativa le esportazioni di armi civili ad Israele ed al Libano - se il Governo intende sospendere l’operatività dei predetti accordi di cooperazione militare con Israele e Libano - se il Governo intende bloccare ogni nuova vendita di armi al Libano - se il Governo a livello NATO si farà portavoce dell’esigenza di sospendere ogni forma di collaborazione militare con Israele - se il Governo è a conoscenza dell’ eventuale transito di armi destinate ad Israele in basi statunitensi o NATO in Italia - Se il Governo rappresenterà la necessità di chiedere che Israele paghi per i danni causati ad uno Stato sovrano, ad esempio per lo sminamento del Libano che secondo responsabili ONU richiederà almeno un anno - se il Governo si farà portavoce, in ogni sede internazionale, dell’esigenza di pervenire al disarmo nucleare di Israele - come si comporteranno i militari italiani di UNFIL 2 nell’ipotesi di violazioni israeliane della risoluzione 1701(ad esempio raid aerei)
Sen. Luigi Malabarba Sen. Mauro Bulgarelli Sen. Fosco Giannini Sen. Gianpaolo Silvestri Sen. Dino Tibaldi Sen. Franco Turigliatto Sen. Claudio Grassi
atto senato 4-00558 del 21.09.2006
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