APPELLO
Il 2 Ottobre inizierà il processo contro alcuni giovani accusati di aver preso parte agli incidenti avvenuti tra il Maggio e il Giugno 2005 a Torino, in due diverse occasioni: durante una manifestazione che contestava la repressione di una rivolta dei migranti rinchiusi nel centro di permanenza temporanea di corso Brunelleschi, e durante il corteo antifascista seguito all’accoltellamento di due ragazzi a Grugliasco ad opera di estremisti di destra. In particolare, tra gli imputati figurano tre studenti dell’Università di Torino, uno al secondo anno del DAMS, uno al primo anno di Sociologia e uno al terzo anno di Scienze politiche. Pur non essendo nostra intenzione entrare nel merito delle responsabilità penali degli imputati, vorremmo sottolineare due aspetti che ci rendono critici rispetto al modo in cui si vuole celebrare questo processo. In primo luogo, pare difficilmente comprensibile un’accusa come quella di “devastazione e saccheggio”, che prevede condanne da 8 a 15 anni di reclusione, per fatti di tale entità. Come si può infatti parlare di devastazione rispetto a pochi oggetti danneggiati in via Po, durante un episodio durato sì e no un quarto d’ora? In secondo luogo, pare strana l’unificazione in un unico fascicolo di due manifestazioni diverse, avvenute per motivi, in tempi e in contesti diversi, dove la maggior parte dei partecipanti non era la stessa. Questi due aspetti sollevano in noi l’interrogativo, se non vi sia l’intento, da parte della procura, di farla “pagare cara” ad alcuni giovani come monito agli altri: un po’ come se l’accusa di “devastazione e saccheggio” potesse essere usata per proporre pene esemplari, essendo tra l’altro di indubbio richiamo per i giornali (è stato uno dei reati più contestati in relazione al G8 di Genova). In questo caso, poi, è stata utilizzata per motivare una detenzione preventiva abnorme – ben sei mesi, nonostante molti degli indagati fossero incensurati, stessa situazione che si sono trovati a vivere 25 antifascisti a Milano pochi mesi fa – attraverso il riferimento a una loro presunta “pericolosità sociale”, che sarebbe dimostrata dalla loro frequente partecipazione alle iniziative politiche della sinistra antagonista. Ma compito dichiarato del potere giudiziario è l’applicazione delle pene, non quella di pene esemplari; e non è compito della magistratura “scoraggiare” le persone a praticare certe scelte politiche, per quanto possano non essere condivise, ma verificare il rispetto della legge in modo strettamente proporzionato ai fatti, quando essi vengano accertati.
COLLETTIVO UNIVERSITARIO AUTONOMO TORINO.
Primi firmatari:
Alessandra Algostino (docente di Diritto costituzionale presso l’Università di Torino) Alberto Burgio (docente di Storia della filosofia presso l'Università di Bologna; deputato PRC) Gaetano Chiurazzi (docente di Ermeneutica filosofica presso l’Università di Torino) Alessandro Dal Lago (docente di Sociologia dei processi culturali presso l’Università di Genova) Germana Gandino (docente di Storia medievale presso l’Università del Piemonte Orientale) Heidi Giuliani (Associazione Piazza Carlo Giuliani ONLUS) Angelo d’Orsi (docente di Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università di Torino) Enrico Pasini (docente di Storia della filosofia moderna presso l’Università di Torino) Armando Petrini (docente di Storia del teatro presso l’Università di Torino) Marco Revelli (docente di Scienze dell’amministrazione presso l’Università del Piemonte orientale) Giuseppe Sergi (docente di Storia medievale presso l’Università di Torino) Nicola Tranfaglia (docente di Storia contemporanea presso l’Università di Torino) Gianni Vattimo (docente di Filosofia Teoretica presso l’Università di Torino) Norma De Piccoli (docente di Psicologia presso Università di Torino) Renato Oliva (docente lingua inglese Università di Torino) Giovanna Capelli (senatora Prc-S.E.) Daniela Alfonzi (senatora Prc-S.E.) Annamaria Palermo (senatora Prc-S.E) Salvatore Allocca (senatore Prc-S.E.) Jose Luiz Del Roio (senatore Prc-S.E.) Martino Albonetti (senatore Prc-S.E.) Lidia Menapace (Senatora Prc-S.E.) Raffaele Tecce (senatore Prc-S.E.) Giuseppe Di Lello (senatore Prc-S.E.) Francesco Caruso (deputato Prc) Maria Celeste Nardini (senatora Prc-S.E.) Peppe De Cristofaro (deputato Prc) Cesare Salvi (senatore Ulivo) Dino Ribaldi (senatore verdi-PdCI) Mauro Bulgarelli (senatore Verdi-PdCI) Manuela Palermi (senatora Verdi-PdCI) Loredana De Petris (senatora Verdi-PdCI) Claudio Grassi (senatore Prc-S.E.) Giovanni Russo Spena (Capogruppo senato Prc) Franco Turigliatto (senatore Prc-S.E.) Marilde Provera (deputata Prc)
Giulia Scarcia (impiegata Università di Torino) Anna Bartoli (educatrice asilo nido) Atonia Boemio (educatrice asilo nido) Lucia Corsero (educatrice asilo nido) Mella Roberta (educatrice asilo nido) Katiuscia Contu (educatrice asilo nido) Silvia Scaffidi (educatrice asilo nido) Claudia Rubin Saglia (educatrice asilo nido) Paola Bonino (pensionata) Laura Randone (pensionata) Domenico Diaferia (pensionato) Roberta Levi (insegnante) Maurizio Tropeano (giornalista) Giuseppe Mongiovì(insegnante)
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