L’aggressione alla tutela dell’ ambiente e della salute dei cittadini di Lagonegro e Lauria prodotta dall’ installazione di antenne di telefonia, ha trovato questa mattina risposta nella straordinaria mobilitazione che nei due centri lucani sta coinvolgendo in contemporanea, migliaia di studenti, donne, lavoratori, cittadini di ogni età e appartenenza sociale.
L’ occupazione pacifica e non violenta dei due municipi è un atto di riappropriazione da parte dei cittadini di uno spazio politico e di partecipazione per ottenere, insieme agli amministratori comunali, la difesa degli interessi collettivi.
L’ installazione di antenne UMTS a Lagonegro in pieno centro cittadino, dove oltre all’ ampio numero di residenti, grazie alla presenza di scuole, uffici, attività economiche di tutti i generi, soggiornano quotidianamente migliaia di cittadini e a Lauria, in una zona già interessata dalla presenza di altre antenne, è un atto irresponsabile, consentito dalla Legge Gasparri, che salvaguardia unicamente i profitti delle grandi aziende di telefonia.
I cittadini mobilitatati, i comitati, le forze politiche sociali e sindacali, chiedono la revoca di queste installazioni, la sospensione di tutte le installazioni previste e la contemporanea predisposizione di piani di dislocazione delle antenne discussi e approvati in maniera partecipata dalla cittadinanza, i sindaci, assieme ai parlamentari del nostro territorio, sapranno farsi portavoce di questa volontà espressa da movimenti. A livello nazionale ci si collegherà con le mobilitazioni già in atto per l’ abrogazione della legge Gasparri, approvata dal precedente governo, che è quella che permette l’ attuale scempio sulle antenne, perché ha reso le amministrazioni comunali prive di potere decisionale in materia.
Rifondazione Comunista di Lagonegro e Lauria Cgil Lagonegro Comitato “Il Risveglio di Lagonegro” CODACONS Lauria
|