a Roma a Roma!
perchè non andiamo a Roma?
Perchè non partecipate alla manifestazione dei movimenti per l’abolizione della legge obbiettivo?
Partecipiamo alle lotte No-TAV non solo perchè condividiamo le sue ragioni ma anche i metodi autogestionari del movimento. Per questo siamo contrari e denunciamo quei percorsi che comprendono la sovradeterminazione. Anche se - come sempre - viene presentata come un’utile scorciatoia. Un capo che decide e via… E’ solo la scorciatoia per perdere la libertà, accettando che qualcuno decida per noi.
Il movimento non era al corrente della manifestazione?
Era stato il movimento a proporre la manifestazione con gli altri movimenti simili al nostro, contro la devastazione ambientale. Ma poi tutto è stato deciso altrove, da un sedicente “Comitato contro le grandi opere”. La piattaforma, presentata già firmata, (proprio da quei gruppi che muovono anche il No Ponte ed il No Mose) - e quindi non alterabile - è clamorosa. I comitati No-TAV l’hanno conosciuta da poco attraverso internet… Non sono stati consultati da chi l’ha scritta e neanche per la decisione della data e le modalità della manifestazione (corteo, sit- in, presidio, girotondo…). La piattaforma, che ci pare non sia stata modificata nonostante le forti critiche formulate dai comitati, contiene dichiarazioni sconcertanti, come quella che sostiene che la popolazione della Valsusa non vuole mettere il veto sul TAV. E allora come mai un movimento che porta anche 60.000 persone in piazza si chiama No-TAV? Ma soprattutto perchè è una sola persona a decidere tutto questo? chi gli ha dato questa facoltà? Non certo il coordinamento dei comitati e neanche l’assemblea popolare del movimento. E allora come mai avviene questa grossolana strumentalizzazione dl movimento No-TAV a scopi di propaganda filo-governativa?
Dato che la vedete così, cosa proponete di fare al movimento No-TAV per non essere “sovradeterminato”?
E’ già stato proposto nel coordinamento dei comitati. Visto che pochi sapevano che il presidente della Comunità Montana bassa valle (DS) era divenuto anche il rappresentante di tutto il movimento nel coordinamento con gli altri movimenti affini e visti i primi risultati di questa promozione estiva, proponiamo che a tenere i rapporti con gli altri movimenti siano dei No-TAV che il movimento incaricherà in seduta pubblica e partecipata, possibilmente non legati al “cancro” dei partiti, come è stato detto all’ultimo coordinamento fra molti applausi, e soprattutto che non ricoprano per conto di questi partiti cariche istituzionali. Ci sarebbe uno stridente conflitto di interessi, con il consueto cumulo di cariche. I risultati disastrosi per l’autogestione del movimento e per la sua stessa identità di ciò che può avvenire se questi parametri elementari di libertà non saranno rispettati, sono davanti agli occhi di tutti.
Speriamo che non ci siano più manifestazioni comandate dall’alto.
Osservatorio Ecologico Volante
tutto.squat.net
|