COMUNICATO STAMPA SULLA MANIFESTAZIONE TENUTASI STAMANE A LAURIA (PZ) CONTRO LA SUPERANTENNA ERICSSON
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA -FEDERAZIONE DI POTENZA -CIRCOLO "PEPPINO IMPASTATO" LAURIA
Stamane centinaia di persone hanno sflilato per le strade del centro storico di Lauria per sensibilizzare la popolazione sul problema eletrrosmog (che interessa in maniera preoccupante la comunità da alcuni anni) e contro l'installazione dell'ennesima antenna (in questo caso Ericcson) in contrada Seta (dove già sono presenti due impianti di trasmissione radiotelefonica). I componenti del comitato della contrada Seta, assieme agli studenti delle scuole superiori, a comuni cittadini, a rappresentanti di maggioranza e opposizione (tra cui Rifondazione Comunista, che è appunto all'opposizione del governo cittadino di centrosinistra) in consiglio comunale e assieme all'Assessore all'Ambiente Nicola Caimo (in rappresentanza dell'amministrazione) hanno ribadito, nell'assemblea a conclusione della manifestazione, la necessità di trovare una soluzione urgente al caso contingente, nonché una programmazione adeguata nell'individuazione di siti idonei all'installazione, possibilmente pubblici. E' chiaro che la concertazione va affrontata con le compagnie telefoniche, ma attiva e centrale deve essere la partecipazione della cittadinanza, anche perché nell'inevitabile evolvere della tecnologia delle comunicazioni non può prevalere solamente l'interesse di profitto da parte dei gestori, ma soprattutto la volontà popolare a difesa della salute pubblica. Questa manifestazione si inserisce nel solco delle agitazioni sul tema elettrosmog che stanno interessando altri comuni del Lagonegrese e dell'intera provincia, tra cui Lagonegro dove nei giorni scorsi si sono attuate numerose forme di protesta. Rifondazione chiede che in tutti i comuni siano predisposti piani regolatori per la disciplina delle antenne (in particolar modo quelle a tecnologia UMTS, utili ai videotelefonini) e che si intervenga a livello nazionale per l'abrogazione del Decreto Gasparri (che da libertà di installazione alle multinazionali della telefonia) o quantomeno per la modifica (oltre che della parte riguardante le telecomunicazioni) anche della parte relativa agli impianti di trasmissione radiobase.
Lauria, 14.10.2006
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
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