Lunedì 16 ottobre ore 9.00 in piazza cavour
LUNEDI' 16 OTTOBRE ALLE ORE 09:00 IN PIAZZA CAVOUR MANIFESTAZIONE STUDENTESCA CITTADINA:
Il Coordinamento Studentesco Livornese, dopo aver analizzato differenti tematiche nelle ultime riunioni, ha individuato dei punti sui quali ritiene necessario che gli studenti centrino la loro contestazione; punti che devono porre le basi per la nostra azione politica di quest'anno come studenti.
1-Nonostante ci dicano che la Riforma Moratti è scomparsa, in realtà non è così. Il Governo, nella proposta di Legge Finanziaria al CapoIII art.68 comma 2 da il via libera alle sperimentazioni della Riforma ed addirittura per esse stanzia dei finanziamenti. Abbiamo protestato per 5 anni contro la Riforma Moratti, ci sentiamo presi in giro dato che quelli che adesso sono al governo meno di un anno fa scendevano in piazza contro questa legge.
2-L'incremento del rapporto alunni per classe, previsto nell’art. 66, nel comma 1 lettera a), porterà oltre che ad un peggioramento della qualità della scuola anche ad un tagli di 7500 classi e ad un conseguente taglio di 16000 posti.
3-Le intenzioni del governo, che emergono chiaramente in tutto il CapoIII, di continuare la politica scolastica del centrodestra soprattutto nei confronti degli istituti professionali con la diminuzione degli orari delle lezioni ed aumentando le ore destinate all’alternanza scuola lavoro. Questo vuol dire, come noi studenti ripetiamo da anni, una forte diminuzione del livello culturale nei professionali; ossia un allargamento della già larga e profonda voragine che divide “sistema liceale” e “sistema professionale” (parlando in termini Morattiani), dovuta al carattere classista e insieme meritocratico dell’istituzione scolastica. La scelta infatti tra istituti professionali e licei già adesso non è certo libera. Per constatare ciò basta osservare che sono più unici che rari gli studenti dei licei che provengono dalle scuole medie dei quartieri popolari.
4-Intervento militare in Libano e partecipazione dell'Italia al potenziamento della missione UNIFIL. Noi studenti vediamo in questo intervento che si ammanta di bandiera arcobaleno nient'altro se non un intervento militare di carattere imperialista da parte dell'UE ed in particolare dell'Italia. L'Italia che casualmente (come molti altri paesi europei) si sta organizzando per spostare sempre più la sua politica energetica dal petrolio al gas naturale e sta progettando numerosi impianti (vedi rigassificatore di Livorno) per ricevere gas naturale via mare, è lo Stato che ha partecipato con maggiori truppe alla missione UNIFIL; ossia ad un intervento militare in una zona chiave per gli equilibri dell'intero medio-oriente, il quale casualmente è ricchissimo di gas naturale.
COORDINAMENTO STUDENTESCO LIVORNESE
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