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il Polo contro Sexyshock
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pro-shockate Wednesday, Oct. 18, 2006 at 9:44 AM |
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ridicole
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Nel tentativo patetico di “dividere” o comunque mettere i bastoni tra le ruote alla rete di donne che a Bologna porta avanti l’iniziativa Macho Free Zone (nell’ambito della Campagna contro la Violenza alle Donne), due consigliere del Polo che fanno ?? M.C.Marri (ex DC ex CCD) e V.Castaldini (Forza Italia) http://www.iperbole.bologna.it/bologna/consigliocomunale/consiglieri/castaldini.php http://www.iperbole.bologna.it/bologna/consigliocomunale/consiglieri/marri.php (tutta bella gente che ha sostenuto la legge 40 contro le donne) si scagliano contro Sexyshock, dalla prima pagina di Repubblica Bologna, per dire “vendono gadget erotici, non possono fare campagna contro la violenza alle donne” ….!!
Direi che nella loro foga bigotta hanno toccato proprio il ridicolo. Secondo loro quindi una donna non ha diritto a esplorare autonomamente la propria sessualità e a giocarci su, perché sennò allora giustifica chi la aggredisce? Allora le donne per non farsi aggredire dovrebbero tutte stare chiuse in casa col fazzoletto in testa e uscire solo per andare a messa con la gonna lunga? Altro che vibratori o palline anali, secondo loro le donne dovrebbero evitare accuratamente qualsiasi consapevolezza del proprio sesso, e fare come nell’800, delegare tutto all’uomo e solo dopo il matrimonio. Lesbiche poi, mai e poi mai!!!!
Questo è l’ennesimo capitolo del volume di omofobia e misoginia scritto dalle destre. Io a queste due glielo regalerei qualche gadget erotico (per pietà), e le inviterei pure alla Frocessione di giovedì 19 a Verona di LAYCA...
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la cosa che fa rabbrividire
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necroclerico Wednesday, Oct. 18, 2006 at 11:14 AM |
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è che l'attacco non parte da ultracinquantenni, ultrasessantenni e vecchi giudici di cassazione, abituati a un ambiente poliziesco, sessista, e traviati da 50 anni di strapotere democristiano - si dice cha la magistratura sia indipendente, ma stando gomito a gomito con il sistema, è impossibile che qualche influenza nefasta non passi... tanto più che di solito i magistrati davvero indipendenti avevano la tendenza a saltare per aria o a essere farciti di piombo.
per cui mi meravigliavo, sì, leggendo le varie sentenze sugli stupri e le donne, ma neanche più di tanto. erano e sono prodotti da un mondo di soli uomini e tendenzialmente retrogradi. erano il prodotto di un potere che è sempre stato solo repressione e maschilismo.
ma vedere due donne comportarsi così e non capire che il centro di tutto è il libero consenso della donna, e non certo quello che fa a letto, nei campi, nei portoni, o persino per strada (quando lo fa per professione).
è il come lo si fa: consenziente o non consenziente, consapevole o non consapevole.
lo stupro finisce immediatamente e per definizione nella seconda categoria: non consenziente e nel migliore dei casi non consapevole.
ma se una donna (o un uomo), adulta e consenziente, si infila un dildo o due dentro....
che male c'è?
se una donna adulta e consenziente vuole arrivare vergine al matrimonio e girare coperta da capo a piedi...
che male c'è?
se una donna adulta e consenziente vuole tenere tutti i figli di cui resterà gravida e un'altra desidera abortire?
che male c'è?
possibile che queste donne così antifemminili non lo capiscano.
ma l'ipocrisia e il tradimento sono il pane di quest'italietta sempre più ripugnante.
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Tanto prurito per nulla
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betty Wednesday, Oct. 18, 2006 at 1:37 PM |
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Devono essere le pruderie delle consigliere Marri e Castaldini ad averle portate a scovare tra le centinaia di pagine del nostro sitosolo ed esclusivamente la sezione dedicata all'utilizzo dei sextoys.
Sul sito del sexsyhock si possono trovare infatti comunicati di approfondimento dedicati alla questione femminile, dal divario tecnologico, al precariato e anche alla sessualita' che fino a prova contraria fa parte della vita delle persone.
E infatti meraviglia constatare che le due consigliere abbiano scoperto solo oggi la caduta del tabu' sessuale.
Come minimo ci aspettiamo dei ringraziamenti da parte delle consigliere, per la loro apertura mentale abbiamo fatto piu' noi con un sito che la storia sociale del nostro paese in 40 anni! ;)
Ma quello che ci meraviglia e ci dispiace ancora di piu' e' vedere che sono proprio delle donne ad aver voglia di *dividire le donne di questa citta' tra donne per bene e donne per male.* E dire che in un contesto culturale terribile in cui tutte le donne sono potenzialmente bersaglio di violenze, che facciano uso o meno dei vibratori dovrebbe rimanere solo un dettaglio. Del resto *la violenza di genere non guarda ai dettagli*, non guarda se hai la minigonna o il jeans, non guarda se nella borsetta hai un rossetto o un vibratore.*
E la lotta contro la violenza deve essere una lotta trasversale agli schieramenti politici delle amministrazioni. Sexyshock per esempio non ha fatto un'analisi negativa rispetto ai provvedimenti della Moratti a Milano, li ritene anzi positivi, ma a Bologna chiediamo anche qualcosa in piu', una lotta capace di intervenire sul piano dell'urbanistica e dell'emergenza, ma anche e prima di ogni cosa sul piano culturale. *Siamo convinte che la prevenzione alla violenza di genere per essere efficace deve essere capace di moltiplicare e non di dividere*. Per questo motivo Sexyshock ha tutta la legittimita' di proporre un progetto contro la violenza sulle donne e di lavorare dove possibile con il sostegno dell'amministrazione con il nostro linguaggio, la nostra ironia, il nostro immaginario, perche' *la violenza alle donne e la campagna di sensibilizzazione per prevenirla riguarda anche noi!!! E per questo non ci faremo da parte.*
P.s. Il sexyshock non e' "implicato" in attività commerciali, questa e' una fantasia delle consigliere. Sexyshock non vende vibratori, li usa e li consiglia ;)) Il sexsyhock nasce all'interno degli spazi del tpo, ma non ne è mai stato una sua emanazione. E non utilizza gli spazi di Viale Lenin dal settembre del 2004.
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