La dichiarazionedi Omri Evron che si è rifiutato di servire nei territori occupati palestinesi e che ora sta scontando 14 giorni di carcere militare in isolamento. Domani andrà a giudizio un altro coraggioso refuskink Lior Volynitz.
Dichiarazione di rifiuto
Omri Evron,
Tel Aviv 12 Ottobre 2006
Io, Omri Evron, rifiuto di servire nell’esercito perché intendo restare fedele ai principi morali
in cui credo. Il mio rifiuto di arruolarmi è un atto di protesta contro l’occupazione militare
protratta del popolo palestinese, un occupazione che approfondisce e fortifica l’odio e il
terrore fra i popoli. Mi oppongo alla partecipazione alla guerra crudele per il controllo dei
territori occupati, una guerra condotta per proteggere le colonie israeliane e per mantenere
l’ideologia della “Grande Israele”. Rifiuto di servire un’ideologia che non riconosce il diritto
di tutte le nazioni all’indipendenza e alla coesistenza pacifica. Non sono preparato a
contribuire in alcun modo all’oppressione sistematica di una popolazione civile e alla
privazione dei suoi diritti, così come essa viene effettuata dal regime dell’apartheid e dalle
truppe israeliane nei territori occupati. Sono sdegnato per l’incarcerazione di milioni di
persone dietro muri e checkpoint, e per la fame che ne consegue. Mi rifiuto di arruolarmi
perché non credo che la violenza sia una soluzione e che la guerra porti la pace.
Mi rifiuto di servire le industrie degli armamenti, le aziende globali, gli avidi appaltatori, i
predicatori di razzismo e i cinici leader la cui attività è volta all’incremento della sofferenza,
e che deprivano le persone dei loro diritti umani basilari. Il mio rifiuto serva a portare
l’attenzione sul fatto che non tutti sono pronti a farsi indottrinare e cooptare per cause
nazionaliste e razziste. Con questo atto voglio esprimere la mia solidarietà con tutti i
prigionieri per la libertà in tutto il mondo. Mi rifiuto di credere alle bugie diffuse allo scopo di
indurre divisioni e antagonismi fra i lavoratori delle due parti così che essi non possano
allearsi nella lotta per i loro diritti. Vorrei che il mio rifiuto sia un messaggio di pace e di
solidarietà e un appello a coloro che uccidono e sono pronti a farsi uccidere per interessi
che non sono i loro, a deporre le armi e a unirsi nella lotta per un mondo più giusto.
Sebbene sia conscio che questo atto costituisce una violazione delle leggi israeliane, mi
sento tenuto a mantenere i miei valori democratici, umanistici ed egualitari. Il governo
militare di milioni di Palestinesi non è democratico. È mio dovere oppormi a qualunque
legge che renda possibile privare altri dei loro diritti e della libertà, o trattarli con tale
violenza da negare la loro umanità fondamentale.
Rifiuto di uccidere! Rifiuto di opprimere! Rifiuto di occupare!
Dichiaro la mia lealtà alla pace e rifiuto di servire la guerra e l’occupazione!
Omri Evron
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