Prot. n. 234
Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato:
“A rari momenti di mobilitazione per la salvezza di Gabriele Torsello, il giornalista italiano ancora sequestrato in Afghanistan, si alterna, purtroppo, un assordante silenzio dei media nel nostro Paese. Occorre non dimenticare Torsello, anzi moltiplicare gli sforzi per creare le condizioni per una immediata liberazione. Anche il Governo, insieme alle Associazioni, ai movimenti e alle organizzazioni dei giornalisti non deve ridurre il suo impegno per riportare Torsello a casa. In ogni parte del mondo, con una frequenza sempre maggiore, giornaliste e giornalisti sono minacciati, aggrediti, rapiti e, talvolta, uccisi. Mentre rilanciamo gli appelli per la liberazione di Torsello, ricordiamo con commozione il collega statunitense Brad Will, ucciso, pochi giorni fa, dalle forze di sicurezza messicane in seguito a sanguinosi scontri a Oaxaca. Brad lavorava per l’organizzazione multimediale Indymedia ed era conosciuto in tutto il mondo per il suo impegno civile e professionale. Siamo vicini e solidali con i suoi amici e colleghi che oggi manifestano a Roma davanti all’Ambasciata del Messico in Italia”.
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