Paolo Dorigo libero, ma dalla tortura! Firmate per la verità, perché sia permesso a Paolo di andare ad operarsi all'estero ed estrarre i microchip
Appello per Paolo Dorigo al 42° giorno di sciopero della fame
Come è noto Paolo Dorigo, dopo 13 anni di carcere duro, è stato recentemente liberato grazie all’intervento della Corte Europea di Strasburgo che ha giudicato illegittimo e illegale il processo al quale era stato sottoposto.
Nonostante questo, a Paolo è stato negato dalle autorità italiane competenti il nullaosta per potersi recare all’estero a sottoporsi ad intervento chirurgico con tutte le garanzie del caso, cosa che non è stato possibile ottenere in Italia.
Tale intervento appare indispensabile per eliminare le conseguenze fisiche dovute a forme di tortura elettronica e mentale che avrebbe subito mentre si trovava in carcere * (inserimento di corpi estranei nel condotto uditivo e nella calotta cranica).
È una vergogna che nel momento in cui Paolo è finalmente riuscito a trovare una clinica dove poter estrarre questi “oggetti” e dimostrare che si tratti di microchip**, la Questura di Venezia gli neghi di raggiungerla perché situata all’estero.
Continua quindi, con violazione dei più elementari diritti umani, la persecuzione nei suoi confronti, dettagliatamente descritta anche nel libro “La tortura nel Belpaese” (ed.Malatempora).
Si invitano il Ministro dell’interno Giuliano Amato ed il Ministro della Giustizia Clemente Mastella a disporre immediati provvedimenti per far cessare tale abuso, salvare la vita di Paolo, ripristinare la legalità e permettere di fare finalmente chiarezza sulla terribile ed inquietante vicenda.
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Primi firmatari 01-11-2006:
Sen. Giovanni Russo Spena, capogruppo PRC al Senato
On.Francesco Caruso, PRC, NAPOLI
Avv. VittorioTrupiano, NAPOLI
Avv. Romano Nobile, ROMA
Michele Fabiani, SPOLETO
Angelo Quattrocchi, editore Malatempora, ROMA
Dr. Francesco Stevanato, VE
Paola Passaro
Alessandra Kerevan, UDINE
Francesco Ciccardini
Carlo Gisella
Compagni Sostenitori e Aderenti all’AVae-m
Adesioni 02-11-2006 all’Appello:
On.Paolo Cacciari, PRC, MIRA VE
Donatella Udina, VE Associazione Esposti Amianto di Venezia Franco Bellotto, VE
Associazione Pantagruel, FIRENZE Andreina Corso, VE Giuliano Bugani, BOLOGNA Wael Farhat, CooDI Onlus, VE Coordinamento per i Diritti degli Immigrati di VE e provincia
Robertino Barbieri, fraterni saluti libertari, Asciano Pisano PI Avv.Massimo Guadagni, NAPOLI
Giulio Stocchi, poeta, MILANO
Mariella Megna, L’Altra Lombardia-SuLaTesta, CREMONA
Giorgio Riboldi, L’Altra Lombardia-SuLaTesta, MILANO
Adesioni del 03-11-2006:
Doriana Goracci, Capranica (LAZIO) Avv.Giovanna Limpido, NAPOLI
Prof.Paolo Cecchi, Università di Bologna, VE
Davide Federici, giornalista, VE
Paolo Volpato, giornalista, MILANO
Con la richiesta di interrompere lo sciopero, comunicazionein segr. telefonica del 01-11-2006, Daniela Ciotti, insegnante, e Mariano Gaetano Puppin, operaio metalmeccanico, VE
Giuseppe Bigo, ex webmaster di http://www.paolodorigo.it , MILANO
Margherita Grigolato, SPI-CGIL, VE
Emilio Rosini, VE
Dr.Angelo Imperiale, EBOLI
Giovanni Olivi e Paola Abet, MIRA VE
Domenico Russo e Anna Arcadi, BIVONGI RC
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