La questione sessuale sta esplodendo in Vaticano e dintorni...
FACCIAMO BRECCIA LANCIA LA CAMPAGNA 'ADOTTA UN'ANATRELLA'
Tony Anatrella, gesuita e psichiatra francese nonché principale consulente del Vaticano in materia di omosessualità, è stato accusato da due ragazzi di abusi sessuali nei loro confronti. La cosa non ci stupisce affatto: da tempo Facciamo Breccia sottolinea come l'accanimento vaticano (e fascista) nei confronti della libera espressione delle sessualità, in particolare delle persone omosessuali e delle loro relazioni affettive, sia il fin troppo chiaro sintomo di una sessualità repressa. Uno degli abusi denunciati sarebbe avvenuto durante gli esercizi di lavoro corporeo che Anatrella usa come forma di terapia nella cura delle tendenze omosessuali. Tony Anatrella è anche il redattore della voce Omosessualità e omofobia nel 'Lexicon - Termini ambigui e discussi su famiglia, vita e questioni etiche' (Edizioni Dehoniane, 2003), un lavoro voluto dal Vaticano per ridefinire il significato di parole considerate "ambigue". Il 'Lexicon' è stato curato dal cardinale di origine colombiana Alfonso Lopez Trujillo, famoso per le sue radicali e parallele battaglie contro la teologia della liberazione e contro i diritti riproduttivi delle donne in America Latina. Anatrella si inserisce dunque nelle oltre ottocento pagine redatte da vari autori cattolici su progetto del Pontificio Consiglio per la famiglia, in un progetto dichiaratamente teso a influenzare gli indirizzi politici e legislativi degli organismi nazionali e internazionali in tema di etica, sessualità e famiglia - dunque anche di diritti riproduttivi delle donne e diritti di cittadinanza di lesbiche, gay e trans. Il gesuita, accusato di abusi sessuali in Francia usa, come i nazisti nei confronti degli ebrei, la teoria della cospirazione per affossare ogni rivendicazione di cittadinanza da parte di gay e lesbiche; inoltre sostiene che l'omofobia è un "termine creato dalle associazioni omosessuali per stigmatizzare tutti quelli che si interrogano e non accettano la banalizzazione e la normalizzazione dell'omosessualità".
Sappiamo bene che ciò che alla Chiesa Cattolica fa più paura è l'uscita dal nascondimento di gay, lesbiche e trans e la loro entrata in una dimensione politica, la rivendicazione e l'orgoglio dell'essere omosessuali come pratica che destabilizza i valori precostituiti.
Per chi, come noi, vive serenamente la propria sessualità, la sessualità - ed in particolare l'omosessualità - repressa altrui rappresenta un problema nel momento in cui contribuisce ad inasprire posizioni intolleranti e inquisitorie che hanno come effetto quello di alimentare e legittimare l'omofobia e la violenza a livello culturale e sociale.
Per questo Facciamo Breccia lancia la campagna ADOTTA UN'ANATRELLA, con l'obiettivo di aiutare le criptochecche ad uscire dal nascondimento, invitandole a partecipare alle nostre gaie Frocessioni perché anche la loro sessualità possa essere vissuta apertamente e alla luce del giorno, in maniera libera, senza ricorrere alla violenza degli abusi e senza più il bisogno di generare fantasmi inquisitori.
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