MDMA
A BOLOGNA AUMENTANO LE OVERDOSE (MENTRE CI SI PREOCCUPA DI CHI PISCIA PER STRADA!) Il rapporto dell’osservatorio epidemiologico di Bologna da anni parla molto chiaro:overdose in aumento, da almeno 3 anni(nel 2005 19, nel 2004 15 e nel 2003 13), 6ooo tossicodipendenti che gravitano intorno ai Servizi pubblici. Si stima un consumo di 1000 kg di eroina, 1500 di cocaina, 3500 di cannabis, per un valore complessivo prudenziale che si dovrebbe avvicinare ai 25 milioni di euro.Aumenta a 3.216, contro i 2.508 del 2005, il numero di soggetti seguiti dai SERT, che sono per la quasi totalità residenti. Del numero complessivo, 731 sono seguiti in carcere e, all’interno di questo, sono in aumento i cocainomani. Da rilevare che il rapporto utenti SerT/popolazione residente a Bologna è il doppio rispetto a città come Roma, Milano e Torino.Insieme a questi dati, assai poco noti alla popolazione, come movimento antiproibizionista denunciamo la carenza dei Servizi pubblici (di cui nessuno parla) che dal 2003 affrontano la pesante questione delle dipendenze con sole 3 sedi (in passato erano 5) peraltro con gravi carenze di personale e operatori che non vengono sostituiti neanche in caso di maternità, un centro crisi perfettamente funzionante ed efficiente chiuso improvvisamente e senza possibilità di appello, la chiusura di uno sportello sociale che rappresentava un importante punto di riferimento per chi soffre di dipendenze di vario tipo e, a volte, primo passo per importanti percorsi terapeutici, la chiusura altresì di strutture intermedie tra carcere e territorio oltre che le eterne scandalose prassi all’interno del carcere dove crescono alla velocità dei batteri, disagio psichico, malattie, carenze nell’assistenza oltre all’ipocrisia imperante che di fatto impedisce la distribuzione di siringhe pulite e profilattici nelle Case Circondariali.
E’ drammatico capire che in questa città qualcuno pensa che il degrado non sia questo.
Per quanto riguarda l'abuso di droghe aumenta il consumo critico (giovani, scolarità medio alta e lavoratori, ), in aumento in particolare il consumo di cocaina, anche se la cannabis rimane la sostanza più utilizzata: "19 persone su 1.000 fanno di uso di varie sostanze, 11 usano cannabinoidi, sei sono dipendenti da eroina e quattro dalla cocaina". Si tratta di una stima realizzata dall'Ausl tra la popolazione di Bologna e provincia e il numero di consumatori presenti sul territorio.
Il trend del consumo sta cambiando: nel 2005 sono aumentati i sequestri di cocaina e gli arresti per spaccio di questa sostanza, così come sono di più le persone segnalate per uso di cocaina rispetto a chi “si fuma le canne". Vogliamo porre l’attenzione sul fatto da anni centri sociali, operatori di strada, centri giovanili hanno denunciato questa situazione (anche attraverso 10 anni di Street!!) organizzandosi proprio per ridurre i danni di questa ondata(ne sono un esempio gli sportelli legali e i laboratori del Livello 57 che tentano di mettere a tacere)e chiedendo di far venire allo scoperto il fenomeno per poter pensare ad azioni concrete.Le ricerche che riportiamo sul consumo diffuso di stupefacenti sono in linea con l’andamento europeo come riportato anche dall’Osservatorio Europeo di Lisbona .Di conseguenza non possiamo pensare di ignorare questi dati nella necessità di costruire un servizio per i consumatori di droghe che, pur non avendo un rapporto di dipendenza con le stesse, possono incorrere in rischi legati all’inesperienza, all’alta tossicità della sostanza, al mercato clandestino, alla mancanza di informazioni corrette. Riteniamo che questo servizio per i consumatori debba essere un servizio ad alta accessibilità (bassa soglia) e che utilizzi strategie di educazione tra pari perché la comunicazione ed i linguaggi possano essere incisivi.
Intanto, però, il problema resta e le strutture di assistenza vengono smontate, in un silenzio assordante mentre una legge infame come la Fini Giovanardi non scuote le coscienze dei politici.
E’ molto più semplice, per certi politici (sia di destra che di centro-sinistra) scrivere qualche banale appello moralista contro le droghe che affrontare concretamente i problemi sociali legati al fenomeno della dipendenza, con le pratiche securitarie che sono diventate l’unica risposta ai bisogni delle culture giovanili.
Miopia politica? Forse qualcosa di peggio…Di queste idee, di queste riflessioni, di un modo diverso di guardare alle droghe e ai fenomeni connessi vorremmo parlare in questa città.
Non solo di spazzatura, percorsi, controrave, il tutto condito dalla più ripugnante intolleranza…
BUONA STREET A TUTTI
MDMA-Movimento di Massa Antiproibizionista -BO
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