Mai più tornare in Italia, se non per vacanza: lo dice l'italianissima Caterina Murino, alla vigilia della prima mondiale a Londra di 'Casino' Royale', l'ultimo episodio della saga di James Bond, in cui interpreta la seducente Solange, misteriosa bellezza esotica che finisce tra le braccia dell'agente segreto 007.
"In Italia è impossibile lavorare, ho tanti amici attori bravissimi che sono costretti a fare quelle impossibili fiction televisive, che uccidono il talento", dice Caterina, attrice sarda che risiede e lavora a Parigi dal 2004, lo stesso anno in cui interpretò proprio la fiction 'Orgoglio'. Ma il tema del giorno è 'Casino' Royale', che Caterina, racconta, ha interpretato in un perenne stato di sofferenza a causa di un incidente a cavallo che la ha fratturato una costola: "Ero sempre costretta a lavorare con gli antidolorifici, e l'ironia è che nella mia parte c'era pure da salire su un cavallo".
Un mese alle Bahamas, per girare la scena dell'approccio e poi quella della scintilla della passione con Bond, che vuole sapere da Solange informazioni sul losco marito: "Lavorare con Daniel è stato bellissimo, all'inizio avevo paura, perché lo conoscevo ed ammiravo come attore, ma poi lui è una persona fantastica e mi sono trovata benissimo".
Nel film, Caterina si è doppiata da sola in quattro lingue: italiano ("ma con accento francese", spiega), inglese, francese, spagnolo. Ma questo ruolo ti riserva un futuro sempre più internazionale? "Non lo so, ho ricevuto alcuni copioni dall'America, ma non mi interessano perché sono ruoli stereotipati della donna sexy. Io voglio parti interessanti, che sappiano dare qualcosa alla gente, emozioni. Io mi concentro sempre molto per le mie parti, dò il masismo, sia che si tratti di una pessima fiction tv italiana, o un ruolo più impegnativo". Ma tornerai a vivere in Italia? La risposta è senza esitazione: "No, ci tornerò solo per vacanza".
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