IL MAGO FA LA "FATTURA" SALATA... E IL CODACONS RUBA I DATI A TELEFONO ANTIPLAGIO
http://www.ilmeridiano.info 14.11.2006 Il mago fa la “fattura” salata Roma - «E’ farina del tuo sacco, ricorda: troverai lavoro entro due mesi». Angela non ha dubbi. L’accento del sud, sullo sfondo la luna e le stelle e in sovrimpressione un numero, mescola le carte lentamente e rompe lunghi silenzi con una serie di precise domande, senza rispondere in modo altrettanto chiaro. Una giovane di 26 anni vuole sapere come andrà la sua storia d’amore. «Al momento va, ma non so se la persona è giusta». Nello studio della cartomante, una sorta di “showgirl” piuttosto in carne, arriva anche la telefonata di una donna che pretende di sapere in anticipo se le verrà liquidata una causa di infortunio. A liquidarla è Angela, che non è certa dei tempi, forse tre anni, ma la vincerà. Quando non ha una risposta Angela spiega candidamente che «c’è indecisione, a volte le carte sono così». C’è da capirla, non deve essere facile predire il futuro. Non resta che cambiare canale, senza cedere alla tentazione di chiamare perché, è inutile nasconderlo, per qualche istante si è insinuata nel telespettatore. L’occulto continua a presidiare le emittenti televisive private, nonostante maghi e cartomanti siano stati relegati alla fascia notturna. «Noi siamo andati in giudizio al Tar e al Consiglio di Stato – spiega l’avvocato Gianluca Di Ascenzo vicepresidente del Codacons -chiedendo il rispetto di una delibera dell’Autorità garante delle Comunicazioni che ha stabilito che solamente nelle fasce notturne, quindi dalle 24 alle 7, potevano essere mandate in onda le trasmissioni con le cosiddette televendite dell’occulto. Nell’ultima udienza abbiamo prodotto le registrazioni dimostrando che, nonostante il divieto, alcune emittenti non hanno ottemperato all’ordine dell’Authority. Dobbiamo dare atto che un consorzio di televisioni si è dimostrato disponibile a sottoscrivere insieme al Codacons un codice etico per verificare il rispetto della delibera dell’Autorità e quindi mettere all’angolo chi non ottempera alla normativa vigente. Il tavolo tecnico - continua Di Ascenzo - sta lavorando alla redazione del codice che è in dirittura d’arrivo e lo stesso codice è stato inviato per conoscenza all’Agcom per avere un loro parere. Questo per tutelare tutti i consumatori, perché dobbiamo tener presente c’è un giro d’affari pari a circa 5 miliardi di euro con 27mila persone al giorno che si colegano a questi numeri a tariffazione aggiunta, con dei costi onerosi. Vogliamo dare un segnale al mercato, raccogliendo le emittenti televisive che vogliono prendere le distanze da queste persone che, con artifici e raggiri, inducono i consumatori a pagare somme esose per poi inviare a casa del sale, carpendo la buona fede o approfittando, magari, dei momenti di debolezza o di solitudine, svuotando così il loro portafogli».
È facile finire nelle maglie degli operatori dell’occulto, che si trasformano in veri e propri aguzzini. Da anni il Telefono Antiplagio (338-8385999 http://www.antiplagio.org ) raccoglie le denunce delle vittime dei ciarlatani. «In un anno sono quasi un migliaio: alcune riguardano i maghi, altre le sette o i gruppi esoterici, occultistici o parareligiosi, e poi arrivano segnalazioni relative agli 899 del lotto o dell’astrologia e della cartomanzia – racconta a “Il Meridiano” Giovanni Panunzio, fondatore di Telefono Antiplagio -. Siamo sempre nell’ambito del raggiro, della truffa. Se c’è un rapporto economico, noi consigliamo di interromperlo immediatamente, perché si tratta di una dipendenza che nel tempo crea ulteriori danni. Se qualcuno ci dice che vuole recuperare la somma che ha speso, gli spieghiamo che ci vuole una causa, ed è più appropriata quella civile della penale. In ogni caso, diciamo di non aver paura di denunciarli: la gente, spesso, ha paura che il mago abbia poteri, ma in realtà sono ciarlatani. L’unico potere che possono evidenziare è la minaccia e il ricatto, nel senso che minacciano di rendere la cosa pubblica per cui la vittima si sente in imbarazzo. Se ci viene richiesto, inoltriamo le segnalazioni alle autorità, soprattutto se la vittima non se la sente di fare la denuncia. In questo periodo è molto ricorrente il caso di disperazione della bolletta telefonica. Ci sono persone dipendenti dal telefono o dalla cartomanzia, che non riescono a sconfiggere questa dipendenza. C’è la solitudine di fondo e i problemi sentimentali che sono alla base di quasi ogni approccio e in questo periodo sono molto diffusi i problemi economici e di salute. E quando ci si rivolge al ciarlatano - continua Panunzio - i problemi economici aumentano, non migliorano certo, perché poi bisogna pagare anche lui. In questo periodo ci sono bollette telefoniche anche da 3mila euro. Molti maghi prima ti accalappiano con i telefoni truffaldini e poi ti fanno andare nello studio e lì le tariffe sono esorbitanti. Si parte da 50-100 euro per leggere la mano, le carte, o fare l’oroscopo, e si arriva fino a 40mila euro. C’è gente che versa lo stipendio o la pensione al mago ogni mese. Il caso Wanna Marchi non fa pensare nessuno perché la stanno riabilitando, avrà l’indulto e scriverà libri. E se si vuole riabilitare lo faccia nel privato non da Bruno Vespa. Purtroppo qualcuno pensa che Wanna Marchi sia una ciarlatana ma magari qualcuno bravo c’è. Bisogna fare delle leggi molto severe. Il procedimento nei confronti di un ciarlatano deve avere rilevanza penale. In Italia gli avvocati, i medici o gli architetti non possono farsi pubblicità, i maghi sì, e questa è una cosa paradossale».
È decisamente meglio non pretendere di conoscere il proprio futuro, soprattutto perché nessuno potrà leggerlo in una sfera di cristallo. Una “fattura” non basterà a liberarsi dalle antipatie e, purtroppo, l’altra metà non la si trova certo con le carte. L’unica magia che i ciarlatani sanno fare e far sparire i soldi dal portafogli. Ma questo gli italiani già lo sanno, solo che ogni speranza è risposta in tutto ciò che è mistero, eppure lì non c’è sempre la verità ma solo tanta speranza.
«E’ meglio starne alla larga». E l’esperto dimostra perchè. Roma - Maghi e cartomanti sono quotidianamente nel mirino di chi cerca di metterli alla gogna con l’accusa di essere dei semplici truffatori. Per loro non è facile difendersi tanto che, sarà un caso, ma un operatore dell’occulto contattato da “Il Meridiano” era troppo impegnato per rilasciare un’intervista. Silvano Fuso, dottore di ricerca in scienze chimiche, socio effettivo del Cicap- Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale e segretario del Cicap-Liguria, si occupa da anni di smascherare i maghi. Da poco ha pubblicato per le Edizioni Dedalo il libro “Pinocchio e la scienza. Come difendersi da false credenze e bufale scientifiche”, che risponde ad una serie di interrogativi. Insieme a lui cerchiamo di capire perchè non bisogna fidarsi dell’occulto.
- E’ possibile affermare “scientificamente” che maghi e cartomanti sono solo ciarlatani? La comunità scientifica studia i presunti fenomeni paranormali da oltre 130 anni. In tutto questo tempo non è mai emersa alcuna prova che dimostri l’esistenza di individui dotati di poteri divinatori o, in generale, paranormali. In tutte le indagini serie svolte finora sono emersi solo illusioni, fenomeni insoliti (ma assolutamente normali) male interpretati oppure veri e propri trucchi finalizzati a gabbare il prossimo. - Ma allora, la magia esiste? La magia come sistema di pensiero esiste e ha origini antichissime, ma questo non significa che quanto essa afferma abbia un fondamento reale. Come dicevo nessuno ha mai dimostrato che esistano i poteri magici. La magia è una visione del mondo assolutamente obsoleta e basata su superstizioni totalmente superate dalle conoscenze scientifiche. Quindi la gente farebbe molto meglio a non andare dai maghi e a cercare di risolvere i propri problemi usando l’intelligenza e la razionalità. - A chi ci si può rivolgere senza rischiare di essere semplicemente truffati? A nessuno. I sedicenti maghi, indipendentemente dal fatto che siano in buona o cattiva fede, affermano cose mai dimostrate. Quindi se si vogliono evitare fregature è molto meglio starne alla larga. - Esistono casi in cui un cartomante riesce davvero a prevedere il futuro? Le previsioni azzeccate sono solamente quelle così generiche da potersi verificare sempre. Se io affermo, ad esempio, che nel 2007 morirà qualche importante uomo politico sono praticamente sicuro di indovinare. Oppure sono quelle basate sul semplice buon senso. Se dopo mesi di bel tempo affermo che presto pioverà, sicuramente prima o poi la mia previsione si avvererà. In entrambi i casi non sono certo richiesti poteri magici. Quando invece le previsioni sono più precise e si va a controllare se si verificano o meno, i risultati sono sempre catastrofici per i maghi. Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale http://www.cicap.org) svolge tutti gli anni questo controllo sulle principali previsioni di maghi, astrologi, sensitivi ecc. I risultati vengono resi pubblici e dimostrano la totale inesistenza dei poteri decantati dai cosiddetti operatori dell’occulto. - E’ vero che esiste la possibilità di incorrere in riti che hanno a che fare con Satana? Esistono sia i riti satanici, finalizzati all’invocazione del demonio, sia i riti esorcisti, che hanno lo scopo di allontanarlo. In entrambi i casi si tratta ancora una volta di superstizioni prive di fondamento. L’unico interesse che tali riti possono suscitare è di tipo antropologico e sociologico. Mariangela Mariani
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