E' stata approvata dal Consiglio Regionale all'unanimita' (compresa Rifondazione Comunista) la legge regionale sulle linee guida urbanistiche. In un sol colpo e' stato cancellato l'art. 58-bis che prevedeva norme a tutela delle coste (entro un certo limite dalle coste non si poteva costruire).
In sostanza, si potra' costruire tranquillamente un megavillaggio tipo Europaradiso senza alcun tipo di vincolo regionale, come era stato previsto nel testo precedente.
WWF Regionale, Forum Ambientalista Calabria, Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia - Cosenza Foeum Ambientalista Calabria,
in collaborazione con le Associazioni: il Riccio di Castrovillari, RISCHIOZERO di Scalea, COMITATO DIFESA AMBIENTE di DIAMANTE, Circolo Culturale Città di Fella di Bonifati, Circolo Tirreno Cosentino LEGAMBIENTE
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COMUNICATO STAMPA
Le Associazioni Ambientaliste WWF Regionale, Forum Ambientalista Calabria, Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia - Cosenza
in collaborazione con le realtà locali: il Riccio di Castrovillari, LegAmbiente del Tirreno Cosentino, Rischiozero di Scalea, Comitato Difesa Ambiente di Diamante, Circolo Culturale Città di Fella di Bonifati
riunite nella sede di Legambiente del Tirreno Cosentino di Cittadella del Capo,
denunciano con forza
la situazione che si è creata con l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, delle Norme per la tutela, il governo e l’uso del Territorio previste dalla Legge Urbanistica.
Con un’unanimità sospetta i Consiglieri regionali tutti, senza differenziazioni evidenti, a corto di argomenti economici e sociali propri, hanno sposato in pieno le tesi vetero-economiche dei costruttori, degli ordini professionali e dei loro rappresentanti in Consiglio, votando, nella seduta del 10 Novembre, a favore dello stralcio dell’art. 58 bis della legge, che dettava norme severe di salvaguardia del territorio costiero e delle sponde dei fiumi, in una fase in cui addirittura i siti archeologici sono spudoratamente soggetti ad edificazione.
Non è un caso a questo proposito che il FAI nella Conferenza Nazionale, tenuta addirittura in Confindustria, abbia chiesto ieri esplicitamente di allontanare un gran numero degli attuali Soprintendenti.
La scelta dei Consiglieri Regionali, dettata dalla subordinazione, nelle regioni del mezzogiorno, della politica nei confronti dei poteri forti, è a nostro avviso in evidente contrasto con l’articolo tre della legge urbanistica che prescrive come norma statutaria un divieto di “consumo” del territorio che, in Calabria in particolare, è assolutamente scarso.
In particolare sulle coste calabresi la scarsità di territorio è tale che il principale intervento dovrebbe essere di sottrazione e non di aggiunta, di riuso e ristrutturazione e non di consumo (con una quantità di lavoro tale che sopravanzerebbe di grosso quello previsto da nuove costruzioni), anche e soprattutto per garantire la stessa possibilità di vita delle prossime generazioni sul territorio stesso.
Anche in questo caso, la Calabria, per meri interessi di bottega, ha perso l’occasione di essere la seconda regione italiana dopo la Sardegna, ad assumere decisioni che per una volta ci avrebbero visto all’avanguardia in Europa.
Cittadella del Capo (CS) - 16 Novembre 2006
Per le Associazioni: ALFREDO SALZANO Presidente WWF Calabria FRANCESCO SACCOMANNO Forum Ambientalista Calabria FERDINANDO LAGHI – ISDE Italia - Medici per l’Ambiente Cosenza ed a livello locale MASSIMO CONVERSO Presidente LegAmbiente Tirreno Cosentino MIRELLA IENO associazione il Riccio di Castrovillari, MAURO DI MARCO Associazione RischioZero Scalea, ANTONIO GROSSO-CIPONTE COMITATO DIFESA AMBIENTE Diamante, GIUSEPPINA BEVILACQUA Circolo Culturale Città di Fella - BONIFATI
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