Corteo Studenti.Polizia nervosa. alcuni idioti
Gran corteo, polizia nervosa, qualche demente
Tanti studenti medi e universitari insieme ad alcuni precari e a pochi insegnanti hanno dato vita ad un bel corteo che ha animato le strade del centro di Catania. I promotori chiedevano di fare rispettare il programma che tanti hanno votato e di invertire la rotta di una finanziaria al solito ossequiosa verso Confindustria, Banche e Chiesa. Il corteo si è concluso a P.zza Università, con alcuni problemi, causati dal nervosismo degli agenti di Polizia che hanno ritenuto opportuno impedire agli studenti, di entrare nella propria Università(!!!). Per fortuna con tanta umiltà sia il Magnifico Rettore e i questurini hanno capito di avere sbagliato ed hanno aperto il portone del Rettorato consentendo un'assemblea degli studenti culminata con un sereno dibattito con il Rettore. Quest'ultimo ha illustrato la situazione economica dell'Ateneo e ha promesso di ascoltare le proposte dei rappresentanti degli studenti, notando però che gli studenti presenti all'assemblea erano un po' pochi per essere rappresentativi. Purtroppo a quell'orario tanti erano andati via. Ad esempio non ho più visto il ragazzino che è salito sul furgone a lanciare balbettanti anatemi contro Rifondazione, probabilmente doveva scappare di corsa a casa per non perdere i cartoni animati su Italia 1 e per non fare raffreddare la pastina con le polpettine che la mamma gli ha preparato. E non ho più visto il loquace giovane della figgiccì che una volta fatto il comizio e ottenuti 15 minuti di celebrità durante il corteo se ne è infischiato dei compagni che hanno preso botte al rettorato e di parlare con Recca. Notizie mi dicono che oggi a pranzo c'erano lasagne, quindi un buon motivo per fottersene degli altri. Compagne e compagni teniamo duro, spostiamo l'asse del governo a sinistra e riprendiamoci il nostro futuro!
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