FOGLIO MURALE COMUNISTA
Novembre 2006
il CANTIERE FOGLIO MURALE COMUNISTA Novembre 2006
ROMA MAMMA ROMA CITTA’ APERTA... Siamo decisamente consolati dal fatto che uno sdegno bipartisan si sia alzato forte e chiaro. Siamo decisamente più sereni ora che hanno additato e condannato a voce unanime i veri terroristi e i loro ingiustificabili gesti di efferata violenza. Siamo oltremodo soddisfatti perché finalmente i nostri politici hanno trovato il coraggio di dire le cose come stanno, senza più fingere o celarsi dietro bilanciati silenzi. Ecco la verità: 10, 100, 1000 Palestinesi uccisi… questo possiamo gridare nelle piazze italiane. Perché questa è la verità. Infine vorremmo complimentarci per la passerella politica di questi giorni, per le opinioni illuminanti del segretario dei comunisti italiani che vorrebbe far luce sul ruolo svolto dalla Cia nei centri sociali. È giusto. Bisogna far luce. Ma con il cartone in mimetica no. Non è ancora reato in Italia dar fuoco a un pezzo di cartone, ma il nostro governo sollecita da sabato 18 novembre un serio intervento in merito. Attendiamo. E magari salterà fuori che è reato anche uccidere la gente, fare tiro al bersaglio con civili inermi, occupare militarmente territori che hanno già un popolo… E magari salterà fuori che i ragazzi fanno i soldati, nostri eroi di patria, solo perché non trovano un altro lavoro pagato discretamente e non gli è stato concesso il buon dono di pensare che è meglio essere disoccupati che essere costretti a uccidere per ordini superiori. Uccidere, non bruciare cartone. Uccidere donne e uomini, vittime già da vivi. Uccidere per ordini superiori. Questo a noi provoca ribrezzo.
AULA “CARLO GIULIANI”
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