Care-i compagne-i,
e'uscito il n.o dell'@temporale anarchico foglio murale per la liberazione delle menti e dei corpi.
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la redazione a/temporale del circolo Berneri, bologna.
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ecco l'editoriale:
Suona la sveglia! viviamo un tempo che pare infinito nel suo essere uguale a se' stesso, un tempo che si riproduce e , si dice, e' destinato a rimanere sempre sostanzialmente quello, nel suo scorrere: il presente. Un presente che non vuole guardare avanti, si rifiuta di conoscere la dimensione del futuro mentre erode il passato e la sua memoria. Vuole rimanere come e' il presente: profondamente ingiusto, intrinsecamente autoritario. E cosi' lo vogliono i soliti burattinai di sempre, Stato, Chiesa e Captiale a cui non pare vero di riuscire a fare del presente l'unica dimensione avvertita, pare, dai piu'. Chi non ha memoria non ha futuro. Chi non sa che quel poco di liberta' che ci e' rimasta e' il risultato di protesta e lotta, insurrezioni e rivoluzioni, si rifiuta di credere che il futuro ci riservi anche esso protesta e lotta, insurrezioni e rivoluzioni. Ma chi e' costretto alla dimensione del presente eppure si ricorda del passato e sa che esiste la dimensione del futuro scalpita, si agita, vive. Il presente non e' l'unica dimensione. C'e' un passato di stravolgimenti, conquiste e sconfitte e un futuro che incombe. Ci guardiamo la spalle ma guardiamo al futuro, un futuro che per non essere piu' presente si deve disfare di Stato, Chiesa e Capitale. Un futuro a cui basta un temporale anarchico per dimenticarsi di essere stato cosi' a lungo nel presente, nell'atemporale. L'@temporale anarchico suona la svegla: e' ora di cominciare a fare i conti con i burattinai
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