EMERGENZA CASA – Bloccata stamani a Livorno la trattativa d’asta che prevedeva la vendita di 5 appartamenti comunali.
In un clima di sempre più incalzante emergenza abitativa in città, il Comune di Livorno aveva predisposto per oggi la svendita all’asta di 5 appartamenti di sua proprietà (ricevuti per lo più come donazione da fondazioni cittadine). L’asta di oggi preannunciata da manifesti che così piccoli non se ne era mai visti (formato A3!) doveva svolgersi in comune all’insaputa dei più. I precari autorganizzati di Livorno invece informati della cosa si sono presentati con l’intenzione di denunciare il grave atto alla cittadinanza, determinati a bloccare l’asta. Così è stato fatto apponendo uno striscione davanti alla porta dell’ufficio comunale preposto e volantinando nei locali interni del Comune. E’ stato reso noto che contemporaneamente due dei 5 alloggi in vendita venivano occupati da famiglie in gravi condizioni di emergenza abitativa. Raggiunti subito da un notevole numero di agenti di forze dell’ordine, a spalleggiare il City Manager che ripeteva l’illegalità dell’azione (unica persona semi-politica presentatasi mentre gli assessori gozzovigliavano in un patetico consiglio comunale ed il responsabile dell’ufficio casa era a caccia!), si è atteso l’arrivo dei giornalisti, e si è giunti dopo mezz’ora di trattative ad ottenere l’annullamento di due dei 4 lotti interessati ed il rinvio degli altri due che sono andati deserti (eh eh…). L’azione si è svolta secondo le migliore delle aspettative ed al momento i precari si sono spostati presso le case occupate in sostegno delle famiglie, che, e giova dirlo, hanno trovato un clima di ospitalità da parte degli altri residenti del palazzo.
Seguiranno aggiornamenti.
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