18 palestinesi sono morti, 7 bambini e 4 donne, oltre 40 persone sono rimaste ferite.
Tutti civili.
Lo scopo di questo mio appello
è quello di chiedervi di riserbare una simbolica accoglienza ai supporters israeliani,
(ovviamente non violenta)
in pratica di esporre quante più bandiere palestinesi è possibile,
per mostrare loro che c'è una società civile in Italia come in Europa,
che non soprassiede sui crimini computi ogni giorno dal loro governo e dal loro esercito.
Qui non si tratta di politicizzare un evento sportivo,
ma bensì proprio di elevare quegli ideali di pace e fratellanza che per lo sport sono principi.
E' bene ricordare che la semplice esposizione di un vessillo palestinese,
in Israele è reato punito con la prigione.
Ed è riprovevole ricordare che anche qui nella nostra civilissima Italia,
qualche anno fa quando il Milan incontrò una squadra di Tel Aviv,
fu deciso per adottare lo stesso divieto,
per far sì che simboli palestinesi non "turbassero" i tifosi avversari in trasferta si disse.
Forza Livorno allora,
ci aspettiamo una curva sventolante kefie e bandiere coi colori palestinesi,
certi della vostra sensibilità per la causa della Palestina,
che poi altro non è che la causa di chi ha cuore per i diritti di ogni popolo oppresso.
In rinnovata fede e tifo,
Vik guerrillaradio