BUSSOLENO(TO) 23 NOVEMBRE 2006
Una gran bella giornata
Una vittoria per i sindaci che vedono accolte le loro richieste per l'avvio dell'osservatorio e la sua scaletta: prima si discuterà dei dati aggiornati di trasporto merci, poi dell'utilità dell'opera, successivamente del nodo di Torino e del collegamento con l'interporto di Orbassano; poi ancora dell'opzione zero e degli impatti cumulativi dell'opera; infine del potenziamento della linea storica, dei progetti presentati da LTF e RFI e delle alternative di tracciato... Una bella differenza col tavolo Rivalta che cominciò col sottoporre ai nostri tecnici incaricati, il vecchio piano (2003) dei 18 sondaggi (17 + il tunnel di Venaus) chiedendo "tra quelli quali avrebbero possibilità di trovare l'amianto?" e spacciare poi i 3 sondaggi alla ricerca di un amianto che anche la regione piemonte ammetteva esistere come "indicati dai nostri tecnici" e dove si diceva che "i dati di traffico sono inutili, l'opera si fa e poi sarà l'infrastruttura ad attirare i clienti"; una commissione con riunioni "ristrette" alla controparte; e poi si stupiscono se la gente non si fida dei tavoli... con tali premesse e tali similitudini (Presidente d'area DS e dichiaratamente favorevole all'opera in entrambi i casi, solo per citare le più evidenti) c'è ben di che preoccuparsi! Anche per la fama dell'arch. Virano (non me ne voglia architetto) ben conosciuto in valle per le "mediazioni" ai tempi dell'autostrada e con una preoccupante interrogazione parlamentare, mai risposta, sulla sua doppia posizione di controllore e controllato in qualità di consigliere ANAS e SITAF (anche qui, architetto, non me ne voglia... se qualcuno si fosse preso la briga di rispondere a quella interrogazione probabilmente, oggi, non saremmo più qui a parlarne...).
Dunque una gran bella giornata ieri, nonostante il preoccupante episodio iniziale ai danni di Perino (*), per la vittoria dei sindaci ma anche per lo strascico assolutamente esilarante della chiusura del cancello della comunità montana. Eddai!!! lo vogliamo concedere un momento goliardico ad una popolazione che ormai vive nell'angoscia del "cosa si inventeranno i giornali oggi"? A parte che forse non c'era bisogno del nostro intervento a fermare virano dato che, una volta rotto il catenaccio, il cancello comunque non si apriva a causa degli scudi appoggiati alla fotocellula .................................. E poi è così, non si può venire in val di Susa dimenticandosi dell'esistenza della popolazione! E la nostra presenza ieri di fronte alla CM aveva esattamente questi scopi: far sapere ai sindaci che siamo al loro fianco e ricordare a Virano che noi ci siamo ancora e, come recitavano alcune maglie indossate ieri, non dimentichiamo. Una goliardata ai "danni" del "nemico" è in puro spirito notav, ci stava tutta e sono sicura che il primo a riderne è stato Virano. Naturalmente oggi i giornali la raccontano a modo loro... beh... sai che novità! Non siamo certo noi ad avere in tasca i media....
Produttiva anche la successiva riunione del comitato di coordinamento trasformato in assemblea al Polivalente di Bussoleno, dove, come al solito, le varie anime del movimento hanno espresso con passione la loro opinione. In particolare mi ha molto colpito l'affermazione di Claudio: "la Valsusa ha diritto di opporsi a quest'opera perchè ha già dato e tanto! E nessuno in Italia può permettersi di accusarci di sindrome Nimby".
(*) Perino, arrivato un pò in anticipo sulla massa, stava cercando di entrare dal cancello della comunità montana come si è sempre fatto ed un agente lo ha fermato; Perino ha tirato fuori di tasca il cellulare e l'agente gli ha dato una manata sulla mano sbattendogli il telefono per terra. Poi lo ha calpestato. Per fortuna il cellulare di Perino è molto vecchio e dunque di quelli ancora fatti "per durare"
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